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8 maggio 2007 0:00 - gio
per spini e d'avanzo.....
riassumete...
7 maggio 2007 0:00 - Spini & D’Avanzo
LE VOLPI CHE SCORRAZZANO NELLA VIGNA,
LE ZIZZANIE CHE SI MESCOLANO AL GRANO


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Con la malattia e la morte di Giovanni Paolo II, Papa Wojtyla, l’interesse per la religione è tornato alla ribalta. Sono mesi che la televisione, i giornali, i mass media, non fanno altro che parlare del Papa ed adesso con l’elezione del nuovo pontefice si continua a parlare ancora di religione, di fede, di come sarà questo nuovo pontificato considerando le convinzioni ortodosse, reazionarie, sulla dottrina cattolica di Joseph Ratzinger, Papa Benedetto XVI.

Alcuni programmi televisivi come Mixer, Porta a Porta, hanno definito gli evangelici gruppi settari, particolarmente i pentecostali, chiese fuoriuscite dai diversi ordini ecclesiastici sia cattolici che protestanti che autonomamente ed incontrollatamente, attraverso i loro Leader, usano qualsiasi tipo di strategia e rito spiritual estatico pur di fare proselitismo e presa sulla gente con messaggi escatologici, minacce dell’inferno, il peccato, la guarigione, la prosperità.

Gli evangelici confusi con altre sette da diversi mesi a questa parte vengono accusati di: abuso di credulità religiosa, di circonvenzione di soggetti deboli a cui incutono i timori dell’inferno, delle malattie, delle maledizioni, della non prosperità se non si è membro di una chiesa, se non si è sottomesso ad un leader che predica la verità, ecc..

In un’intervista apparsa sul giornale la Repubblica, sabato 23 aprile, pag. 13, il teologo Leonardo Boff, ex-sacerdote brasiliano ed ispiratore della teologia della liberazione, ha dichiarato: “in Brasile ogni anno migliaia di cattolici abbandonano la chiesa cattolica e si rifugiano nei movimenti e nelle sette evangeliche.” Il teologo Leonardo Boff, nonostante considerato dallo stesso attuale Papa Joseph Ratzinger un ribelle, è oggi a capo di un movimento che raccoglie nel suo seno più di centomila comunità di base e un milione di associazioni (circoli biblici) che professano la teologia della liberazione a lui ispirata. Nonostante in contrapposizione con la chiesa cattolica, egli definisce alcuni movimenti evangelici sette pericolose.

Durante la penultima conferenza evangelica organizzata dal Coordinamento delle Componenti Evangeliche della Campania a Belizzi (SA) il 21 febbraio 2004 l’emerito Storico Professor Giorgio Spini cominciò il suo intervento con la lettura da Isaia 21:14 «Sentinella a che punto è la notte?» Continuando poi disse: «Mi sembra che il buio in cui siamo subentrati sia abbastanza oscuro.»

Facendo poi riferimento alle persecuzioni dei pentecostali avvenute durante il regime fascista raccontò che in quel tempo le attività di tutte le Chiese Evangeliche vennero a trovarsi nel campo delle attività politiche condannate dal regime, maggiormente le attività Pentecostali giunsero ad essere considerate eversive e pertanto assunsero la forma giudiziaria del delitto politico e, cosa peggiore, i Pentecostali vennero imputati come un movimento generatore di minorati fisici e psichici, cioè generatori di ammalati e pazzi. Il 9 aprile del 1935 fu emanata la famigerata circolare Buffarini Guidi la quale adottava un provvedimento considerato il più grave atto di intolleranza religiosa che sia stato mai pubblicato in Italia dopo l’unificazione della penisola. Questa circolare poneva a giustificazione della propria ordinanza motivi di carattere razziale prima che con le leggi fasciste nel 1938 fossero poi approvate le leggi razziali contro gli Ebrei; infatti tale espediente sosteneva che le chiese pentecostali svolgevano “pratiche religiose contrarie all’ordine sociale e nocive all’integrità psichica e fisica della razza”.

