Italiano, ovviamente nelle mie poche righe ho trattato
solo una parte del problema. Non capisco cosa
c'entri la camorra con la immondizia, la gestione e'
sotto il commissario del governo, Bertolaso, quindi a meno
che Bertolaso e i governi degli ultimi 13 anni non siano in
combutta con la camorra, questa non dovrebbe c'entrare
per niente. Un'altra cosa che non capisco e'
perche' i Campani brucino i rifiuti in toto, se fossero
furbi come si dice dovrebbero prima mettere da parte quelle
sostanze, come le materie plastiche, che bruciando producono
veleni come la diossina. Comunque, in generale,
cosi' come sono scettico sul problema ecologico (a me
sembra solo un gigantesco business su dati inventati, dove
vado al mare io in 50 anni o piu' il livello del mare
non e' aumentato, tanto per dirne una), sono altrettanto
scettico sul problema rifiuti. I rifiuti ci sono sempre
stati, da quando l'uomo e' comparso sulla Terra, e
non sono mai stati un problema. Escrementi umani e animali
sono stati utilizzati come concime o materiale da
costruzione, idem i rimasugli di cibo, molte altre sostanze
marciscono e rientarno naturalmente nel ciclo naturale, le
uniche due "novita'" che meritano di essere
prese in considerazione sono il grande aumento della
popolazione mondiale (e certi cretini vorrebbero dare
incentivi a chi fa figli, animali molto inquinanti) e le
materie plastiche, che esistono giusto da 100 anni. Non sono
un esperto in materie plastiche, ma tutto il resto, e in
questo concordo in linea di principio con i fautori della
raccolta differenziata, puo' essere sistemato
facilmente, e spesso riciclato (vetro, alluminio, etc, con
notevoli risparmi di energia quando viene rilavorato
rispetto alla prima lavorazione). Sono invece molto ostile
al modo in cui viene fatta la raccolta differenziata, ad
esempio a Parma, in realta' la raccolta non avviene
porta a porta, ma marciapiede per marciapiede, con
contenitori sporchi da riportare in casa, contenitori dove
chiunque puo' buttare i propri rifiuti (quindi non si
misura la quantita' di rifiuti del singolo ne' si
premia il singolo utente), le tariffe aumentano invece di
diminiuire, e per ora sembra molto difficile vendere
direttamente ai consorzi di raccolta i propri rifiuti
(organico per i campi, carta vetro metalli per le
industrie), cosi' si paga di piu', e non si viene
pagati per il lavoro che si fa (non indifferente) ne'
per i materiali che si forniscono, insomma una gigantesca
truffa, i contenitori vanno esposti in giorni e orari fissi,
grosso problema per chi esca ore prima per andare al lavoro
e non abbia un maggiordomo o una moglie in casa, e le
schifezze vanno tenute in casa per giorni, cosa pessima per
l'igiene. Molti la pensano come me. Paolo
30 maggio 2007 0:00 - Italiano
Paolo, e la soluzione è lasciare i rifiuti per strada? La
soluzione è lamentarsi solo quando si fanno le discariche e
non quando l'immondizia la gestisce la mafia? La
soluzione è non fare la raccolta differenziata? La
soluzione è continuare ad individuare siti provvisori per
spostare più in là nel tempo il problema? Prima di
lamentarsi bisogna anche tirare su le maniche!!
30 maggio 2007 0:00 - Paolo 1
Hanno ragione i Napoletani. A Parma parecchi anni fa
avevano fatto un inceneritore in periferia, al Cornocchio,
in una posizione tale che i venti prevalenti portavano i
fumi verso la citta'. Ci sono voluti anni e anni e un
incremento pauroso di morti per cancro prima che si
riuscisse a farlo chiudere. E da qualche anno ci stanno
riprovando, cercando di far fare un
"termovalorizzatore", come chiamano adesso gli
inceneritori, dall'altra parte del torrente. Dicono che
sara' innocuo. Il piu' e' credergli. Corre
voce che in certe citta' abbiano messo gli inceneritori
e persino i forni crematori (quelli dei cimiteri, non delle
SS) entro le citta', resta da chiarire se li' li
hanno fatti meglio, a regola d'arte, in modo che non
siano dannosi, o se quelle popolazioni siano particolarmente
credulone. Certo che quando dopo rassicuranti
dichiarazioni ufficiali (dopo Cernobil sulle radiazioni, o
di recente in provincia di Parma per l'acqua potabile)
qualche cittadino si procura un contatore Geiger (accadde in
Liguria) o fa analizzare l'acqua a un figlio o nipote
laureato in chimica ne saltano fuori delle belle, insomma le
dichiarazioni rassicuranti speso sono false. Paolo
29 maggio 2007 0:00 - francesca
come al solito hanno nominanto un'altra boca da
sfamare.... che non risolverà nulla!!!