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CAPODANNO 2010: come un augurio... Saper vedere il sole che nasce
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Articolo di Annapaola Laldi
1 gennaio 2010 20:19
 
"Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo
[...]
"Un tempo per demolire e un tempo per costruire [...]", dice la sapienza biblica di Qoelet.

Istintivamente siamo più portati a vedere il bello e il buono nel costruire piuttosto che nel demolire. E l'idea di farlo, specialmente per qualcosa che ci è (stato) caro e utile, ci procura un senso di smarrimento.
Ma può esserci qualcosa per cui valga la pena demolire?
Ecco che cosa ne pensa un contemporaneo, l'americano Thomas Moore.

"Un pellegrino percorreva una lunga strada, quando un giorno passò accanto a quello che gli parve un monaco seduto in un campo. Vicino c'erano degli uomini che lavoravano a un edificio in pietra.
'Sembrate un monaco', disse il pellegrino.
'Lo sono', disse il monaco.
'Chi sono quelli che lavorano all'abbazia?'.
'I miei monaci', disse l'uomo. 'Io sono l'abate'.
'E' bello vedere venir su un monastero' disse il pellegrino.
'Veramente loro lo stanno demolendo', disse l'abate.
'Perché mai?', chiese il pellegrino.
'Perché in questo modo, all'alba possiamo vedere il sole che nasce', disse l'abate".

E dunque: che chi scrive queste noterelle e chi le legge sappia vedere il sole che nasce...

NOTA:
Il brano è tratto, con il gentile permesso dell'editore, da: Thomas Moore, Nel chiostro del mondo, traduzione di Paolo Donfrancesco, Moretti & Vitali [www.morettievitali.it], Bergamo 1996, p. 28

Di Thomas Moore si può vedere anche Come un intermezzo (15.6.2009).

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