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5 luglio 2008 0:00 - davide
Scusa dottoresaggio mi dici dove hai il tuo studio...Vorrei fare un tatuaggio all hennè cn la mia ragazza
11 febbraio 2008 0:00 - Denis
x chi è allergico alla parafenilendiammina puo' essere molto pericoloso fare tatuaggi all'henne nero(che poi l'henne nero non esiste, diventa nero proprio grazie alla parafenilendiammina!!) provate a vedere qualche foto su google!! io ho fatto un test allergico ed ho scoperto di essere allergica a questa sostanza ed il dermatologo mi ha subito chiesto se avessi mai fatto tatuaggi temporanei all'henne nero perchè spesso chi li ha fatti ha in seguito delle allergie alla PPD (che in percentuale mooolto minore si trova anche nelle tinte x capelli!)

ciao!!

Denis
17 dicembre 2006 0:00 - flavia
ciao Daviz! sono totalmente d'accordo. Il più delle volte, inoltre, se ti va bene, il tatuaggio al cosiddetto hennè nero è pure brutto perché fatto solo da chi ci vuole guadagnare e non sa disegnare nemmeno una x. In quella percentuale, pensa che molti sono bambini le cui madri, con la scusa di sentire il nome 'hennè' credono si tratti solo di una pianta innocua, acconsentono a farli tatuare. I bambini sono più a rischio perché hanno la pelle più delicata e queste allergie, se in forma forte, non ti lasciano mai... altro che temporaneo...
Nota che molte tinture dette 'hennè nero' scoloriscono in realtà dopo tre giorni, lo stesso tempo per cui può durare una tintura per body-art non tossica e anallergica, ma che, ovviamente, costa di più al tatuatore.
Come è andata col tatuaggio? I tatuatori seri e professionisti che fanno tatuaggi permanenti sono veri e propri artisti e ne sanno in fatto di igiene e sicurezza dunque capisco molto meglio la tua scelta!
1 dicembre 2006 0:00 - Daviz
Scusate, mi intrometto solo per dire il mio pensiero. Trovo assurdo pensare di farmi un tatuaggio di 15 giorni che potrebbe rovinarmi per la vita. Un tatuaggio secondo me, cessa di avere senso laddove non ha una sua vita e un suo modo di legarsi alla persona che lo porta (vedi Bojinov che si è fatto tatuare l'indiano del collettivo Viola, per poi andare alla Juventus, e farsi fare gli innesti di pelle). Quindi, non capisco perché rischiare (certo, non c'è certezza), per una cavolata!
Io sono contro il fumo, visto che siete entrati nel discorso, ma quando mi sento dire, come in questo caso "di qualcosa si deve morire", mi vien sempre da rispondere: "allora mi lego un materasso attorno e mi butto dal 5° piano... tanto di qualcosa devo morire, no?". Mi parlate di percentuali dello 0,25% di casi, che comunque non è statisticamente corretto. Volendo forzare la statistica, prendiamo un campione di 1 milione di persone ad estare che potrebbe usare questi prodotti, ne uscirebbero circa 2.500 casi di allergia, dei quali, volendo sparare a zero, almeno il 5% potrebbero essere gravi. Quindi 125 persone all'anno potrebbero rovinarsi per una cavolata. Ripeto, non voglio creare allarmismi... ma 125 persone, pur essendo una percentuale bassissima, esistono sempre. E non vedo perché dovrei rischiare di essere fra quelle. Concludo dicendo che Sabato mi farò un tatuaggio permanente, su mia decisione ponderata da diverso tempo.

Saluti :)
22 novembre 2006 0:00 - flavia
un'altra foto sull'hennè nero, questa volta dalla francia..
http://www.flickr.com/photos/31567697@N00/130696172/
7 ottobre 2006 0:00 - flavia
mi scuso, ma la sua domanda è comparsa dopo l'ultima volta che mi sono connessa. Da parte sua vedo solo supposizioni e preconcetti. Ho già specificato che sono una persona che si informa, con una certa esperienza nella storia, l'uso e l'arte dell'hennè naturale, per pura passione. Poichè quella è un'arte a sè, conoscere l'hennè rosso naturale, o come viene lavorato e impiegato non ha nulla a che fare coi tatuaggi, poichè sono due arti distinte, come lei ben saprà.
