salve sono italiano.vorrei andare a vivere a santo domingo
dove c'è la mia compagna,volevo chiedere quali sono i
documenti necessari
28 dicembre 2008 0:00 - angelo
sto cercando di far ricongiungere la mia compagna con la
sorella abbiamo fatto due volte i documenti due volte
respinti sempre con la solita motivazione art 4 comma2 e ti
invitano afar ricorso al etar.Come se non sappiamo i tempi
del tar per decidere ,dicono che si sono agenzie che
espletano tutta la pratica pure se costa qualcosa in più
credo che conviene sempre .Se qualcuno di voi sa qualche
agenzia a santo domingo sarei grato se mi fa sapere
l'indirizzo i mail o il numero di telefono in modo da
poter contattare
24 ottobre 2008 0:00 - toppi vanna
ho invitato per turismo un amica domenicana in italia a
firenze, dopo mesi di aspettativa finalmente le hanno dato
appuntamento obbligandola a portare denari per il valore di
circa cento euro, senza contare le spese per fare documenti
e presentare pure il biglietto aereo andata e ritorno in
ambasciata italiana.Tutti soldi buttati via poiche il visto
e stato respinto e la invitano a fare ricorso al T.A.R del
Lazio. Quanto si dovra ancora spendere per raggiungere il
nostro scopo. Sono demoralizzata accetto consigli grazie
26 marzo 2008 0:00 - bologna
salve, sono una ragazza italiana che ha avuto la fortuna o
sfortuna di innamorarsi di un ragazzo dominicano....leggendo
qui mi rendo conto di dover abbandonare tutti i buoni
propositi di poterlo fare venire qui in italia per un breve
periodo per " rodare" la nostra relazione, e
fargli cmq conoscere il paese della sua compagna.... mi
chiedo se è possibile che davvero sia cosi ostico il mio
proposito e che non ci sia nessun altro modo per ospitarlo
da me senza dover spendere quasi 1000 euro per poi vedersi
le porte sbattute in faccia dietro a un visto negato....
cerco chiarimenti e notizie in proposito, come poter fare
per essere piu onesti possibile e non dover ricorrere a quei
tristi matrimoni fatti di fretta e con un preciso scopo per
far visitare l'italia al mio compagno e magari perchè
no vivere insieme.... mi chiedo come abbiamo fatto
tutti quiei dominicani ( e sono tanti) che si trovano qui e
che di certo non erano nè sono cosi benestanti da potersi
permettere la cosidetta " visa" non senza intoppi
e questioni. Ringrazio Chiunque possa aiutarmi in
qualche modo... Cordiali saluti bologna
9 novembre 2007 0:00 - max
è' vergognoso!! l'ambasciata nn ti riceve nn ti da
informazioni!!
per dare visto di turismo ad un
cittadina domenicana ho dovuto fare tutti i
documenti..quando e' stata ricevuta erano scaduti..500
euro buttati nel cesso!!
devi chiamare un call
center carissimo..tutti modi di spillare soldi!!
e' una vergogna nn ti lasciano entrare manco fossimo dei
pidocchiosi..ma nn e' nostro diritto entrare nella
nostra ambasciata a santodomingo!!
vergogna!!!!!!!
30 settembre 2007 0:00 - giorgio
Vivo nella Rep.Dominicana e posso confermare che chi vive
qui deve sopportare tutti gli abusi e sopprosi
dell'ambasciata!! maleducazione, prepotenze verso
italiani e dominicani non hanno fine, e se penso che sta
gente e' anche strapagata il soppruso e' ancora
piu' grande! ma e' possibile che non ci sia
nessun organo competente in italia che controlli come
funzionano le nostre ambasciate all'estero??
27 agosto 2007 0:00 - Multinick
Gira e rigira, tutti danno la colpa per questo o quel casino
ai "politici", però quando viene il momento,
tutti continuano imperterriti a votarli: ma cos'è
questo, un popolo di coglioni autolesionisti, o che
altro?!... BOH!... Votarli non è obbligatorio -
Dio non lo prescrive! - possono sempre essere mandati al
diavolo con una bella scheda annullata (mai lasciarla
bianca, altrimenti ci pensa qualcuno a riempirla!), magari
con qualche salace commento... E se volete divertirvi
on-line, provate a firmare e commentare qui:
http://www.PetitionOnline.com/DP02/
26 agosto 2007 0:00 - Alberto
Io ho vissuto 13 anni nella Republica Dominicana,quello che
succede nell'Ambasciata Italiana solo lo crede chi lo
vede, invece di aiutare i cittadini italiani cerca di
spremerli come i limoni cosi come i cittadini
Dominicani.Comunicarsi con l'ambasciata e' quasi
inpossibile e solo pagando extra si puo' risolvere dei
problemi semplicissimi.Dal 1999 ho lasciato la Republica
Dominicana e sono felice che sono riuscito ha portare i miei
figli in Italia e a darle un futuro. Solo a quando penso al
tempo che ho passato a Santo Domingo mi vengono gli incubi e
ho visto tantissimi Italiani che hanno perso la vita solo
perche' l'Ambasciata Italiana non e' intervenuta
o non avvisa dei pericoli... Si potrebbe scrivere un libro
di quello che passa nella Sede Consolare di Santo Domingo
tutti sanno quello che succede dall'ambasciatore alla
donna delle pulizie al carabiniere che sta di guardia e
tutti chiudono gli occhi e la bocca perche'tutti
piu' ho meno ricevono la loro parte.Ho viaggiato in
parecchi Paesi pero' quello che ho visto e passato a
Santo Domingo non lo auguro a nessuno.
