C'è una cosa che non riesco a capire...ci sono milioni
di persone contro gli OGM, ok, ma perchè le persone pro-OGM
non possono essere tutelate? se devo scegliere tra una
pianta inondata di pesticidi e una OGM che si difende da
sola senza veleni sceglierei la seconda! voi no? beh, io
sì! sì! sì! e siccome VOI non siete d'accordo, io NON
POSSO SCEGLIERE QUELLO CHE VOGLIO E DEVO CONTINUARE A
MANGIARE NON-OGM. Comunque, la distinzione OGM -
biologico mi sembra chiara ed evidente...biologico e OGM
sono due cose totalmente differenti! infatti, oggi, se
compro non-biologico, comunque non compro OGM (vietato
perchè VOI non volete).
26 aprile 2007 0:00 - beatiful
La credibilita del Prof . Veronesi 2 parte
La
Gazzetta di Modena - Cronaca di Modena - 27 Luglio 2006
Testo Dilaga il consumo dello sciroppo ai
retinoidi ideato dal professor Luigi Di Bella e, con esso,
alcune preoccupazioni. Il farmaco fa parte da decenni
dell’omonima multiterapia anticancro, basata anche su
somatostatina, melatonina e minidosaggi di chemioterapico.
Per le proprietà curative e preventive dei suoi componenti,
sempre più confermate dalla medicina in varie patologie, la
soluzione ai retinoidi viene prescritta da molti medici non
dibelliani e venduta da un numero crescente di farmacie,
anche al di fuori della cura del cancro: Se ne vende a
Sassuolo, a Nonantola, a San Felice e in tutta Italia. Da
poco la Farmacia del Collegio di Modena reclamizza sulla sua
vetrina la vendita dello sciroppo, preparato secondo lo
schema di Di Bella dalla stessa farmacia che, come si evince
dal suo sito Internet, si è attrezzata dei costosi
macchinari per la preparazione del farmaco galenico. ll
motivo della preoccupazione è legato alla presenza di alte
dosi di acido trans retinoico, un derivato della vitamina A:
in un litro di vitamina E ne sono sciolti 0,5 grammi, per un
dosaggio giornaliero di circa 3 milligrammi. "L’acido
retinoico si deposita nei grassi, come la vitamina A, ed è
tanto efficace nella lotta ai tumori che il foglietto
illustrativo del farmaco commerciale Vesanoid promette la
remissione totale di una forma di leucemia." Però
i farmaci commerciali, a differenza dei galenici, sono
accompagnati da un foglietto ilustrativo, Quello del
Vesanoid avverte che l'assunzione dell'acido trans
retinoico ha una controindicazione assoluta per le donne in
gravidanza e in quelle in età fertile, a causa della sua
potentissima capacità teratogena, cioè quella di far
generare figli malformati, tipica dei retinoidi e della
vitamina A, come emerge dai ritrovamenti della sostanza su
molti feti deformi. “L’impiego del farmaco” recita il
foglietto in linea con quanto riportato unanimemente dalla
letteratura “è quindi controindicato nelle gestanti e
nelle pazienti che potrebbero iniziare una gravidanza nel
corso della terapia ed entro un mese dalla sua
sospensione”. Se durante la terapia insorge una
gravidanza, «il rischio di malformazioni fetali è molto
elevato ed è indipendénte dalla dose o dalla durata del
trattamento». La terapia in pazienti «di sesso femminile
in grado di procerare deve essere iniziata solo se vengono
rispettate le seguenti condizioni» e cioè che la donna sia
stata informata dal suo medico sui rischi di una gravidanza
insorta nel corso della terapia e un mese dopo la sua
sospensione e che si ain grado di attenersi alle
indispensabili misure contraccettive. Secondo altri il
periodo finestra è ancora più lungo e Di Bella talvolta
sconsigliava l’uso del suo sciroppo fino a 18 mesi prima
della gravidanza. Medici e farmacisti hanno
l’obbligo, certamente rispettato, di rendere consapevoli
le donne del rischio connesso ai retinoidi, rischio di cui
abbiamo già riferito. La teratogenicità della vitamina A,
peraltro utilissima in generale, emerge anche dal fatto che
un notissimo integratore maltivitaminico da banco, che ora
sarà venduto nei supermercati, preveda, per le donne in
attesa, un omologo dalla denominazione più amorevole e
affettuosa. Tanta premura non è legata solo al maggior
dosaggio di acido folico, cioè la vitamina B9 raccomandata
alle gestanti, come ci hanno spiegato lacunosamente alcuni
farmacisti modenesi, ma anche alla presenza, al posto della
vitamina A, del suo innocuo precursore beta-carotene che
l’organismo trasforma invitamina A solo se, e quando, ne
nota una pericolosa carenza. Il farmaco ideato da Di
Bella è rappresentato da un litro di vitamina E in cui sono
sciolti mezzo grammo di acido retinoico, 2 grammi di
betacarotene e mezzo grammo di axeroftolo palmitato, altro
derivato della vitamina A, anch'esso teratogeno.
