perche' non vengono detassate (iva sul nuovo) le auto
ibride al momento honda e toyota, visto che in
citta' alle basse velocita' vanno con il motore
elettrico...? la settimana scorsa mentre attraversavo a
piedi una strada del centro di Roma mi e' passata
vicino la toyota prius un silenzio assoluto, ci si
puo' immaginare una citta' piena di auto
silenziose con inquinamento 0????
30 ottobre 2006 0:00 - ZaZaan!
Fabrizio, mi meraviglio della sua disinformazione!!!
Ed allora che mi dice della "micropila
protonica", che insieme al "cervello
positronico" della USS ROBOT hanno riempito di eroico
ardore tutti i miei sogni di fanciullo?
30 ottobre 2006 0:00 - FABRIZIO
Mio caro Sig. giustizia,
é forse questa
l'auto che va ad aria (fritta) ?
http://www.teslamotors.com/index.php?js_enabled=1
L'unica cosa certa é che questa auto usa normali motori
brushless AC alimentati da normali batterie al litio invece
che al piombo o al nichel cadmio, e su questo, nulla di
nuovo, visto che le hanno usate anche sui telefonini.
Ma che dire dell'asterisco posto a fianco del
(presunto) consumo di 1 cent a miglio ? Avete letto la
nota in fondo scritta piuttosto scura, in piccolo, quasi
illeggibile ?
E quanto costa questa auto ?
Sopratutto quanto costerà un pacco batterie al litio
capace di immagazzinare energia per 250 Km ?
E
ogni quanto andranno smaltite ?
A giudicare dalla
batteria del mio telefonino che ogni 2 anni mi lascia a
piedi..... ogni 2 anni !
E tutte queste batterie
dove le smaltiremo ?
E l'energia da
immagazzinare chi la produrrà ?
Babbo Natale e
le sue renne (magari pedalando)?
Oppure qualche
centrale elettrica, magari a carbone, o a gasolio, oppure
nucleare ?
L'ho già scritto prima:
Staremo a vedere. E se avrò torto, sarò ben felice
di ammetterlo chiedendo anche scusa.
Saluti
30 ottobre 2006 0:00 - FABRIZIO
Non replico alle offese e agli improperi, che peraltro
denotano solitamente l'intelligenza e l'educazione
di chi li pronuncia.
Per quanto riguarda le
"bufale" presunte o tali, staremo a vedere.
Di Tucker ne abbiamo già avuto uno, magari avremo
anche un Tesla !
Ribadisco:
Staremo a
vedere !
30 ottobre 2006 0:00 - Giustizia
Caro Giancarlo, da quanto si legge su
http://www.teslamotors.com/index.php?js_enabled=1 non pare
proprio una bufala... meglio lasciare allo loro INCURABILE
arroganza e puerile tracotanza quelli che non si degnano
neanche di fare un minuto di ricerca con Google perchè
preferiscono dire "chi l'ha vista?", in tal
modo attuando l'atteggiamento omissivo necessario per
infangare gli altri a "vantaggio" della loro
povera testa vuota... Questo forum è in preda ai
bestemmiatori ed ai mentecatti, alla larga!
29 ottobre 2006 0:00 - giancarlo
Forse può essere che sia una bufala, ma se il progetto è
sponsorizzato da Larry Page e Sergey Brin, padri di Google
con 40 milioni di dollari, qualcosa di buon c'è sotto.
Non penso che personaggi del genere si prestino a
finanziare operazioni bufale !!
28 ottobre 2006 0:00 - FABRIZIO
L'auto elettrica concepita con accumulatyori al Pb non
decollerà mai. Basta vedere che fine ha fatto la Pande
Elettra e che fine fanno tutti i veicoli elettrici dei vari
comuni "ecologici" o presunti tali !
Basta anche un semplice calcolo: In 10 batterie da 12V
e 50A/ora ci sono immagazzinati 6 KW/ora (alla scarica
totale) o anche meno !
Ammesso che con una
potenza di 6KW si riesca a muovere una macchina di 500 Kg a
60-70 all'ora (la Fiat 500 aveva un motore da 15Cv, pari
a circa 12KW e raggiungeva i 90) questa avrebbe si e no 1
ora di autonomia.
Con 20 batterie l'autonomia
salirebbe a 2 ore. Ma dove mettiamo 20 batterie?
E poi 20 batterie costerebbero circa 1000 euro e sarebbero
da cambiare ogni 3-4 anni al massimo.
Questo
dimostra che l'auto elettrica non é certo quella a
batterie.