Dopo la caduta del regime fascista, il 2 giugno 1946, nacque la Repubblica Italiana - con l’emanazione della nuova Costituzione che con gli articoli 2, 3, 19 e 21 recitava - La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. - É compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana. - Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purchè non si tratti di riti contrari al buon costume. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Purtroppo oggi dobbiamo riflettere e far notare che, nonostante questo, certi diritti costituzionali furono scritti ma mai concessi agli Italiani evangelici perché la famigerata circolare Buffarini Guidi restava e continuava ad essere strumento giuridico nelle mani dei nuovi governanti del post – regime per continuare a reprimere e a perseguitare gli Evangelici Pentecostali che dovettero continuare nella clandestinità le loro attività fino al 1955, quando illustri uomini di cultura e giuristi affermati di sinistra come Gaetano Salvemini, Leopoldo Picardi, Carlo Arturo Jemolo, Giorgio Spini e sotto il profilo Tecnico Giuridico Giorgio Peyrot, intervennero tenacemente nella discussione per l’abolizione di questa demoniaca Circolare. (ed i nuovi Governanti del Post – Regime sappiamo chi sono stati e chi sono tutt’ora – “ La Democrazia Cristiana e chi stava dietro di loro”).

Continuando poi, il Prof. Spini, avvertì i gruppi evangelici presenti a quella conferenza ed in particolare i gruppi pentecostali di stare attenti perché era preoccupato particolarmente per loro, presagendo: «Se si arrivasse ad un momento che la magistratura venisse imbavagliata, come spesso recentemente qualche potente di oggi tenta di fare e come d’altronde è già successo con il crocifisso nelle scuole, cosa credete? Prima o poi torneremo ai bei tempi, una volta imbavagliati i magistrati è tolta la nostra protezione, non lo credete? Ditemi, non lo credete che dietro congruo compenso non si troverà qualche bel professore di medicina che in base a serie indagini scientifiche dichiarerà che i pentecostali sono tutti una banda di matti da legare? Se non lo credete scusate eh, ma siccome siamo in pieno mezzogiorno mi pare che smentite l’antico detto meridionale “ca’ nisciun è fesso”. Sentinella a che punto è la notte? Direi che siamo ad un punto molto oscuro, molto preoccupante e l’alba ancora non si vede, badate bene che chi vi parla non è una specie di pio qualunquista che vi dica: “Ma ché, questi, o quelli, valgono lo stesso, ma ché, laviamocene le mani ed occupiamoci solo delle nostre faccende interne delle nostre chiese.” Chi vi parla è uno che ha una militanza di circa 70 anni sulla groppa, anni di lotta non sempre incruenta.»

Poi riferendosi a papa Giovanni Paolo II, Papa Wojtyla, continuò: «Non è stato un papa qualsiasi, egli è stato il papa che ha fatto santo Pio IX, il santo padre che per difendere il suo potere temporale si è tuffato le mani nel sangue umano e non una volta: nel 1849 quando chiamò i francesi a schiacciare la Repubblica Romana; nel 1860 facendo combattere le sue truppe a Castel Filardo; nel 1867 facendo strage dei Garibaldini a Mentana e perfino nel 1870, quando era ormai completamente inutile, fece perdere ancora la vita inutilmente a soldati. Questo papa, Giovanni Paolo II, è stato il papa che ha fatto santo José María Escrivá de Balaguer il fondatore dell’Opus Dei, la società segreta di estrema destra spagnola in cui il regime fascista di Franco traeva tutti i suoi quadri finanziari; Opus Dei, i cui rapporti segreti con il mondo dell’alta finanza sono tutt’ora un problema gravissimo per il mondo e particolarmente per i paesi poveri.»

Rivolgendosi poi ad un certo numero di deputati del Parlamento Italiano, tra cui anche alcuni della sinistra, dichiarò che essi sono all’oscuro di questi fatti e non si rendono conto della gravità e dell’esistenza di questo potere occulto e verrebbe voglia di dir loro di pentirsi, di convertirsi, di non correre più dietro alle sottane dei papi e dei cardinali e di non spellarsi più le mani ad applaudirli e, nell’interesse di tutti, di impegnarsi a difendere la laicità dello Stato italiano.

Volgendosi di nuovo agli evangelici continuò: «Proprio perché la notte è così oscura, è più attuale Matteo 5,13: “Voi siete la luce del mondo, dunque non mettete la lampada sotto il moggio, ma mettetela in alto affinché illumini tutta la casa.”

