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7 dicembre 2009 16:15 - crimann
Io penso che certe pulsioni siano congenite nell'uomo e nell'umanità, purtroppo. Vi ricordate Donna Prassede dei Promessi Sposi? Era convinta che Renzo fosse un delinquente, e per "disintossicare" Lucia, non faceva che parlare male del suo amato, non vedendo che questa "cura" la faceva soffrire ancor di più. E diceva il Manzoni, approposito, che anche un carnefice può essere impietosito dalle suppliche della sua vittima, ma un chirurco, che è convinto di operare il bene, affonda impassibilmente il bisturi. La volontà di potenza unita all'ignoranza, ecco la causa (purtroppo antropologica) dei tanti Cucchi e Bianzino. Come vincerla: solo con il lume della ragione. Studiare la logica. Il proibizionismo non regge perché ha basi logiche contradditorie, e quando vuole giustificarsi cade immancabilmente in contraddizione. Sta in piedi con la violenza e la disinformazione.
Per aderire al proibizionismo bisogna essere stupidi. Come diceva appunto Umberto Eco, uno stupido è colui che sbaglia i sillogismi, o che crede a sillogismi falsi (aggiungo io). Uno stupido non è per forza cattivo. Uno stupico cattivo viene definito essenzialmente "uno stronzo". Molti stupidi lo sono in buona fede. Anche molti antiproibizionisti fanno o credono adiscorsi stupidi: per esempio se una sostanza pericolosa deve essere proibita, allora ne segue che se non è pericolosa non deve essere proibita. In tal modi infrangono la regola logica della contrapposizione. Dalla premessa proibizionista, vale a dire che se una sostanza è pericolosa allora deve essere proibita, ne segue solo che se una sostanza non è proibita, allora non è nemmeno pericolosa. Questa contraddizione è una dimostrazione per assurdo della falsità logica del proibizionismo. Secondo me la strategia da seguire non è quella di chiedere la regolarizzazione delle sostanze non pericolose come la cannabis, ma di chiedere la proibizione di tutte le sostanze pericolose, come acol, tabacco, caffè, ecc. Solo su questo campo può essere sfidato il proibizionismo. Dobbiamo cioé invitarlo ad essere veramente coerente.
Nel frattempo, stupidi cattivi continuano a vivere e a giustificarsi in questa matrice ideologica, e ad uccidere tutte quelle negazioni che, con la loro verità di fatto, rischiano di far vedere che il re è nudo.
Poveri Cucchi e Bianzino. Vi ricordate de André? "Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino
non avevano leggi per punire un blasfemo
non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte
mi cercarono l'anima a forza di botte "
6 dicembre 2009 19:34 - lucillafiaccola1796
x crimman e fabrzio7338 [in ordine alfabetico]
anch'io sono d'acordo con Voi!

Mi chiedo: perché tanto accanimento contro Stefano Cucchi, Aldo Bianzino, ed altri che al momento non ricordo, da parte di chi dovrebbe "proteggerci" perché da noi stipendiati con i nostri pizzocontributi ed invece ammazza i nostri Figli?

Che relazioni ci sono?

Erano "con-correnti" o "consumatori indipendenti"?

Se qualcuno ha una ipotesi... ce la faccia sapere....!!!!!
6 dicembre 2009 19:18 - fabrizio7338
per non parlare di quel povero ragazzo ucciso di botte perche' voleva uscire da sanpatrignano e che hanno seppellitto dentro la comunita' , dicendo ai genitori che era scappato perche' si voleva drogare....questa e' sanpa' un associazione a delinquere....
6 dicembre 2009 15:36 - crimann
In compenso, con il suo appoggio alla politica proibizionista e repressiva, la comunità di San Patrignano ha contribuito a regalare ad innocenti consumatori, non secoli, ma millenni di carcere, ed a qualcuno, purtroppo, anche la vita eterna.
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