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Sesso e cannabis. Relazioni e reazioni
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Articolo di Redazione
13 marzo 2017 10:44
 
 La fiera Spannabis sostiene in una conferenza stampa che la marijuana fa bene alle relazioni sessuali. Molte donne, pero’, hanno manifestato il dubbio: per loro ci potrebbero essere effetti negativi.
Il coito medio degli spagnoli dura poco piu’ di 15 minuti. O almeno questo dicono coloro che hanno contestato un’indagine di una nota marca di preservativi nel 2012. Il doppio del tempo deve essere considerato se si contano i preliminari, hanno sostenuto. Tirando le somme matematiche: piu’ di mezzora. Comunque, e sempre secondo lo studio di un’azienda di preservativi familiare alle pile Duracell -e durano, durano…- una cifra inferiore alla media mondiale. I tempi di fumarsi una canna -rituali vari, preliminari due mani fino all’ultimo tiro del joint- possono dare gli stessi effetti.
La fiera Spannabis ha organizzato lo scorso fine settimana, una tavola rotonda nell’ambito delle World Cannabis Conferences che riguardava il sesso e la cannabis. E’ stata la prima volta che il maggiore avvenimento cannabico del mondo, che si celebra ogni anno a Cornellà, brillantemente coniato come Canna World Congress, tratta questo tipo di rapporto. Con amore, secondo vari studi presentati nella conferenza. Cosi’ lo ha presentato la ricercatrice Virginia Montanes, che ha rilevato alcuni benefici della marijuana prima del sesso in “dosi ottimali”. Per ottimali si intendono “basse e moderate”, per cui, ovviamente, dipende da ciascuno.
Tornando all’inizio, uno degli argomenti a favore sarebbe la maggiore resistenza negli uomini. Facendo i conti, minimo un’ampia mezzora di relazione sessuale. Maggiore sensibilita’, orgasmi piu’ lunghi e piu’ disponibilita’ per i giochi potrebbero essere altri effetti. Per le donne: maggiore umidita’ vaginale, capacita’ di controllo dei muscoli vaginali, capacita’ di eccitazione e possibilita’ di orgasmi multipli. Il difficile e trovare le dosi, secondo Montanes, perche’ il limite si puo’ passare facilmente. E per provare, una mostra poco scientifica per l’occasione, diciamo che e’ come scopare con una cartina da sigarette. Con le circa 200 persone che la conferenza ha messo insieme e’ stata fatta un’indagine con le mani alzate. Il risultato, diverso per uomini e donne. I maschi hanno confermato i benefici della cannabis e le femmine si sono mostrate divise. Molte donne hanno detto che la marijuana produceva loro effetti negativi, come la secchezza vaginale.
La relazione sesso-cannabis viene da lontano, dice Marta Trigo, studiosa di sessualita’ femminile. In un excursus storico ha spiegato l’importanza della cannabis nelle millenarie “vie mistiche”, come il tantrismo o il taoismo, nella ricerca per potenziare gli “stati alterati della coscienza” e “connetersi con gli dei”. “Le societa’ patriarcali hanno represso l’uso di droghe e pratiche sessuali con fini sacri”. Nel taoismo e’ sopravvissuto il culto della dea Magu, la donzella della cannabis.
“Il sesso e la cannabis sono positivi se si affrontano in modo responsabile”. E’ l'opinione dell’attrice porno Amarna Miller. E’ una voce lucida che emerge in un mondo stigmatizzato come quello dell’industria pornografica. Lotta contro gli stereotipi nella sua professione, etichette simili a quelle dei fumetti. “Brutta informazione. Contano solo i contrari, e ci sono cose meravigliose in giro”, dice. Miller ha denunciato l’”oppressione sociale” che esiste nei due ambiti (sesso e cannabis) ed ha rilevato che la soluzione passa attraverso una mobilitazione. Mobilitazione che gia’ e’ praticata dal collettivo Mujeres Cannabicas, che ha presentato il suo progetto poco prima. L’associazione lotta contro il maschilismo che -come denunciano- esiste anche in questo ambito.

(articolo di Ignasi Fortuny, pubblicato su El Periódico de Catalunya del 12/03/2017)
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