Voi, dice Gesù, proprio voi! Ma come - possiamo rispondere - noi? Noi, quattro gatti? Noi? che spesso non andiamo d’accordo neanche tra di noi; noi? che non abbiamo i miliardi, non abbiamo il controllo dei mass media; noi? contro cui è evidente che i nostri padroni del paese hanno dato ordine alla TV ed alle televisioni che certe parole siano soppresse, a cominciare da Gesù. Vedete mai che la TV pronuncia il nome di Gesù? La TV parla solo del papa, ma non di Cristo. La TV vieta ai suoi spettatori di venire a conoscenza del messaggio del Vangelo e degli Evangelici. Si, proprio a noi è stato dato questa vocazione dal Signore ed è anche rimproverato ai farisei ed ai sadducei: “voi non sapete interpretare i segni dei tempi” (Matteo 16: 3). “I segni dei tempi”, lo chiedessero a me, quali mi sembrano i segni dei tempi. Risponderei che non sono un indovino, non sono un infallibile, ma pure nella mia grande fallibilità e debolezza mi sembra di scorgere un segno dei tempi della spaccatura che si è aperta dentro la chiesa cattolica, tra l’ala che in sostanza sostiene la linea papale, che come ho detto è la linea del Opus Dei, e dei cattolici che invece vorrebbero tornare alla linea di riforme della chiesa che era comparsa al tempo di Giovanni XIII 3° e del Concilio Vaticano II .

I giornali e la Televisione fanno di tutto per nascondere la verità al popolo italiano e parlano di un cattolicesimo e di una chiesa monolitica ma lo scontro è durissimo. Il Vaticano ha emarginato senza pietà tutti gli esponenti dell’ala riformatrice, il più alto di tutti, voi me lo insegnate, era il Cardinale, Arcivescovo di Milano, Martini che oggi vive in una specie di esilio in Terra Santa, perché per lui non c’è posto presso la Santa Sede. Martini aveva la colpa di essere il più illustre studioso cattolico di ebraico e di antico testamento. Tra l’altro noi Evangelici possiamo ricordare i rapporti fraterni tra questo cardinale studioso della Bibbia ed il suo dirimpettaio protestante, il Professore di ebraico della Facoltà teologica valdese, Garrone.

Per i cattolici di tipo giovanneo conciliaristi non c’è posto in Vaticano, in quanto essi speravano che morto questo papa potesse essere eletto un papa più aperto alle riforme, più sensibile all’Evangelo. Ma Giovanni Paolo II, o chi per lui, li ha giocati creando di un colpo un numero di cardinali tali da, diciamo così, truccare il gioco in partenza, in modo da assicurare comunque l’elezione di un futuro papa della stessa linea di Wojtyla, magari peggio. Anzi, io sono convinto che sarà peggiore! Perché se il papa Wojtyla ha emarginato tutti i cattolici di tipo ecumenico vicino agli evangelici, il prossimo, non fatevi illusioni, li perseguiterà come accadde un secolo fa con Pio X, che perseguitò i modernisti. Se dovesse succedere che si arriverà a una crisi del genere, allora cosa succederà agli evangelici? I nostri padri di cento anni fa ebbero la dignità di dare una mano fraterna ai perseguitati. In particolare i battisti crearono una rivista, “Bily crist”, in cui potessero collaborare anche i cattolici modernisti per ridare loro la parola attraverso il giornale. Se si arriverà a questa crisi, che accadrà? Sapranno gli evangelici ricordare che Gesù ha detto in Luca 14:34 “Voi siete il sale della terra, ma se il sale diventa insipido, gli uomini lo gettano, lo calpestano”? Oppure si laveranno le mani delle loro responsabilità come Pilato? Perché questo è il problema che ci sta davanti, cari fratelli. La radio, la televisione, la stampa, fanno di tutto per imbrogliare la gente. Questa spaccatura è il problema che ci sta davanti. Non dico altro, fratelli e sorelle, vi dico solo di prepararvi alle prove che molto probabilmente vi attenderanno. Meditate seriamente questo versetto di Luca e che lo Spirito Santo ci guidi in questa meditazione, Amen.»

G. Spini

Nel corso di una trasmissione televisiva di Mixer è stato evidenziato il fenomeno delle sette così definito :

Un vero e proprio mercato delle religioni. In Italia sono presenti circa 616 denominazioni religiose, ramificate con gli antichi culti e le moderne religioni, il fenomeno è in crescita e sta suscitando serie preoccupazioni, fanatici che si autodefiniscono ministri di culto ed esercitano messe, culti improvvisati, nonostante non siano stati ordinati da nessun ordine religioso né siano dipendenti da enti ecclesiastici. Costoro non sono in concordia con altre chiese, vivono isolati ed autonomamente esercitano l’arte sacerdotale; per poter giustificare la loro ciarlataneria essi occupano una posizione apicale tra gli adepti ed esercitano un’autorità assoluta ostentando una santità, una purezza ed una conoscenza che altri non hanno; predicano una libertà ed una fantasia che altri non predicano, poteri spirituali personali, unzioni particolari, doni di guarigioni ed altro. Essere uguali ad altre confessioni religiose non giustificherebbe la loro elezione divina, la loro separazione né la loro retorica quindi per un’ autoaffermazione personale e per continuare a fare proseliti, screditano e demonizzano tutti e tutto ciò che è in contrapposizione con loro.