11 maggio 2007 0:00 - tiziano
siamo alle solite noialtri poveri illusi speriamo sempre che
le cose cambino pero purtroppo no.sicuramente i signori
politici sanno come si comportano le istituzioni consolari
italiane in certi paesi e rideranno di noi che abbiamo
afetti e amori in certi paesi dico certi perche tutti sanno
quali.chiaro che se personaggi famosi o ricchi vanno in
vacanza in questi paesi e vogliono portarsi in italia un
amico o una fidanzata/o a loro non serve nemmeno chiedere il
visto all'ambasciata basta il nome o il
contocorrente.non siamo tutti eguali purtroppo. MAGARI
3 maggio 2007 0:00 - Luigi Campanile
Sono stato a Santo Domingo nel mese di febbraio 2007 e
durante la permanenza io e mia moglie, abbiamo conosciuto
una ragazza madre di un bambino. La sua ospitalità è stata
grande. Siamo stati ospiti a casa sua nella città La
Romana, ci ha regalato anche l'olio di cocco fatto
appositamente per noi in casa, preparandolo in tempo reale
senza nascondere il procedimento. Inoltre insieme al suo
Omar (il figlioletto) siamo andati al ristorante dove
abbiamo assaporato un'ottima grigliata di pesce,
compreso l'aragosta. Questa grande ospitalità ci ha
commossi ed abbiamo invitato la ragazza a venire in Italia
come nostra ospite. Lei possiede il passaporto della
Repubblica Dominicana, quindi l'abbiamo invitata a
rivolgersi al consolato italiano per avere il visto
turistico. L'Ambasciata d'Italia cosa fa: gli
fornisce un modulo che elencava i documenti necessari dove
veniva richiesta la fidejussione bancaria,
l'assicurazione internazionale, la lettera di
ospitalità (fornita da me). La fotocopia del mio passaporto
firmata, è stata richiesta dopo. Preparati i documenti in
Italia li abbiamo spediti in originale il 15 marzo 2007. La
ragazza chiede l'appuntamento all'Ambasciata e ha
dovuto aspettare fino al 18 Aprile. Quandi si è presentata
ha dovuto sborsare 2600 pesos dominicani (pari a 65 euro)
una follia. Dopo gli hanno chiesto il passaporto e la
relativa documentazione. L'Ambasciata l'ha invitata
a ripassare il 2 maggio 2007 per l'esito. Il 2 maggio
l'esito: la sua richiesta è stata respinta. La
motivazione è correlata da art. del testo delle leggi
italiane, senza specificare il motivo e 60 giorni di tempo
per fare ricorso al TAR del Lazio. La Dominicana deve
rivolgersi tramite legale al TAR del Lazio! Infatti La
Romana, cittadina un po' sui colli, appena svolti
l'angolo per l'aeroporto trovi il Tribunale di Roma.
Qui mi devo proprio esprimere: gli imbecilli sono i
governanti, i legislatori, gli ambasciatori, i dipendenti
delle ambasciate ecc., perchè nessuno si è accorto che il
foro competente è dove ha sede l'azienda. Ma la
cittadina dominicana, a 7500 km dall'Italia, in
territorio dominicano non può rivolgersi al TAR del Lazio,
perchè è una presa per i fondelli. Poi haimè vengo a
conoscenza che l'ambasciata d'Italia vuole la
documentazione giustificativa della propria condizione
socio-professionale (quanti soldi hai sul conto, titoli
azionari ecc.) e se una dominicana non è ricca,
l'Italia se la scorda. Questo in barba al nostro art. 3
della Costituzione. A me invece la Repubblica Dominicana mi
ha chiesto 10 dollari per entrare e 20 per uscire, il
passaporto e nessun altro documento. Tanto per
cominciare questa è un'offesa alla mia persona, in
quanto non ho potuto mantenere una promessa spontanea, è un
furto alla mia persona, perchè la fidejussione e
l'assicurazione internazionale e la spedizione dei
documenti hanno un costo. E questo mi fa incazzare, perchè
prima mi dici se mi dai il visto e poi spendo per fornirti i
documenti necessari. La cosa triste è che pur avendo
illustrato un caso come migliaia che si verificano, non
succederà niente. L'ambasciatore dirà che lui rispetta
la normativa delle leggi dello Stato (probabilmente non sà
interpretarla), i dipendenti fanno ciò che dice il
superiore (probabilmente se c'è la stecca risolvono il
problema) e noi...oltre a buttare via i soldi, per fare cose
regolari...abbiamo i clandestini che hanno il visto per
arrivare in Italia e non devono rivolgersi al TAR del Lazio.
