Egregio Mastrantoni, a me personalmente della
qualita' non importa un fico secco, in genere e'
solo una scusa per aumentare le tariffe. Piuttosto
vorrei far notare a gente come il professor Carlo Conso (se
ho capito bene il nome), che, intervistato dalla RAI, ha
detto che sarebbe giusto aumentare le tariffe italiane
perche' sarebbero tra le piu' basse
d'Europa(bella logica, e comunque sarebbe tutto da
controllare, chi di noi ha viaggiato in Svezia o Olanda il
mese scorso per poterlo confermare o smentire?), che stanno
barando perche' passano sotto silenzio il fatto che in
Italia gli stipendi sono la meta' o un terzo che
altrove, e non da oggi, visto che tutto quello che sanno
fare gli imprenditori italiani, oltre a scroccare soldi e
agevolazioni varie allo Stato, e' evadere le imposte, e
far lavorare Italiani e immigrati in nero, e cercare di
pagare poco persino i dipendenti in regola. In questa ottica
le tariffe ferroviarie andrebbero anzi abbassate. Negli anni
scorsi erano aumentate di molto per la seconda classe e
molto meno per prima ed ES e IC. Inoltre avevano soppresso
quasi tutte le corse notturne di seconda classe,
cosicche' i poveri erano costretti a viaggiare di notte
in ES con supplemento cuccette, oppure viaggiare di giorno,
ma foraggiare per due notti qualche albergatore! Tanta gente
avrebbe bisogno che si facesse di nuovo la terza classe, con
sedili di legno, ma tariffe accessibili, altro che
"qualita'"! E poi, se qualche anno fa le
Ferrovie erano tornate in attivo (coi metodi sopra
illustrati ...) come e' che adesso hanno
all'improvviso un debito di due miliardi di euro (il 30%
del fatturato!), ci sono stati forse dei bilanci
falsificati? E come nel caso Parmalat nessuno, ne' a
destra ne' a sinsitra, se ne era accorto?E infine
pensano di ripianare il debito con piccoli aumenti sugli ES
e IC? Tutto molto strano.
24 novembre 2006 0:00 - STRIANO ALFONSO
Sono un Capo Settore Tecnico delle Fs in pensione e penso
che sia un errore la politica delle Fs basata sulle
Esternalizzazioni e sull'affidamento di compiti
importanti ad ingegnieri esterni privi di esperienza
specifica, mettendo da parte e spesso umiliando le
professionalità della vecchia dirigenza (media ed alta) che
per anni ha maturato una grande eperienza specifica nei vari
settori . La politica della esternalizzazione è fallita
già da diverso tempo e ciò nonostante i responsabili
affermano, tutt'ora, che il lavoro costa meno se viene
affidato a ditte esterne. Errore ancora pìù grave è stato
quello di affidare alla ditta stessa il controllo qualità,
annullando il contraddittorio del collaudo (anche a
campione) basandosi solo sull'autocertificazione della
stessa ditta prevista dall'assicurazione qualità e
quindi sistematicamente "è morta la qualità" non
essendoci controlli e contraddittori e quindi nessuno paga
per il mancato o inefficiente servizio, basta vedere i
risultati che sfuggono solo agli alti responsabili delle Fs
(nonostante i vari impegni e assicurazioni che hanno dovuto
fare in occasione di varie inchieste televisive) ma non
all'opinione pubblica. I Nuovi alti dirigenti FS
brancolano nel buio ciò lo dimostra le continue modifiche
alla organizzazione del lavoro anche negli impianti fissi
(Officine) ove annullando e/o creando accorpamenti di
attività e/o funzioni creano solo conflitti di competenza
fra i vari reparti. Concludendo: Moretti ,Che appartiene
alla vecchia classe dirigente dovrebbe avere il coraggio e
la forza di ridurre la cosiddetta divisionalizzazione,
ridurre le esternalizzazioni (che a lungo andare producono
solo danni e risparmi fittizi) e affidare compiti importanti
e di responsabilità a persone con esperienza specifica
maturata operando direttamente nei vari settori.