Nel concludere questo trattato, per non renderlo lungo, desidero rivolgermi brevemente a tutta la fratellanza evangelica:

Cari fratelli in Cristo, nati di nuovo, molto probabilmente in Italia, tra queste 616 denominazioni religiose, sicuramente esistono delle sette e molto probabilmente ci sarà anche qualcuno come d’altronde già in principio come leggiamo da: Tito 1:11 uomini che sovvertono le case intere, insegnando cose che non dovrebbero, per amor di disonesto guadagno.

Ma noi nati di nuovo, evangelici perché Cristo si è fatto conoscere da noi, non abbiamo nessun motivo di contendere né nessun interesse da difendere, siamo propensi al dialogo, alla solidarietà, alla pace, alla carità fraterna; la maggior parte delle persone che sono diventate spontaneamente membri delle nostre chiese lo hanno fatto perché hanno gustato il calore e la solidarietà fraterna attraverso i quali hanno saggiato la comunione con Cristo per l’unzione dello Spirito Santo.

Cari fratelli, in questo momento storico in cui la notte è oscura abbiamo bisogno di creare tra tutti i nati di nuovo la catena della solidarietà. Adoperiamoci affinché le barriere tra le chiese evangeliche cadano, preghiamo affinché gli uomini che fino ad adesso si sono opposti all’unità degli evangelici siano investiti dalla potenza dello Spirito Santo e capiscano che per difendere la nostra testimonianza, la nostra libertà, è giunta l’ora del dialogo. La nostra forza, il nostro scudo, ci sarà se con onestà, nel rispetto della diversità denominazionale, riusciremo a creare un movimento di opinione, una vera forza sociale che sappia dialogare con le altre forze che caratterizzano la società civile. Così facendo ci distingueremo dai disonesti, dai ciarlatani e dai megalomani e non saremo confusi con le tante sette che commettono iniquità, le volpi che scorrazzano nella vigna del signore per saccheggiarla, la zizzania che si mimetizza col grano.

Gli Ebrei durante e dopo le persecuzioni nazi-fasciste capirono che dalla loro unità dipendeva la loro sopravvivenza, ed infatti attraverso la catena della solidarietà tra gli stessi Ebrei dispersi in tutto il mondo riuscirono a costituire l’attuale Nazione Ebraica.

Prima che la notte diventi più oscura per gli evangelici italiani, gli attuali rappresentanti delle varie denominazioni evangeliche per il bene dei giovani e delle future generazioni evangeliche devono ragionevolmente essere disponibili al dialogo tra gli evangelici per un confronto costante con le Istituzioni, la società civile ed i mass media.

Che Dio ci faccia riflettere e ci assista in questo momento.

Vostro fr. in Cristo
Luigi D’Avanzo
4 maggio 2007 0:00 - Quinto: Non uccidere
X Falcinelli
Se mio padre o mia madre sbagliano io educatamente e con amore mi sforzo di far comprendere l'errore che stanno commettendo.

Fuor di metafora se la Chiesa è comunità (e non solo rigida gerarchia alla quale si deve cieca obbedienza) io da buon cattolico intervengo per favorire il superamento di una contraddizione lacerante.
Quando Giovanni Paolo II in uno dei suoi tanti viaggi in Sud America ha fatto scalo in USA e ha invitato il governo a eliminare la pena di morte è stato garbatamente invitato a guardare in casa propria. Non è credibile chi parla di difesa della vita e poi ammette il ricorso alla pena di morte.

X Lucio Musto
Quando non si hanno argomenti si ricorre a questi mezzucci: gli altri sono sempre solo sciocchi provocatori.
Perché non impiegate il vostro tempo per inviatre i vostri vescovi e cardinali e sacerdoti a modificare la dottrina cattolica?
No, voi preferite blaterare e sventolare un presunto primato etico che alla Chiesa proprio non appartiene.

