testata ADUC
Roma Capitale. Raggi contro il Ceta. Una sintesi del trattato
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Primo Mastrantoni
23 settembre 2017 14:53
 
 "Roma è una città impeccabile, curata, pulita, decorosa" aveva detto Beppe Grillo a fine agosto 2017. Deve essere così e non il contrario, come accerta chi vive a Roma, ed è per questo motivo che la sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi, ha avuto tempo per far approvare una mozione contro il Ceta, il trattato di libero scambio tra Ue e il Canada, che consentirà all'Italia di aumentare l'interscambio con il Canada, oggi pari a 5 miliardi di euro, considerato che  il nostro è un Paese esportatore. 
Insomma, la sindaca Raggi non è riuscita a risolvere un solo problema che rende difficile la vita ai romani e, in compenso, si dedica ai trattati internazionali che, con tutta evidenza, non sono di sua competenza. 

Sull'argomento Ceta siamo intervenuti più volte per smentire le bufale che circolavano , e circolano. 
Non si può chiedere al cittadino di leggere le centinaia di pagine del trattato, ma possiamo riassumerlo così: l'accordo Ceta eliminerà i dazi sulla maggior parte dei beni e dei servizi e prevede il mutuo riconoscimento della certificazione per una vasta gamma di prodotti.
Vediamo i punti in questione.
Commercio. L'accordo Ceta eliminera' i dazi sulla maggior parte dei beni e dei servizi e prevede il mutuo riconoscimento della certificazione per una vasta gamma di prodotti. Il Canada aprira' il mercato degli appalti pubblici federali e municipali alle imprese europee (per il Canada il mercato europeo e' gia' accessibile). I fornitori europei di servizi quali il trasporto marittimo, le telecomunicazioni, l'ingegneria, i servizi ambientali e la contabilita' avranno accesso al mercato canadese.
Prodotti agricoli e standard sociali. Durante i negoziati, l'UE ha garantito la protezione di oltre 140 indicazioni geografiche europee per cibo e bevande venduti sul mercato canadese. Sono state inoltre incluse clausole per uno sviluppo sostenibile, per salvaguardare gli standard ambientali e sociali e garantire che il commercio e gli investimenti le incrementino. Per fugare le preoccupazioni dei cittadini che l'accordo dia troppo potere alle multinazionali e che i governi non possano legiferare per tutelare la salute, la sicurezza o l'ambiente, l'UE e il Canada hanno entrambi confermato esplicitamente, sia nel preambolo dell'accordo sia nella dichiarazione comune allegata, il diritto degli Stati a rifarsi al diritto nazionale.
Eccezioni: servizi pubblici, audiovisivo, prodotti lattiero-caseari. L'accordo Ceta non rimuovera' le barriere doganali per i servizi pubblici, i servizi audiovisivi e di trasporto e per alcuni prodotti agricoli, come ad esempio i prodotti lattiero-caseari, il pollame e le uova.
Trasparenza nella protezione degli investimenti. Il meccanismo di risoluzione delle controversie investitore-Stato e' stato sostituito dall'Investment Court System (ICS) in modo da garantire il controllo del governo sulla scelta degli arbitri e migliorarne la trasparenza.
Pubblicato in:
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS