testata ADUC
Fineco Core Multiramo: cosa scriverebbe un investitore informato
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Filippo Sgherri
4 novembre 2015 10:21
 
Da qualche settimana la rete di promotori finanziari di Fineco propone con una certa insistenza una nuova polizza "multiramo". Con questo termine s'intende una polizza che combina la sottoscrizione di fondi (unit-linked) con la più tradizionale "gestione separata assicurativa". Diversi lettori ci hanno chiesto cosa ne pensiamo. Sono molti anni ormai che spieghiamo che questi prodotti sono assolutamente da evitare, vantaggiosi sì, ma esclusivamente per chi li propone. Basterebbe prendersi un po' di tempo e leggere la nota informativa per capire che sono prodotti da non sottoscrivere assolutamente. Il problema è che, solitamente, gli investitori non si sentono all'altezza di capire cosa c'è scritto nelle note informative. Ma non è così.
Abbiamo fatto un sogno. Un investitore informato, dopo la lettura dei molti articoli scritti in proposito, ed avendo visto il prodotto, ha letto, da solo, il prospetto informativo e ci ha scritto cosa ne pensa. Quello che segue è il racconto di un ipotetico investitore informato. Quello che vorremmo diventassero tutti i lettori di questa sezione del sito Aduc. 

Navigando in internet ho trovato un comunicato stampa di Fineco Bank del 7 ottobre 2015 con il quale si annunciava l'avvio della vendita della polizza CORE Multiramo, la quale secondo l'istituto: “…..coniuga la sicurezza di una gestione assicurativa con l’investimento in fondi, garantendo qualità di prodotto, diversificazione, vantaggi fiscali e successori. Nel dettaglio CORE Multiramo è costituito da una Gestione Separata, una soluzione assicurativa che offre la stabilità dei rendimenti e la garanzia del capitale investito, cui si affiancano fondi selezionati e aggiornati sulla base di elevati standard qualitativi e quantitativi. Tra i servizi opzionali previsti da CORE Multiramo, la possibilità di beneficiare di un flusso cedolare costante e di neutralizzare gli effetti delle oscillazioni di mercato tramite il ribilanciamento automatico del portafoglio.”
 
Caspiterina: Vantaggi fiscali, successori, stabilità di rendimenti, garanzia del capitale investito, fondi eccezionali, possibilità di un flusso cedolare, neutralizzazione delle oscillazioni di mercato e non solo...”esenzione dell’imposta di bollo e l’aliquota agevolata sulle plusvalenze della Gestione Separata, l’ottimizzazione fiscale dell’asset allocation, l’opzione rendita esente da IRPEF e l’assenza di imposta di successione”
 
Salto sulla sedia per lo stupore e con la soddisfazione di aver trovato il prodotto perfetto mi sono infilato il giacchetto per recarmi di corsa in una filiale per la sottoscrizione. In un attimo di razionalità mi sono detto: sarà il caso di dare una lettura veloce al fascicolo informativo?
Così ho immediatamente scaricato il documento. Impressionato e scoraggiato dalle 290 pagine di prospetto ho rimesso il giacchetto facendo voto di fiducia verso Fineco che cotanto ci offriva. Fortunatamente la mia insistente coscienza mi ha invitato nuovamente a leggere le centinaia di pagine informative e così ho fatto.
 
Armato di pazienza ho cominciato a leggere e man mano che scorrevano i paragrafi avevo sempre più la sensazione che si stesse parlando di un altro prodotto e ricorrente era la domanda: ma siamo sicuri di leggere il prospetto informativo corretto? Dove sono tutte le peculiarità descritte nel comunicato di Fineco?
 