Pensi, la federazione italiana tatuatori, a quanto riferiva un sito internet, consiglia ai clienti il tatuaggio permanente a quello all'hennè nero perché dice che è più sicuro... forse dovrebbe discutere con i suoi colleghi e non con me.
Se la gente vuole farsi tatuare temporaneamente con una tintura chimica per me non è un problema solo che dovrebbe chiamarsi 'tintura chimica nera' e non 'hennè nero', credo sia fuorviante e troppo comodo in alcuni casi.
La sua seconda domanda ha una risposta che io posso solo suggerirle... direi, le norme, i suoi colleghi tatuatori, le persone con allergia a PPD (che non va via solo con una pomata come sostiene una sua collega) e i dermatologi.
30 settembre 2006 0:00 - Coccinella82
MAH.... Qua si cambiano le carte in tavola in continuazione.......mi attengo a cio' che ho letto io...
30 settembre 2006 0:00 - DOTTORESSAGIO'- Studio Giovyart-Messina
...Come immaginavo non ho ricevuto nessuna risposta alle mie 2 domande,in cambio abbiamo avuto una "rettifica"! La saluto cordialmente,Flavia! Auguro anche a Lei un meraviglioso e prospero lavoro!
30 settembre 2006 0:00 - flavia
purtroppo devo fare una rettifica... Ho ricontrollato la normativa europa e la percentuale del 6% di PPD e' riservata alle tinture, negli altri prodotti cosmetici non e' ammessa in nessuna percentuale.
30 settembre 2006 0:00 - DOTTORESSAGIO'- Studio Giovyart-Messina
Mi scusi,poi chiudiamo l'argomento,HO SOLO 2 DOMANDE PER LEI,A CUI CREDO DARA' RISPOSTA,ESSENDO COMUNQUE PERSONA GARBATA.LA PREGHEREI SOLO DI NON FARE GIRI DI PAROLE,MA DI ESSERE CHIARA: 1) Lei e' una tatuatrice o solo una conoscitrice degli henne'? Perche' anche da parte sua c'e' molto fervore nel sostenere le sue cose 2) contro chi dovrei combattere?
29 settembre 2006 0:00 - flavia
Gentile Dottoressa ecc., a Lei chi ha detto di cosa mi occupo io? Non è il caso di tirare a indovinare. E' troppo facile dire 'tutto quello che facciamo è dannoso' è un luogo comune e lo sappiamo tutti. Appunto sulle sigarette c'è scritto l'avvertimento, come sulle tinnute (vada a leggere le confezioni) c'è scritto che non dovrebbero andarea contatto col cuoio capelluto (cosa impossibile, ma specificata). E' un controsenso, ma forse è il minimo che si possa ottenere. Quando le persone si fanno un tatuaggio all'hennè nero quasi nessuno gli va a dire 'le metto una tintura chimica sulla pelle che contiene i seguenti ingredienti...'. Le persone identificano la parola hennè con prodotti di origine non chimica e questo non è giusto.
Si guardi intorno, non è me che deve combattere...
Le auguro un meraviglioso e prospero lavoro.
