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29 maggio 2007 0:00 - Giuseppe Parisi
Maria,
non faccia confusione.
Una cosa e’ l’errore Medico, che puo’ assumere decine di caratteristiche, ancora centinaia di motivi,e decine di future conseguenze , altra cosa e’ una legge,che assuma il veto su un atto di scelta fondamentale per la vita della stessa donna.
Gli errori medici, sono sempre tristissimi e devastanti per gli ovvi motivi.
Sono piu’ devastanti degli erori giudiziari.
Solo che, il mondo politico fa finta di non comprenderlo.
Un magistrato, non parlando dei privilegi, ha uno stipendio cinque volte maggiore del Medico.
Evidentemente la vita di quel nascituro, cara Maria poteva valere solo a fini propagandistici.
Poi, a fini umani, siamo solo Lei e pochi alti , ad impietosirci.
Ma , non dobbiamo dimenticare di impietosirci, per tutte le disgrazie della condizione umana, carestie,guerre,malattie,ecc ecc
Altrimenti, sarebbe, come guardare solo dentro le quattro mura domestiche.
La Chiesa romana, cara Maria, alla quale Lei, rinnega di non aver alzato barricate per il caso citato e’ la prova della natura Vaticana, essenzialmente politica, lontana da ogni amore ed esigenza umana.
Mi spiace, che, una donna piena di sensibilita’ ed Amore come Lei, non se ne sia ancora accorta, anche se, non e’ di certo cosa facile poterlo fare.
La Chiesa romana – anche la Ortodossa -, stanno cercando di , recuperare molto dei consensi , che, una societa’ civile, orientata sempre piu’ verso una democrazia matura e laica ha finito di spostare , il pensiero altrove.
Ma, gli spazi di movimento sono pochi, almeno che, non agiscano sulle giovanissime e plasmabili menti .
Ecco perche’ il caso, da Lei citato, non ha scosso gli animi.
Il Vaticano politico, sa bene, che, al momento perdere solo nell’immaggine, darebbe un colpo durissimo alla sua politica , ed al tentativo espansionistico della Istituzione.
E, le problematiche dell’aborto, fortunatamente sono gia’ mature nella coscienza civile e laica del nostro Bel Paese. Meglio non parlarne, significherebbe perdere…
Personalmente , di esempi di obbrobrio del Vaticano, come questo, ne conosco tanti che potrei scrivere una intera enciclopedia degli obbrobri.
Cara Maria, se Lei Ama il giusto, se Le sta a Cuore il destino dell’Uomo e dell’umanita’, se vuole difendere la vita, la natura, i deboli, se vuole garantire la felicita’ della coppia che si ama, se Le sta a cuore la sofferenza degli animali del Creato, deve solo fare come faccio io: prendere a calci il Clero, da subito,adesso.
Vedra’, come per incanto, che, il Mondo sara’ piu equo,giusto, piu’ azzurro, e come piace a Lei, vicino al suo Dio.
28 maggio 2007 0:00 - Maria
Caspita!Non sapevo che in Medio Oriente i terroristi suicidi, che fanno strage di musulmani, agiscono in nome della " suprema cultura occidentale".Non si finisce mai di imparare al mondo!
Che cosa orribile l'aborto di classe!Per fortuna ce ne siamo liberati, grazie ad una splendida legge, per la quale medici coscienziosi del Servizio Sanitario Nazionale, preoccupati per la salute psichica della madre, hanno praticato l'aborto su un feto ( o bambino?)sano, vitale, che disperatamente si è aggrappato alla vita per 6 giorni. Quanta compassione provo per quella donna! Pensare! le avevano detto che il bambino aveva una grave malformazione, operabile e risolvibile sì, ma non si sa mai....l'operazione in percentuale bassissima poteva anche non riuscire. E allora, cosa fa una donna responsabile, che esercita il suo diritto all'autodeterminazione? Meglio abortire ovviamente. Se poi, come in questo caso, il bambino risulta sano,bene, si può sempre fare causa ai medici, che hanno sbagliato la diagnosi.Eh, sì! Dobbiamo difenderla a spada tratta questa meravigliosa legge, che offre opportunià così ampie alle donne! E poi è evidente che gli italiani sono d'accordo e anche la Chiesa, visto che nessuno si è mosso, nessuno è andato in piazza per quel bambino morente. Viva la libertà e l'autodeterminazione personali! Noi, veri laici, le vogliamo sempre, in oni caso, a qualsiasi costo!
E dobbiamo stare in guardia! Se la Chiesa cattolica si sognasse di agire con la stessa determinazione, influenza, pressione in Parlamento usate dalle Chiese in Gran Bretagna contro il progetto di legge sull'eutanasia, come potremmo difenderci? Per fortuna la Chiesa cattolica abbaia molto, ma poi non morde. Comunque noi veri laici dobbiamo vigilare!!!
Maria
28 maggio 2007 0:00 - Bambino Autistico abbandonato da Dio
PESCARA Prima Comunione negata dal parroco a un bambino autistico di nove anni

