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11 gennaio 2008 0:00 - Kaiser Sose
La salute nuoce gravemente al fumo.
10 gennaio 2008 0:00 - er metico
Non è il cannabis, caro Yates, ad essere cattivo; sono gli uomini che non sono buoni, nemmeno a far buon uso di quello che esiste in natura.
Forse non si capisce che il problema è piuttosto questo, più che quello di creare leggi che permettano o impediscano qualcosa. In teoria si dovrebbe impedire tutto, se affidato puramente all'uomo materiale, ma dove andrebbe a finire la libertà? Ma questo è un'altro discorso.
Saluti.
10 gennaio 2008 0:00 - Isaia Kwick
Io sulle scatole dei computer scriverei: ATTENZIONE L'USO SMODATO DI QUESTO ELETTRODOMESTICO PORTA A DEFORMAZIONE FISICA.
1) GAMBINE CORTE
2) TESTONE GROSSO
3) DITA AFFILATE AFFLITTE DA REUMATISMO CRONICO.
4) GRAVI SCOMPENSI VISIVI
5) ANNULLAMENTO DELLA PERSONALITA'
6) GRAVI DEVIAZIONI SESSUALI (INFATTI FARSI LE SEGHE DI FRONTE AD UN COMPUTER EQUIPAGGIATO DI WEB-CAM NON MI PARE NORMALE)
7) PERDITA DELLA SENSIBILITA' SOCIALE
8) DISTURBI DELLA PERSONALITA'
9) PERDITA DEL LIGUAGGIO (INFATTI NON E' NORMALE DIRE AD UNA RAGAZZA:_ TI VOGLIO BENE AMORE, MA TRA ME E TE MANCA QUELLA INTERFACCIA CHE MI PERMETTE DI IMPLEMENTARE UNA STORIA DI AMORE SERIA CON TE) UNA MIA AMICA FU LASCIATA DAL SUO RAGAZZO CON QUESTE PAROLE.
10) BASTA! PROVATE A RIABBRACCIARE GLI ALBERI.
ISAIA KWICK Zingaro ROM
9 gennaio 2008 0:00 - Maleficus
Coerenza vorrebbe che assieme agli avvertimenti "terroristici" stampati sui pacchetti di sigarette, si inserisse sugli alcolici uguale avvertenza; non solo, ma vorrei che anche negli spaghetti ci fosse la scritta: «Un consumo eccessivo induce obesità» e nelle caramelle: «Possono indurre carie dentarie» e così via.
Ma io sono un fumatore (di tabacco e di cannabis) e non disdegno un buon whiskey o una buona birra; sono tenacemente antiproibizionista e giudico intollerabile ogni intromissione nelle mie sacre libertà individuali. Pertanto fumerò cannabis in dispregio a tutti i divieti e se proibiranno il tabacco dovrò rivolgermi alla criminalità organizzata perché mi procuri una stecca di Camel da fumarmi in santa pace.
5 dicembre 2006 0:00 - TREA
www.reatommaso.it/pg014.html
3 dicembre 2006 0:00 - carola
Ho già risposto in precedenza a questo argomento,ma solo ora ho letto alcuni commenti,e qui mi sorprendo e mi viene da chiedermi,ma come nessuno si è mai fatto una canna? oppure tutti fumatori offesi che si metto allo stretto.
Credo che l'ironia della proposta dell'aduc non sia stata da alcuni colta,
ho scritto nel mio precedente intervento,
che meglio sarebbe ne fumare sigarette ne farsi canne, gli effetti colaterali esistono in qualunche dei casi, ci sono una marea di cose che fanno male di coi poco si parla ,se è per questo la tossicità del cibo,provoca più danni e a breve termine del tabacco,non sono in accordo con la liberizzazione della cannabis,ma il discorso è giusto se propio vogliamo fare i proibizionisti e perbenisti allora siamo sin infondo,
oppure impegnamoci in altro modo,cercando di risolvere i problemi alla fonte,chiedendoci perchè una persona arriva all'uso spasmodico o meno di sostanze come la cannabis o altro,diamo sostegno ad una società migliore più attenta hai problemi quali emarginazione delle categorie, parametri insostenibili che vengono richiesti dalla stessa società, per guadagnarsi stima e semplicemete l'accettazione in gruppo, gli over quaranta, senza lavoro sono emerginati dal mondo del lavoro,i ragazzini senza le nike sono figli dei poveri,l'elenco sarebbe infinito, e ora tutto d'un tratto la preoccupazione più grande è se liberalizzare o no la cannabis,tutti scandalizzati e tutti preoccupati.
Io non mi batto per la liberalizzazione, ma libera o meno il problema sta da un altra parte, nel perchè bisognarebbe farne uso e sefa uso,buoni gli intenti della Turco ma credo che non siano sufficienti,tanto le canne sempre si son fatte e sempre si faranno.
3 dicembre 2006 0:00 - carola
