Maria, non faccia confusione. Una cosa e’
l’errore Medico, che puo’ assumere decine di
caratteristiche, ancora centinaia di motivi,e decine di
future conseguenze , altra cosa e’ una legge,che assuma il
veto su un atto di scelta fondamentale per la vita della
stessa donna. Gli errori medici, sono sempre
tristissimi e devastanti per gli ovvi motivi. Sono
piu’ devastanti degli erori giudiziari. Solo che, il
mondo politico fa finta di non comprenderlo. Un
magistrato, non parlando dei privilegi, ha uno stipendio
cinque volte maggiore del Medico. Evidentemente la
vita di quel nascituro, cara Maria poteva valere solo a fini
propagandistici. Poi, a fini umani, siamo solo Lei e
pochi alti , ad impietosirci. Ma , non dobbiamo
dimenticare di impietosirci, per tutte le disgrazie della
condizione umana, carestie,guerre,malattie,ecc ecc
Altrimenti, sarebbe, come guardare solo dentro le quattro
mura domestiche. La Chiesa romana, cara Maria, alla
quale Lei, rinnega di non aver alzato barricate per il
caso citato e’ la prova della natura Vaticana,
essenzialmente politica, lontana da ogni amore ed esigenza
umana. Mi spiace, che, una donna piena di
sensibilita’ ed Amore come Lei, non se ne sia ancora
accorta, anche se, non e’ di certo cosa facile poterlo
fare. La Chiesa romana – anche la Ortodossa -, stanno
cercando di , recuperare molto dei consensi , che, una
societa’ civile, orientata sempre piu’ verso una
democrazia matura e laica ha finito di spostare , il
pensiero altrove. Ma, gli spazi di movimento sono
pochi, almeno che, non agiscano sulle giovanissime e
plasmabili menti . Ecco perche’ il caso, da Lei
citato, non ha scosso gli animi. Il Vaticano politico,
sa bene, che, al momento perdere solo nell’immaggine,
darebbe un colpo durissimo alla sua politica , ed al
tentativo espansionistico della Istituzione. E, le
problematiche dell’aborto, fortunatamente sono gia’
mature nella coscienza civile e laica del nostro Bel Paese.
Meglio non parlarne, significherebbe perdere…
Personalmente , di esempi di obbrobrio del Vaticano, come
questo, ne conosco tanti che potrei scrivere una intera
enciclopedia degli obbrobri. Cara Maria, se Lei Ama
il giusto, se Le sta a Cuore il destino dell’Uomo e
dell’umanita’, se vuole difendere la vita, la natura, i
deboli, se vuole garantire la felicita’ della coppia che
si ama, se Le sta a cuore la sofferenza degli animali del
Creato, deve solo fare come faccio io: prendere a calci il
Clero, da subito,adesso. Vedra’, come per incanto,
che, il Mondo sara’ piu equo,giusto, piu’ azzurro, e
come piace a Lei, vicino al suo Dio.
28 maggio 2007 0:00 - Maria
Caspita!Non sapevo che in Medio Oriente i terroristi
suicidi, che fanno strage di musulmani, agiscono in nome
della " suprema cultura occidentale".Non si
finisce mai di imparare al mondo! Che cosa orribile
l'aborto di classe!Per fortuna ce ne siamo liberati,
grazie ad una splendida legge, per la quale medici
coscienziosi del Servizio Sanitario Nazionale, preoccupati
per la salute psichica della madre, hanno praticato
l'aborto su un feto ( o bambino?)sano, vitale, che
disperatamente si è aggrappato alla vita per 6 giorni.