Un po' di coerenza, cari signori, non guasterebbe.
2 maggio 2007 0:00 - tacchino blu
basta boicottare preti e suore e chiesa........ ma con tutti i cavoli che abbiamo proprio a questi manipolatori bisogna dare retta.
inferno,purgatorio e paradiso........ ah dimenticavo il limbo.
che FANTASIAAAAA.
2 maggio 2007 0:00 - Lucio Musto
X Enrico Falcinelli

ma, dico io, amico, con tante cose che hai da fare, perdi il tuo tempo in queste vuote diatribe?.

E possibile che tu non veda che lo scopo unico di qualcuno è provocare per essere risposto, in qualunque modo, ed a qualunque costo, senza importanza per l'argomento, ma solo per protagonismo, e sentire di avere degli interlocutori?...

Si, lo vedi, ma la carità cristiana...
Capisco ed ammiro. Ed allora limitati a rispondere: "ho letto ed apprezzato, saluti, Enrico Falcinelli". Li fai contenti lo stesso e non sprechi tempo ed energie.

Ciao, lalla, sono contento che ci sei anche tu. Questa volta non ce l'avevo con te. Un caro saluto.
2 maggio 2007 0:00 - Enrico Falcinelli
Caro Quinto, credo di meritar di esprimere qualche opinione quando non lo faccio con arroganza, visto che è questo che dà il diritto di espressione e non quello che si pensa o si dice.
Per non entrar in polemiche in cui non avrei nemmeno il tempo di risponderle sufficientemente e comprendendo la difficoltà di comprensione che comporta l'affrontare la sintesi dei passi della dottrina della Chiesa, quando questi comportano materia morale (considerando che non è il primo e l'unico a sollevare osservazioni su quel passo), vorrei immaginare la situazione che le espongo di seguito, per spiegarle la posizione dei cristiani coscienti, innanzi alla realtà della Chiesa nel mondo, realtà che non è a sé in quanto tale ma dipende strettamente dal riconoscere in Cristo il Signore.

Supponendo che la Chiesa sia in errore ed apertamente favorevole ed incoraggiante la pena di morte o altra disdicevole evenienza toccante l'aspetto morale, cosa si aspetta che i cristiani facciano?
Costoro faranno la stessa cosa che farebbe un figlio con il padre, quando anche si accorgesse che costui non sia un pezzo di buono! Continueranno a fare i figli della propria madre, in questo caso.

Quanto lei intende, quindi, non è altro che un tentativo per scoraggiare solo coloro che di già non apprezzano la Chiesa per ben altri motivi, spesso scontati preconcetti, ai quali andrà ad aggiungersi anche questo suo, null'altro che una goccia d'acqua nel mare.

Credo che questo sia veramente il massimo della disponibilità che io possa dare ad un argomento del genere.
La saluto, comunque, caramente
1 maggio 2007 0:00 - lalla
povero dio tirato in ballo dagli uomini...
1 maggio 2007 0:00 - Quinto: non uccidere
X Falcinelli

Le sue sono parole vuote prive di senso.

La Chiesa cattolica ammette la pena di morte seppure in casi eccezionali.
La legittima difesa di cui parla non c'entra nulla. Il catechismo parla di pena di morte inflitta dall'autorità.
Questo è incontestabile.
Legga i documenti ufficali della Chiesa e la smetta di arrampicarsi sugli specchi.

Anche il diritto d'opinione ha un limite: la decenza. Lei l'ha superato.
Se poi vuole sostenere che la pioggia sale e gli alberi camminano, liberissimo di farlo ma non si offenda se le dico che lei è fuori di testa.

30 aprile 2007 0:00 - Andrea 38 anni
Ciao Enrico, tutto bene?

