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Austria. Dipendenza e' malattia sociale per 20% della popolazione
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Articolo di Andreas Wetz *
12 febbraio 2007 18:52
 
Gli esperti lanciano l'allarme: da tempo la dipendenza non e' piu' la cifra di gruppi emarginati, ma e' divenuta una malattia sociale. L'ampiezza del fenomeno l'ha calcolata il prestigioso Anton Proksch Institut (API) di Vienna: il 20% della popolazione austriaca sopra i 16 anni abusa di qualcosa; sono 1,4 milioni di persone, di cui "solo" 20.000 consumatori di droghe illegali. E' un rischio sottovalutato? "Quello che la scienza conosce da decenni, non e' ancora una nozione radicata nella popolazione: la dipendenza e' una malattia grave e non semplicemente un comportamento censurabile", dice Michael Musalek, direttore di API. Cio' significa che esistono abusi ben al di la' delle droghe. Il confronto con altre malattie croniche puo' dare un'idea della dimensione. L'ultima indagine sulla salute, svolta da Statistik Austria nel 1999, segnalava che la pressione alta e i danni alla spina dorsale, con circa il 5% d'incidenza ciascuna, erano le due malattie piu' frequenti. (Allora non erano state considerate le dipendenze). Il luogo comune, secondo cui la dipendenza e' una deblezza del carattere, dovrebbe ulteriormente preoccupare, ritiene Musalek. Chi crede che siano solo gli emarginati ad essere a rischio, non si rende conto che nemmeno lui e' al riparo. E quando i fatti s'incaricano di smentire le false credenze, sono pochi a chiedere d'essere aiutati.
Ma che cos'e' in fin dei conti una dipendenza? La medicina distingue tra dipendenze legate a sostanze e quelle che ne prescindono. Quando si parla di dipendenza da sostanza s'intende l'abuso di alcol, nicotina, eroina, mentre l'altro e' di tipo comportamentale -gioco d'azzardo, sesso, acquisti. Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche si puo' parlare di malattia se sussistono almeno tre dei cinque criteri considerati, come ad esempio la perdita di controllo o le crisi d'astinenza. Perche' si possa parlare di abuso, non basta consumare una sostanza o sedersi a un tavolo da gioco. La riprova sta nel fatto che il 98% della popolazione ha a che fare con l'alcol, ma "solo" il 5% e' alcolista. Quasi sempre l'abuso si manifesta dopo un disturbo psichico grave (depressione, choc...) e il girone infernale s'innesta quando la persona tenta di sfuggire ai suoi problemi con l'aiuto di una sostanza o di un comportamento compulsivo. C'e' da dire che a livello cerebrale la dipendenza da sostanze e quello comportamentale sono molto simili. L'anno scorso, l'équipe di ricercatori diretti dal farmacologo di InnsbruckGerald Zernig-Grubinger ha scoperto che nelle dipendenze vengono stimolate le stesse aree cerebrali che presiedono alle sensazioni piacevoli quali il sesso, il cibo, il senso di protezione.

* Pubblicato su Die Presse l'11 febbraio 2007
Traduzione di Rosa a Marca
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