Il guaio è che è molto difficile estrarre informazioni dai
propri medici che non hanno tempo, non vogliono istruire
troppo per non creare contestazioni, si sentono forti delle
loro preparazioni che espongono come ineluttabili, dicono
che le enciclopedie mediche (adesso il web) sono la rovina
dei pazienti che poi tendono a curarsi da soli, ecc.
Ma il paziente smette di avere pazienza. Egli è titolare
della propria salute e cerca di favorirla con ogni mezzo
possibile (ed anche impossibile). Moltissime persone hanno
più disturbi, più tipologie di patologie, si debbono
curare con molti medicinali. Quando , vere o false, si
leggono o ascoltano o si sentono riportare notizie di
malasanità di corruzione, di incapacità, di falsi medici,
di medici che a mala pena ti prescrivono qualcosa per
telefono, di strutture non proprio preparate, di diagnosi
sbagliate, di scambi di indagini di laboratorio, di
complicanze evitabili, di incriminazioni, ecc.ecc. viene
spontaneo alle persone di informarsi e cercare di
approfondire il tema della propria salute, che, guarda caso,
viene considerato primario. E' la salute che fa vivere le
persone.Morti tutti non ci sarebbe neanche più bisogno di
Sanità e di Internet.