Lucio Musto, sei sicuro che ti faccio schifo, o ti sei reso conto che forse hai esagerato?
27 aprile 2007 0:00 - Enrico Falcinelli
Signor Quinto, il suo "le chiacchiere stanno a zero", suppongo lasci spazio ad interpretazioni, come lo è la sua, completamente differenti dalla sua opinione, portando le chiacchiere ad un numero ben diverso dallo zero.
Essendo chiara la posizione della Chiesa in proposito delle questioni sulla legittima difesa e sulla posizione morale umana, credo che "le chiacchiere stanno a zero" valga più nei confronti di tali posizioni ormai ben chiarite, che quelle riguardanti spazi di interpretazione personali come quelli che lei mostra voler avanzare.
Non sarei intenzionato, quindi, a intraprendere un discorso tale, che in questo ambito assumerebbe l'aspetto di una inutile e sterile escalation verso iperurani puramente soggettivi. Auguri a chi lo volesse fare.
Saluti.
27 aprile 2007 0:00 - passante
Che bel predicozzo, caro Andrea!!!!
Che nobili pensieri!!!
26 aprile 2007 0:00 - Andrea 38 anni
Ho capito perchè il mondo va male!
Non esistono più le persone serie ed educate!
La vostra sarebbe educata democrazia e libertà di pensiero da lasciare alle persone che frequentano il forum?
In questo forum chi emerge veramente in queste qualità è soltanto Sergio, e a volte il mio amico Enrico Falcinelli, sempre pronto a lasciare libera espressione di pensiero anche se non condiviso: il signor Lucio Musto dovrebbe prendere esempio da queste persone essendo uno di una certa età; comunque pensavo sinceramente che anche lui lo fosse mentre ha dimostrato di essere una pessima persona tanto quanto la feccia che malamente si esprime sovente in questi forum: e di chi si parla lo sanno tutti perchè basta leggere il modo di proporsi negli interventi; la cosa che si può però dire di buono di Lucio Musto è che almeno lui ha il coraggio di firmarsi, mentre altri usano pseudonimi ridicoli che non fanno nemmeno credere che dietro ci siano dei cervelli che funzionano.

Saluti ai codardi e poveri di mente come quei tanti pseudonimi fasulli e al povero Lucio Musto che si è abbassato al loro subdolo e poco intelligente livello.
26 aprile 2007 0:00 - un amico
X Lucio Musto,
ma non te la prendere tanto!
Andrea si diverte così, ti vuol nominare, e tu lascialo fare, assecondalo.
In fomdo sono giochi divertenti per bambini......
25 aprile 2007 0:00 - passante
Andrea , ma non ti rendi conto che il patetico sei tu?
poverino !!!!sei ridotto proprio male.
25 aprile 2007 0:00 - Lucio Musto
Nemmeno io avrei paura di incontrarti.
Mi farebbe solo schifo.
25 aprile 2007 0:00 - Andrea 38 anni
LUCIO MUSTO<.strong.>LUCIO MUSTO<.strong.>LUCIO MUSTO<.strong.>LUCIO MUSTO<.strong.>LUCIO MUSTO<.strong.>LUCIO MUSTO<.strong.>LUCIO MUSTO<.strong.>LUCIO MUSTO<.strong.>LUCIO MUSTO<.strong.>LUCIO MUSTO<.strong.>

QUANDO DIVENTERAI UNA PERSONA EDUCATA E RISPETTOSA QUALE NON SEI SMETTERò DI NOMINARTI.

SEI SEMPLICEMENTE PATETICO hai cominciato una guerra senza motivo; e da una persona della tua età e intelligenza non ci si può aspettare un comportamento tale.

Non sperare che smetta di nominarti finchè non dimostrerai la tua sanità mentale; mi rifiuto assolutamente di pensarti e immaginarti così come ti stai comportando nei miei confronti, ti prego di tornare in te e di essere rispettoso nei confronti di chicchessia, quindi non perchè sia io, ma per favore calmati.

Non avrei paura di incontrarti nemmeno di persona porgendoti una qualsiasi arma per farmi ciò che vuoi; quindi non mi fermerò finchè non sarai tornato ad essere il Lucio Musto che tutti conosciamo.

Non sto scherzando!
25 aprile 2007 0:00 - YOD
Hai capito Andrea, NON NOMINARE IL NOME DI LUCIO MUSTO INVANO!
25 aprile 2007 0:00 - Lucio Musto
E tu continui ad essere sempre più stronzo!

Non tu ho detto di non pensare, cercare di spargere merda o altro. Fai quello che vuoi!

Ma non fare il mio nome!... NON NOMINARMI!

Non voglio essere insudiciato da te e basta!

Anche uno stronzo come te, potrebbe capirla una cosa così semplice.
Ma tu oltre che stronzo soffri di protagonismo e sei masochista.

Ti piace essere mandato affanculo... e forse ti piace andarci davvero.
24 aprile 2007 0:00 - Andrea 38 anni
Senti Lucio Musto, ti avessi nominato per insularti o per dire male, ti darei ragione; mi sembra di averti nominato come persona di buone intenzioni e in buona fede, e non credo di meritare di essere trattato così.