29 settembre 2006 0:00 - DOTTORESSAGIO'- Studio Giovyart-Messina
Si figuri,i miei problemi sono altri: solo che lei ,credo, di mestiere faccia altro, e non la tatuatrice di tatuaggi permanenti e non.Se permette questo e'il mio campo.Io non mi permetterei mai di mettere in dubbio un qualcosa inerente al suo lavoro,essendone io totalmente estranea! E' stata vittima,da quello che ho capito,nemmeno di un tatuaggio ma di una tintura con ppd.Il mio messaggio e' solo quello di non diffondere allarmismi esagerati,ha visto cos'ha scritto coccinella82? E' quasi morta di paura leggendo i suoi messaggi sul sito,tanto da spingersi a documentare in maniera forsennata,fino a vedere che i casi possono esserci,nella casistica di 1 su 400,ma non tutti gravi,e sempre in base all'esperienza di ognuno.Per quanto riguarda Gaia NON SAPPIAMO dove ha fatto il tattoo,quindi non facciamo conclusioni affrettate. Ci tengo ancora una volta a distinguere l'henne' venduto sfuso in polvere (come Imax),che e' quello che forse puo' dare maggiori problemi,da quello,sempre in polvere,venduto pero' nei boccettini di vetro,che usiamo noi tatuatori,con bassissime percentuali,prodotto venduto al Cosmoprof di Bologna e unicamente distribuito da una ditta al suo interno. Sa cosa c'e' scritto sulle sigarette? IL FUMO PROVOCA CANCRO AI POLMONI,ma ugualmente si vendono,lo Stato lo permette,E' UN PARADOSSO,NO? (mi permetto di rubare l'esempio del collega Michele) La tintura una volta fatta sbaglio o aderisce anche sulla testa? Almeno che qualcuno non abbia la testa di legno o altri materiali,almeno al mio paese le teste sono ancora fatte di pelle.E come mai alcune mie clienti hanno avuto allergia al cuoio capelluto dopo una tintura,come mi hanno loro stesse raccontato,ma niente dopo il mio tattoo,fatto a grossa distanza dalla tintura??Come lei ha detto ognuno e' libero di fumare o no,come ognuno,una volta informato,e' libero di fare o no il tatuaggio. I veleni sono ovunque,cara Flavia,nei cibi che mangiamo,nell'aria che respiriamo...anche in un semplice rossetto o smalto,legga di quelle Giapponesi che hanno avuto allergie dopo aver usato un rossetto della Maybelline in Giappone,oramai niente di quello che facciamo e' salutare!
29 settembre 2006 0:00 - Coccinella82
Cara Flavia,nonostante mi sei molto simpatica devo dare ragione alla Dottoressagio'. Io mi sono documentata tanto,in quanto grande consumatrice di questi prodotti,e la percentuale di ppd contenuta in questi henne'che arrivano in Italia e' al massimo dell'1.9%,molto ma molto meno rispetto ad una tintura per capelli o un allungatore di ciglia marcato L'OREAL in mio possesso! L'henne'nero e' nocivo solo se supera la percentuale del 5.5/6%,ma nocivo solo a chi e' gia' predisposto a questo tipo di allergie. Quindi facciamo differenza e distinguiamo,la dottoressagio' ha ragione a non creare allarmismi:io stessa quando ho letto questo forum e ancora non sapevo nulla sull'argomento mi sono sentita morire e mi sono fatta 100.000 paranoie,ma informandomi accuratamente sia su internet che altrove,ho visto che non e' il caso di spaventarsi,almeno con i prodotti che arrivano in Italia,che sono controllatissimi,sopratutto alle dogane: Henne' o cosmetici provenienti dai paesi extraeuropei (sopratutto Cina,Giappone e India) non hanno per niente facile accesso alle dogane. Io eviterei solo di fare questi tatuaggi per strada o sulle spiagge,dove so che sciolgono il prodotto non con acqua fredda o calda,come di norma,ma con ulteriori liquidi chimici,tipo benzine o acetoni,il che potrebbe,forse,essere alla base di ulteriori complicanze! Caspita,in meno di 2 settimane sono diventata un'esperta! :) Ciao a tutti!!!
29 settembre 2006 0:00 - flavia
sa cosa dice la normativa europea? Che sui flaconi di tintura per capelli è scritto di evitare sopracciflia e ciglia perché la PPD non venga a contatto con la pelle. Il tatuaggio si fa proprio sulla pelle.

Inoltre, prendiamo la signorina Gaia, è italiana suppongo, com'è?

Lei ha citato una marca, che conosco bene, ma se altrove ha detto che la vendita online dei prodotto ne identificava l'affidabilità a suo dire... Più della metà dei prodotti che ho visto in vendita online sono quelli in polvere.

In ogni caso, una volta sensibilizzati, anche il minimo contenuto di PPD va specificato ed evitato...

Non capisco perché vi focalizziate tanto sulla questione della laurea... è un problema per alcuni?