Buongiorno,io sono una fumatrice,ma mi ritengo una persona,nei limiti,abbastanza coerente,non posso fare altro che darvi ragione,e voglio portare la vostra attenzione al problema del alcoolismo che poco se ne discute e solo ora c'è stato un accenno alla proibizione di vendere bevande alcoliche ai minori.
Non sono molto propensa alla cannabis,da parte mia sono un animale raro che non ne ha mai fatto uso,ma credo di avere compensato la carenza iniziando a fumare,
meglio sarebbe non fare uso di droghe e non fumare sigarette, nonstante il mio vizio a cui sto cercando di riparare,lo ripeto sono d'accordo con voi.
2 dicembre 2006 0:00 - Fulvio Cochi
Ma…siete impazziti, come l’Italia di Prodi!!!
Va bene provocare, ma suggerire, da parte di ADUC, da me creduto liberale et radicale, addirittura la proibizione e la messa al bando del tabacco…supera davvero il limite della tollerabilità politica.
Come fate a dire “La cannabis non ha mai provocato un decesso documentabile, mentre il tabacco ne provoca 80 mila ogni anno solo in Italia” senza pensare di dare numeri al lotto, non conoscete forse la differenza tra scienza e statistica, siete anche voi irreggimentati nel conformismo della condanna aprioristica dei fumatori, chi vi ha fornito queste chicche, l’OMS, ormai stella polare di ADUC?
Sorvolo sul fatto che nemmeno una delle morti compiante da OMS sia scientificamente e direttamente attribuibile al fumo, perchè basterebbe chiedere a qualsiasi “statistico” di classificare l’ordine di grandezza della truffa (statistica) sul fumo perpetrata da anni e per il quale motivo non sono realmente documentabili ne morti dovute monofattorialmente alla cannabis ne morti dovute monofattorialmente al fumo.
Ritengo estremamente pericoloso questa specie di baratto da voi sottinteso, per il quale se la droga cd leggera deve essere proibita, allora tutte le sostanze che possono provocare danni dovrebbero unitamente a questa, per coerenza, essere vietate.
Signori, ma con l’alcool come la mettiamo, una bella proibizione non vi dispiacerebbe quindi? Della serie…lo stato deve proteggere i propri(?) cittadini da se stessi, alla faccia di tutti i movimenti liberali e libertari che propugnano inascoltati la responsabilità individuale nelle scelte e nei comportamenti delle persone?
I costi della sanità, ma come li avete calcolati? ve li ha “passati” il Ministero sulla base di quelli OMS, ah beh allora!!!
State facendo il gioco di forzare la mano, facendo leva sulla emotività dell’assunto per cui il fumo fa sempre male, e se si accetta una cosa che fa male allora tutte le altre devono essere, per coerenza accettate, o tutto o niente insomma. E’ un pensiero che porta lontano e….ci siamo sempre più vicini.
Ora a parte la figuraccia che state facendo, si tratta di un gioco pericoloso, si corre il rischio di essere ascoltati e magari esauditi, ma nella direzione opposta alle intenzioni, che, credo siano ancora quelle di perorare la liberalizzazione delle droghe (leggere), unitamente alla libertà di fumarsi in pace anche una bella sigaretta e un arcibuon sigaro.
Ma poi, non vi viene in mente che anche il fumo di cannabis, sovente miscelato al tabacco, contenga i prodotti di combustione che voi accreditati essere mortiferi ad 80 mila l’anno, accodandovi in questo alla più mistificante correttezza politica, quella sul fumo, mai comparsa in delle società di tipo occidentale?
Nell’esempio sulle giornate perse, invece di difendere i fumatori, vi scagliate contro, dalla parte dei vituperati padroni, con le loro demagogiche proposte: prima una legge discriminante ed intensamente illiberale, che allontana e marginalizza i fumatori, poi, quando questi, per non “avvelenare” gli altri, sono costretti ad allontanarsi dalla loro scrivania, ecco che il censore immancabilmente tuona (sono cose già viste nella “moderna” america), trovando sempre nuovi accoliti, sempre perbenisti, benpensanti che sanno far di conto per calcolare le “perdite” della società.
Volete sostenere gli antiproibizionisti, o volete vi si ricordi come “divietisti”, siete un’associazione di consumatori di stile liberal-radicale o volete confondervi coi Codacons?

Grazie per l’attenzione che avrete voluto dedicarmi, ricambiando la mia.

PS: suggerisco una chiarificante lettura sull’argomento-capro espiatorio fumo… http://www.forcesitaly.org/italy/evidenza/index.htm


Fulvio Cochi
1 dicembre 2006 0:00 - passante
legalizzare una sostanza consiste nel ridurre il danno? a chi? e a danno invece di chi?
abbiamo sottocchio i risultati su tabacco e alcool, liberalizzare non risolve per niente il problema.
1 dicembre 2006 0:00 - Lucio Musto
Chiedo scusa signor Moretti per la mia totale ignoranza in questo campo.
Non so nulla di droghe, ma fui fumatore accanito.

Per mia informazione: un grammo di cannabis, in cosa si traduce, praticamente?
A quanti spinelli (mediamente) corrisponde?

Io fumavo 40 Stop senza filtro al giorno, e non ho mai pensato che la nicotina fosse una droga "buona", ma ormai, pur passato nella schiera dei non-fumatori, non mi permetterò di fare alcun apprezzamento.

Sarei contento se lei (o altri), volesse soddisfare la mia domanda.
1 dicembre 2006 0:00 - livingsunrise
fascistoni
vergogna!!
1 dicembre 2006 0:00 - RIKI
ciao "passante"..
conosci la politica della riduzione del danno"?????
...
pensi che se alcool e sigarette non fossero socialmente accettare,avremmo i soliti problemi????

x coerenza e in base al principio in cui ciò che altera il sistema nervoso è cosiderato sostanza stupefacente,da domani dovremmo vietare entrambe le sostanze.
perchè non lo facciamo????
...
...

colgo l'occasione x ricordare al proibizionista che l'italiano si era già espresso in merito alla questione cannabis...
vogliamo riprovare ed aggionnarci???
sarebbe un vero esempio di democrazia ...

buona giornata.
30 novembre 2006 0:00 - Pierino
sarebbe la migliore proposta.
e chi viene pescato a drogarsi e fumare bisogna infliggere una multa salata come quando si attraversa con il rosso e se non ha soldi mandarlo ha lavorare come Boy George.
30 novembre 2006 0:00 - passante
riki quello che tu dici non dimostra niente se non che siamo in italia e quindi proibizionismo o meno se mancano i controlli il risultato è sempre lo stesso.
abbiamo l'esempio opposto di alcol e sigarette... tutto liberalizzato eppure danni non ce ne sono secondo te?
l'importante è fare rispettare le leggi che ci sono.
30 novembre 2006 0:00 - archimede
..Bravi,tutti a fumare canne, cosi tra 5 anni saremo tutti sballati di cervello,..ma rendete conto di quello che scrivete? o la cannabis vi ha già bruciato il cervello? Eravate felici quando la LIVIA TURCO ha presentato la sua proposta di legge sulla cannabis..VERO? La cannabis per uso in medicina..ok..ma farne il fumo del domani..no..meglio il tabacco.E voi sareste un,associazione per la tutela dei consumatori? ..in california potreste avere successo ,dato che quel delinquente di Stanton GLANTZ stà vivendo anni di gloria con la sua crociata antifumo,sapete chi è Glantz? un criminale che falsificò il suo curriculum spacciandosi per professore di chissà cosa,..era solamente un ingegniere meccanico,in america si sà,chi più truffa è più ben visto e Glantz ha truffato l,opinione pubblica di tutta la terra con la sue bugie e false pubblicazioni sulle ricerche sul cancro,attribuendo tutte le malattie di questo mondo alla pianta di tabacco(vecchia storia)gli indiani vennero sterminati perchè fumavano tabacco(calumet della pace).Volete forse sterminare i nuovi indiani? stààààààà minkiaaaaaaa..cari signori,smettete di scrivere cazzate e se non siete più capaci di ragionare con la vostra testa,cambiate nazione,andate in iraq,li c,è meno fumo di tabacco,ma altro fumo che vi riempirà i bronchi.
Mò accendo nà bella sigaretta,una birrozza e nà pagnotta con mezzo kilo di carne di cavallo..alla faccia di tutti i proizibionisti.
30 novembre 2006 0:00 - riki
se lo stato tenesse veramente ai suoi cittadini , in primis eviterebbe in tutti i modi che questi entrino in contatto con ambienti malavitosi...
poi porgo una domanda a tutti quelli che sono convinti che la strada proibizionista sia la soluzione che riuscirà a debellare la piaga droga:
"allora,dopo tutti questi anni di proibizionismo abbiamo bene o male i risultati ottenuti. okey. riassumiamoli.
+ droga . + morti . + carceri pieni . + utili x le mafie + cittadini umiliati e con vite distrutte . + lavoro x le forze dell'ordine....bla..bla..bla..bla..
a me pare un disastro!!!!ed andare avanti un suicidio!!!!.....ed ecco che entra in scena la mia mia domanda: perchè a questo punto non provare a regolamentare x un paio di anni tutto questo mercato????
dopodichè confrontare i risultati....."
+ consapevolezza e meno ipocrisie sarebbero le medicine x un'italia veramente malata...
30 novembre 2006 0:00 - abolitore
Anche l'aria se troppo fredda ed in montagna può produrti un raffreddore, poii una polmonite e poi la morte. ABoliamola e invece mettiamo in commercio la cocaina in spray.. Ma andatevene a farvi dare tutti, radicali merdosi, senza scienza e coscienza. Siete un branco di imbecilli drogati.
29 novembre 2006 0:00 - Isaia Kwick
Non spariamo cazzate la Cannabis fa male!
Io per esempio sono diventato troppo intelligente, piu' che fumo piu' sono intelligente; ho capito per esempio che gli Americani non hanno trovato le armi di distruzione di massa in Iraq, ho capito che in Italia e' uguale a prima, stesse clientele stesso potere politico, ho capito che il Vaticano ha potere sullo Stato Italiano, ho capito che ho FUMATO TROPPO!
ISAIJUANA.
29 novembre 2006 0:00 - passante
Anche l'auto provoca tanti morti: aboliamola!
29 novembre 2006 0:00 - Francesco
Buonasera a tutti,
buonasera caro Pietro Yates Moretti,
come non darle ragione nelle sue parole:
"Per comprendere di cosa stiamo parlando.....[omissis] La cannabis non ha mai provocato un decesso documentabile, mentre il tabacco ne provoca 80 mila ogni anno solo in Italia".Questo perchè?Perchè abbiamo in italia un governo"stupefacente"!Nel mio blog(/ il link alla fine) avevo postato un argomento sulla cannabis o marjiuana,chiamatela come volete "LA VERA STORIA: PERCHÈ LA MARIJUANA FU PROIBITA" e se mi permettete rimetto l'articolo in circolo:
-->La marijuana (spagnolo), o cannabis (latino) o hemp (inglese) è una pianta che si potrebbe definire miracolosa, ed ha una storia lunga almeno quanto quella dell'umanità. Unica pianta che si può coltivare a qualunque latitudine, dall'Equatore alla Scandinavia, ha molteplici proprietà curative, cresce veloce, costa pochissimo da mantenere, offre un olio di ottima qualità (molto digeribile), ed ha fornito, dalle più antiche civiltà fino agli inizi del secolo scorso, circa l'80 per cento di ogni tipo di carta, di fibra tessile, e di combustibile di cui l'umanità abbia mai fatto uso.E poi, cosa è successo? E' successo che in quel periodo è avvenuto il clamoroso sorpasso dell’industria ai danni dell'agricultura, e di questo sorpasso la cannabis è stata chiaramente la vittima numero uno.
I nascenti gruppi industriali americani puntavano soprattutto allo sfruttamento del petrolio per l’energia (Standard Oil - Rockefeller), delle risorse boschive per la carta (editore Hearst), e delle fibre artificiali per l’abbigliamento (Dupont) – tutti settori nei quali avevano investito grandi quantità di denaro. Ma avevano di fronte, ciascuno sul proprio terreno, questo avversario potentissimo, e si unirono così per formare un'alleanza sufficientemente forte per batterlo.L'unica soluzione per poter tagliare di netto le gambe ad un colosso di quelle dimensioni risultò la messa al bando totale. L’illegalità. Partì quindi un'operazione mediatica di demonizzazione, rapida, estesa ed efficace ("droga del diavolo", "erba maledetta" ecc. ), grazie agli stessi giornali di Hearst (è il famoso personaggio di Citizen Kane/Quarto Potere, di O. Wells), il quale ne aveva uno praticamente in ogni grande città. Sensibile al denaro, e sempre alla ricerca di temi di facile presa popolare, Hollywood si accodò volentieri alla manovra, contribuendo in maniera determinante a porre il sigillo alla bara della cannabis (a sin. la locandina del fim "Marihuana: assassina di giovinezza - Un tiro, una festa, una tragedia").