Quanta compassione provo per quella donna! Pensare! le
avevano detto che il bambino aveva una grave malformazione,
operabile e risolvibile sì, ma non si sa
mai....l'operazione in percentuale bassissima poteva
anche non riuscire. E allora, cosa fa una donna
responsabile, che esercita il suo diritto
all'autodeterminazione? Meglio abortire ovviamente. Se
poi, come in questo caso, il bambino risulta sano,bene, si
può sempre fare causa ai medici, che hanno sbagliato la
diagnosi.Eh, sì! Dobbiamo difenderla a spada tratta questa
meravigliosa legge, che offre opportunià così ampie alle
donne! E poi è evidente che gli italiani sono d'accordo
e anche la Chiesa, visto che nessuno si è mosso, nessuno è
andato in piazza per quel bambino morente. Viva la libertà
e l'autodeterminazione personali! Noi, veri laici, le
vogliamo sempre, in oni caso, a qualsiasi costo! E
dobbiamo stare in guardia! Se la Chiesa cattolica si
sognasse di agire con la stessa determinazione, influenza,
pressione in Parlamento usate dalle Chiese in Gran Bretagna
contro il progetto di legge sull'eutanasia, come
potremmo difenderci? Per fortuna la Chiesa cattolica abbaia
molto, ma poi non morde. Comunque noi veri laici dobbiamo
vigilare!!! Maria
28 maggio 2007 0:00 - Bambino Autistico abbandonato da Dio
PESCARA Prima Comunione negata dal parroco a un bambino
autistico di nove anni
PESCARA — Non può fare
la Prima Comunione perché affetto da autismo: i genitori
protestano vibratamente e chiedono di sentire in merito il
parere del vescovo. È accaduto in una parrocchia di
Pescara dove don Lino Cisotti, 84 anni, 60 di sacerdozio, ha
negato a un bambino autistico di 9 anni di ricevere il
sacramento, perché non in grado di comprendere il
significato dell'Eucarestia. Sembra che i genitori
avessero informato due anni fa il parroco che il bambino non
poteva seguire il catechismo a causa della sua
malattia, chiedendo di concedergli comunque la possibilità
di fare la Prima Comunione.
27 maggio 2007 0:00 - Amore e Fratellanza:i Vescovi
Mosca, violenze al Gay Pride. Aggrediti Luxuria e
Cappato
L'europarlamentare radicale Marco
Cappato viene fermato a Mosca mentre manifesta per il Gay
Pride - 27 maggio 2007 - foto Ansa - 220x162 Una
cinquantina, tra parlamentari europei e attivisti dei
diritti civili russi e europei, si sono ritrovati domenica
mattina davanti alla residenza del Sindaco di Mosca.
Volevano consegnargli una lettera a sostegno dei diritti
delle minoranze sessuali dopo che il sindaco aveva vietato,
per il secondo anno consecutivo, lo svolgimento del Gay
Pride nella capitale russa. Sono stati aggrediti da un
gruppo di nazionalisti accompagnati da religiosi ortodossi
che li incitavano a cacciare i peccatori. I poliziotti
presenti sono intervenuti ma solo per arrestare e picchiare
i sostenitori dei diritti dei gay. Vladimir Luxuria, la
deputata transgender di Rifondazione comunista, è stat
aggredita mentre parlava on i giornalisti e fatta segno di
un lancio di uova. Sabato era stata trattenuta per sei
ore in aeroporto dalla polizia.
Fermato invece
l'europarlamentare radicale Marco Cappato e con lui
Ottavio Mazzocchi, un militante dei diritti civili. Spiega
Cappato di essere stato prima aggredito dai
nazionalisti e poi fermato dalla polizia. «Uno tirava i
calci a Ottavio Marzocchi», spiega riferendosi
all'assistente parlamentare con lui trasferito nel
posto di polizia. «Allora mi sono messo a urlare agli
agenti: "Come mai non ci proteggete?"».
L'eurodeputato dei Radicali si trovava a Mosca con
altri esponenti del Parlamento europeo per sostenere i
diritti degli omosessuali.
«Questa mattina alle
ore 10.15 ora italiana - spiega una nota del Partito
radicale - a Mosca, davanti alla sede ufficiale del sindaco
di Mosca, sulla Via Tverskaja, sono stati aggrediti e
malmenati da gruppi di naziskin, e poi dalla polizia che li
ha arrestati, gli esponenti radicali Marco Cappato,
deputato europeo; Nikolai Alexeiev, radicale russo e
Coordinatore del Gay Pride di Mosca; Nikolay Kramov,
rappresentante dei radicali a Mosca; Ottavio Marzocchi,
radicale e funzionario al Parlamento Europeo». La
delegazione radicale, insieme a parlamentari europei di
altri gruppi voleva consegnare al sindaco, spiegano i
radicali, una lettera firmata da 50 parlamentari europei e
italiani dopo che era stato vietato il Gay pride. Ma
«mentre veniva distribuito il volantino con il testo
della lettera un gruppo di naziskin, alla presenza di un
vescovo ortodosso, scortato da due persone, che dava loro la
benedizione, ha cominciato a tirare uova ai
partecipanti all'iniziativa nonviolenta e poi a
picchiare violentemente i radicali».
Tutti i
fermati sono stati successivamente rilasciati, ma Nikolai
Khramov, Nikolai Aleksev e Sergei Kostantinov, dirigenti del
Partito russo transnazionale, sono stati incriminati
per resistenza a pubblico ufficiale i dirigenti del Partito
russo radicale transnazionale a Mosca.
Intanto,
per lunedì 28 si annuncia una protesta di una delegazione
di eurodeputati socialisti, guidata dal presidente del
gruppo Martin Schultz. I deputati europei si recheranno
a Mosca «per protestare contro i dirigenti russi» rei di
«assurde violenze e prevaricazioni» nei confronti di chi
è sceso in piazza per difendere i diritti degli
omosessuali. Lo ha annunciato il vicepresidente del gruppo
del Pse, Pasqualina Napolitano. «Esprimiamo tutta la nostra
solidarietà a Marco Cappato, Vladimir Luxuria e ai
partecipanti alla manifestazione di Mosca - afferma
l'eurodeputata - vittime di assurde violenze e
prevaricazioni nel corso di una civile protesta in
difesa dei diritti degli omosessuali. Domani - spiega -
saremo a Mosca con una delegazione del Gruppo Pse guidata
dal presidente Martin Schulz e avremo incontri ad alto
livello con i dirigenti russi, oltre che con esponenti della
società civile. E non mancheremo - assicura - di
sollevare il tema della libertà di espressione e del
rispetto dei diritti umani in tutta la Russia».
Pubblicato il: 27.05.07
27 maggio 2007 0:00 - Giuseppe Parisi
Fabrizio, qualora Lei fosse il Fabrizio di prima, si
e’ in qualche maniera smascherato. Lasci perdere la
Pedofilia, e, soprattutto lasci perdere i Missionari, lo
scrivo con la lettera maiuscola, perche’ sono le uniche
anime buone, di una Istituzione politica come la Chiesa
romana. I Missionari, dobremmo onorargli sempre .
La Chiesa romana, e’ alla ricerca del potere temporale
perduto. Fintanto, condannate l’uomo alla castita’,
la donna alla verginita’, restera’ presente ogni sfacelo
di tale obbrobrio. La Chiesa romana, e’ lontana
dall’Uomo, strumentalizza, fa politica, non tiene conto
che, delle ricchezze e del potere. Mettete il naso
dappertutto, insidiosamente,vergognosamente. Basti
pensare l’ultima, il Family day, volete rappresentare le
vere famiglie , proprio voi, il Clero, coloro i quali, non
sanno cosa sia una famiglia, obbligati a non doversi
sposare. Ma, loro , si sposano in gran segreto, tra
decine di concubine, e fanno bene, Dio perdona.
Fabrizio, la societa’ civile e Laica, e’ stanca di
averVi tra le sc…. . Intendiamo liberare, le nuove
generazioni, vere vittime del vostro potere occulto.