29 settembre 2006 0:00 - DOTTORESSAGIO'-Studio Giovyart-Messina
Dimenticavo: ho visto i suddetti siti con foto e cose varie,poche foto e NESSUNA fatta a persone italiane.TUTTI GLI HENNE' VENDUTI IN ITALIA SONO REGOLAMENTATI,a differenza di quanto accadeva prima negli altri paesi extraeuropei,DA DOVE CI PERVENGONO LE FOTO! Sa come facciamo a riconoscere gli henne'utilizzabili? A parte che prima leggiamo tutto,ma sono quelli venduti nei flaconcini di vetro scuro,che conservano ottimamente il prodotto.I prodotti sospetti,per cosi' dire,sono quelli venduti nei barattoloni in polvere sfusa (veda il sito IMAX ...).Inoltre l'henne' nero consentito quando e' ancora in polvere e' di colore grigio,diventa nero combinato con l'acqua,quello con molta ppd e' di colore nero gia' nella polvere. Lei sara'pure informata su tutto,non ho le sue 2 lauree,ma questo e' il mio lavoro e so quello che dico.
29 settembre 2006 0:00 - DOTTORESSAGIO'-Studio Giovyart-Messina
Ma Lei ha proprio una bella faccia tosta! Ma chi le ha detto che io non conosco le percentuali? Ma crede sempre di sapere tutto Lei? Anche io ho cercato l'henne' sui siti online,per tutta l'estate,ma non ho mai trovato le percentuali scritte vicino,per questo ho prima contattato le ditte e i vari venditori privati che lo proponevano,e mi hanno TUTTI confermato che il loro henne' non supera l' 1.9% di PPD,dato constatato in quanto mi hanno spedito le composizioni..mi dice Lei dove le ha trovate,visto che e' cosi' informata su tutti gli argomenti?
28 settembre 2006 0:00 - flavia
gentile dottoressagio' sinceremante non deve fare la mia felicità, ma quella dei suoi clienti. Lei dice di non rischiare, ma se non le dicevo io questa percentuale non la sapeva nemmeno. Moltissima gente che usa hennè nero impiega marche provenienti dalla cina con percentuali di PPD astronomiche (l'ho vista in vendita anche su siti online). Io personalmente non userei nemmeno le tinte a bassa percentuale, persino sulle tinture per capelli è scritto che è sconsigliato il contatto diretto con la pelle, ma questo è un mio parere personale. Forse lei non si è accorta che l'allarmismo non è mio e non è inutile. E' pieno di articoli internet sulla questione e sui casi di allergia grave e permanente a vita. Credo che sia nell'interesse di tutti informarsi e soprattutto di un buon professionista con un'etica professionale che si rispetti. Non si senta attaccata in prima persona, non ne vedo il motivo.
28 settembre 2006 0:00 - DOTTORESSAGIO'- Studio Giovyart-Messina
Per la sua gioia,eccole elencate gli ingredienti CHE SONO SEGNATI SULLA CONFEZIONE DELL'HENNE' NERO da noi proposto: SODIUM PERBORATE,CELLULOSE GUM,TARTARIC ACID,MALIC ACID,PHENYLEDIAMINE 1,9%,HIDROXYPOPYL,TRIMONIUM,HYDROLIZED COLLAGEN,SODIUM CARBONATE,SODIUM METHYLOLEOYL TAURATE,PHETHYLAMINOPHENOL SULFATE. Come puo' vedere,gentilissima amica,siamo pienamente in regola con il prodotto che proponiamo,come lei stessa dice oltre il 6% la PPD e'vietata,con questo prodotto siamo addirittura di oltre 4 punti percentuale sotto rispetto ad una normalissima tintura per capelli.I nostri prodotti sono acquistati,in grandi quantitativi,presso il Cosmoprof di Bologna,e,chiamando direttamente la ditta in questione,mi hanno assicurato che TUTTI gli henne nero venduti in Italia e da loro unicamente distribuiti ed acquistabili in suddetta fiera,hanno questa percentuale: quindi spero di averla accontentata,e spero la si finisca con questi allarmismi! Non mi sento presa in causa di niente,come lei giustamente diffonde informazioni su un sito pubblico,io difendo la mia categoria dimostrando che siamo pienamente in regola,non siamo cosi' stupidi da rischiare,per un tatuaggio che al massimo puo' costare 10 euro,la revoca di una licenza e la chiusura di un esercizio! Forse l'henne' nero che vendono in Canada e in Inghilterra ha percentuali maggiori di PPD. PPD che e' nociva solo se supera una certa percentuale (lei dice il 6%,io so il 5,5%,quindi meno di quello che lei afferma...). Saluti...
