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9 dicembre 2009 12:53 - pine_tree
ho vissuto 15 anni nel Sud Africa in pieno apartheid, fino al 1979, dove l'Italiano era considerato un bianco di classe inferiore rispetto all'Inglese.

Non esageriamo, l'Italia non è ancora cosi conciata, sono casi isolati e meno male.
Non c'è niente da vergognarsi, storie simili lo troveremmo sempre, per la razza, la religione, la nazione, la zona, l'aspetto.
Non vedo per quale motivo il razzismo dovrebbe essere peggio del etichetta religioso, dove invece la gente ne va fiera.

Quindi alla ragazza direi di andare fiera di essere "Negra" (uhm..), fiera di essere Italiana, e fiera di essere veneta.

Togliere il peso alla parola è il migliore modo per disarmare il nemico.
La ragazza ha l'occasione per rendere ridicolo la parola stessa, al punto che si sentiranno infantile ad usarla.

I miei genitori sono siciliani, Io non ho problemi a definirmi un terrone, al punto che se qualcuno dovesse urlarmi "brutto terrone", e come dirmi "brutto capelli grigi" o brutto grassone non ho alcuna reazione.

La ragazza non deve farsi difendere da qualche associazione degli stranieri, deve essere difesa dai suoi amici Italiani.
Non creamo inutili barriere, la ragazza è italiana.
Non alimentiamo inconsapevolmente le divisioni razziali.

Già ne abbiamo abbastanza di vedere i non cattolici trattati come stranieri, nonostante ci sono quasi 10 milioni di atei Italiani puro sangue in Italia, ci manca solo che un Italiano non può avere la pelle scura.
9 dicembre 2009 10:31 - ivana4309
Quando succedono queste cose, e purtroppo accade sempre più spesso, mi vergogno che questa sia la mia terra, dove sono nata e vissuta.
6 dicembre 2009 19:39 - lucillafiaccola1796
La fiaccolata? Ma dateje na' zoccolata in testa a queste merde infasciate e ficcateje la svastica li dove non "batte" mai il sole...

Basta col buonismo!!!!!!

Qui se non ci difendiamo... siamo Corti!!!!!
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