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25 novembre 2006 0:00 - Paolo 1
Egregio Mastrantoni,
a me personalmente della qualita' non importa un fico secco, in genere e' solo una scusa per aumentare le tariffe.
Piuttosto vorrei far notare a gente come il professor Carlo Conso (se ho capito bene il nome), che, intervistato dalla RAI, ha detto che sarebbe giusto aumentare le tariffe italiane perche' sarebbero tra le piu' basse d'Europa(bella logica, e comunque sarebbe tutto da controllare, chi di noi ha viaggiato in Svezia o Olanda il mese scorso per poterlo confermare o smentire?), che stanno barando perche' passano sotto silenzio il fatto che in Italia gli stipendi sono la meta' o un terzo che altrove, e non da oggi, visto che tutto quello che sanno fare gli imprenditori italiani, oltre a scroccare soldi e agevolazioni varie allo Stato, e' evadere le imposte, e far lavorare Italiani e immigrati in nero, e cercare di pagare poco persino i dipendenti in regola. In questa ottica le tariffe ferroviarie andrebbero anzi abbassate. Negli anni scorsi erano aumentate di molto per la seconda classe e molto meno per prima ed ES e IC. Inoltre avevano soppresso quasi tutte le corse notturne di seconda classe, cosicche' i poveri erano costretti a viaggiare di notte in ES con supplemento cuccette, oppure viaggiare di giorno, ma foraggiare per due notti qualche albergatore! Tanta gente avrebbe bisogno che si facesse di nuovo la terza classe, con sedili di legno, ma tariffe accessibili, altro che "qualita'"!
E poi, se qualche anno fa le Ferrovie erano tornate in attivo (coi metodi sopra illustrati ...) come e' che adesso hanno all'improvviso un debito di due miliardi di euro (il 30% del fatturato!), ci sono stati forse dei bilanci falsificati? E come nel caso Parmalat nessuno, ne' a destra ne' a sinsitra, se ne era accorto?E infine pensano di ripianare il debito con piccoli aumenti sugli ES e IC? Tutto molto strano.
24 novembre 2006 0:00 - STRIANO ALFONSO
Sono un Capo Settore Tecnico delle Fs in pensione e penso che sia un errore la politica delle Fs basata sulle Esternalizzazioni e sull'affidamento di compiti importanti ad ingegnieri esterni privi di esperienza specifica, mettendo da parte e spesso umiliando le professionalità della vecchia dirigenza (media ed alta) che per anni ha maturato una grande eperienza specifica nei vari settori . La politica della esternalizzazione è fallita già da diverso tempo e ciò nonostante i responsabili affermano, tutt'ora, che il lavoro costa meno se viene affidato a ditte esterne. Errore ancora pìù grave è stato quello di affidare alla ditta stessa il controllo qualità, annullando il contraddittorio del collaudo (anche a campione) basandosi solo sull'autocertificazione della stessa ditta prevista dall'assicurazione qualità e quindi sistematicamente "è morta la qualità" non essendoci controlli e contraddittori e quindi nessuno paga per il mancato o inefficiente servizio, basta vedere i risultati che sfuggono solo agli alti responsabili delle Fs (nonostante i vari impegni e assicurazioni che hanno dovuto fare in occasione di varie inchieste televisive) ma non all'opinione pubblica. I Nuovi alti dirigenti FS brancolano nel buio ciò lo dimostra le continue modifiche alla organizzazione del lavoro anche negli impianti fissi (Officine) ove annullando e/o creando accorpamenti di attività e/o funzioni creano solo conflitti di competenza fra i vari reparti. Concludendo: Moretti ,Che appartiene alla vecchia classe dirigente dovrebbe avere il coraggio e la forza di ridurre la cosiddetta divisionalizzazione, ridurre le esternalizzazioni (che a lungo andare producono solo danni e risparmi fittizi) e affidare compiti importanti e di responsabilità a persone con esperienza specifica maturata operando direttamente nei vari settori.
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