PESCARA — Non può fare la Prima Comunione perché affetto da autismo: i genitori protestano vibratamente e chiedono di sentire in merito il parere del vescovo.
È accaduto in una parrocchia di Pescara dove don Lino Cisotti, 84 anni, 60 di sacerdozio, ha negato a un bambino autistico di 9 anni di ricevere il sacramento,
perché non in grado di comprendere il significato dell'Eucarestia. Sembra che i genitori avessero informato due anni fa il parroco che il bambino non poteva
seguire il catechismo a causa della sua malattia, chiedendo di concedergli comunque la possibilità di fare la Prima Comunione.



27 maggio 2007 0:00 - Amore e Fratellanza:i Vescovi
Mosca, violenze al Gay Pride. Aggrediti Luxuria e Cappato

L'europarlamentare radicale Marco Cappato viene fermato a Mosca mentre manifesta per il Gay Pride - 27 maggio 2007 - foto Ansa - 220x162
Una cinquantina, tra parlamentari europei e attivisti dei diritti civili russi e europei, si sono ritrovati domenica mattina davanti alla residenza del
Sindaco di Mosca. Volevano consegnargli una lettera a sostegno dei diritti delle minoranze sessuali dopo che il sindaco aveva vietato, per il secondo anno
consecutivo, lo svolgimento del Gay Pride nella capitale russa. Sono stati aggrediti da un gruppo di nazionalisti accompagnati da religiosi ortodossi che
li incitavano a cacciare i peccatori. I poliziotti presenti sono intervenuti ma solo per arrestare e picchiare i sostenitori dei diritti dei gay. Vladimir
Luxuria, la deputata transgender di Rifondazione comunista, è stat aggredita mentre parlava on i giornalisti e fatta segno di un lancio di uova. Sabato
era stata trattenuta per sei ore in aeroporto dalla polizia.

Fermato invece l'europarlamentare radicale Marco Cappato e con lui Ottavio Mazzocchi, un militante dei diritti civili. Spiega Cappato di essere stato prima
aggredito dai nazionalisti e poi fermato dalla polizia. «Uno tirava i calci a Ottavio Marzocchi», spiega riferendosi all'assistente parlamentare con lui
trasferito nel posto di polizia. «Allora mi sono messo a urlare agli agenti: "Come mai non ci proteggete?"». L'eurodeputato dei Radicali si trovava a Mosca
con altri esponenti del Parlamento europeo per sostenere i diritti degli omosessuali.