Non ti chiederò scusa semplicemente perchè non ho nessun motivo di offesa nei tuoi confronti per cui chiedere scusa, inoltre mi sembra che tu abbia dei reali metodi discriminanti nei miei confronti, ingiustificabili, manco fossi un'islamico, un negro, un'albanese, o un cristiano ai tempi di Nerone.

Ti scrivo 10 versetti che ti dimostrano il fatto che tu con questo comportamento dimostri di non essere un cristiano, non perchè lo dica io ma perchè i cristiani hanno un solo modo per essere riconosciuti:

Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto.
Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Da questo sappiamo che l'abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti.
Chi dice: «Io l'ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui;
ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente completo. Da questo conosciamo che siamo in lui:
chi dice di rimanere in lui, deve camminare com'egli camminò.
Carissimi, non vi scrivo un comandamento nuovo, ma un comandamento vecchio che avevate fin da principio: il comandamento vecchio è la parola che avete udita.
E tuttavia è un comandamento nuovo che io vi scrivo, il che è vero in lui e in voi; perché le tenebre stanno passando, e già risplende la vera luce.
Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre.
Chi ama suo fratello rimane nella luce e non c'è nulla in lui che lo faccia inciampare.
Ma chi odia suo fratello è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi. I epistola di Giovanni 2:1-11

So che non leggerai ciò che ti ho scritto per orgoglio, ma confido sempre nella tua buona e vivace intelligenza e non nella tua irascibile immagine che mostri sul Forum.

Cordialità sincere.
24 aprile 2007 0:00 - Lucio Musto
Si, essere cristiani secondo alcuni è esclusivamente rompere il cazzo agli altri.

Ti avevo detto di non nominarmi MAI, stronzo di un onocefalo, e tu avevi promesso di non farlo più!

Ma sei un bugiardo, ed un buffone.

E NON chiedere scusa. Non so che farmene delle tue scorrettezze!
23 aprile 2007 0:00 - Andrea 38 anni
Er metico, secondo me tu e i cristiani siete 2 cose completamente diverse, ovvero, tu non sei un cristiano, sicuramente un cattolico, ma non un cristiano.

Le intenzioni sicuramente le hai buone come Lucio Musto e Falcinelli, e altri cattolici, ma essere cristiani è tutt'altra cosa!

Ciao.
23 aprile 2007 0:00 - Quinto: Non uccidere
X Er metico

Parole parole parole...

La Chiesa cattolica non esclude il ricorso alla pena di morte.
Il link che ti ho proposto rinvia alla dottrina cattolica secondo la fonte ufficiale: il Vaticano.
Ti ripropongo il link e uno stralcio del testo ufficiale.

http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s2c2a5_it.htm
Ecco per i pigri uno stralcio:

"2267 L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani.
Se, invece, i mezzi incruenti sono sufficienti per difendere dall'aggressore e per proteggere la sicurezza delle persone, l'autorità si limiterà a questi mezzi, poiché essi sono meglio rispondenti alle condizioni concrete del bene comune e sono più conformi alla dignità della persona umana.
Oggi, infatti, a seguito delle possibilità di cui lo Stato dispone per reprimere efficacemente il crimine rendendo inoffensivo colui che l'ha commesso, senza togliergli definitivamente la possibilità di redimersi, i casi di assoluta necessità di soppressione del reo « sono ormai molto rari, se non addirittura praticamente inesistenti »."

Per il resto le chiacchere stanno a zero.
20 aprile 2007 0:00 - er metico
Prima che questa pagina penosa rimanga sepolta nella discarica dell'ADUC, cari Sergio e NESSUNO, bisogna che si sappia che noi cristiani siamo costantemente impegnati a condannare a morte chicchessia, dalla mattina alla sera, anche a causa della coercizione del Catechismo dottrinale Romano. Mi sembra abbastanza evidente, nevvero?
Ma, dico, non potete spendere meglio il tempo della vostra pensione anche considerato che il piede ce l'avete più vicino alla fossa che non altro? A legger quello che scrivete, tra l'altro non date nemmeno voi una bella sembianza alla dottrina cristiana. Tuttavia preferisco il Catechismo Romano, che lascia aperta la possibilità alla libertà di difesa personale (perché in questo senso si esprime la dottrina cattolica) che il vostro "evangelio" che è quello di chi, per romper le palle ai "cristiani", rinnega pure la "laicità" di una proposizione come "l' APPARENTE aspetto libertario di quell'appunto scritto sulla dignità della persona a cui fate riferimento!
Come sempre, pieni di contraddizioni! Per carità, chi vi risponde su un'argomento del genere è un coglione, come me che non ho saputo trattenermi!
18 aprile 2007 0:00 - NESSUNO
Per Sergio. Mi riferisco a tutta la tua impostazione, alla tua pazienza nello spiegare (io mi incazzo con estrema facilità) e cercare i riferimenti giusti. Ti basta?
18 aprile 2007 0:00 - enchilado
18 Aprile 2007 alle 12:03
Salve a tutti, sono nuovo nel sito e se permettete mi intrufolo nel tema . Ho letto qua e la i vari commenti , e pare di aver capito che tutti noi, siamo affetti ed ammalati dai sintomi della malattia\e, ma ignoranti nelle cause ed origine di esse . Quindi , come nella maggiorparte dei blog o spazi di discussione (vedi anche beppegrillo etc..), tutti sono amareggiati, disgustati, incazzati ,frustrati e se la prendono, spesso e volentieri con le istituzioni, e opinioni personali o pensieri diversi degli stessi iscritti al sito di discussione .
Sarò breve : la pedofilia e tutte le altre cacche sociali etc.etc… hanno una causa iniziale . Un punto di partenza c’è per tutte le cose ……. Avete mai sentito parlare di MEMETICA ???
I MEMI li conoscete ??? Sapete cosa sono e a cosa servono ??? ciauz a tutti

P.S Io ho lavorato come insegnante in un seminario del sud america ,in Colombia e,…………………………………………
18 aprile 2007 0:00 - Quinto: non uccidere
Falcinelli non conosce il catechismo.
Se quanto scritto da sergio non ti basta consulta questo link

http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s2c2a5_it.htm
Ecco per i pigri uno stralcio:
"2267 L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani.
Se, invece, i mezzi incruenti sono sufficienti per difendere dall'aggressore e per proteggere la sicurezza delle persone, l'autorità si limiterà a questi mezzi, poiché essi sono meglio rispondenti alle condizioni concrete del bene comune e sono più conformi alla dignità della persona umana.
Oggi, infatti, a seguito delle possibilità di cui lo Stato dispone per reprimere efficacemente il crimine rendendo inoffensivo colui che l'ha commesso, senza togliergli definitivamente la possibilità di redimersi, i casi di assoluta necessità di soppressione del reo « sono ormai molto rari, se non addirittura praticamente inesistenti »."

L'ipocrisia di questa dottrina è evidente e solo la disonestà intellettuale può non scorgerla.
Cosa significa "il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani"? Se una persona è già in carcere perché la pena di morte dovrebbe essere l'unica via per difendere la vita di esseri umani? E' evidente che ciò che si nega è proprio la possibilità della redenzione. Dio ha fallito: questa è la fede del Papa.

18 aprile 2007 0:00 - Sergio
Grazie Nessuno per il tuo apprezzamento ma a cosa ti riferisci in particolare?
17 aprile 2007 0:00 - Quinto: Non uccidere
Molto bene Simona.

Le voci che invitano a un minimo di coerenza morale cominciano a montare.

Anche gli strong montano e sono al posto giusto.

Pregate finchè volete ma ricordate al vostro parroco di ricordare al vostro vesvovo che ricordi al vostro cardinale di dire al papa che la PENA DI MORTE VA CANCELLATA DALLA DOTTRINA CATTOLICA!
Disertate le Chiese e comunicate al vostro parroco che l'ottopermille non sarà da voi dato alla Chiesa cattolica se pubblicamente non s'impegna a invitare il pontefice a riscrivere la dottrina cattolica sulla pena di morte.

Lottare perché la Chiesa sia più vicina a Cristo.
17 aprile 2007 0:00 - NESSUNO
Fate un salto qui:
http://www.pressante.com/content/view/192/35/
17 aprile 2007 0:00 - NESSUNO
Alla larga dai buoni esempi. Si basano sull'esteriorità, perché "l'uomo non vede nel cuore, ma solo Dio". Magari rischiavo di prendere per buono l'esempio del parroco fiorentino che si è fatto un sacco di bambine, dato che all'esterno passava per uno tutto d'un pezzo, grande organizzatore, eccetera. Non c'è bisogno di esempi. C'è bisogno di avere gli occhi aperti su quello che succede e non fare agli altri quello che non ci piace sia fatto a noi. Più chiaro di così si muore.
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