E' sicuramente fuori binario quello che sto per scrivere. In uno scenario fatto di alberi di Natale, di addobbi colorati, di candele per lo piu' rosse che continuano a fare luce nelle case, puo' apparire strano, se non proprio irritante, sentir parlare di Leo (nome di fantasia) che svuota i pozzi neri e stura le condotture intasate delle acque scure. 
Ma bisogna ammettere che l'intervento che porta consolazione a chi si trova in una situazione angosciante la vigilia di Natale, puo' anche vestire i panni da lavoro di chi svolge un simile lavoro.

Appunto. Leo come Babbo Natale. Non il vecchio vestito di rosso con le renne, bensi' il giovane in tuta alla guida di un gigante della strada adatto alla bisogna.

Questa vigilia di Natale si e' otturato il gabinetto dei signori che stanno al piano sopra al mio.
Era gia' successo a fine agosto, e allora il problema era stato serio. Risale allora la nostra conoscenza di Leo. Che riusci' a stasare il condotto per scoprire che esso era stato ostruito da un tremendo accumulo di calcare. Poi un idraulico aveva completato l'opera nel bagno dei signori del piano di sopra.

La terribile sorpresa della vigilia ha mandato in comprensibile paranoia i miei  anziani vicini che hanno anche problemi di salute di una certa gravita'. In questi casi il gatto si morde la coda - il problema si vive con maggiore angoscia e l'angoscia aggrava i disturbi.

Poiche' gli idraulici conosciuti erano in ferie, i vicini hanno chiamato Leo. Il quale, alle undici di mattina del 24 dicembre, ha garantito loro che sarebbe venuto, sia pure nel tardo pomeriggio.
E cosi' e' stato. Era gia' buio da un po' che Leo e' arrivato alla guida del suo potente mezzo e con il suo aiutante.
Scoperchiata la fossa del pozzo nero, prima di mettere in funzione i suoi strumenti, e' salito a cercare di capire che sosa avesse potuto procurare un nuovo blocco di quel malefico tubo, dopo appena quattro mesi. E, cosi', con la sua esperienza professionale e capacita' intuitiva, e' riuscito a liberare il tubo da quello che l'ostruiva, qualcosa di piccolo che inavvertitamente era caduto nel water. 
Sollievo e giubilo dei due anziani padroni di casa, e penso anche di Leo e del suo aiutante. Non solo - non ha voluto neppure alcunche'. Neppure un rimborso del carburante, che sicuramente la sua slitta mastodontica trinca a dismisura.

Perche' Leo, come ebbe a dirci ad agosto, ama molto questo suo lavoro, che noi consideriamo ributtante perche' cosi' a contatto con gli escrementi. Lo ama proprio perche' gli consente di aiutare le persone in un settore che puo' essere veramente delicato e ansiogeno in certi momenti, come si e' visto pochi giorni fa. 
E dunque pensiamo con riconoscenza a Leo e a tutte le persone come lui che, alla professionalita', uniscono la gentilezza, l'onesta', la gioia di essere utili ai propri simili.
Che il 2023 ce ne faccia incontrare tante.
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