testata ADUC
Stati Uniti d'Europa. Si può fare
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Primo Mastrantoni
16 settembre 2020 14:51
 
  Ogni tanto qualche buona notizia emerge dal mare magnum di osservazioni che facciamo alle istituzioni.
La buona notizia si chiama Unione europea.
Oggi si terrà il primo "Discorso sullo Stato dell'Unione" della presidente Ursula von der Leyen.
Era il luglio dello scorso anno quando fu eletta presidente della Commissione europea.
Aveva un obiettivo: l'Europa come aspirazione delle nuove generazioni. Infatti, questo ideale si è reso concreto nel progetto denominato Next Generation Eu (Recovery Fund). Si guarda al futuro ma si attua nel presente, con un impegno economico mai visto nella storia dell'Unione europea: 750 miliardi.
Il dato politico che vogliamo rilevare è che questo impegno finanziario si otterrà con l'emissione di un debito comune, vale a dire che tutti gli Stati dell'Unione se ne faranno carico, indipendentemente dai benefici economici che ne otterranno.
L'Italia è il primo Paese europeo che potrà usufruire degli stanziamenti (209 miliardi) e passerà da contributore netto a beneficiario netto.
Ricordiamo che l'Unione beneficia di quattro libertà fondamentali: libera circolazione delle persone, libera circolazione dei servizi, libera circolazione delle merci e libera circolazione dei capitali.
L'Europa rappresenta il 7% della popolazione mondiale, produce il 23% della ricchezza mondiale e spende il 50% in welfare (sanità, assistenza e pensioni).
Un unicum mondiale.
Tutto risolto, dunque? No, ovviamente, anche se vogliamo ricordare che da ben 75 anni sul territorio europeo non ci sono state guerre mondiali. Spesso lo dimentichiamo.
Di fronte a colossi economici, politici e militari come gli Usa e la Cina, il nostro futuro sono gli Stati Uniti d'Europa, anche se una linea antieuropea passa, ancora, tra alcune formazioni politiche che rappresentano il passato.
La sostenibilità ambientale, l'informatizzazione, l'integrazione politica, economica, sociale, sanitaria e dei diritti e una Europa più forte internazionalmente sono gli obiettivi indicatinell'agenda della von der Leyen.
E' un progetto per il futuro: per gli Stati Uniti d'Europa.

 

CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
Pubblicato in:
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS