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13 gennaio 2011 15:31 - shugar
Questo e' il progresso della proibizione, ricordasi gli anni 20 - 30, Al Capone ecc come le infinite lupare bianche e non del nostro paese, soprattutto meridione, ci mancherebbe solo una situazione di questo tipo
13 gennaio 2011 10:34 - fabrizio7338
Ecco la conferma :

Il numero di omicidi dovuti al crimine organizzato, nel 2010 e' stato di 15.273, il piu' alto dopo che il presidente Felipe Calderon nel 2006 ha lanciato l'offensiva contro i narcotrafficanti. Lo ha fatto sapere il Governo ieri durante una conferenza stampa.
La tendenza si e' stabilizzata nel terzo trimestre e poi ha cominciato a discendere, ha detto il portavoce ufficiale del Governo per le questioni di sicurezza, Alejandro Poiré. Il 50% degli omicidi sono concentrati in tre Stati del Messico: Chihuahua (Nord) e Tamaulipas (Nord-Est) al confine con gli Usa, e il Sinaloa (Ovest).
I morti del 2010 rappresentano la meta' dopo l'inizio dell'offensiva dal 2006, con la partecipazione di quasi 50.000 militari.
11 gennaio 2011 17:37 - shugar
Speriamo che alle prossime elezioni in quel paese mandino a fanculo sto Calderon assieme al piano merida ed annessi e connessi...
9 gennaio 2011 22:05 - fabrizio7338
E' un anno che ogni settimana ce' una stragge e gia' un anno fa' si parlava di 30.000 vittime , ormai saremo arrivati a 40.000 , siete rimasti indietro con i conteggi , che bella pulizia etnica eh ? merito del proibizionismo(massoneria) !!!
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