Ci sono si, le celle a combustibile (a
idrogeno) ma per ora si tratta di esperimenti e di protitipi
del valore di parecchi milioni di Euro (sono miliardi di
lire), e sono almeno 15 anni che se ne parla senza che si
veda nulla per strada.
I combustibili fossili,
siano essi liquidi o gassosi, sono ancora il sistema più
economico e più sicuro per trasportare energia.
Ciò significa che non si dovrebbero sprecare nelle
installazioni fisse (leggasi centrali) dove invece
bisognerebbe utilizzare combustibili "meno
trasportabili" ma più indicati alla produzione da
impianti fissi. Mi riferisco alla energia idraulica,
eolica, e perché no, anche nucleare.
Non
dimentichiamo che la vicina Francia é autonoma grazie al
nucleare, per una percentuale prossima all'80%.
Uno shock petrolifero a lei farebbe un baffo, a noi
farebbe tracollare !!!!
Pensiamoci !!!
27 ottobre 2006 0:00 - Kekkul
Vorrei introdurre il problema, che non e' da poco, di
dove smaltiremmo, in caso che si affermi la Auto elettrricca
a batteria, tutti questi accomulatori, altamente inquinanti
dopo il suo uso, che mi pare di capire mediamente 3 anni di
vita hanno! Eppoi dove si buttano in un cassonetto
arancione, perche il verde e' per i residui del
giardino, tagliato con un tagliaerba elettrtico a
pila...!!! KeK
27 ottobre 2006 0:00 - Lucio Musto
Senza nessuna pretesa di giudizio:
ma uno che si
firma "Giustizia" e solleciti gli altri ad
aggiornarsi su "disinformazione"... così ad
occhio mi sembra un po' surreale!... o no?
27 ottobre 2006 0:00 - FABRIZIO
Cogliendo l'occasione per ringraziare
"Giustizia" per avermi dato dell'arrogante,
vorrei solo aggiungere un paio di cose in merito al sito da
egli suggerito:
1) nessuno (e neppure io) ha mai
negato che vi sia possibile trasmettere energia attraverso
l'aria. Come ho già scritto, vi sono esperimenti
USA ormai noti e stranoti. Diverso é il discorso di
quanta ne occorre per muovere un veicolo e sul come
concentrarla e "spedirla" senza cuocere qualcuno
che incautamente vi passasse in "mezzo" !
D'altra parte anche un semplice segnale radio
possiede energia, solo che la tensione che una eventuale
antenna captasse, sarebbe di poche centinaia di microvolt,
insufficienti anche ad accendere una piccola lampadina,
figuriamoci a muovere un macchina.
Il princio é
noto, ma l'unità di grandezza é decisamente
infinitesimale.
E se dovessimo anche riuscire ad
aumentarla in modo spropositato, faremmo tutti la fine di
una bistecca in un forno a microonde.
2) Nei vari
reportage si parla sia di trasmissione dell'energia da
un palazzo verso l'auto di Tesla mediante antenne, sia
della captazione di energia disponibile liberamente
nell'etere.
Sono 2 cose ben diverse !
Nessuno nega che la prima possibilità potrebbe
funzionare, ed é quello che ho appena scritto nel punto
1).
Ma per la seconda ipotesi vedo solo bufale in
agguato, e sempre per quanto appena spiegato.
C'é da chiedersi se Tesla la macchina l'ha spostata
di poche decine di metri senza allontanarsi dall'antenna
trasmittente (ammesso che così sia andata) o se ha fatto
qualche migliaio di km ?
Ricordiamoci che
l'intensità del campo E.M. dimuinuisce con andamento
esponenziale all'aumentare della distanza.
Negli stessi anni Marconi annunciò che stava sperimentando
il "raggio della morte". Era forse un sistema
per concentrare molta energia in poco spazio e a distanza
?
Può essere, ma da qui a farne un mezzo di
distibuzione dell'energia ce ne passa !!
Altra Bufala:
3) La Tesla Motor annuncia che il
12 luglio "avrebbe" messo in vendita l'auto
al pubblico.
Dov'é ?
4)
infine, se osservate molto bene il video "bufala"
dell'auto che "andrebbe" ad acqua, scoprirete
che ci sono almeno 2 magagne, non abbastanza nascoste, che
svelano la "bugia".
Io non ve le dico
(ma le ho notate), vediamo se altri le notano !!