Non possiamo piu’ permettere, che questa Istituzione
politica, che, non rende nulla, che, ha diabolici scheletri
del passato nell’armadio, che non produce e che anzi
spilla quattrini alla societa’ laica continui a
rappresentare quello che la maggioranza non vuole. La
Chiesa romana, e’ la peggiore istituzione politica che,
la storia dell’uomo abbia mai avuto. Spogliatevi
delle Vostre immense ricchezze, abbandonate il lusso alla
quale ogni giorno vi dedicate. Siete, in Italia e nel
Mondo, possessori di una quantita’ incalcolabile di
propieta’ immobiliari: mettetele, a disposizione di casa
non ha, di chi fa fatica ad arrivare alla fine del mese,
delle giovani coppie che, non riescono a trovare nemmeno
affitto. Non spillate piu’ quattrini alla tente, otto
per mille o, quanto concordati ed altro, vantate
crediti. Dove c’e’ la vostra presenza, c’e’ un
arretramento sociale e culturale generale, una miopia della
mente, e dell’anima, come quella che e’ presente in Lei
Fabrizio. Lasci perdere quel prete missionario, quei
bambini, che sono autentiche forme di un vittimismo
aberrante, creato e plasmato dalla Chiesa romana. Non
parli delle leggi di Dio, perche’ non le conosciamo ne io
ne lei. Io, certamente meglio di Lei, conosco le Leggi della
Natura. C’e’ chi dice, che, le Rivoluzioni,se non
nascono dal popolo,non sono rivoluzioni. A quando, la
rivoluzione liberale, che tolga questa maschera di buonismo
che , continua a rappresentarvi , tra gli uomini di buona
speranza? Inanzitutto, mandiamo a casa, quei politici,
che, sono confessionali dipendenti. L’Italia non
vuole essere l’Iran. Vergognatevi! Vergognatevi!
Vergognatevi! Siete, tra i mali peggiori dell’uomo e
dell’umanita’ universale.
26 maggio 2007 0:00 - Fabrizio
Per i reati di pedofilia di don M. Dessì
Dolore
e condanna. I bimbi serviti ma rispettati
Dolore,
costernazione e condanna sono le parole che sovvengono
all'animo di chi si imbatte nella triste vicenda di don
Marco Dessì. Com'è noto, la sentenza emessa a Parma
nei confronti di questo missionario al termine del processo
celebrato con il rito abbreviato parla chiaro. Dodici anni
di reclusione e una provvisionale di 100 mila euro per
ognuno dei tre ragazzi nicaraguensi, allora minorenni, che
hanno denunciato gli abusi subiti, costituendosi parte
civile nel procedimento penale. Dunque la materia è grave,
anzi gravissima trattandosi di deprecabili misfatti che
hanno generato sofferenze indicibili a delle giovani vite,
già afflitte dalla miseria che cronicamente attanaglia il
loro Paese. Tutti reati peraltro, quelli commessi
dall'imputato, che potrebbero gettare fango, lo si
voglia o no, sull'opera delle migliaia di missionarie e
missionari italiani che svolgono instancabilmente il loro
ministero nei Sud del mondo. Don Marco diceva di aver
strappato legioni di bambini dalle strade e dalle
discariche, molti dei quali orfani, alcuni addirittura non
vedenti. Eppure quello che in Italia appariva un dinamico
sacerdote, fondatore ed animatore - da un ventennio - della
missione cattolica di Betania, a Chinandega, in Nicaragua,
s'è rivelato un soggetto così debole da cadere nel
crimine più infame, nei confronti del quale, una volta che
s'è pronunciata la giustizia umana, possiamo solo
invocare il perdono di Dio. Facendo questo rilievo vengono
in mente le sferzanti parole di Giovanni Paolo II e
Benedetto XVI, i quali hanno ripetutamente definito la
pedofilia «un crimine contro i più deboli», «un peccato
orrendo agli occhi di Dio», «che danneggia la credibilità
stessa della Chiesa». Ma la condanna più severa, fonte di
riprovazione netta e inequivocabile, è contenuta nelle
parole di Gesù quando, identificandosi con i piccoli,
afferma nei Vangeli Sinottici: «Chi accoglie anche uno solo
di questi bambini in nome mio, accoglie me. Chi invece
scandalizzerà anche uno solo di questi piccoli che credono
in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo
una macina girata da un asino, e fosse gettato negli abissi
del mare» (Mt 18,5-6; Mc 9,42; Lc 17,1-2). Il verbo che
troviamo nella versione originale in lingua greca di questa
pericope è skandalisè, vale a dire che «sarà occasione
di peccato», «sedurrà» ed è sintomatico del maleficium
da male facere, causato dalla pedofilia. Un male anzitutto
rivolto contro il bambino - come stigmatizzò con fermezza
alcuni anni fa padre Giovanni Marchesi sulle pagine della
Civiltà Cattolica (cfr. 2002 II 477-486 quaderno 3647) - in
netta opposizione al bene dicere di nostro Signore. Sta di
fatto che le giovani vittime di questi abusi restano quasi
sempre traumatizzate nel profondo dell'animo, con
conseguenze psicologiche, affettive e anche sessuali.
Pertanto è doveroso che la comunità ecclesiale, nel
prendere coscienza di queste diaboliche storture, sappia
assumere l'atteggiamento di condanna più netta, senza
scambiare il riserbo con l'omertà. Se è vero che una
simile piaga è purtroppo sempre esistita coinvolgendo
ahinoi varie categorie sociali e professionali, essa
tuttavia diventa insopportabile e gravemente
ingiustificabile se perpetrata da chi è consacrato ad agire
in persona Christi. Detto questo, è altrettanto ingiusto
fare di ogni erba un fascio, squalificando tout court
l'opera pastorale e missionaria della Chiesa, nella
consapevolezza, infatti, che vi sono migliaia di sacerdoti,
religiosi e religiose che nel mondo si prodigano a servizio
dell'infanzia e più in generale delle giovani
generazioni. Ed anche a loro, unitamente alle vittime della
pedofilia, va tutta la nostra solidarietà. Non v'è
dubbio che affrontando con chiarezza e determinazione il
problema degli abusi contro i minori, nel rispetto della
legge di Dio e di quella degli uomini, si preserva la Chiesa
dal pregiudizio che talora affiora e la si rafforza rispetto
a qualunque campagna mediatica. Per quanto subdola e
strumentale .
25 maggio 2007 0:00 - Clero di merda e politici leccaculo
La Rai ha autorizzato ieri l'acquisto di un
documentario della Bbc sui sacerdoti pedofili che era
stato criticato dal Vaticano. Michele Santoro, in
polemica con la tv italiana, vuole trasmettere il
reportage prodotto dalla tv pubblica britannica nel suo
programma su Raidue, Annozero. Il direttore generale
della Rai Claudio Cappon gli ha chiesto di trasmetterlo
in uno spazio in cui siano "ampiamente
rappresentate" tutte le parti chiamate in
causa.
Dopo i Dico, la Cei contro il testamento biologico
Dopo l'attacco ai Dico, in difesa di una
fantomatica minaccia alla famiglia, arriva
l'affondo dei vescovi italiani al testamento biologico.
Non si stancano di ripeterlo che, secondo loro, Š
inutile. "Non riteniamo necessaria una legge
specifica sul testamento biologico dice il segretario
della Cei, Giuseppe Betori , tutto ci• che Š gi…
presente nel rapporto malato paziente Š in grado di
garantire la libert… del malato". Anzi, teme che
questa possa portare "allo scivolamento verso
derive eutanasiche". In soldoni, verso
l'eutanasia.
Il segretario della Cei si Š
detto d'accordo guarda caso con Savino Pezzotta sul
fatto che una legge sul testamento biologico dovrebbe
mobilitare la base cattolica, come Š accaduto per il
Family Day. E poi arriva la minaccia: "Una
eventuale legge sul testamento biologico non potr… non
vedere l'azione del laicato cattolico, magari
sar… in quel caso Scienza e vita a essere punto di
coagulo del laicato cattolico".
Non si
placano, come prevedibile, le polemiche alle parole del
presidente della Cei, Angelo Bagnasco, che aveva
attaccato pesantemente i Dico. "Solo in Italia
la Chiesa cattolica pu• continuare a farla da padrona,
checchŠ ne dica tentando di giustificarsi Monsignor
Bagnasco", dice il segretario dei Radicali
italiani, Rita Bernardini. "Per ci• che propugna
Š minoranza prosegue ma continua con sempre
maggiore arroganza a bloccare i processi decisionali del
Paese: no ai Pacs, no ai Dico, no al testamento
biologico, no alla fecondazione assistita, no
all'indagine pre impianto, no alla ricerca scientifica
sulle staminali embrionali, no al divorzio, no ai
preservativi, no alla pillola del giorno dopo, no alla
RU486, no all'omosessualit…".
"Si
sono accorti della povert… delle famiglie italiane, le
pi— tartassate d'Europa osserva Bernardini
solo quando Š stata proposta anche in Italia la
regolamentazione delle coppie di fatto che c'Š in tutta
Europa: dove sono stati fino ad oggi i vescovi con il
loro codazzo di politici pronti, letteralmente, a farsi
dettare legge? Occorre non farsi intimidire dal loro potere
fatto di privilegi, di ori, di averi e di pochissima
spiritualit…. Possiedono il 25% del patrimonio
immobiliare italiano tutto de tassato e piangono, come ha
fatto Bagnasco, per le difficolt… di alloggio dei
giovani sposi!". "In Italia, purtroppo
conclude Bernardini la Chiesa cattolica non pu• essere
smascherata perchŠ su quasi tutte le reti televisive
pubbliche e private le Š riservato il primo posto e,
se c'Š qualcosa come il filmato della Bbc che pu•
aiutare a togliere qualche velo, si sceglie la strada
della censura: gli italiani non devono sapere alcunchŠ
sulle coperture vaticane ai crimini sessuali commessi da
preti senza scrupoli".
"No a nuove e
moderne crociate sottolinea Pino Sgobio, capogruppo del
Pdci alla Camera . La laicit… Š un valore fondante
dello Stato. Sulle unioni di fatto serve una legge: ad
imporla Š il buon senso. Uno Stato laico non pu• far
finta di niente e voltare le spalle a persone, che, da anni,
attendono un provvedimento legislativo".
"Le guerre ideologiche e di religione non servono a
nessuno, occorrono dialogo e rispetto il capogruppo
dei Verdi alla Camera Angelo Bonelli . La laicit…
dello Stato Š una garanzia importante per tutti i cittadini
e ci auguriamo che nessuno voglia metterla in
discussione". "L'estensione dei diritti alle
coppie di fatto prosegue Š una battaglia di
civilt… che consentirebbe all'Italia di avere una
legge europea e non pu• essere ridotta ad uno scontro
ideologico tra opposte fazioni. Š importante che la
politica dia risposte alle esigenze dei
cittadini".
La crociata della Chiesa romana, ancora , una
nuova.
"Don Camillo ha vinto", titolava
ieri euforico il quotidiano di destra Libero.
All'indomani dell'imponente manifestazione "in
difesa della famiglia" e contro i Dico organizzata a
Roma dalle associazioni cattoliche, la vittoria del Vaticano
è evidente. In assenza di Benedetto XVI, in viaggio in
Brasile, la gerarchia cattolica è stata discreta. Ma
Monsignor Rino Fisichella, ausiliare a Roma del cardinale
Camillo Ruini, ha voluto sottolineare che "è apparso
lampante che su questi valori etici abbiamo il consenso e la
fiducia di tutto il paese". Certo è che il family day,
con le sue centinaia di migliaia di persone radunate davanti
alla basilica di San Giovanni, è stata una vera
dimostrazione di forza dei cattolici.
16 maggio 2007 0:00 - Giuseppe Parisi
Signor Fabrizio, e’ molto grave, che Lei abbia
bisogno del Vaticano, per farsi indicare dove sta il male e
dove il bene.
Aggiunge:democraticamente
lasciamola parlare: mi scusi! se ha spazi totalmente
gratuiti – non potrebbe pagarli? - quasi ogni giorno
perfino nei telegiornali di punta? Secondo Lei, un
Paese Laico- l’Italia non lo e’ - potrebbe permettersi
di fare questo? Quindi, una abnormita’ di spazi
ovunque, perfino nelle scuole, con l’ora di religione-
catechismo - quella di Stato. Ecco che, il Vaticano,
e’ Religione di Stato. Come in Iran, con la Teocrazia
di Stato. Nessuna differenza. Questione di colore,
il puzzo e’ uguale. Io rimango di altra convinzione:
non necessito del Vaticano per farmi indicare se la cosa
e’ buona o cattiva. Per questo prego il buon Dio,
che il Vaticano possa ritornare ad Avignone . Al
piu’ presto. Infine, circa la sua convinzione,che in
Parlamento ci siano dei liberi cittadini, oltremodo che, per
votare Leggi appannaggio dei Vescovi , ci sia necessita’
dei Vescovi, mi fa sospettare , che, Lei sia
sufficientemente distratto. Se Lei e’ cosi
ingenuamente distratto, rimasto fermo all’ora del
Catechismo, non e’ colpa mia, e, nemmeno sua. La
colpa, e’ della mancanza di evoluzione. Quella del
Vaticano e dei suoi Vescovi. Ecco di chi, la
responsabilita’ della sua ingenuita’ perenne , nei
secoli dei secoli.
Pace e Bene a Lei Signor
Fabrizio
15 maggio 2007 0:00 - Andrea 38 anni
Non la chiesa cattolica romana; essa non porta il messaggio
di Cristo, ma sfrutta il messaggio di Cristo.
Leggi la Buona Novella e capirai perchè ti ho scritto ciò
che ho scritto.
Ciao Mario De
Matteis<.strong.>, come stai? Saranno dieci anni che
non ci vediamo, dove stai adesso? Hai più visto il
Med, Paolo Rommel e Simone? Saluta il Babbo e le tue
sorelle!
Ciao.
15 maggio 2007 0:00 - Silvia
Abolizione del Concordato tra Stato Italiano e Chiesa
Cattolica/Vaticano. NO ALL’ITALIA VATICANA! SI!
ALL’ABOLIZIONE DEL CONCORDATO PER UN’ITALIA +
LAICA! Per firmare la petizione on-line
http://www.petitiononline.com/vaticano/petition.html
15 maggio 2007 0:00 - Mario De Matteis
Piccola annotazione: Il "settimo Caravaggio" non
doveva trovarsi nella chiesa di Santa Maria in Trastevere,
ma a poche centinaia di metri, in Santa Maria della Scala. I
Padri Carmelitani preferirono un innocuo e rassicurante
quadro di Carlo Saraceni.
15 maggio 2007 0:00 - Fabrizio
Penso che la Chiesa faccia tanto bene nel mondo assistendo i
poveri e gli affamati, rivelando la buona novella e la
Misericordia di Gesù Cristo di cui tutti noi abbiamo
bisogno. Quando si esprime lo fa per il bene del mondo e
dell'uomo e io desidero sentirla parlare perchè mi
indica dove sta il bene e dove sta il male. Democraticamente
lasciamola parlare cosicchè ogni cristiano possa
confrontarsi con la Parola di Dio. Poi chi non vuole è
libero di non ascoltarla, come mi sembra vogliate fare
voi. Per quanto riguarda l'ingerenza della Chiesa
negli affari dello Stato non mi pare che in Parlamento ci
siano preti o vescovi che votano le leggi dello Stato ma dei
liberi cittadini. Pace e bene a tutti.
Fabrizio