«Questa mattina alle ore 10.15 ora italiana - spiega una nota del Partito radicale - a Mosca, davanti alla sede ufficiale del sindaco di Mosca, sulla Via
Tverskaja, sono stati aggrediti e malmenati da gruppi di naziskin, e poi dalla polizia che li ha arrestati, gli esponenti radicali Marco Cappato, deputato
europeo; Nikolai Alexeiev, radicale russo e Coordinatore del Gay Pride di Mosca; Nikolay Kramov, rappresentante dei radicali a Mosca; Ottavio Marzocchi,
radicale e funzionario al Parlamento Europeo». La delegazione radicale, insieme a parlamentari europei di altri gruppi voleva consegnare al sindaco, spiegano
i radicali, una lettera firmata da 50 parlamentari europei e italiani dopo che era stato vietato il Gay pride. Ma «mentre veniva distribuito il volantino
con il testo della lettera un gruppo di naziskin, alla presenza di un vescovo ortodosso, scortato da due persone, che dava loro la benedizione, ha cominciato
a tirare uova ai partecipanti all'iniziativa nonviolenta e poi a picchiare violentemente i radicali».

Tutti i fermati sono stati successivamente rilasciati, ma Nikolai Khramov, Nikolai Aleksev e Sergei Kostantinov, dirigenti del Partito russo transnazionale,
sono stati incriminati per resistenza a pubblico ufficiale i dirigenti del Partito russo radicale transnazionale a Mosca.

Intanto, per lunedì 28 si annuncia una protesta di una delegazione di eurodeputati socialisti, guidata dal presidente del gruppo Martin Schultz. I deputati
europei si recheranno a Mosca «per protestare contro i dirigenti russi» rei di «assurde violenze e prevaricazioni» nei confronti di chi è sceso in piazza
per difendere i diritti degli omosessuali. Lo ha annunciato il vicepresidente del gruppo del Pse, Pasqualina Napolitano. «Esprimiamo tutta la nostra solidarietà
a Marco Cappato, Vladimir Luxuria e ai partecipanti alla manifestazione di Mosca - afferma l'eurodeputata - vittime di assurde violenze e prevaricazioni
nel corso di una civile protesta in difesa dei diritti degli omosessuali. Domani - spiega - saremo a Mosca con una delegazione del Gruppo Pse guidata dal
presidente Martin Schulz e avremo incontri ad alto livello con i dirigenti russi, oltre che con esponenti della società civile. E non mancheremo - assicura
- di sollevare il tema della libertà di espressione e del rispetto dei diritti umani in tutta la Russia».