Termino:
Nell'800, in USA c'erano
soggetti che viaggiavano da una città all'altra
vendendo di tutto, da lozioni che facevano ricrescere i
capelli anche ai morti a prodotti che ridavano la vista ai
ciechi.
E c'era la gente che li comprava.
Oggi, vi vendono l'auto che va ad acqua oppure
quella che va con ... nulla !!!!
27 ottobre 2006 0:00 - Giustizia
Questo per gli arroganti ignoranti che parlano di
BUFALA...
http://www.disinformazione.it/tesla_car.htm
26 ottobre 2006 0:00 - Lucio Musto
Bravissimo, Fabrizio.
Hai detto delle cose
verissime, ed in modo molto chiaro anche se a me già note
(il mio primo calcolatore è stato un IBM 604 a valvole e
per secondo e terzo insieme un 1401 ed una 7070 tape
oriented sempre IBM, a transistor).
Ed hai
fornito anche la risposta giusta, con le parole:
"Non certo con questa tecnica, ma forse con altre
tecniche ...".
Poi poni un quesito
ragionevole:
"Secondo voi, se ci fosse stato
un sistema diverso e più facile, in 100 anni, non sarebbe
saltato fuori ?..."
ed ecco cosa dico
io:
Forse altre tecniche ci sono, e verrebbero
trovate, se fossero ricercate con sufficiente attenzione...
o semplicemente spinti da sufficiente interesse!
Perché se non ce ne fossero davvero, staremmo davvero alle
frutta!
Per divagarci un attimo ti racconterò
che (credo fossero i primi anni settanta) la IBM propagandò
sul mercato un suo nuovo calcolatore scientifico con lo
slogan: "il computer che moltiplica trentadue cifre per
trentadue nel tempo necessario alla luce a percorrere... 14
centimetri!"... Non ricordo quale fosse il
calcolatore, e forse le cifre erano solo binarie, ma
l'effetto fu notevole. Infatti all'epoca
cominciava a "pesare" la lunchezza delle
connessioni! Poi, naturalmente, nacque il cip ed il
microcip, e quello slogan divenne di colpo un arcaismo.
Te lo ricordi, che lo sbarco sulla Luna fu studiato da
un processore della potenza di un 360?...
Quanta
poca potenza avevano allora i calcolatori, e quanta tanta
io! ma si sa, i tempi cambiano!
Ciao!
26 ottobre 2006 0:00 - FABRIZIO
Mio caro Lucio,
per quanto riguarda le dimensioni
delle batterie, quello che dici é vero, almeno in
parte.
Nel senso che oggi ti spacciano per 50
ciò che é si e no 35, almeno così mi ha confidato un mio
amico che assembla e commercia accumulatori.
Se
poi andiamo a disquisire sulla effettiva capacità degli
accumulatori, scopriamo che non é un valore assoluto ma
dipende anche a quale corrente di scarica é riferita.
Come dire: si cambiano le carte in tavola per far
credere qualcosa d'altro che altro non é.
Nella tecnica degli accumulatori al Pb le uniche cosa che si
sono potute guadagnare sono peso e ingombro per effetto di
lastre più sottili e più vicine fra loro ma.....
.... ma é per questo che, come ti avevo detto, una volta
una batteria durava 7-8 anni mentre oggi non supera i 3-4
anni.
Muoiono prima, perché son fatte più in
economia.
Ma con tot kili di piombo e tot litri
di acido solforico, la reazione che si crea e che
immagazzina energia é la stessa di 80 anni fa, e non
essendo cambiata, non può essere aumentata l'energia
accumulabile.
Tu mi chiedi se siamo alla frutta
?
Non saprei, ma é risaputo che negli ultimi
anni la scoperta scientifica ha avuto un trend iperbolico la
cui crescita non poteva che avere 2 risultati:
1)
assumere derivata infinita e crescere all'infinito come
una linea perpendicolare ferma nel tempo (ma chi saremmo
noi, Dio forse ?)
2) oppure andare in stallo e
fermarsi (derivata zero).
negli ultimi 5 anni si
sono fatte più scoperte che negli ultimi 50 e in questi 50
se ne sono fatte di più che negli ultimi 500 !
La derivata della curva di funzione ha cambiato rapidamente
con andamento logaritmico in continua crescita.
Guardate ad esempio la capacità di calcolo dei
"calcolatori" :
Mi spiego meglio:
Sappiamo tutti che la tecnica che ha permesso la
costruzione dei microchip ha consentito di
microminiaturizzare sempre di più i componenti.
