Primo Mastrantoni, segretario Aduc,ma lei tira il sasso e
poi nasconde la mano?
10 gennaio 2007 0:00 - ghoost
Dimenticavo... mia moglie deve pagare ogni anno circa €
2.500 per le cartelle inpis,deve pagare per poi non poter
usufruire della pensione in quanto non potrà certo lavorare
sino a 87 anni,capito?
10 gennaio 2007 0:00 - ghoost
Certo,passante,hai perfettamente ragione! Ti sei mai
chiesto e dato risposta sul fenomeno? Mia moglie ha una
piccolissima attività di servizi. IO non posso
lavorare in quanto invalido civile con € 248,00 al mese
(da circa un anno)oggi ho 60 anni. non posso percepire
altra pensione in quanto non ho raggiunto ancora i 35 anni
di lavoro,quindi mi hanno concesso solo
l'invalidità.Siamo senza figli e lavoravo solo io,mia
moglie era casalinga. Adesso è una commerciante!
Bene dirai tu,no ribadisco io! Per non morire di fame
ci siamo fatti fare un prestito di € 60,000 per aprire
questa attività. Ti ricordo che a 59 anni siamo
tagliati fuori dal mondo del lavoro,l'unica soluzione...
il commercio. Per iniziare l'affitto per il locale
è molto più alto di un affitto di casa,mq 70 €
1.200,00 il contratto energia elettrica e telefonica
anch'essi sono più alti, devi avere un consulente
il cui costo è di € 140,00 al mese, approvazione
fonometrica costo €600,00, acquisto stivile e
attrezzatura € 37.000,00 adeguamento
impianto elettrico ,,,,,€ 2.500,00, ripristino locale
€ 2.000,00, adeguamento servizi igienici €
4.000,00, materiale di consumo € 7.500,00, 3
insegne luminose € 800,00, 2 collaboratrici messe in
regola € 3.000,00 al mese. Qualcosa di sicuro
dimenticata,ma non facciamoci caso. Oggi a 2 anni di
attività lavorando dal lunedi al sabato dalle ore 09,00
alle 19,30 (al pubblico) non chiudiamo prima delle
20,30,arriviamo a casa alle 21,00 (leggasi 12 ore di lavoro
con orario non stop)incasso medio giornaliero € 130,32 da
stornare l'aliquota iva. Credi che si possa
continuare? NO! Quindi bisogna fare qualcosa,ma
cosa? Chiudere, e buttare i soldi e pagare (come?) le
rate? Risparmiare l'energia? Non posso tenere il
locale al buio! Togliere il telefono?Non posso, i
clienti devono rintracciarci in ogni momento Eliminare
il consulente? Non è possibile con il casino e innovazioni
esistenti! Prendere un locale più piccolo? Non è
possibile per le attrezzature e per un futuro leggermente
migliore. Cosa fare quindi? Non mettere in regola
le 2 collaboratrici e ridurre lo stipendio. O cosi o
tutti a casa a farci le seghe in attesa di tempi
migliori. Mia moglie lavora 12 ore al giorno,non gode
di ferie,non può ammalarsi,rischiamo il culo,credi che
dovremmo fare beneficenza ai maledetti politici e vari
leccaculi? E... no caro mio. Un saluto
affettuoso
P.S. dimenticavo che devo alla
fine pagare anche le tasse,bello no?
9 gennaio 2007 0:00 - passante
il fatto che ci siano altri sprechi non significa che la
lotta all'evasione fiscale non vada fatta. è come
dire che non bisogna perseguire gli scippi perchè avvengono
gli omicidi.
si fanno tutte e due: lotta
all'evasione, lotta agli sprechi della sanità.
9 gennaio 2007 0:00 - ghoost
Buona sera Sig. Primo Mastrantoni,segretario Aduc,ben
riletto. Credevo che non lavorasse più
all'Aduc.
Come vede, quanto da Lei postato in
data 27 Dicembre 2006 con il titolo = FISCO E FINANZIARIA.
QUANDO NON SI VUOL FARE LA LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE =
non ha alcun senso. A conti fatti l'evasione
fiscale è ben poca cosa rispetto a quanto si sperpera in
tutti gli ospedali.
Sa quanto costa un giorno di
degenza? Indovini un po? Per agevolarla Le dico, a
priori. che è una cifra astronomica. Tiri un po ad
indovinare e poi se ne ha il coraggio posti ancora
sull'evasione fiscale.
Non Le dico a ben
risentirci,perchè nel post suindicato non mi ha
risposto.
saluti,ghoost
8 gennaio 2007 0:00 - Alex1
Comunque la situazione, così come è stata presentata in
questi giorni dai telegiornali, era già stata denunciata da
Striscia la notizia mesi fa.
8 gennaio 2007 0:00 - Stefano Pagnutti
Non ci sono parole per esprimere l'indignazione che si
prova a conoscere che nel nostro Paese alcune strutture
sanitarie versano nelle condizioni dell'Umberto I o
peggio. E ancora più scoramento si prova sapendo che le
segnalazioni sono già state fatte da tempo. Per cui di
nuovo un grazie all'Aduc e a tutti quelli che si battono
per un Paese più civile.
Solo una
osservazione su quanto scritto nel vostro commento: la
percentuale di infezioni nel reparto di terapia intensiva è
- purtroppo - elevata a causa del fatto che la maggior parte
dei pazienti sono in respirazione assistita, cosa che, unita
al necessario utilizzo di cateteri urinari favorisce
l'insorgenza di infezioni (tipicamente polmonite e
infezioni al tratto genito-urinario); in altri termini la
percentuale di pazienti che sviluppano infezioni dipende da
due fattori: l'asetticità dell'ambiente e le
condizioni in cui versano i pazienti, e purtroppo
quest'ultimo fattore gioca un ruolo importante.
Dati del 2001 (C Suetens, National Surveillance of Hospital
Infections (NSIH); Scientific Institute of Public
Health,Brussels ESQH Workshop – Brussels, 30 November
2001) danno come incidenza media di infezioni ospedaliere in
europa il 5%, e la percentuale riportata sempre
relativamente alla realtà europea per quanto riguarda le
unità di terapia intensiva è circa il 30% (Prof Jean-Louis
Vincent MD Nosocomial infections in adult intensive-care
units The Lancet 2003; 361:2068-2077). Altre percentuali
sono leggermente minori, ma sostanzialmente elevate come ad
esempio in uno studio Finlandese (P. Ylipalosaari1, T. I.
Ala-Kokko2, J. Laurila2, P. Ohtonen3 and H. Syrjälä
Epidemiology of intensive care unit (ICU)-acquired
infections in a 14-month prospective cohort study in a
single mixed Scandinavian university hospital ICUActa
Anaesthesiologica Scandinavica, Volume 50 Issue 10 Page 1192
- November 2006), dove la percentuale è del 23,9%.