Per cominciare scopro che è possibile suddividere il capitale investito tra quote di Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio armonizzati esteri (Sicav) e Gestione Interna Separata GEFIN, dove quest'ultima può rappresentare un investimento minimo del 10% e un massimo del 40% del premio versato. Il rimanente capitale, ovviamente, è OBBLIGATORIO investirlo in Sicav.
La gestione separata a differenza delle Sicav garantisce un rendimento minimo dello 0% con un rendimento trattenuto minimo pari all'1,30% annuo.
 
Leggendo il comunicato aveva destato il mio interesse la frase: “....la possibilità di beneficiare di un flusso cedolare costante”Leggo il prospetto e la delusione si fa sempre più forte. Scopro che in realtà non si tratta di una vera e propria cedola bensì di un rimborso di capitale. Il sottoscrittore ha il grande vantaggio, a loro dire, di scegliere quanto capitale (il 3% o il 5%) farsi rimborsare con periodicità semestrale o trimestrale.
 
Incuriosito sempre più, e ormai molto scettico, continuo nella mia lettura per cercare di scoprire come questi mirabolanti AMMINISTRATORI DI POLIZZA, che prendono una commissione che varia dal 2% al 2,60% annuo riescono a :
....neutralizzare gli effetti delle oscillazioni di mercato tramite il ribilanciamento automatico del portafoglio.”
A pagina 265 del Fascicolo informativo leggo testuali parole: “ ….. Il Ribilanciamento prevede che ad ogni ricorrenza annuale …..., l’Impresa di Assicurazione intervenga in modo da neutralizzare gli effetti dell’andamento del mercato finanziario, tramite un’operazione di Switch automatico che ripristina la precedente suddivisione del Capitale maturato.” Allora non gestiscono le oscillazioni di mercato ma viene gestita le fluttuazione positive o negative del capitale riportandolo alle percentuali stabilite ad inizio contratto.
 
L'irritazione cresce e oramai sono convinto di non sottoscrivere tale contratto ma sono curioso di comprendere fino a che punto si possa manipolare la comunicazione per riuscire a vendere un simile prodotto, per cui continuo nella lettura per verificare le ultime affermazioni del comunicato stampa che così recita: ”......l’esenzione dell’imposta di bollo e l’aliquota agevolata sulle plusvalenze della Gestione Separata, l’ottimizzazione fiscale dell’asset allocation, l’opzione rendita esente da IRPEF e l’assenza di imposta di successione.”
 
Anche in questo caso le informazioni sono superficiali e non perfettamente chiare in quanto non vi è l'esenzione d'imposta di bollo se non solamente in casi specifici e limitatamente alla quota capitale investita nella Gestione Separata. Infine anche l'agevolazione fiscale sulle plusvalenze non è una peculiarità della polizza bensì dei titoli presenti nella Gestione Separata. Infatti sono i Titoli di Stato e titoli obbligazionari equiparati, di cui la gestione separata GEFIN ne è piena, che sono soggetti a tassazione agevolata del 12,5%. Opportunità e agevolazione che hanno anche coloro che acquistano direttamente titoli di stato.
 
Per finire ho voluto analizzare i costi della polizza:
 
Costo annuo della gestione separata – 1,30%
Costo copertura assicurativa – 0,10%
Altri costi – 0,01%
Costi addebitati sulla componente OICR (azionari/flessibili) – 2,60%
Costi addebitati sulla componente OICR (obbligazionari) – 2,00%
Comm. annua prevista dai fondi (parte non restituita) – min 0,37% max 1,50%
 
Sommando i vari costi elencati e aggiungendo gli oneri di intermediazione, le spese di negoziazione e amministrazione non conteggiate nelle percentuali sopra esposte, si può arrivare tranquillamente ad un costo medio annuo, udite udite, del 4%!!!
 
Una cosa positiva però va detta, se vogliamo ci offrono un bonus di sottoscrizione del 3%....sempre che i nostri soldi siano investiti per i prossimi 5 anni (quindi ci prendono circa il 20% per per darci un "bonus" del 3%...). Facciamoci due conti...
 
 
Pubblicato in:
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS