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Parmalat: azione legale per chi non rientra nella Class Action
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18 marzo 2004 0:00
 
Dopo la Class Action sul caso Parmalat, abbiamo organizzato un'azione legale contro le banche che hanno collocato i titoli Parmalat, avvalendoci dell'assistenza dello Studio Legale Carbone di Roma. Alcuni risparmiatori, infatti, hanno acquistato queste obbligazioni in un periodo precedente a quello previsto dalla Class Action e ci hanno chiesto se e' possibile organizzare azioni nei confronti delle banche.
Riteniamo che sussistano buone ragioni per un pronunciamento favorevole del giudice e la restituzione del capitale investito, laddove i bonds siano stati ceduti in contropartita diretta e fuori mercato e nel periodo immediatamente susseguente l'emissione degli stessi..
In tal caso, infatti, sarebbero stati violati gli obblighi di diligenza professionale, correttezza e trasparenza sanciti dal Testo Unico Finanziario, sia per cio' che concerne le operazioni in conflitto di interessi, che per lo scambio di informazioni tra intermediario ed investitore. Inoltre, appaiono violate le norme sul collocamento di cui all'art.94 TUF, laddove siano stati emessi prestiti per gli investitori istituzionali i cui titoli sono stati, invece, ceduti ai risparmiatori.
Sotto il primo punto di vista, la negoziazione in contropartita diretta di titoli e' ritenuta un'operazione in conflitto d'interessi per definizione, in quanto l'intermediario e' portatore di un interesse proprio nella vendita di titoli di sua proprieta'; in secondo luogo, nell'espletamento del servizio di negoziazione gli intermediari autorizzati devono informare l'investitore ed informarsi sul profilo di rischio di quest'ultimo, secondo la regola del "know your customer rule", nonche' valutare l'adeguatezza dell'operazione proposta rispetto a tale profilo (regola della "suitability rule"), ed infine agire nell'effettuazione del servizio di negoziazione, tenendo sempre in considerazione il prezzo e gli altri oneri sostenuti dall'investitore (regola della "best execution rule").
Al mancato rispetto di tali obblighi dovrebbe conseguire la dichiarazione giudiziale di nullita' dei contratti di acquisto delle obbligazioni Parmalat, la quale darebbe luogo alla restituzione delle somme investite dai singoli risparmiatori, oppure l'accertamento della responsabilita' di natura extracontrattuale, e quindi il diritto al risarcimento del danno da lesione del capitale investito.
Si tratta, percio', di controllare il fissato bollato e, ove sia riportata l'indicazione "contropartita diretta", "proprieta' istituto" e "fuori mercato" riteniamo che vi siano i presupposti per l'esercizio dell'azione legale contro la banca.
Un caso particolare riguarda i titoli Parmalat Brazil. Abbiamo verificato che nei moduli di ordine di questi titoli non si e' mai specificato che il titolo fosse di un'azienda brasiliana (non garantito dal gruppo Parmalat).
Chi avesse questo titolo verifichi bene nel modulo d'ordine la dicitura del titolo, se non c'e' scritto "Brazil" puo' partecipare.
In questa fase stiamo raccogliendo delle adesioni preliminari. In base alla quantita' raccolta invieremo a ciascun aderente le modalita' per partecipare a questa azione legale. Coloro che si trovassero nella posizione sopra indicata, e desiderassero valutare di partecipare, possono segnalarlo inviandoci (Aduc - Causa Parmalat: Via Cavour, 68 - 50129 Firenze):
- I propri dati anagrafici e recapiti telefoni ed email
- Documentazione bancaria: 1) fissato bollato, 2) ordine d'acquisto, 3) modulo per il profilo di rischio
- Un breve promemoria che descriva come e' avvenuta l'operazione.
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