La condanna morale viaggiava rapida e incontrastata da costa a costa (non c’era la controinformazione!), e di lì a far varare una legge che mettesse la cannabis fuori legge fu un gioco da ragazzi. Anche perchè pare che i tre quarti dei senatori che approvarono il famoso "Marijuana Tax Act" del 1937, tutt'ora in vigore, non sapevano che marijuana e cannabis fossero la stessa cosa: sarebbe stato il genio di Hearst ad introdurre il nomignolo, mescolando le carte per l'occasione.

THOUGHTS ON CANNABIS

"How many murders, suicides, robberies, criminal assaults, holdups, burglaries and deeds of maniacal insanity it causes each year, especially among the young, can only be conjectured...No one knows, when he places a marijuana ciga-rette to his lips, whether he will become a joyous reveller in a musical heaven, a mad insensate, a calm philosopher, or a murderer..."

"Quanti omicidi, suicidi, furti, aggressioni criminali, rapine, scassi e gesti di follia maniacale provochi ogni anno, lo si può solo indovinare. Nessuno sa, nel mettere ad altri fra le labbra una sigaretta di marijuana, se ne faranno un allegro visitatore di paradisi musicali, un folle delirante, un tranquillo pensatore, o un assassino..."

HARRY J ANSLINGER . Commissioner of the US Bureau of Narcotics 1930-1962

Fatto sta che a partire da quel momento Dupont inondava il mercato con le sue fibre sintetiche (nylon, teflon, lycra, kevlar, sono tutti marchi originali Dupont), il mercato dell'automobile si indirizzava definitivamente all'uso del motore a benzina (il primo motore costruito da Diesel funzionava con carburante vegetale), e Hearst iniziava la devastazione sistematica delle foreste del Sudamerica, dal cui legno trasse in poco tempo la carta sufficiente per mettere in ginocchio quel poco che era rimasto della concorrenza.

Al coro di benefattori si univa in seguito il consorzio tabaccai, che generosamente si offriva di porre rimedio all'improvviso “vuoto di mercato” con un prodotto cento volte più dannoso della cannabis stessa.

E le "multinazionali" di oggi, che influenzano fortemente tutti i maggiori governi occidentali, non sono che le discendenti dirette di quella storica alleanza, nata negli anni '30, fra le grandi famiglie industriali. (Nel caso qualcuno si domandasse perchè mai la cannabis non viene legalizzata nemmeno per uso medico, nonostante gli innegabili riscontri positivi in quel senso).

Come prodotto tessile, la cannabis è circa quattro volte più morbida del cotone, quattro volte più calda, ne ha tre volte la resistenza allo strappo, dura infinitamente di più, ha proprietà ignifughe, e non necessita di alcun pesticida per la coltivazione. Come carburante, a parità di rendimento, costa circa un quinto, e come supporto per la stampa circa un decimo.

Abbiamo fatto l'affare del secolo.
Grazie per la lettura
www.bloggers.it/thepoweroflinux
Ps:l'articolo è a pag.2,archivio ottobre


29 novembre 2006 0:00 - manuel
solo il 20% degli italiani ha consumato cannabis?e ci credete anche!la metà degli studenti universitari!diciamo pure 2/3 che e piu credibile!
e poi dite che la cannabis non ha effetti collatelari?ce gente che fuma 2/3 pacchetti di sigarette al giorno anche da 20 e piu anni provate voi a fumarvi 2 pacchetti di canne al giorno e poi ditemi se la cannabis non fa danni!
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