Ma questa non poteva andare all'infinito perché, come
tutti sappiamo, a furia di rimpicciolire, si arriva alla
particella elementare del composto e cioé la molecola.
E al di sotto della molecola del silicio non si può andare,
se si vuole realizzare un microchip.
O meglio, al
di sotto di essa non si può andare, a meno di che spaccare
la molecola e trovare gli atomi che la compongono, ma allora
non abbiamo più la particella elementare, bensì gli atomi
che la compongono.
E i computers ?
Infatti, come avrete notato, c'é stato un brusco
rallentamento nella loro evoluzione.
Cosa
significa questo ? Che i computers non potranno più
crescere ?
Non certo con questa tecnica, ma forse
con altre tecniche (si parla di luce e di ottica).
Infatti, i computers o "calcolatori", una voita
erano meccanici (pochi byte di memoria), poi divennero
elettromeccanici (alcune decine di byte), poi con
l'elettronica si arrivò a quelli a valvole (tenevano
piani interi di grattacieli e arrivavano a varie centinaia
di byte, e forse a 1 Kbyte) poi quelli a transitors (idem,
solo che scaldavano e ingombravano meno)), poi i primi
circuiti integrati ibridi(qualche Kbyte) ed infine, con la
tecnica LSI, in circa 25 anni si é giunti fino ai Giga di
oggi grazie ai microcircuiti.
Quindi ci sono
state almeno 3 mutazioni.
E l'auto ?
L'auto sono 100 anni che va a scoppio.
Secondo voi, se ci fosse stato un sistema diverso e più
facile, in 100 anni, non sarebbe saltato fuori ?
Possibile che quello che ha fatto il Sig. Tesla (se l'ha
fatto) non si sia tentato di replicarlo ?
Delle
due l'una:
O Tesla era un marziano
temporaneamente fra noi o.... .... oppure é tutta una
bufala colossale !
Voi che ne dite ?
25 ottobre 2006 0:00 - Lucio Musto
Per carità, Fabrizio!... lungi da me il disquisire con te
sui dettagli di una tecnologia evoluta!... non ne sarei
all'altezza! Anche se devo darti torto sulle
dimensioni della batteria dell'auto: quella che ho oggi
io (tu, non so), delle dimensioni di quella di
quarant'anni fa, non ha più 40 Ah ma ben 100!...
comunque, questi sono dettagli.
Il concetto è un
altro: possibile mai che siamo arrivati già al top
tecnologico per quanto riguarda l'immagazzinamento
dell'energia?... Possibile che non ci sia più nulla di
diverso concettualmente o più efficace o con miglior
rendimento da poter trovare?... siamo davvero alle frutta
del progresso tecnologico?
Cioè la nostra
civiltà, quella che conosciamo, tutta basata
sull'energia, è davvero finita?...
Ne sei
proprio sicuro?... e chi te l'ha confidato?... perché,
pensaci bene, così inguaribilmente compromessi come siamo
con l'energia, altro non ci resterebbe che sdraiarci ed
aspettare la morte!
A me non importa, ma per i
nostri figli e nipoti, speriamo che tu abbia torto, e si
possa migliorare ancora qualcosa… con la buona volontà,
lo studio, l’intelligenza, e la sperimentazione!
Con amicizia
25 ottobre 2006 0:00 - FABRIZIO
Caro Lucio, tu dici che:
...probabilmente ci sono
anche per gli accumulatori (che comunque non sono più
quelli di ottant’anni fa se non per il principio).
...
Ma, sai, la quantità di energia
immagazzinabile in tot Kg di lastre di piombo non é che sia
cambiata più di tanto.
Una batteria da 50 Ah di
40 anni fa é più o meno grossa come una di oggi.
In compenso ti dirò una cosa:
Ricordo che a
partire da 30-35 anni fa ad oggi, all'inizio io cambiavo
batteria ogni 7-8 anni, poi ho cominciato a cambiarle ogni
5-6 anni, ultimamente mi accorgo che non riesco a farle
durare più di 3 anni.
Mi pare che siano
peggiorate, e se questi sono i miglioramento della tecnica
.....!!
In compenso é vero che i cellulari di
una volta avevano 1 giorno di autonomia (anche meno) e oggi
ne hanno anche 6 o 7, ma quello che é cambiata non é solo
la batteria ma sopratutto l'energia consumata.
I primi cellulari erano analogici, ora sono digitali. Prima
la potenza di trasmisisone era costantemente fissa, ora
viene regolata dal Sw in funzione della vicinanza alla
BTS. I chips sono molto meno "consumosi" e la
tecnologia di circuiterie a semiconduttori alimentate a
bassissime tensioni (inferiori a 3 volt o meno) fa
risparmiare energia che prima veniva dissipata.