Pubblicato il: 27.05.07
27 maggio 2007 0:00 - Giuseppe Parisi
Fabrizio,
qualora Lei fosse il Fabrizio di prima, si e’ in qualche maniera smascherato.
Lasci perdere la Pedofilia, e, soprattutto lasci perdere i Missionari, lo scrivo con la lettera maiuscola, perche’ sono le uniche anime buone, di una Istituzione politica come la Chiesa romana.
I Missionari, dobremmo onorargli sempre .
La Chiesa romana, e’ alla ricerca del potere temporale perduto.
Fintanto, condannate l’uomo alla castita’, la donna alla verginita’, restera’ presente ogni sfacelo di tale obbrobrio.
La Chiesa romana, e’ lontana dall’Uomo, strumentalizza, fa politica, non tiene conto che, delle ricchezze e del potere.
Mettete il naso dappertutto, insidiosamente,vergognosamente.
Basti pensare l’ultima, il Family day, volete rappresentare le vere famiglie , proprio voi, il Clero, coloro i quali, non sanno cosa sia una famiglia, obbligati a non doversi sposare.
Ma, loro , si sposano in gran segreto, tra decine di concubine, e fanno bene, Dio perdona.
Fabrizio, la societa’ civile e Laica, e’ stanca di averVi tra le sc…. .
Intendiamo liberare, le nuove generazioni, vere vittime del vostro potere occulto.
Non possiamo piu’ permettere, che questa Istituzione politica, che, non rende nulla, che, ha diabolici scheletri del passato nell’armadio, che non produce e che anzi spilla quattrini alla societa’ laica continui a rappresentare quello che la maggioranza non vuole.
La Chiesa romana, e’ la peggiore istituzione politica che, la storia dell’uomo abbia mai avuto.
Spogliatevi delle Vostre immense ricchezze, abbandonate il lusso alla quale ogni giorno vi dedicate.
Siete, in Italia e nel Mondo, possessori di una quantita’ incalcolabile di propieta’ immobiliari: mettetele, a disposizione di casa non ha, di chi fa fatica ad arrivare alla fine del mese, delle giovani coppie che, non riescono a trovare nemmeno affitto.
Non spillate piu’ quattrini alla tente, otto per mille o, quanto concordati ed altro, vantate crediti.
Dove c’e’ la vostra presenza, c’e’ un arretramento sociale e culturale generale, una miopia della mente, e dell’anima, come quella che e’ presente in Lei Fabrizio.
Lasci perdere quel prete missionario, quei bambini, che sono autentiche forme di un vittimismo aberrante, creato e plasmato dalla Chiesa romana.
Non parli delle leggi di Dio, perche’ non le conosciamo ne io ne lei. Io, certamente meglio di Lei, conosco le Leggi della Natura.
C’e’ chi dice, che, le Rivoluzioni,se non nascono dal popolo,non sono rivoluzioni.
A quando, la rivoluzione liberale, che tolga questa maschera di buonismo che , continua a rappresentarvi , tra gli uomini di buona speranza?
Inanzitutto, mandiamo a casa, quei politici, che, sono confessionali dipendenti.
L’Italia non vuole essere l’Iran.
Vergognatevi! Vergognatevi! Vergognatevi!
Siete, tra i mali peggiori dell’uomo e dell’umanita’ universale.
26 maggio 2007 0:00 - Fabrizio
Per i reati di pedofilia di don M. Dessì

Dolore e condanna. I bimbi serviti ma rispettati

Dolore, costernazione e condanna sono le parole che sovvengono all'animo di chi si imbatte nella triste vicenda di don Marco Dessì. Com'è noto, la sentenza emessa a Parma nei confronti di questo missionario al termine del processo celebrato con il rito abbreviato parla chiaro. Dodici anni di reclusione e una provvisionale di 100 mila euro per ognuno dei tre ragazzi nicaraguensi, allora minorenni, che hanno denunciato gli abusi subiti, costituendosi parte civile nel procedimento penale. Dunque la materia è grave, anzi gravissima trattandosi di deprecabili misfatti che hanno generato sofferenze indicibili a delle giovani vite, già afflitte dalla miseria che cronicamente attanaglia il loro Paese. Tutti reati peraltro, quelli commessi dall'imputato, che potrebbero gettare fango, lo si voglia o no, sull'opera delle migliaia di missionarie e missionari italiani che svolgono instancabilmente il loro ministero nei Sud del mondo. Don Marco diceva di aver strappato legioni di bambini dalle strade e dalle discariche, molti dei quali orfani, alcuni addirittura non vedenti. Eppure quello che in Italia appariva un dinamico sacerdote, fondatore ed animatore - da un ventennio - della missione cattolica di Betania, a Chinandega, in Nicaragua, s'è rivelato un soggetto così debole da cadere nel crimine più infame, nei confronti del quale, una volta che s'è pronunciata la giustizia umana, possiamo solo invocare il perdono di Dio. Facendo questo rilievo vengono in mente le sferzanti parole di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, i quali hanno ripetutamente definito la pedofilia «un crimine contro i più deboli», «un peccato orrendo agli occhi di Dio», «che danneggia la credibilità stessa della Chiesa». Ma la condanna più severa, fonte di riprovazione netta e inequivocabile, è contenuta nelle parole di Gesù quando, identificandosi con i piccoli, afferma nei Vangeli Sinottici: «Chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me. Chi invece scandalizzerà anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da un asino, e fosse gettato negli abissi del mare» (Mt 18,5-6; Mc 9,42; Lc 17,1-2). Il verbo che troviamo nella versione originale in lingua greca di questa pericope è skandalisè, vale a dire che «sarà occasione di peccato», «sedurrà» ed è sintomatico del maleficium da male facere, causato dalla pedofilia. Un male anzitutto rivolto contro il bambino - come stigmatizzò con fermezza alcuni anni fa padre Giovanni Marchesi sulle pagine della Civiltà Cattolica (cfr. 2002 II 477-486 quaderno 3647) - in netta opposizione al bene dicere di nostro Signore. Sta di fatto che le giovani vittime di questi abusi restano quasi sempre traumatizzate nel profondo dell'animo, con conseguenze psicologiche, affettive e anche sessuali. Pertanto è doveroso che la comunità ecclesiale, nel prendere coscienza di queste diaboliche storture, sappia assumere l'atteggiamento di condanna più netta, senza scambiare il riserbo con l'omertà. Se è vero che una simile piaga è purtroppo sempre esistita coinvolgendo ahinoi varie categorie sociali e professionali, essa tuttavia diventa insopportabile e gravemente ingiustificabile se perpetrata da chi è consacrato ad agire in persona Christi. Detto questo, è altrettanto ingiusto fare di ogni erba un fascio, squalificando tout court l'opera pastorale e missionaria della Chiesa, nella consapevolezza, infatti, che vi sono migliaia di sacerdoti, religiosi e religiose che nel mondo si prodigano a servizio dell'infanzia e più in generale delle giovani generazioni. Ed anche a loro, unitamente alle vittime della pedofilia, va tutta la nostra solidarietà. Non v'è dubbio che affrontando con chiarezza e determinazione il problema degli abusi contro i minori, nel rispetto della legge di Dio e di quella degli uomini, si preserva la Chiesa dal pregiudizio che talora affiora e la si rafforza rispetto a qualunque campagna mediatica. Per quanto subdola e strumentale .

25 maggio 2007 0:00 - Clero di merda e politici leccaculo

La Rai ha autorizzato ieri l'acquisto di un documentario
della Bbc sui sacerdoti pedofili che era stato criticato
dal Vaticano. Michele Santoro, in polemica con la tv
italiana, vuole trasmettere il reportage prodotto dalla tv
pubblica britannica nel suo programma su Raidue, Annozero.
Il direttore generale della Rai Claudio Cappon gli ha
chiesto di trasmetterlo in uno spazio in cui siano
"ampiamente rappresentate" tutte le parti chiamate in
causa.

El País, Spagna [in spagnolo]

http://www.elpais.com:80/articulo/radio/television/Vaticano/ critica/documental/curas/pederastas/emitira/RAI/elpeputec/20 070523elpepirtv_1/Tes
24 maggio 2007 0:00 - Pretario
Dopo i Dico, la Cei contro il testamento biologico


Dopo l'attacco ai Dico, in difesa di una fantomatica minaccia alla famiglia,
arriva l'affondo dei vescovi italiani al testamento biologico. Non si stancano
di ripeterlo che, secondo loro, Š inutile. "Non riteniamo necessaria una legge
specifica sul testamento biologico dice il segretario della Cei, Giuseppe
Betori , tutto ci• che Š gi… presente nel rapporto malato paziente Š in grado
di garantire la libert… del malato". Anzi, teme che questa possa portare "allo
scivolamento verso derive eutanasiche". In soldoni, verso l'eutanasia.

Il segretario della Cei si Š detto d'accordo guarda caso con Savino Pezzotta sul
fatto che una legge sul testamento biologico dovrebbe mobilitare la base
cattolica, come Š accaduto per il Family Day. E poi arriva la minaccia: "Una
eventuale legge sul testamento biologico non potr… non vedere l'azione del
laicato cattolico, magari sar… in quel caso Scienza e vita a essere punto di
coagulo del laicato cattolico".

Non si placano, come prevedibile, le polemiche alle parole del presidente della
Cei, Angelo Bagnasco, che aveva attaccato pesantemente i Dico. "Solo in Italia
la Chiesa cattolica pu• continuare a farla da padrona, checchŠ ne dica tentando
di giustificarsi Monsignor Bagnasco", dice il segretario dei Radicali italiani,
Rita Bernardini. "Per ci• che propugna Š minoranza prosegue ma continua con
sempre maggiore arroganza a bloccare i processi decisionali del Paese: no ai
Pacs, no ai Dico, no al testamento biologico, no alla fecondazione assistita, no
all'indagine pre impianto, no alla ricerca scientifica sulle staminali
embrionali, no al divorzio, no ai preservativi, no alla pillola del giorno dopo,
no alla RU486, no all'omosessualit…".

"Si sono accorti della povert… delle famiglie italiane, le pi— tartassate
d'Europa osserva Bernardini solo quando Š stata proposta anche in Italia la
regolamentazione delle coppie di fatto che c'Š in tutta Europa: dove sono stati
fino ad oggi i vescovi con il loro codazzo di politici pronti, letteralmente, a
farsi dettare legge? Occorre non farsi intimidire dal loro potere fatto di
privilegi, di ori, di averi e di pochissima spiritualit…. Possiedono il 25% del
patrimonio immobiliare italiano tutto de tassato e piangono, come ha fatto
Bagnasco, per le difficolt… di alloggio dei giovani sposi!". "In Italia,
purtroppo conclude Bernardini la Chiesa cattolica non pu• essere smascherata
perchŠ su quasi tutte le reti televisive pubbliche e private le Š riservato il
primo posto e, se c'Š qualcosa come il filmato della Bbc che pu• aiutare a
togliere qualche velo, si sceglie la strada della censura: gli italiani non
devono sapere alcunchŠ sulle coperture vaticane ai crimini sessuali commessi da
preti senza scrupoli".

"No a nuove e moderne crociate sottolinea Pino Sgobio, capogruppo del Pdci
alla Camera . La laicit… Š un valore fondante dello Stato. Sulle unioni di
fatto serve una legge: ad imporla Š il buon senso. Uno Stato laico non pu• far
finta di niente e voltare le spalle a persone, che, da anni, attendono un
provvedimento legislativo".

"Le guerre ideologiche e di religione non servono a nessuno, occorrono dialogo e
rispetto il capogruppo dei Verdi alla Camera Angelo Bonelli . La laicit…
dello Stato Š una garanzia importante per tutti i cittadini e ci auguriamo che
nessuno voglia metterla in discussione". "L'estensione dei diritti alle coppie
di fatto prosegue Š una battaglia di civilt… che consentirebbe all'Italia di
avere una legge europea e non pu• essere ridotta ad uno scontro ideologico tra
opposte fazioni. Š importante che la politica dia risposte alle esigenze dei
cittadini".

18 maggio 2007 0:00 - Family Day
Che muscoli questo Vaticano!

http://www.liberation.fr/actualite/monde/253587.FR.php


La crociata della Chiesa romana, ancora , una nuova.

"Don Camillo ha vinto", titolava ieri euforico il
quotidiano di destra Libero. All'indomani dell'imponente manifestazione "in difesa della famiglia" e contro i Dico organizzata a Roma dalle associazioni cattoliche, la vittoria del Vaticano è evidente. In assenza di Benedetto XVI, in viaggio in Brasile, la gerarchia cattolica è stata discreta. Ma Monsignor Rino Fisichella, ausiliare a Roma del cardinale Camillo Ruini, ha voluto sottolineare che "è apparso lampante che su questi valori etici abbiamo il consenso e la fiducia di tutto il paese". Certo è che il family day, con le sue centinaia di migliaia di persone radunate davanti alla basilica di San Giovanni, è stata una vera dimostrazione di forza dei cattolici.




16 maggio 2007 0:00 - Giuseppe Parisi
Signor Fabrizio,
e’ molto grave, che Lei abbia bisogno del Vaticano, per farsi indicare dove sta il male e dove il bene.

Aggiunge:democraticamente lasciamola parlare: mi scusi! se ha spazi totalmente gratuiti – non potrebbe pagarli? - quasi ogni giorno perfino nei telegiornali di punta?
Secondo Lei, un Paese Laico- l’Italia non lo e’ - potrebbe permettersi di fare questo?
Quindi, una abnormita’ di spazi ovunque, perfino nelle scuole, con l’ora di religione- catechismo - quella di Stato.
Ecco che, il Vaticano, e’ Religione di Stato.
Come in Iran, con la Teocrazia di Stato.
Nessuna differenza.
Questione di colore, il puzzo e’ uguale.
Io rimango di altra convinzione: non necessito del Vaticano per farmi indicare se la cosa e’ buona o cattiva.
Per questo prego il buon Dio, che il Vaticano possa ritornare ad Avignone .
Al piu’ presto.
Infine, circa la sua convinzione,che in Parlamento ci siano dei liberi cittadini, oltremodo che, per votare Leggi appannaggio dei Vescovi , ci sia necessita’ dei Vescovi, mi fa sospettare , che, Lei sia sufficientemente distratto.
Se Lei e’ cosi ingenuamente distratto, rimasto fermo all’ora del Catechismo, non e’ colpa mia, e, nemmeno sua.
La colpa, e’ della mancanza di evoluzione.
Quella del Vaticano e dei suoi Vescovi.
Ecco di chi, la responsabilita’ della sua ingenuita’ perenne , nei secoli dei secoli.

Pace e Bene a Lei Signor Fabrizio
15 maggio 2007 0:00 - Andrea 38 anni
Non la chiesa cattolica romana; essa non porta il messaggio di Cristo, ma sfrutta il messaggio di Cristo.

Leggi la Buona Novella e capirai perchè ti ho scritto ciò che ho scritto.

Ciao Mario De Matteis<.strong.>, come stai?
Saranno dieci anni che non ci vediamo, dove stai adesso?
Hai più visto il Med, Paolo Rommel e Simone? Saluta il Babbo e le tue sorelle!

Ciao.
15 maggio 2007 0:00 - Silvia
Abolizione del Concordato tra Stato Italiano e Chiesa Cattolica/Vaticano.
NO ALL’ITALIA VATICANA!
SI! ALL’ABOLIZIONE DEL CONCORDATO
PER UN’ITALIA + LAICA!
Per firmare la petizione on-line
http://www.petitiononline.com/vaticano/petition.html
15 maggio 2007 0:00 - Mario De Matteis
Piccola annotazione: Il "settimo Caravaggio" non doveva trovarsi nella chiesa di Santa Maria in Trastevere, ma a poche centinaia di metri, in Santa Maria della Scala. I Padri Carmelitani preferirono un innocuo e rassicurante quadro di Carlo Saraceni.
15 maggio 2007 0:00 - Fabrizio
Penso che la Chiesa faccia tanto bene nel mondo assistendo i poveri e gli affamati, rivelando la buona novella e la Misericordia di Gesù Cristo di cui tutti noi abbiamo bisogno. Quando si esprime lo fa per il bene del mondo e dell'uomo e io desidero sentirla parlare perchè mi indica dove sta il bene e dove sta il male. Democraticamente lasciamola parlare cosicchè ogni cristiano possa confrontarsi con la Parola di Dio. Poi chi non vuole è libero di non ascoltarla, come mi sembra vogliate fare voi.
Per quanto riguarda l'ingerenza della Chiesa negli affari dello Stato non mi pare che in Parlamento ci siano preti o vescovi che votano le leggi dello Stato ma dei liberi cittadini.
Pace e bene a tutti.
Fabrizio

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