meglio i prodotti derivati o i prodotti integrati?
3 gennaio 2007 0:00 - Alex1
Lo so, la tecnologia e la ricerca vengono sempre contestate
finchè non si affermano. Infatti non ho detto di
imporre a tutti la scelta, ma solo di fare informazione, in
modo che ognuno possa scegliere liberamente. La
tecnologia fortunatamente va avanti, non indietro.
3 gennaio 2007 0:00 - Maria Luisa Sponga
Per Alex.
Ti risponderò con una proporzione:
le tradizionali e millenarie tecniche di
miglioramento genetico negli animali e nei vegetali stanno
alle biotecnologie ricombinanti e alla clonazione, come le
armi convenzionali stanno alla bomba atomica o
all'idrogeno, con una differenza: nel 1945 i fisici
del progetto Manhattan sapevano molto di più dell’intima
struttura del nucleo dell’atomo, di quanto non sappiano,
nel 2007, i biologi molecolari dell’intima struttura del
nucleo della cellula, al di là dei facili entusiasmi
indotti dai media. Ciao.
2 gennaio 2007 0:00 - Alex1
da: Maria Luisa Sponga Data: 2 Gennaio 2007
Per Alex(ci ritroviamo anche qui!)
Incroci,innesti, selezioni e miglioramenti genetici, ecc
ecc... non hanno nulla, ma proprio nulla a che fare con la
clonazione. Non sono semplicemente confrontabili.
Ciao. -------- Beh ovvio che sono cose diverse, se
no avrebbero lo stesso nome. Però sono forzature, anche
pesanti, della natura. E quindi? Tutti da vietare a
priori?
D'altronde anche alla prima
proiezione cinematografica i presenti credevano che il treno
stesse entrando in sala... (tranne Fantozzi!)
2 gennaio 2007 0:00 - Maria Luisa Sponga
Per Alex(ci ritroviamo anche qui!)
Incroci,innesti, selezioni e miglioramenti genetici, ecc
ecc... non hanno nulla, ma proprio nulla a che fare con la
clonazione. Non sono semplicemente confrontabili. Ciao.
1 gennaio 2007 0:00 - Alex1
Allo stesso modo allora non dovremmo considerare
commestibili prodotti che derivano da incroci, innesti,
selezioni e miglioramenti genetici, ecc ecc come sono tutti
quelli che oggi consumiamo visto che (vegetali e animali)
hanno livelli di produzione, qualità e resistenza che i
veri "antenati" nemmeno si sognavano.
L'importante è l'informazione e che ciascuno possa
sapere cosa sta mangiando.
1 gennaio 2007 0:00 - marialuisa sponga
Ribadisco il concetto del lettore che mi ha preceduto: MA
SIAMO PAZZI!?!,per tre motivi: 1)l'informazione
" da animale clonato", mi sembra mooolto rilevante
ai fini della libertà di scelta, strano che voi radicali
che difendete la libertà di tutto, non capiate questo fatto
elementare. 2)i prodotti derivati da un animale clonato
sono indistinguibili da quelli tradizionali, dice la FDA.
Certo, a livello macroscopico sarà così, a maggior ragione
l'etichetta per chi vuole mangiare animali clonati ed
essere sicuro che non gli spaccino per clonati, animali
tradizionali( la fecondaziona artificiale non ha niente a
che vedere con la tecnica di clonazione, di cui non si sa
praticamente nulla, tranne che...) 3) la povera Dolly,
primo animale clonato, non è morta di vecchiaia, come tutte
le sue simili, ma è stata soppressa per l'innumerrevole
serie di malattie che l'avevano colpita.
Personalmente qualche perplessità mi resta... Buon
anno a tutti. Maria Luisa Sponga
30 dicembre 2006 0:00 - un consumatore
ma siamo pazzi... la libertà di scegliere è anche
sapere cosa stò mangiando. Viva la libertà