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Publiacqua. Più la osservi e più ti stupisci... c'è di tutto e il contrario dello stesso con un motivo conduttore: potere e arroganza
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Articolo di Vincenzo Donvito
24 giugno 2015 13:22
 
 Publiacqua è una società per azioni che si occupa, in regime di monopolio, del servizio idrico nell'area metropolitana fiorentina e non solo. I suoi azionisti sono i Comuni (quindi soldi dei contribuenti) sui quali erogano il proprio servizio, e il controllo del loro operato e' a cura di un ente regionale (Ato-Autorità Idrica Toscana) in dismissione con competenze per la tutela degli utenti che dovrebbero passare all'Autorità (nazionale) per l'energia e il servizio idrico (Aeegsi). Una commistione di politica, managerialità, business dove controllore e controllato sono i medesimi soggetti, con i consueti ed evidenti risultati che si possono immaginare per utenti che, di fatto, subiscono da sudditi.
E' nota la vicenda del taglio del servizio idrico che Publiacqua opera contro chi ha regolarmente pagato le bollette, grazie ad una sua “bizzarra” lettura della norma in vigore: Antitrust e magistratura diranno chi ha ragione (1). Ma nel frattempo, nel dubbio -e da qui la nostra valutazione di arroganza- questa spa fatta coi soldi dei contribuenti non si ferma e procede al taglio di un bene essenziale come l'acqua.
E' di oggi la notizia che la sua vicepresidente e' stata rinviata a giudizio per peculato e truffa: spese e rimborsi non chiari e perché', in qualità' di dirigente della Regione Toscana, avrebbe falsamente attestato che il suo lavoro presso Publiacqua si sarebbe svolto fuori dell'orario di lavoro.
Ci si consenta un'osservazione: Publiacqua era il classico “pappa e ciccia” col Comune di Firenze e gli altri Comuni dell'area metropolitana, ora sappiamo anche che c'e' di mezzo la Regione Toscana.
Publiacqua... Più' la osservi e più' ti stupisci...
Ma noi la osserviamo anche un po' più dentro e, grazie agli utenti-sudditi di questo monopolio a cui vengono fatte pretese talvolta discutibili, scopriamo sempre cose piu' incredibili.
Il Regolamento del servizio idrico integrato, li' dove si parla della manutenzione delle condotte idriche dalla presa stradale fino al contatore, indipendentemente dal fatto che si trovino su suolo pubblico o privato, prevede che solo l'Azienda possa effettuare verifiche, manutenzioni e riparazioni, vietando all'utenza di intervenire. Quelle tubature, anche se su suolo privato, sono infatti di proprietà demaniale. Nello stesso articolo, al capoverso successivo, c'è scritto che in caso di perdite nelle tubazioni (demaniali) a monte del contatore, se su suolo privato, è l'utente che è tenuto a provvedere all'immediata riparazione. Sia nel primo caso (se l'utente ripara e non deve farlo) che nel secondo (l'utente non ripara e deve farlo), l'utente viola il Regolamento ed è sanzionabile (2). Pertanto, ci si chiede se Publiacqua possa, con un regolamento, trasferire all'utenza l'onere di manutenzione delle tubazioni demaniali oggetto di servitù su proprietà privata.
Publiacqua... Piu' la osservi e piu' ti stupisci....

(1) Qui gli ultimi aspetti della vicenda
(2) Regolamento del servizio idrico integrato. Parte prima – Servizio Acquedotto – Norme tecniche – art. 23 - Manutenzione delle condotte idriche
“Le tubazioni idriche stradali come pure le derivazioni (o allacciamenti) fino al punto di consegna, anche se costruite a spese o col contributo degli utenti, rimangono di proprietà demaniale.
Tutte le manovre, verifiche, manutenzioni e riparazioni sulle derivazioni, dalla presa stradale fino al punto di consegna compreso, spettano esclusivamente all’Azienda (salvo quanto stabilito nei successivi commi e agli Art. 24, Art. 25 e Art. 26 -ndr: installazione, custodia e spostamento del contatore) e sono, pertanto, vietate agli utenti o a chiunque altro. L’inosservanza di quanto stabilito ….. Al verificarsi di perdite fra il limite della proprietà pubblica ed i contatori posti all’interno della proprietà privata l’utente è tenuto a provvedere all’immediata riparazione. In caso di inottemperanza …..”.
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