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Governo. Conte 1, Conte 2 e il Meccanismo europeo di stabilità, ovvero il Salva Stati. Salvini e la bufale del tradimento
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Articolo di Primo Mastrantoni
25 novembre 2019 13:00
 
  "Se non riesci a ricordare dove hai messo le chiavi, non pensare subito all'Alzheimer; inizia, invece, a preoccuparti se non riesci a ricordare a cosa servono le chiavi."

E' una frase di Rita Levi Montalcini (1909-2012), senatrice, neurologa e premio Nobel per la medicina.

Ricordiamo questa frase a proposito del Meccanismo europeo di stabilità (Mes), ovvero il Salva Stati, che fu approvato dal governo Conte1, del quale facevano parte il M5S e la Lega, e anche dal governo Conte2, de quale fa parte il M5s e il Pd.

Sull'argomento siamo già intervenuti, ma è tornato alla mente leggendo l'aforisma della Levi-Montalcini. 
Non pensiamo che Matteo Salvini, segretario della Lega, e Luigi Di Maio, capo politico del M5s, siano affetti da Alzheimer, ma che abbiano dimenticato a cosa sia servita, o serva, la loro presenza nei governi Conte.

"Che ce stavate a fa, ar governo? A contà le portrone?", si direbbe a Roma. A cosa siete serviti come vicepremier e ministri?

In una trasmissione RAI, Salvini afferma che il Mes rischia di far saltare i risparmi degli italiani; di qui l'accusa di alto tradimento e, di conseguenza, la richiesta di condanna alla galera. Ora, Salvini, che è nelle istituzioni dal 1993, quindi pagato con i soldi del contribuente, forse non ha letto (non pretendiamo studiato), e neanche se l'è fatta spiegare, la proposta del Mes, che lui stesso aveva approvato, quando era al governo. Insomma, Salvini ha approvato il Mes a sua insaputa. Rimane il fatto che ieri ha approvato il Mes, atto per il quale invoca l'accusa di alto tradimento per chi lo approva oggi, ma è proprio Salvini che dovrebbe autodenunciarsi per alto tradimento.

La finalità del Mes non è quella di imporci la ristrutturazione automatica del debito pubblico (si ricordi quello che è successo alla Grecia), ma di stimolarci verso un rientro del debito e un aumento del Pil. Per questo obiettivo ci sono ben 704 miliardi di euro a disposizione. 

Certo è che, se invece di buttare 20 miliardi per Quota 100, voluta da Salvini, li avessimo utilizzati per diminuire le tasse, oggi gli italiani ringrazierebbero e l'economia potrebbe decollare verso indici più alti.
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