Ma un conto è "ottimizzare" i consumi, un conto
é ridurli pesantemente.
Portare 1000 Kg di auto
a una certa velocità e con un certo carico é una cosa,
risparmiare grossei quantitativi di energia utilizzata é
ben più arduo.
A che serve avere un'auto
fatta a sogliola, con dentro l'autista sdraiato, con 3
ruote da bicicletta e leggera come una piuma ? A
stabilire un record, e basta !
Ma quando
un'auto deve avere spazio, abiltabilità, possibilità
di carico, confort, robustezza, versatilità, potenza e
tenuta di strada, tutti questi "teorismi" fanno
semplicemente ridere.
Le auto di oggi non hanno
CX molto migliore di quelle di 25 o 30 anni fa.
Il peso in compenso é aumentato di parecchio,
l'ingombro frontale anche, l'attrito di rotolamento
dei pneumatici pure.
O forse qualcuno vorrebbe
tornare ad usare auto come la 500 del 1957 o come
l'Isetta ?
Ah, ci sono anche i Sulky Ydea di
Casalini ! Anche se il concetto cozza un pò con la mania
devastante dei SUV sempre "più SUV" !
25 ottobre 2006 0:00 - Lucio Musto
AUTO ELETTRICHE
Come spesso accade, il problema
è bifido, e per una volta, qui, è stato completamente
esposto.
Grazie Primo, Max, Curioso, Gianni,
Fabrizio…
Da una parte c’è la ricerca,
cronicamente insufficiente perché scarsamente foraggiata,
che non “trova” soluzioni alternative valide alle
arcaiche batterie al piombo, soluzioni che
“probabilmente” ci sono ed anche “commercialmente
interessanti”!... Sono state trovate per le pile ( e
la ricerca continua…), probabilmente ci sono anche per gli
accumulatori (che comunque non sono più quelli di
ottant’anni fa se non per il principio).
Solo
che a trovarli…
Si rompono le scatole ai
massimi poteri economici mondiali!... quelli legati alla
produzione di energia industriale.
A tutti va
bene il led che consuma microwatt per segnalare che il
telefonino è acceso, ma a molti andrebbe male se il
Milano-Palermo consumasse, in una forma qualunque, cinquanta
centesimi a chilometro!
25 ottobre 2006 0:00 - FABRIZIO
Per quanto riguarda la Prius, che ho anche guidato e che
ormai moltissimi Comuni lasciano già circolare liberamente
(purché a elettricità) vi invito a vedere il DVD ufficiale
della Toyota che ne descrive il funzionamento e che precisa
alcune cose:
innanzi tutto dice che la Prius non
ha bisogno di ricaricarsi in quanto si ricarica andando e di
questo ne fa un vanto.
Ciò però significa che
la carica avviene a spese del carburante e quindi con un
rendimento ulteriormente peggiorato in quanto la parte di
energia estratta dalla benzina e destinata a ricaricare le
batterie, invece di essere inviata direttamente alle ruote
come avverrebbe in un veicolo normale, subisce 2
trasformazioni con altrettante reazioni chimiche ed
altrettante perdite per rendimento, durante la carica e la
scarica.
Dal punto di vista esclusivamente
energetico, questa operazione spende (e perde) molto di più
di quanto si spenda a far marciare un veicolo normale a
scoppio.
L'unico vantaggio che deriva dalla
Prius é di sfruttare l'energia dei rallentamenti e
delle frenate che, invece di essere trasformate in calore ed
andare persa, viene trasformata in energia elettrica che
"mantiene" la carica delle batterie.
E' per questo che la pubblicità dice che la Prius non
ha bisogno della spina !
Ma vi assicuro che se
sfruttate troppo il funzionamento a batterie, dopo, dovete
fare un bel pò di Km a benzina per ricaricarle !!!
Quindi, NON é un auto che fa risparmiare come dice la
pubblicità.
E' solo un' auto che può
risolvere i problemi dei blocchi stradali.
Per quanto riguarda la Bufala della storia di Tesla, questa
gira ormai su internet da quasi 10 anni (da quando esiste
Internet) e ancora di più da prima.
Per inciso,
la trasmissione a distanza dell'energia é possibile,
almeno in teoria, o anche in partica stando a presunti
esperimenti militari americani.