28 settembre 2006 0:00 - flavia
cara coccinella,
mi piace molto il fatto che tu legga e ti informi, credo sia l'atteggiamento giusto e lo condivido. La PPD consentita va fino a una percentuale del 6%, ma questa e' controllata solo nei prodotti di cui si sa l'origine e dove e' segnata la percentuale (come tu hai potuto constatatre). Se si supera questa percentuale (cosa molto comune in prodotti non controllati come le polverine nere vendute senza ingredienti segnalati o prodotti dove la percentuale non e' specificata)si puo' creare una ipersensibilizzazione che dura per tutta la vita e manifesta piaghe suppuranti che possono si' essere tenute a bada con pomate, ma tornano con il minimo contatto a percentuali anche minime di PPD, quasi ovunque, anche nei vestiti neri. Dunque, saranno casi non diffusissimi (per fortuna!!), ma quando succede puo' restare permanente.
E' chiaro che tu sei libera di fare cio' che vuoi, ci mancherebbe altro, ma il problema non e' tanto quello. Il problema consiste nel fatto che ci sono alcune persone che sostengono di usare un prodotto non chimico e non forniscono o non sanno gli ingredienti di quello che impiegano (se qualcuno si sente preso in causa su questo e' in mala fede per primo, perche' se si segnalano gli ingredienti impiegati non si dovrebbe sentirsi presi in causa, questo e' un forum che riguarda i diritti dei consumatori e questo io ribadisco).
26 settembre 2006 0:00 - Coccinella82
Figuratevi,ma cosa me ne importa se una persona si spaccia per un altra oppure no.Io dico che si sta facendo una polemica inutile,chi vuole farsi il tattoo all'henne' se lo fa ,chi no no! Ognuno e' libero e padrone di fare cio' che vuole nella vita! A me non ha mai creato problemi e lo faro ' sempre,finche' ne ho voglia.Ringrazio Flavia che ci ha avvertito,ma come ho potuto leggere i casi di allergia sono di circa 1 su 400,e non tutti gravi,ma limitatisi a semplici rigonfiamenti...... PS: Non vi sembra strano che la ppd e' consentita solo nelle tinture? In quella del mio parrucchiere c'e',al 4,8% :l'ho letto stamattina su un suo prodotto!E la testa mica e' d'acciaio? E' di pelle,no? E allora quale sarebbe la differenza? Se e' vietata e' vietata e basta.E' come se uscisse una legge che vieta di uccidere con il coltello ma permette di farlo con la pistola (e' un esempio un po' scemotto ma e' per rendere meglio l'idea):) L'henne' che usa la mia estetista,ho controllato,ha ppd all'1,9%: a questo punto e' meglio che faccia un tattoo ma no che vada dal parrucchiere,o no? Detto questo saluto tutti!!!
25 settembre 2006 0:00 - Gaia
Mi ero inserita in questo sito solo per conoscere di più la PPD, leggendo per curiosità ho voluto dire la mai. non sono flavia, non sono giovanna, non sono coccinella, non sono michele, ma solo una persona che ha detto la sua. non volevo assolutamente attaccare nessuno.volevo solo fare una cosa carina e simpatica che spesso d'estate le persone si fanno, non avrei mai immaginato di scoprire così di avere questa forte allergia (alla PPD).sono di firenze, mio padre è dottore e mio fratello chirurgo estetico.
ripeto, è rimasto un brutto segno molto visibile è per questo che ho parlato di operazione. Un vero professionista o una persona intelligente dovrebbe ascoltare anche altre esperienze, e nn avere solo l'arroganza che non possano esistere altra versione diversa dalla propria. Cmq questa è l ultima volta che mi collego a questo sito. non leggerò ne anche le risposte, mi dispiace ma non è questo il mio scopo.
se qualcuno vuole dirmi qualcosa su quello che mi è successo per vedere se esisto oppure sono flavia (cara coccinella!), può tel 348 6518693. ciao a tutti.gaia
25 settembre 2006 0:00 - flavia
sono semplicemente una persona che si informa. Non fumo, ma ho fumato per anni ed è stata una mia scelta libera. Se mi si dice 'fatti un tatuaggio con PPD' posso anche deciderlo, ma me lo si deve dire prima. Se le interessa, anche la PPD è considerata cancerogena. Vada leggersi il seguente articolo per maggiori delucidazioni http://www.hennapage.com/henna/ppd/ppdmed.html(e se la prenda con chi lo scrive, non con me, visto che non mi pare abbia abbastanza argomenti).
