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4 dicembre 2006 0:00 - Lobster
Pierin oscrive:

"Nel mio comune un immigrato algerino aveva sei permessi di soggiorno, arrestato,si sono accorti dalle impronte digitali, che era pregiudicato per spaccio e violenza su delle ragazzine,e aveva piu di 7 pseudonimi."

Questo dimostra che neanche affidando ai poliziotti il rilascio dei permessi di soggiorno si hanno tante garanzie sul fatto che i delinquenti restino fuori.

Anche io sono favorevole al passaggio di competenze ai comuni. Anche perche'... se aveste mai visto come i poliziotti trattano quei poveracci che devono andare da loro a chiedere i documenti... viene il voltastomaco.

Lobster
4 dicembre 2006 0:00 - Topesio
Qui in Italia mi pare che un po' troppi si siano dimenticati delle proprie origini e adesso abbiano la puzza sotto il naso quando parlano di "immigrati", ovviamente con un bel bagaglio di falsità a supporto.
Tanto per fare un piccolissimo esempio, proprio in questo forum, poco più sotto c'è chi dice:
"Anzi, per il cittadino italiano, il rilascio della C.I. al limite dovrebbe essere anzi ulteriormente semplificato senza costringerlo ogni 5 anni a fare file interminabili presso gli sportelli del proprio comune...!
MA QUANDO MAI?!?! Io non ho MAI fatto file interminabili per la carta d'identità: mai sentito parlare di quartieri, o uffici decentrati?
Ecco, già questo è un esempio di come si parli solo per riempire la bocca d'aria, peggio che al bar sport, solo che lì si disquisisce di gol, rigori ed altre amenità, mentre qui si parla di PERSONE!
4 dicembre 2006 0:00 - Franco
Mi sa che la questione permessi di soggiorno/immigrazione sia basata sulla malafede della sinistra (della quale sappiamo interessi politici e non..)e della malafede di cittadini i quali non gli sembra vero(addittando gli altri di razzismo) di poter usufruire delle grazie di ragazze straniere obbiettivamente piacenti nel ruolo di fidanzate, "mogli", badanti, dipendenti varie..non prendiamoci per il c...la sinistra(ma non solo lei per essere corretti)facilitano con messaggi fuorvianti l'immigrazione clandestina! poi parlano, di lavori che non fanno più i nostri ....grazie al cavolo, gli immigrati stanno in cinquanta in una casa mentre un ragazzo del sud con 1000 euro al mese che va a milano' che cosa ci fa con 1000 euro se deve pagare la casa e il resto? ma no la sinistra dice che abbiamo bisogno di braccia!
15 novembre 2006 0:00 - Francesco
Salve, scrivo dalla Sardegna,dal centro sardegna.Sono d'accordo con quanto dice Fabrizio "...le autorità di pubblica sicurezza non dovrebbero occuparsi de non della pubblica sicurezza.."
Io vivo in un paese che ha 1000 abitanti,e comunque insieme a tutto l'hinterland della mia zona siamo all'incirca 15 mila.Basterebbe che il mio comune, o un qualsiasi comune vicino al mio che si attivasse per fare i certificati di identità,i permessi di soggiorno per lavoro o turismo.Questo lo chiedo e lo dico perchè ogni volta che arriva da me la mia ragazza che è rumena,ci dobbiamo alzare alle 5 del mattino e fare 90 kilometri per raggiungere la mia questura di appartenenza e fare il documento per lei,quindi auto,benzina,imprevisti ..ecc..; Ovviamente io e la mia donna stiamo arrivando anche a sposarci almeno non dobbiamo patire tutte queste sofferenze ogni volta.Ci sposiamo perché ci amiamo.Ma quando vado in questura....mio dio...suo freddo..mi sento trattato come un cane che aspetta il proprio ossicino...ovvero il proprio numeretto della fila!Si, mi sento un cane,ma anche perchè gli stessi agenti di polizia sono poco competenti e non bene organizzati,a volte hanno tutta l'aria da razzisti.Solo che "loro" sono intoccabili, hanno il manico dalla parte del coltello e non ti puoi difendere,dire ciò che pensi,non riesci a chiedere un sincero aiuto per nulla
Allora io mi domando, anzi domando: Cosa mi sa rispondere la pubblica sicurezza per questa questione? E non faccio questa domanda tanto per farla,ma vorrei una risposta positiva ( quantomeno) non da politico o comunque girare attorno all’argomento in maniera evasiva.
Grazie infinite
Cordiali saluti a tutti
Francesco


da: FABRIZIO
Data: 1 Settembre 2006
Gentilissima Dr.ssa Moretti,
Ella scrive:
"..le autorita’ di pubblica sicurezza non dovrebbero occuparsi se non della pubblica sicurezza!....
....Insomma, per andare a rifare il certificato di residenza e la carta di identita’ non c’e’ bisogno di un agente in divisa....."

Mi scusi se ho tolto parte del messaggio ma credo che sia ugualmente chiaro.

16 settembre 2006 0:00 - Federalista
In Italia ci sono numerosissimi comuni troppo piccoli; lasciando perdere quelli di alta montagna per ovvi motivi, ma che senso ha replicare tutta la pubblica amminstrazione locale ogni 1000 abitanti? Ma vi rendete conto di quali risparmi e maggiori efficienze si potrebbero ottenere accorpando qualche minicomune? Di sicuro non lo propone nessuno perchè perdere poltrone e soldi da spendere fa sempre male.
16 settembre 2006 0:00 - Napoli
nel comune di padova non sanno neanche quanti immigrati irregolari sono.
Come faranno a fargli i documenti se loro stessi non vanno a farli.
E' meglio che ci pensi la polizia come ha sempre fatto.E chi non è in regola deve essere espulso subito.Accompagnato alla frontiera come fanno i francesi, i spagnoli, i croati, i tedeschi, e i sloveni ecc.ecc.
16 settembre 2006 0:00 - Paolo 1
Non credo che i Comuni siano al di sopra i qualsiasi sospetto. In occasione di certe elezioni si scopri' che i Comuni non aggiornavano le i registri anagrafici e le liste elettorali, lasciando dentro morti ed emigrati, per non scendere sotto certi valori di popolazione ed avere quindi certi contributi e un numero maggiore di consiglieri comunali.
E quanti Comuni sono stati sciolti dal Governo per mafia?
Meglio non affidar loro niente.
5 settembre 2006 0:00 - Pierino
Nel mio comune un immigrato algerino aveva sei permessi di soggiorno, arrestato,si sono accorti dalle impronte digitali, che era pregiudicato per spaccio e violenza su delle ragazzine,e aveva piu di 7 pseudonimi.
5 settembre 2006 0:00 - margachi karim
io sono un straniere e volio sapere quando de tempo per prende la cara di siggiorni si la cittadinanzia sara da 5 anni grazie
3 settembre 2006 0:00 - Ormando
Sono daccordissimo con il Sig. Fabrizio.-
1 settembre 2006 0:00 - FABRIZIO
Gentilissima Dr.ssa Moretti,

Ella scrive:

"..le autorita’ di pubblica sicurezza non dovrebbero occuparsi se non della pubblica sicurezza!....
....Insomma, per andare a rifare il certificato di residenza e la carta di identita’ non c’e’ bisogno di un agente in divisa....."

Mi scusi se ho tolto parte del messaggio ma credo che sia ugualmente chiaro.

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Credo che ci sia una bella differenza tra rilasciare un documento come la carta di identità, ad un cittadino italiano, regolarmente residente, che gode di tutti i diritti civili, politici ed elettorali e di cui lo stato conosce (o si presume dovrebbe conoscere) status, occupazione, proprietà, ecc. ed il rilascio di un permesso di soggiorno a chi si presenta per la prima volta a casa nostra e che spesso fornisce nome falso, cittadinanza dubbia, origine sconosciute e la più totale mancanza di garanzie, e questo senza nulla togliere sulla presunta buona fede che il sottoscritto é sempre disposto ad accordare a chiunque, sino a prova palesemente contraria !

Anzi, per il cittadino italiano, il rilascio della C.I. al limite dovrebbe essere anzi ulteriormente semplificato senza costringerlo ogni 5 anni a fare file
interminabili presso gli sportelli del proprio comune dove, spesso tra 100 extracomunitari che cercano, tra mille difficoltà di farsi capire dal funzionario che ha altrettanta difficoltà a convincerli, lei é magari l'unico in attesa da 3 ore col biglietto numerato in mano per rinnovare semplicemente la C.I. scaduta.

Bene ha fatto la questura della mia città che ha creato 2 sportelli per le pratiche del passaporto ed altre pratiche:

1 sportello per gli italiani e uno per tutti gli altri.

Credo che accertare la reale posizione di colui che per la prima volta si presenta alla nostra porta, sia uno dei compiti, anzi il primo compito, delle forze di sicurezza alle quali (e meno male) va tutta la mia riconoscenza e la constatazione di assoluta imparzialità senza influenze politiche o simpatie siano esse di destra o di sinistra.

Se poi é pur vero che ora gli italiani, possono rinnovare il passaporto in posta, é però vero che la posta, in questo caso, fa solamente da "postino" (mi passi il bisticcio di parole) scaricando gli sportelli della questura dal mero lavoro cartaceo, ma ricordiamoci che il permesso ad un italiano di "uscire" dal paese, é sempre vincolato alla sua posizione penale e che questa é ancora sotto il controllo delle forze di polizia.

Se invece si tratta di fare anche per i permessi di soggiorno lo stesso tipo di percorso che é stato fatto per il passaporto, cioé solo la gestione del cartaceo, allora posso anche essere d'accordo.

Ma allora si tratta solo di una soluzione puramente burocratica, lasciando, spero, sempre l'aspetto della sicurezza in mano alle forze di polizia che come sappiano, si chiama appunto "Pubblica Sicurezza".

PS:
Una ultima riflessione:
Nel mio comune, hanno dovuto triplicare gli sportelli e fare nuove assunzioni di personale per arginare e gestire le necessità e l'ingolfamento che le famiglie di e.c. quotidianemente causano agli sportelli dell'anagrafe.

Se lei si presenta in un qualunque giorno, vedrà code con rapporti 1 a 50 / 1 a 100.

E questo non perché essi siano 50 o 100 volte più di noi (in realtè sono circa il 5-10%) ma perché le loro legittime problematiche sono causa di enormi attese ed ingolfamenti.

Dico questo solo per fare presente che gli stipendi dei dipendenti comunali vengono pagati con l'ICI dei residenti, ai quali, viceversa, 1 sportello solo (e un impiegato solo) sino a poco tempo fa, bastava ed avanzava !!!!

Un cordiale saluto.
1 settembre 2006 0:00 - Italiano
Quello che non faranno gli agenti di pubblica sicurezza lo faranno gli impiegato comunali, con ulteriori oneri a carico dei contribuenti che vedranno innalzarsi di nuovo le tasse locali senza alcun beneficio da quelle centrali.
E quei poliziotti verrano destinati ad altri lavori d'ufficio.. d'altronde se in italia abbiamo il doppio del personale pubblico presente in Germania ci sarà un motivo!

"Nonche’ riconoscere implicitamente un legame primitivo fra lo straniero e la sicurezza degli italiani. A priori"
Forse non è a priori, ma i dati di fatto dimostrano questo, è solo questione di voler aprire gli occhi.
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