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L’irriverente fiorentino e la mobilità ferrata, e non solo. E le funicolari? Pensieri in libertà
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Articolo di Vincenzo Donvito
19 luglio 2019 8:59
 
 Non possiamo che gioire alla notizia che potremo fare il biglietto sul bus con la carta di credito. Grazie Sindaco. Iniziativa azzeccata. Alla faccia di Ataf che, con aplomb italico ti guardava in fila mentre prendeva un caffè alla macchinetta automatica e tu annaspavi per farti fare i necessari accrediti sulla “Unica Toscana”.
Ma l’appetito vien mangiando. Ed ecco che il nostro rinnovato Sindaco si è “sdato” (1) ed ha parlato di una indefinita (lui dice che c’è uno studio di fattibilià) tramvia del Chianti, per l’Impruneta (al momento?). Appena la notizia è rimbalzata tra le mura della nostra sede, ecco che ognuno si è sentito legittimato a chiedere la sua. “E perché no quella per Siena, che tutti i giorni col treno non ne posso più”, ha detto uno. Subito rimbeccato da un altro: “accontentanti se ti fanno la ferrovia dritta senza passare da Empoli”. E poi il solito burlone irriverente: “a quando la funicolare per Monte Morello o per Fiesole o per Settignano?”…. che non sarebbe una cosa tanto campata in aria visto come funziona bene e serve a Napoli per il Vomero o a Quebec city tra il centro storico e il porto (dove ci fanno anche un “fraccata” di soldi coi turisti curiosi), o anche - per non continuare a fare il solito forestiero - solo come quella di Certaldo.
Ma poi, sogno e battuta tirati uno con l’altro, “oh, ma perché han dovuto fare la tramvia che sembra un treno che ‘inferraglia’ tutte le strade in cui passa, ho visto quella di Oslo… delicata, silenziosa, senza segnali e strumenti di distruzione delle strade, che scivola via come se fosse un bussino elettrico tra il traffico e i pedoni”. Boh. Forse se ne sono accorti troppo tardi e visto il treno che avevano fatto per Scandicci, hanno comprato col 3x2 dallo stesso fornitore.
E per finire, il solito burlone irriverente che s’è messo a ricordare i sudori freddi che deve soffrire ogni volta che inforca via Nazionale per andare alla stazione: “ma perché non fanno sosta vietata a destra e sinistra, anche solo in attesa di capire come non far più passare di lì quei mostri di bus?”. “Ma dice che i commercianti e gli albergatori andrebbero su tutte le furie”, gli risponde il solito saggio realista. E sempre l’irriverente: “eh, io ho la mia età, e mi ricordo via Calzaioli coi marciapiedi e le macchine parcheggiate (le 1.100, le 600, le giuliette e anche qualche residuo di Topolino e Giardinetta), che quando si decise di chiuderla, i commercianti andarono in rivolta ché sembrava gli stesse cadendo il cielo addosso… vai a dirgli ora che la si vuole riaprire al traffico e magari rimetterci anche i marciapiedi…. A parte la difficoltà a parlare coi proprietari delle botteghe che, come minimo, abitano a Seul, a Mosca o ad Abu Dhabi… ti tirerebbero sul groppone tutti gli oggetti che gli capitassero a tiro...”. E son bottegai, anche se vestono con la kandura araba fino ai piedi, e quand’anche alzassero gli occhi dai libri contabili, son rari quelli che vedono oltre il loro naso… ma poi, tranquillo, sono velocissimi ad adeguarsi ed a “bubare” (2) contro tutto ciò che gli fa calare di qualche numerino le somme di questi libriccini. Sono i politici, con gli urbanisti che devono decidere queste cose.
E per finire (stavolta veramente): Sindaco, visto che sei così bravo con la carta di credito, fai un pensierino più grande alle biciclette e a non comprare più i tram al 3x2. Grazie

1 – espressione fiorentina per: buttato lì lì, tanto per fare…
2 – altra espressione fiorentina per: brontolare, protestare in continuazione ma senza alzare la voce
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