La rimando anche al seguiente articolo http://www.ilsalvagente.it/modules.php?name=News&file=articl e&sid=48 e al seguente http://www.farmacovigilanza.org/cosmetovigilanza/corso/0606- 02.asp.
Io sono dispostissima ad accettare tutto quello che mi dite, ma nessuno qui ha ancora apportato argomenti convincenti. Non capisco perché sia ritenuto tanto offensivo e personale il fatto che io citi dei link riguardanti l'hennè nero.
La normativa eurpoea è facilmente recuperabile, se non la trovasse ne ho una copia in inglese.
25 settembre 2006 0:00 - DOTTORESSAGIO'- studio Giovyart-Messina
Gentile Flavia,ma lei chi e'? Giovanna d'Arco? Mi puo' dare la normativa che vieta suddetti tatuaggi,per favore? Dove la trovo? Mi piacerebbe poterla stampare e metterla in bacheca nel mio studio! MI TROVO PIENAMENTE d'accordo con il collega di cui sotto: perche' non inizia una battaglia contro lo Stato,che vende sigarette ritenute MORTALI e CANCEROGENE? O quello a lei non interessa,non essendo fumatrice? Venga a trovarmi nel mio studio a Messina,e le faro' vedere come lavoriamo e cosa facciamo prima di effettuare un tatuaggio all'henne': sta solamente creando una pubblicita' negativa al nostro operato,inutile...
25 settembre 2006 0:00 - MICHELE
Appunto,Gaia non ha specificato...e' lei che ha subito insinuato...La saluto!
25 settembre 2006 0:00 - Coccinella82
Cara Signora Flavia,puo' per favore dirmi dove trovo questa famosa normativa che vieta l'utilizzo? La vorrei stampare...la ringrazio per la sua disponibilita'.
25 settembre 2006 0:00 - flavia
ha detto bene... lasci lavorare... A quanto vedo credo che ci sia un business troppo grosso perché le persone siano disposte a pensare. Lei può evitare di rspondere se lo ritiene opportuno, rimane il fatto che la PPD sia vietata dalle norme europee e che in molti paesi sia esplicitamente vietata. So bene che nelle miscele di hennè nero o naturale che sia ci sono persone che possono metterci qualunque cosa, ma questo non basta a spostare la questione. Visto che Gaia non lo ha specificato, chi Le dice, infatti, che lo abbia fatto per strada il tatuaggio? Le ricordo, comunque, che non basta rivolgersi a un centro specializzato per essere sicuri. Se mi si dice 'mi sono rivolto a un centro estetico' mi viene persino da sorridere, quasi quasi preferisco il tatuatore improvvisato di strada, visto che i centri estetici spesso ne fanno di danni a quanto ho constatato anche personalmente. Complimenti per la sua laurea, non vedo il motivo di specificarlo. Io ne possiedo due, questo fa di me una persona più affidabile? Non so nemmeno se renda le persone più colte, figuriamoci affidabili. Se Lei è così sicuro del prodotto che usa, non vedo perché dovrebbe preoccuparsi di quello che dico io e prendersela tanto a male.
