testata ADUC
'Tutti siamo responsabili dell'inquinamento degli oceani, anche quando viviamo lontani dal mare'
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Redazione
17 settembre 2017 12:13
 
 A Justin Hofman, fotografo californiano di 33 anni, gli piace riprendere animali grandi. “Stavo in Indonesia e mi sono buttato in mare per catturare l’immagine di una balena o di una pastinaca, ma ho incontrato un piccolo cavalluccio marino. Ho pensato che sarebbe piaciuto a tutto il mondo ed ho cominciato a fotografarlo, All’inizio sembrava una immagine buona. Ma subito dopo mi sono accorto che era insieme ad un bastoncino, parte della spazzatura che il vento aveva portato dall’altra parte dell’oceano. E non mi sembrava una fotografia tanto bella”, dice in una conversazione telefonica. Con questo lavoro ha vinto il premio Wildlife Photgrapher on the Year, organizzato dal Museo di Storia Naturale di Londra.
L’Indonesia e’ il secondo Paese nel mondo che ha piu’ rifiuti di plastica che arrivano dal mare, Hofman, durante una spedizione in una delle sue isole, Subawa, si e’ addentrato nel mare con un flash speciale che gli permetteva di immortalare la realta’ che passa dentro l’acqua. I punri bianchi che appaiono nella parte bassa della foto, sono buste di plastica
Prima di andare a ritirare il suo premio ad ottobre, Hofman ha deciso di pubblicare la sua fotografia su Instagram con un chiaro messaggio:
“Vorrei che questa foto non esistesse. Ma esiste, e chiedo che la veda tutto il mondo. La vedo come un’opportunita’ di riprendere un piccolo cavalluccio marino che si trasforma in frustrazione e tristezza. La marea verso riva ha portato diversi pezzi di spazzatura e resti delle fogne. Questo cavalluccio marino nuota insieme ai rifiuti un giorno si’ e l’altro pure, nelle correnti che passano al largo dell’arcipelago indonesiano. Questa foto e’ come un’allegoria sullo stato attuale e il futuro dei nostri oceani. Quale futuro stiamo costruendo? Come possono le sue conseguenza dar vita al nostro Pianeta?”.
Il californiano assicura di voler chiedere a chi vede questa immagine di pensare, ma lancia un’idea che questa immagine gli ha stimolato:
“La fotografia talvolta puo’ creare consapevolezza senza che sia eccessivamente artistica, gradevole ed esplicita. L’enorme quantita’ di reazioni che ha provocato nei social networ mi da' una certa speranza”.
Mentre viaggia in tutto il mondo con la sua macchina fotografica, Hofman sostiene che non c’e’ luogo nel mondo che non tratti male il suo contorno naturale. “In quando all'inquinamento degli oceani, che e’ il tema che si evidenzia in questa foto, siamo tutti responsabili, anche quando viviamo lontani dal mare”.

 

(articolo pubblicato sul quotidiano El Pais del 17/09/2017)
Pubblicato in:
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS