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21 dicembre 2007 0:00 - libero
perchè gli altri liberi professionisti che agevolazioni hanno? voi almeno potete percorrere le corsie preferenziali e circolare sempre anche coi blocchi del traffico. e avete poca concorrenza, nel senso che le licenze non sono soggette a libero mercato.
21 dicembre 2007 0:00 - mariano
ciao sono un tassista di napoli. mi rivolgo à lutenza e ai signori politici ma lo sapete che fare il tassista nel nostro paese è molto umiliante perchè non viene rispettato da nessuno si parla solo di cose sgradevoli ma vi posso garantire che di cose buone le facciamo.vorrei sapere perchè noi tassisti siamo liberi professionisti e non abbiamo nessuna agevolazione.
19 dicembre 2007 0:00 - daniele pangrazi
I clienti che si diriggono più lontano pagano di meno,anche quelli che arrivano a l'ora di punta pagano di meno,statisticamente il 50% ci perde e il 50% ci guadagna.Per risolvere il problema dei costi agli utenti ci vuole il blocco del traffico con biglietto di ingresso nell'area verde di roma dopo di che si può raggionare su un eventuale ribasso di tariffe(se aumenta l'utenza,i tempi di percorrenza diminuiscono,il taxi non si ferma quasi mai)I soldi ricavati da chi entra dentro l'aria verde di roma potrebbero essere utilizzati per la metro,tram e più autobus cosi da differenziare il più possibile l'offerta di trasporto pubblico con benefici per i consumatori e per gli operatori .Il blocco del traffico è una decisione storica battetevi per quello e convincete il sindaco veltroni.cordiali saluti da un tassista romano
10 ottobre 2006 0:00 - livio
Non si puo' paragonatr l'italia con l'estero solo per il servizio taxi.

A roma ci sono 2 linee di metro, quante a Parigi o a Londra?
Quante macchine private girano in quelle citta'?
OK allora chiudiamo davvero la circolazione privata, e allora possiamo aumentare le licenze?
Liberalizziamo???
Ok, allora liberalizziamo tutto: dalle edicole ( bisogna fare domanda e vedere se c'e' necessita', e perche'??? se siamo in lbero mercato io ti apro l'edicola attacata alla tua, E SENZA SPESE...)

Liberalizziamo il servizio taxi?
Ok, ma facciamolo per bene: cioe' anche le tariffe...

Vi sfugge che i taxi sono comunali, e' TUTTO deciso (anche prima) dal comune....
30 settembre 2006 0:00 - Pippo
Non conosco bene la situazione, signor Antonio, probabilmente tassista; tuttavia dire che chi ha pagato di più deve prendersela con se sttesso, è come dire che chi imbroglia fa bene se ci sono i boccaloni che ci cascano. E inoltre conferma che molti suoi colleghi sono effettivemante dei "furbastri" pronti ad abusare degli ingenui.
29 settembre 2006 0:00 - antonio
...ancora una volta chi parla del servizio taxi in italia non e' nè competente nè informato.
intanto la tariffa di 40 euro è sempre stata così per chi ha pagato il giusto prezzo,poi chi ha pagato ciò che gli è stato richiesto se di più se la deve prendere solo con se stesso ,perchè se si fosse informato ,avrebbe pagao 40 euro.
Inoltre faccio presente che solo le tariffe dei taxi stanno ferme per anni prima di essere aggiornate....quindi prima di parlare o scrivere informatevi da chi svolge questo lavoro e non da chi ne deve per forza parlare male o per professione (giornalista del messaggero di Roma)o da chi riporta solo luoghi comuni . saluti .
20 settembre 2006 0:00 - Kekkul
MOBILITA':
Vorrei dare un apporto tecnico alla discussione. I TAXI (licenze di piazza) nonostante, la liberalizzazione, non sono rientrate in questa botta di democrazia, e' rimasta una lobby molto forte. Per accaparrarsi una licenza di taxi a Firenze per esempio, bisogna pagare 320.000€ incasso attuale sulla base di 10 ore di lavoro 250€ (prezzo della licenza nel 1982 55.000.000 lire incasso giornaliero dell'epoca 100.000)e viene trasferita da un taxista che te la cede, ovviamente il comune non da' licenze. Non sono un commercialista ma potremmo lavorare su questi dati. Ancora non capisco come avviene il passaggio dei soldi che sono a nero o 80% al nero, la finanza non indaga in tal senso?
KeK
19 settembre 2006 0:00 - silvia
...ho vissuto a Londra per 10 anni e lì funziona così:
Ci sono i taxi neri, famosi in tutto il mondo. Questi funzionano con il tassametro...come i nostri. In genere si prendono al volo per strada, in casi molto rari si chiamano per telefono. Le tariffe non sono particolarmente alte se ovviamente si considera il costo della vita inglese (fare il cambio non ha senso) e in più ci sono sempre taxi disponibili in giro per la città e non solo al centro.
Poi ci sono i "mini-cab".
Chiunque abbia una macchina e la patente può rivolgersi in una delle stazioni di mini-cab che abbondanno in ogni quartiere londinese e lavorare come tassista. L'agenzia fornisce la radio e i clienti. Il prezzo si concorda col cliente al momento della richiesta. Non sono illegali, ma non possono prendere clienti al volo, è obbligatoria la chiamata telefonica o andare di persona all'agenzia.

Il loro sistema è efficientissimo e per nulla caro. Io prendevo il taxi in media due volte a settimana per motivi vari e avevo la macchina. Qui me ne guardo bene, da quando sono tornata, 3 anni, non l'ho mai preso!!!!!!!!!

Ciao
19 settembre 2006 0:00 - paolo serra
sì, ma le nuove licenze siano a scadenza decennale rinnovabile e restituite al comune a fine attività
paolo serra
12 settembre 2006 0:00 - sacha monotti
Sig. Maggioni
Innanzitutto, lei dimentica di notare che la tariffa di partenza di Milano e' piu alta di quella di Vienna.
Va inoltre considerato che l'estrema difficolta' di trovare un taxi "per strada" nelle citta italiane per colpa del limitato numero di taxi presenti (anche se pare che a Roma grazie all'accordo siglata tra voi e Veltroni la situazione dovrebbe un po` migliorare), comporta la necessita di chiamarli tramire un radio taxi. Spero concordi che un taxi chiamato tramire telefono si presenta sempre con ALMENO 5 euro, rispetto ai 2,5 euro che mi sono trovato a pagare a Vienna che significa che per percorsi medio-brevi io vado sicuramente a spendere meno.
Direi quindi che il principale nodo sta nella tariffa di partenza che in realta' in Italia non parte da quando salgo sul taxi ma da quando il taxi riceve la chiamata che comporta una tariffa di partenza REALE di 5-6 euro a seconda di dove si prenda il taxi che disincentiva fortemente l'uso del taxi in citta per distanze medio-brevi.

Dal mio punto di vista se la tariffa di partenza iniziasse da quando si prende il taxi (e non prima) questo non solo permetterebbe una maggiore trasparenza (chi mi dice che la tariffa non e' partita' prima ancora di accettare la chiamata) ma sopratutto un esborso di 2/3 euro (invece che 5/6) che a mio avviso sarebbe gia' molto piu'accettabile.

6 settembre 2006 0:00 - giovanni maggiolo
tariffe taxi
Le tariffe dei taxi viennesi, che si possono facilmente trovare su internet, sono più care delle tariffe dei taxi milanesi o romani.
Se è vero che lo scatto di partenza è più alto nelle nostre città, la tariffa chilometrica è di circa 1,20 euro al chilometro, mentre a Milano e Roma è di 0,77 euro.
Anche la tariffa oraria (che scatta quando il taxi è fermo nel traffico), è più alta essendo di 23 euro all'ora, contro un costo che varia da 20,66 a 21, 70, rispettivamente a Roma e Milano.
Perché quindi Sasha Modotti afferma il falso?
4 settembre 2006 0:00 - sacha monotti
Recentemente ho visitato Vienna dove mi e’ capitato di prendere il taxi diverse volte.

Per mio sommo sconforto ho scoperto che a Vienna il taxi costa circa la meta’ che a Roma o Milano! Per l’inciso una corsa di 7 km e circa 20 minuti di tragitto a Vienna costa circa 12-13 euro contro i 22-25 euro di Milano o Roma ad iniziare da i 2.5 euro da cui parte il tachimetro quando si sale su di un taxi a Vienna contro i 5 euro di Roma e Milano.

Come se non bastasse leggevo sul giornale la settimana scorsa che in cambio del doveroso aumento di licenze (2500) che Veltroni ha concordato con le associazioni di categoria dei tassisti romani, quest’ultimi hanno ottenuto di ridiscutere le tariffe dei taxi!

A questo punto io mi chiedo se Veltroni e la categoria dei politici piu’ in generale nonche gli stessi tassinari non si rendano conto che le corse dei taxi in Italia sono gia’ tra le piu’ alte in Europa, e che invece alzarle dovrebbero invece pensare di abbasarle.

Inoltre mi domando com’e’ possibile che i tassisti non capiscano che una diminuzione delle tariffe non farebbero altro che il loro interesse, incentivando l’utilizzo di questo mezzo di trasporto che oggi puo’ considerarsi di “lusso”, e rendendolo una valida alternativa agli altri mezzi pubblici (come gia’ succede d’altronde a Vienna, New York, Madrid ecc.).
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