26 aprile 2007 0:00 - beatiful
paolo 1 "Ben sapendo quanto la maggioranza dei
consumatori siano contrari agli OGM continuo a non capire
l'atteggiamento controcorrente
dell'ADUC..."
Non è certo la prima
volta che espongono tesi contrarie alla logica .Basta
"guardare" bene la pagina d'ingresso ....
Occhio all'occhio D'altronde anche
l'insigne "tumorologo" alias Veronesi è di
questo parere . è lo stesso Veronesi che non fece partire
il protocollo Di Bella a lui assegnato per mancanza di
pazienti e oggi insiste per brevettare un derivato della
vit. A , il professor Veronesi ha dichiarato durante la
trasmissione "Elisir" - poco giorni dopo
l'ufficializzazione della bocciatura del MDB - che è in
via sperimentale lo studio dell'acido retinoico come
antitumorale , questo dovrebbe bastare per descrivere la
credibilità di certi idioti .
25 aprile 2007 0:00 - Mario Camoirano
Tutti i prodotti diversi dall'originale selvatico sono
geneticamente modificati. Non importa se ottenuti con
una lenta selezione o con una violento e veloce trattamento
mutageno (Il cane è un lupo geneticamente modificato) Si
noti che nessuna pianta addomesticata ha più la capacità
di riproduzione autonoma, hanno bisogno tutte delle cure
dell'uomo e pertanto incapaci di diffondersi fuori
dall'orto e quindi non possono inquinare come gli
ambientalisti predicano. esse non sono più in grado di
competere con le selvatiche!
30 marzo 2007 0:00 - Paolo
Il signor Moretti è favorevole agli OGM, eccome!
Peccato che faccia confusione(volutamente?) su manipolazione
genetica mediante inserimento di geni assolutamente estranei
in una specie, che non sarebbe possibile con gli incroci o
le irradiazioni a raggi gamma o con le sostanze chimiche, e
tra alterazione cromosomica attuabile solo con il secondo e
terzo metodo. Comunque, a proposito
dell'alterazione cromosomica, si pensi
all'intolleranza al glutine drammaticamente esplosa in
concomitanza con l'uso del grano irradiato varietà
"Creso" e di cui diversi scienziati ammettono la
correlazione. Ben sapendo quanto la maggioranza dei
consumatori siano contrari agli OGM continuo a non capire
l'atteggiamento controcorrente dell'ADUC...
29 marzo 2007 0:00 - Giancarlo Marroni
QUESTO ARTICOLO...ESPRESSO IN CODESTA MANIERA...SEMBRA DI
UN' ASSURDITA' UNICA. NON VOLENDO PENSARE...CHE
IL PARLAMENTO EUROPEO..SIA COMPLETAMENTE
IMPAZZITO..PREFERISCO...UN APPROFONDIMENTO MAGGIORE PER
CAPIRE...IL PERCHE' DELLO 0,1%.
29 marzo 2007 0:00 - Domenico Bontempi
Premesso che per OGM si intende un organismo nel quale è
stato introdotto un gene estraneo mediante tecniche di
"ingegneria genetica" mi pare confusionario
paragonare un prodotto modificato in tale modo con "il
frutto di centinaia e migliaia di anni di selezione degli
organismi spontanei". Ciò premesso non capisco se
l'lopinione di Moretti è favorevole o contraria
all' uso della ingegneria genetica.