24 settembre 2006 0:00 - MICHELE
Rispondo per l'ultima volta alla Sig.ra Flavia,almeno per quel che mi riguarda,dopodiche' almeno per me l'argomento e' chiuso: se le ho sottolineato che ho una laurea,e' per il semplice fatto che volevo farle capire che non sta avendo a che fare con un cretino qualunque,ma con una persona con una certa cultura,so benissimo che non serve nessuna laurea per aprire uno studio tattoo,magari servisse solo quella! Le ri-sottolineo il fatto che La sua avventura e' stata spiacevole,ma non puo' fare di tutta l'erba un fascio,come le avevo gia' detto.La ringraziamo per la sua accanita cautela nel mettere in guardia le persone,ma finche' le persone continueranno a fare tatuaggi all'henne' per strada o sulle spiagge,allora la colpa e' di quelle persone incoscienti che a loro si affidano.La sig.ra Gaia,che lei sappia,dove lo ha fatto il tattoo? Per strada o in uno studio? Io non vedo nessuna specifica nel caso...potrebbe essere ovunque...lei sa,come ho anche letto sotto,che molti marocchini sciolgono l'henne' con acetone o miscela per motorini per gonfiare di circa 5 volte il prodotto? Mi sembra eccessivo da parte sua dare dello sconsiderato a quel tatuatore,piuttosto darei della sconsiderata alla sig.ra Gaia se lo ha fatto per strada,o della superficiale se lo ha fatto in uno studio senza aver prima fatto o richiesto un semplicissimo test alla ppd. Per quanto mi riguarda,se un solo cliente avesse avuto anche un minimo problema con i miei tatuaggi,credo si sarebbe immediatamente precipitato nel mio studio a chiedere come mai sia successo che il tattoo abbia provocato allergia.La probabilita' di essere allergici alla PPD e' molto molto bassa,si informi anche su quello,visto che e' cosi' informata su tutto.La saluto e la invito a lasciar vivere e lavorare tranquillamente persone che guadagnano onestamente da vivere,se vuole iniziare una battaglia,cominci con i Monopoli dello Stato,che fa scrivere sui pacchetti di sigarette NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE,IL FUMO UCCIDE,IL FUMO PROVOCA CANCRO AI POLMONI,e poi vende liberamente e allegramente suddetti prodotti a 5 euro!
24 settembre 2006 0:00 - flavia
Gentile Salvatore, hai ragione. Personalmente non sono attratta dal tatuaggio temporaneo nero, ma se lo volessi, impiegherei harquus, jagua o altro tipo di tintura vegetale nera. Non capisco nemmeno come delle persone possano prendere come un attacco personale delle informazioni diffuse ovunque dal web... o forse flavia si finge di essere chiunque riferisca informazioni sui possibili danni dell'hennè nero, in qualsiasi lingua e paese? Mah...
24 settembre 2006 0:00 - flavia
Torno qui dopo una certa assenza e trovo tutti questi messaggi interessanti. Credo di non avere bisogno di fingermi nessun altro per sapere che quello che dico è vero. Troverei molto infantile e ridicolo farlo e immagino che chi suggerisce questa pratica sia il primo ad impiegarla altrove. Mi spiace molto per Gaia, e mi spaice molto anche che, essendo stata vittima di un tatuatore sconsiderato non venga nemmeno creduta quando racconta un fatto così spiacevole.
Se lei mangia farinacei, Michele, non c'è nessun problema, poiché nessuna normativa li vieta.
C'è chi fa ironia dandomi della professoressa, quando io ho sempre solo rimandato a normative e articoli firmati da persone che qualcosa in merito ne sanno.
Sono contenta che lei sia un professionista, Michele, e possieda una laurea (non mi risulta serva per tatuare) e che sappia cosa contiene ciò che impiega nel suo lavoro e lo renda noto a coloro che usufruiscono del suo servizio. E' diritto dei suoi clienti e suo dovere. Dunque conoscerà bene la normativa europea sui cosmetici che vieta cosmetici contenenti PPD all'infuori delle tinture per capelli, dove la percentuale si dice essere regolamentata.
Se le notizie siano esagerate non sta a me dirlo, però esistono e non mi sembra serio sminuirle senza informarsi quando si ha a che fare con la salute altrui o propria.
Vi rinvio a un link che può interessare tutti, specialmente per la sezione che tratta le allergie.
http://www.tatuaggi.org/index.php?option=com_content&task=vi ew&id=57&Itemid=2
23 settembre 2006 0:00 - Ornell@
Io l'ho fatto e non ho avuto mai problemi.Anzi se qualcuno mi dice dove potrei comprarlo gliene sarei grato...
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