E’ una storia di grande, fiera tenerezza che dura da quarantacinque anni quella di Rosalia Amormino e Salvatrice Giallombardo, la prima coppia ad avvalersi, il 10 ottobre scorso, nel Comune di Termini Imerese, della legge sulle unioni civili. 
Si tratta di due donne semplici, senza fronzoli, a cui la vita ha lasciato impressi sui volti, nei corpi, i segni di una grande fatica – e la cosa bella è che loro non fanno niente per dissimularli.
Una testimonianza spontanea di grande forza morale, che infonde coraggio in chi ha la fortuna di assistere a questo matrimonio, sia pure attraverso un semplice video.
La storia delle due donne è stata segnata da molte avversità.
Prima di tutto, quella dovuta alla non accettazione dell’amore tra persone dello stesso sesso all’epoca in cui ebbe inizio (1973) e ancora per molto tempo successivamente. E anche se Rosalia dichiara che “mi è scivolato tutto addosso”, non deve essere stato facile vivere questo rapporto alla luce del sole, come hanno fatto, e sentirsi additate da parecchia gente come usava allora (e usa purtroppo anche oggi) come “anormali”, “malate”, “viziose”.
Poi, come si legge in un’intervista, anche problemi economici e di salute hanno reso irta di ostacoli la strada della coppia.
Ma la loro unione è risultata sempre così solida che tutte le difficoltà sono state affrontate insieme con grande determinazione, fino alla decisione di sposarsi, soprattutto perché, come ha dichiarato Rosalia, “Voglio essere sua parente nelle occasioni importanti, come un ricovero in ospedale, come mettere una firma”.
Anna Maria Chiara, la consigliera comunale che ha celebrato le nozze, e che è amica della coppia, ha reso un commosso omaggio all’amore di Rosalia e Salvatrice, e ha anche sottolineato il coinvolgimento di tante persone di Termini Imerese per rendere questa giornata indimenticabile per Rosalia e Salvatrice. Segno che, alla fine, la lunga, tenace testimonianza d’amore di queste due donne ha convinto della sua bontà tanta gente di questa comunità siciliana. E, si spera, anche altre persone che ne vengano a conoscenza, sia pure per interposta persona.
Qui il video di tutta la cerimonia.