Ribadisco che le tasse bruciano ai più perchè sono esose
non per altro e pertanto mi piacerebbe che tanta capacità
di analisi, di critica, di confronto, avesse per oggetto
l'impiego di tutti i 125 miliardi di € del gettito
fiscale a partire dagli aggregati economici più rilevanti.
Sul piano strettamente ideologico/fazioso questa ostinazione
la posso capire ma in riferimento a criteri amministrativi
un poco più razionali e generali e realmente utilitaristici
non posso non affermare che è tanta buona energia sprecata
per nulla. E questo in contrasto con la razionalità con cui
queste analisi vengono svolte e presentate. Evidentemente la
razionalità espressa è solo una forma di presentazione ma
non è la causa dell'azione in quanto non è di per sè
razionale spendersi tranto per analizzare un 8/1000 quando
puoi fare la stessa cosa con il 992/000 con maggiori
risultati finanziari e culturali.
26 giugno 2007 0:00 - Franco Mari
Ho 58 anni, reso invalido da una emoraggia cerebrale,
percepisco 254 euro mensili (sic), trovo vergognoso che lo
Stato elargisca a piene mani pubblici denari a questa gente
che poi destina le briciole ai poveri! l'80% serve a
mantenere questa massa di fannulloni che abusa della
credulita' popolare da 2000 anni!!
25 giugno 2007 0:00 - massimo
Grazie Annapaola per la precisa relazione, per questa e per
quelle passate. L’analisi delle “tasse
religiose” è uno dei servizi informativi migliori
dell’Aduc perchè altrimenti difficilmente reperibile.
25 giugno 2007 0:00 - Enrico Falcinelli
Perché colpiscono i Valdesi, per aver contribuito in
qualche modo alla ricerca scientifica sulle staminali
secondo i propri principii? Per chi li ama, colpiscono per
la stessa ragione per cui colpisce la Chiesa cattolica
romana che nonostante le calure del momento riesce a
conservare frescamente l'attenzione ad un'etica che
ancora può salvarci, anima a parte. Inoltre, non mi
risulta vi sia obbligo di pubblicazione degli investimenti
fatti da chicchessìa per campagne pubblicitarie, in casi
come questi.
Ancora, chiunque ha un'azienda
riesce a formulare un giudizio di bilancio avanti al fatto
che, considerando tutte le altre spese che non cadono
esplicitamente sotto la voce di "caritativa" ma
che comunque sono destinate al servizio dell prossimo
partendo dal nucleo del singolo centro diocesano nazionale,
si sfiorano i 400 milioni di spesa, il che bilancia di molto
il discorso ostentato, considerando, ancora, che le spese di
culto sono essenziali per il fine religioso stesso e non
costituiscono sostentamento ulteriore per la Chiesa, come
istituzione. Sbaglierò? Questo, comunque, è il mio
giudizio, dai dati in mio possesso. Saluti.
25 giugno 2007 0:00 - IO
Anche quest'anno la solita menata dell'OPM della
LALDI (signora o signorina?) ma non se ne pro proprio
fare a meno? LA SCELTA è PERSONALE... NON C'è
ALCUNA IMPOSIZIONE, QUINDI... UNA VOLTA CHE HO SCELTO DI
DONARLO ALLA CHIESA CATTOLICA CHE LO USINO COME MEGLIO
CREDONO.
BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
25 giugno 2007 0:00 - Stefano
Continuo a chiedermi perchè tanta ostinazione venga
orientata al monitoraggio dell'OPM. L'OPM è
una frazione che vale quasi un miliardo di Euro, facendo
riferimento ai dati 2006. Vuol dire che gli altri 124
miliardi di € sono spesi impeccabilmente? e' un
imprescindibile criterio base di razionalità
amministrativa risolvere i problemi in ordine decrescente di
dimensione. A quando una più interessante rubrica che
permetta a noi utenti consumatori pagatasse di sapere come
viene spesa puntualmente la maggior parte dei nostri tributi
cioè il 992 per mille?
24 giugno 2007 0:00 - giginetto
e bravo io sono laico e lado alma meglio il
cattolicesimo chel,slam che lo userebbe permetterci le
bombe quindi,polemicainutilelaricerca.
24 giugno 2007 0:00 - Passante
Un altro problema, che mi piace accennare qui, è quello
delle dichiarazioni dei redditi fatte dai commercialisti.
Quale potere di controllo sulla scelta dell'OPM ha il
contribuente che si fa fare la dichiarazione dei redditi da
un commercialista? E se non dà indicazioni, che cosa fa il
commercialista? *** Ovvio, fa quello che gli
chiede il cliente! Ci mancherebbe altro. Chi fa il 730
è comunque ben informato sulla possibilità della scelta
nel momento in cui riceve il modello Cud.
E che
male c'è, visto che, nonostante tutto, in chiesa
continuano anche a battezzarsi, cresimarsi e sposarsi?
Dopotutto sono soldi loro, e la scelta è legittima e
democratica (e mi sembra anche volontaria - chi
"tace" in qualche modo acconsente. ***
Forse non ha lettomolto bene l'intervento, si
specificava proprio che in fondo quelli che scelgono la
religione cattolica sono molto meno rispetto ai cattolici
"ufficiali". Tant'è che i matrimoni in chiesa
sono sempre meno, e il battesimo non conta perchè viene
imposto dai genitori e non esprime una libera scelta
consapevole. E' vero chi tace acconsente.. ma a
cosa? Sarebbe utile e trasparente saperlo in anticipo.
Cosa farebbe il cesso-stato italiano, se non ci
fossero i molti servizi "tappa-buchi" organizzati
dalla chiesa cattolica e altre confessioni religiose?...
*** Questo nessuno lo nega, ma i finanziamenti
dell'8 per mille vengono usati in gran parte per il
sostentamento del clero e non, come viene fatto credere
negli spot, per gli aiuti ai deboli.
23 giugno 2007 0:00 - OVVIO!
Il problema di Passante posso risolverlo io.
L'incasso di quelli che non scelgono nulla datelo da
dividere a me, e vi garantisco che nessuno beccherà più
del dovuto.
22 giugno 2007 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Intanto mi scuso coi lettori e le lettrici per il ritardo
con cui esce quest'anno l'aggiornamento sull'OPM
delle confessioni religiose. Inoltre desidero far
notare in questa sede una cosa importante riguardo alle
campagne pubblicitarie che in generale si svolgono
soprattutto nel mese di giugno. In tal modo, però, si
ignorano e sottovalutano tutti coloro che fanno la denuncia
dei redditi non col modello "Unico", ma col
"730". Questi ultimi, che non credo siano una
minoranza, devono presentare la loro denuncia entro il 30
aprile o il 31 maggio, a seconda se si facciano gestire dai
loro datori di lavoro/pensione o dai vari centri di
assistenza e patronati che fanno capo ai sindacati , alle
Acli, eccetera. Un altro problema, che mi piace
accennare qui, è quello delle dichiarazioni dei redditi
fatte dai commercialisti. Quale potere di controllo sulla
scelta dell'OPM ha il contribuente che si fa fare la
dichiarazione dei redditi da un commercialista? E se non dà
indicazioni, che cosa fa il commercialista? Non sono
problemi di poca importanza conto, ma mi pare che non siano
tenuti nel dovuto conto.
22 giugno 2007 0:00 - Passante
Anche le altre confessioni incassano di più rispetto alla
percentuale delle preferenze espresse. Il problema è
che troppi non esercitano scelte, e quindi si beccano ciò
che scelgono gli altri. Io non ho nemmeno potuto
esprimere una preferenza sui 3 miliardi destinati a
ripianare il debito sanitario di alcune regioni, eppure
glieli hanno dati lo stesso!!
22 giugno 2007 0:00 - For your eyes only...
Gli italiani continuano a finanziare la chiesa cattolica? E
che male c'è, visto che, nonostante tutto, in chiesa
continuano anche a battezzarsi, cresimarsi e sposarsi?
Dopotutto sono soldi loro, e la scelta è legittima e
democratica (e mi sembra anche volontaria - chi
"tace" in qualche modo acconsente...). La
chiesa valdese si occupa anche di cellule staminali? E che
cos'è, una... istituzione medico-scientifica?! A questo
non dovrebbe provvedere lo stato?... Gli italiani
continuano a preferire la chiesa cattolica anche rispetto al
carrozzone-stato? Beh, forse non sono ancora del tutto
rincoglioniti: riescono a rendersi conto (nonostante tutte
le campagne anti-cattoliche) che i soldi dati allo stato
finiscono ai soliti truffatori partitocratici!... Cosa
farebbe il cesso-stato italiano, se non ci fossero i molti
servizi "tappa-buchi" organizzati dalla chiesa
cattolica e altre confessioni religiose?...