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Film olandese anti-Corano sul sito Aduc. No alla censura di Onu, Ue e fanatici vari
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Articolo di Pietro Yates Moretti
29 marzo 2008 0:00
 
L'Onu, l'Ue e qualche fanatico religioso sono riusciti nel miracolo di trasformare un volgare xenofobo in un martire della liberta' di espressione.

LA VICENDA - Un Calderoli olandese, un certo Geert Wilders, ha girato un film contro il Corano, definendolo 'testo fascista'. Lo ha poi postato sul web, visto che nessuno lo voleva distribuire. Doveva finire tutto qua, giusto?
No. Ban-Ki-moon, segretario generale dell'Onu, interviene poche ore dopo: "Condanno nei termini piu' forti la diffusione del film anti-islamico offensivo di Geert Wilders. Non vi e' alcuna giustificazione per un discorso che incita all'odio o alla violenza. In questo caso non e' in gioco il diritto alla liberta' di parola".
No. Il presidente del Parlamento europeo, Hans Gert Poettering, rincara: "A nome del Parlamento europeo respingo in modo assoluto l'interpretazione contenuta nel film che l'Islam e' una religione violenta. Esprimo solidarieta' al governo olandese che crede in una societa' aperta e tollerante".
No. Arrivano le proteste diplomatiche di Paesi a maggioranza islamica come Giordania, Iran, Egitto, Bangladesh. Seguono le manifestazioni "bruciarole" di piazza.
No. Infine, i gestori del sito internet, minacciati di morte dai soliti fanatici hanno prudentemente deciso che valeva la pena vivere. E come biasimarli, vista anche l'enorme solidarieta' delle istituzioni mondiali.

Augurandoci di non essere aggiunti alla lista nera dell'Onu e della Ue -e soprattutto di non finire decapitati- a nome di tutti coloro che non hanno ancora rinunciato alla liberta' di espressione come valore fondante della nostra societa', esprimiamo la piena e incondizionata solidarieta' a Wilders e ai gestori del sito Internet per le pressioni e minacce subite.

Per chi avesse la tentazione di decapitarci o condannarci, ricordiamo:
1. il film e' sicuramente inguardabile ed offensivo. E proprio per questo non lo guardiamo e non ci offendiamo. Vi invitiamo a fare lo stesso la prossima volta. Si sta molto meglio.
2. Chiunque conosca un po' l'Aduc non puo' accusarla di essere anti-islamica o xenofoba.
3. Aborriamo con la stessa forza qualsiasi forma di fanatismo religioso, in particolar modo quello cattolico, che a casa nostra e' decisamente piu' invadente di qualunque altro.
4. Con queste banali minacce state solo rafforzando il fanatismo cattolico-occidentalista in Europa e state alimentando una guerra di culture e religioni che non ha motivo di esistere. In piu', state rendendo un inferno la vita dei musulmani in Europa.
5. Non siete gli unici fanatici a sentirsi offesi. Ma quelli cattolici -scusate la franchezza- sono molto piu' furbi di voi. Imparate da loro: entrate in Parlamento, in magistratura, in tv, nelle varie corporazioni. E' cosi' che si diffonde efficacemente il fanatismo religioso. 
6. Se volete un esempio di come si censura nella totale indifferenza di un intero Paese, leggete QUI il nostro settore "Aduc-Censura".
7. Non e' con la censura nel nome del politically correct che si mettono a tacere le tensioni ed i risentimenti fra religioni, razze, etnie, popoli. Lo si fa affrontandole alla luce del sole. Altrimenti lasciamo che prosperino negli angoli piu' bui e repressi della coscienza, per poi esplodere senza controllo alcuno.
8. Sarebbe bastato rispondere con i numerosi filmati sugli orrori causati dalla guerra in Iraq.
9.  Internet non e' la Rai. Potete ottenere l'oscuramento del materiale 'offensivo' su una rete televisiva, ma non sulla Rete. Per chi avesse lo stomaco, il filmato e' ancora su Youtube, oltre che su decine di altri siti ed e' linkato sul nostro sito.

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