Ma le quantità
in gioco e i livelli di esposizione che sarebbero necessari
per muovere un veicolo farebbero si che noi tutti sarebbe
come se fossimo all'interno di un forno a microonde (e
le conseguenze ve le lascio immaginare).
La
Bufala più grossa é la presunta energia nella quale
saremmo immersi e che basterebbe attingere come fosse acqua,
servendoci di 2 o 3 "valvolone".
Inoltre, nella descrizione "Bufala" c'é anche
un vistoso errore perché le valvole 70L-7 non sono
raddrizzatrici ma sono pentodi amplificatori.
Cosa ci facesse poi Tesla coi pentodi non saprei (forse un
amplificatore per ascoltare la musica in auto ?).
Per quanto poi riguarda il sito www.disinformazione.it, il
suo contenuto si commenta da solo ! Basta leggere il
titolo !
Saluti
25 ottobre 2006 0:00 - Max
in commercio gia' esistono auto ibride, come la Toyota
Prius, con ottime performance su strada ed estetica
mediamente accettabile. Basterebbe avere sindaci coraggiosi,
che oltre a dare il buon esempio per i mezzi pubblici
elettrici(anche quelli gia' esistenti)estendano in
maniera adeguata le zone di inerdizione al traffico
veicolare dei motori endotermici
25 ottobre 2006 0:00 - curioso
Invece l'energia elettrica che ora utilizziamo come
viene prodotta? In maniera ecologica? Ecco che anche la
soluzione del motore elettrico appare del tutto inadeguata,
stante la situazione.
25 ottobre 2006 0:00 - Giustizia
Leggetevi questo
http://www.disinformazione.it/automobiletesla.htm invece di
parlare di cose che conoscete appena...
25 ottobre 2006 0:00 - Gianni
Finchè non saranno trovate alternative alle batterie
tradizionali, con costi e ingombri accettabili, l'auto
elettrica rimarrà un bel miraggio. Gianni
24 ottobre 2006 0:00 - FABRIZIO
Mio caro dott. Mastrantoni,
più facile a dirsi
(e a criticarsi) che a farsi !
L'auto
elettrica ha una immensità di problemi tecnici la cui
complessità, io e lei, nemmeno riusciamo ad immaginare.
Certo, é facile dare la colpa ai governi, ai
petrolieri, ai "poteri forti" (ma poi, ci sono i
poteri forti ?).
La verità é che se Ella
aprisse il cofano della sua auto e se potesse virtualmente
aprire il cofano di una automobile degli anni 20, farebbe
una curiosa scoperta :
Scoprirebbe che le
batterie, oggi, sono fatte esattamente come 80 anni fa !
E' colpa dei poteri forti ? E' colpa dei
petrolieri ? Secondo me é semplicemente colpa del
fatto che l'energia é una "brutta pelle" da
maneggiare !
E generarla, immagazzinarla e
trasportarla é ancora uno dei compiti più complessi che
l'uomo sia riuscito a risolvere.
Mi creda,
non si illuda e sopratutto non si illudano i verdi
ecologisti che affermano che la soluzione é lì, nel
cassetto, chiusa a chiave ma pronta da tirare fuori al
momento opportuno.
Le scoperte della tecnica e
della scienza sono sempre state tirate fuori quando era
possibile tirarle fuori, non quando faceva comnodo, e
nessuno ha mai avuto il "cassetto magico"
contenente le soluzioni ai nostri problemi.
E
l'energia é il più grosso dei problemi !
Vede, la miniaturizzazione ha rimpicciolito i televisori, le
radio, i telefonini, gli orologi, e tante altre cose che era
possobile rimpiccioire.
Ma l'energia no !
L'energia, almeno stando ai sacri principi regolati
dalla Fisica, dalla chimica e dalla matematica, non si può
rimpicciolire ! Almeno non per ora !!!
Un'auto a batterie, tanto per tornare a noi, ha e avrà
sempre enormi problemi di peso, di velocità, di tempi di
ricarica e di autonomia. Almeno come la intendiamo noi,
cioé a batterie, che é poi l'unica possibile attuale
versione oggi acquistabile da noi.
Ricordiamoci
però di un difetto, oltre a quelli già enunciati:
Ogni 4-5 anni ci sdaranno almeno 500 Kg o più di
batterie esauste da smaltire e, ovviamente, da ricomprare
!
Ecco perché auto e moto elettriche sono state
abbandonate inutilizzate (o inutilizzabili ?) nei depositi
di molti comuni cosidetti "ecologici" che di
ecologico, alla fine, hanno fatto ben poco !