Nell'allegato 1 del Decreto Legge 18 novembre 2009, sono
elencate le malattie riconosciute curabili con le staminali
autologhe. Assodato quindi che la conservazione autologa è
riconosciuta come valida anche dallo stato, non si capisce
perchè sia necessario andare all'estero a conservare
privatamente le cellule staminali.
Il trasporto del sangue del cordone ombelicale deve essere
effettuato entro 48 ore dal parto, perchè dopo tale termine
le cellule staminali muoiono rapidamente: quante sono le
banche che offrono una sicurezza su tale termine?
Se poi si aggiunge il fatto che la durata della
conservazione in genere supera i vent'anni, c'è il problema
di capire se le banche autologhe private estere siano serie
e affidabili nel lungo termine.
Io ho saputo che esiste la possibilità di conservare
privatamente le cellule staminali del cordone ombelicale
mandando il sangue ai laboratori della CROCE ROSSA tedesca e
probabilmente opterò per questa soluzione, così, oltre a
stare tranquilla sulla loro professionalità e affidabilità
nel tempo, saprò di aver dato parte dei miei soldi a chi
opera per il bene della gente e non solo per riempire il
proprio portafoglio.
I commi 2 e 3 dell'art2 del suddetto Decreto Legge 18
novembre 2009 danno addirittura la possibilità di
effettuare gratuitamente la donazione autologa presso banche
pubbliche, ma ciò è possibile solo nel casi: “neonato
con patologia in atto al momento della nascita o evidenziata
in epoca prenatale, o per uso dedicato a consanguineo con
patologia in atto al momento della raccolta o pregressa” o
”famiglie a rischio di avere figli affetti da malattie
geneticamente determinate”, limitatamente alle patologie
elencate nell'allegato 1 o, in deroga all'elenco, “nel
caso di particolari patologie non ancora ricomprese
nell'elenco di cui all'allegato 1, ma per le quali
sussistano comprovate evidenze scientifiche di un
possibile impiego di cellule staminali del sangue da
cordone ombelicale anche nell'ambito di sperimentazioni
cliniche approvate”