4 aprile 2007 0:00 - Michela Fanari
Ciao, scrivo dalla Sardegna e ho un amico a S. Domingo che
vorrei tanto far venire qui in Italia per 17gg. (il periodo
delle sue ferie) a giugno. Ma come facevate ben notare voi
è praticamente impossibile. Allora Vi spiego: abbiamo tutte
le carte in regola, come si suol dire. Lui lavora
all'Hotel Hilton, è laureato, ha il conto in banca con
la somma richiesta, il passaporto, il permesso dal lavoro,
la prenotazione del biglietto per l'Italia A/R,
assicurazione sanitaria...insomma ha tutto ed è una brava
persona. Io idem, lavoro, ho la casa di proprietà dove
ospitarlo e ho fatto tutto quello che richiedevano per
concedergli questo benedetto visto. Ossia: ho fatto è
inviato la fidejussione di 855 euro per 20gg (3gg in più
per non avere da ridire!) per il periodo che dovrebbe stare
qui; ho inviato la "lettera di invito" che mi ha
stampato la Questura di Oristano; ho inviato copia del mio
documento di identità. Il tutto al mio amico una copia e
all'Ambasciata l'originale della fidejussione (come
mi avevano detto in Questura) con raccomandata con ricevuta
di ritorno a entrambi (totale 10 euro circa). Dopo di che il
mio amico mi dice che all'Ambasciata gli avevano detto
che la mia "lettera di invito" non andava bene
perchè loro vogliono la "lettera di ospitalità"
(proprio come nel sito...ancora con gli importi espressi in
£) dal contenuto identico alla mia ma dall'intestazione
diversa (notare cosa si inventano per scoraggiarti). Inoltre
la fidejussione in originale che ho inviato
all'Ambasciata (e che a loro dire avrei dovuto inviare
direttamente al mio amico....Non si capisce a chi bisogna
dare retta!) ancora non si sa se è arrivata oppure no
perchè al mio amico non gli dicono nulla. E così ho dovuto
reinviare di nuovo la "lettera di ospitalità"
(altri 5 euro circa) e ora il mio amico deve richiedere
all'agenzia l'appuntamento per essere ricevuto
all'Ambasciata. C'è da dire che il mio amico quando
chiamava al call center 1 881 913 3726 (a RD$ 83,00 al
minuto) ha buttato solo tanti soldi per delle lunghe attese
e nessuna risposta. Inolte visto che non c'è la
possibilità di sbagliare o dimenticare qualche documento,
come facevate notare voi, lui è andato da un consulente
($30) che guarda caso si trova proprio davanti
all'Ambasciata, per accertarsi che avesse tutto in
regola e il tipo gli ha detto che probabilmente "la
visa" non gliel'avrebbero data lo stesso perchè
molto giovane (26 anni) e senza nessun legame (moglie e
figli) in Repubblica Domenicana e che quindi, per paura che
resti qui in Italia (come fanno molti!) non gli daranno il
visto. E così una persona che vuole avere solo il piacere
di visitare il nostro bel, ma agoniato Paese o venire a fare
visita a un'amica, non potrà mai farlo per la
diffidenza di qualcuno nella nostra Ambasciata. Mi
piacerebbe molto che si farebbe chiarezza perchè non è per
niente giusto quello che sta succedendo. Distinti saluti
Michela Fanari
P.s. Non spende solo il domenicano
ma anche chi qui in Italia vuole ospitarlo. La mia spesa
fino ad ora ammonta a: 855 euro (la fidejussione che se non
recupero l'originale non rivedrò più la somma e
continuerò a pagare 50 euro ogni anno per la mia esistenza
perchè risulta sempre in piedi); 50 euro per il disbrigo
alla pratica; 50 euro per garantirla (non conosco il gergo
tecnico...questo è quello che mi hanno detto in banca);15
euro spese postali
29 gennaio 2007 0:00 - altagracia german
buon giorno,sono cittadina italiana,ho fatto dei documento
per mia sorella la quale,non le hanno rilasciato il visto
per turismo, e non le hanno spiegato il motivo, dopo aver
speso delle grandi cifre per lei,vorrei provare di nuovo a
farla venire qua come turismo. Porgo i miei sinceri saluti
alatgacia