Da sempre il buon giorno si vede dal mattino. La scuola
Italiana è stata distrutta da una classe politica che ha
volutamente cercato di abbassarne il livello culturale a
tutto vantaggio (vittoria di Pirro se pur vi fosse stata
vittoria) a vantaggio d scuole private e/o confessionali che
fossero di basso o di alto profilo, ma la cui
"potenza" economica non sarebbe MAI stata in grado
di mettere in campo gli investimenti necessari, dai computer
alla differenziata capacità di docenti preparati,
soprattutto nelle materie scientifiche. Da lì, dalla
scuola media o forse anche prima, parte l'abbassamento
della preparazione media. Non si recupera più un
giocatore che non si allena. Lo stesso un cervello.
E una politica MIOPE da parte di manager industriali
orientati al mordi e fuggi ha fatto il resto. Solo con
l'itervento privato si eleveranno le scuole tecniche,
oramai. Ma preferiscono portar lavoro ai Cinesi!
E l'intervento andava fatto venti anni fa, ai tempi
della mitica Olivetti, consorziandosi con la Francia e
altri. Ora la risalita, sempre che la si voglia fare
anzichè stare a diventar sempre più obesi di ignoranza,
sarà molto più dura. Se si riparte, occorreranno
almeno due generazioni. Se non si riparte, saremo
l'Africa del futuro.