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26 luglio 2007 0:00 - giovanni
Sono proprio curioso di vedere quali misure la casta adotterà per 'mostrare' agli italiani che ha ridotto i propri privilegi. Sinceramente, credo che sia solo una colossale operazione di marketing.
26 luglio 2007 0:00 - er metico
State invecchiando, all'ADUC, nevvero?
26 luglio 2007 0:00 - massimo
E a me il viaggio all’estero chi me lo paga? Chi l’ha detto che io e chiunque altro siamo da meno di un parlamentare, siamo meno utili?
I parlamentari prendono già un lauto stipendio non vedo perchè debbano avere anche tutti questi “fringe benefits” pagati dalle nostre tasse. Andrebbero tutti aboliti.

Anche perchè si opererebbe la solita discriminazione tra chi abbia bisogno di andare all’estero per completare la propria formazione e chi invece per esempio debba recarsi a Milano o sulle coste sarde .
Ogni persona dovrebbe essere pagata in soldi e non in natura! poi ognuno, con i propri soldi, fa quello che gli pare , compresa la propria formazione. Così come tutti i privati cittadini.

Invece si insiste su presunte superiorità di funzioni o di comportamento, il parlamentare che si forma all’estero (molto suggestivo) o la coppia che fa figli (molto emotivo), per spillare ulteriori soldi agli altri!

Inoltre è oltremodo squallido vedere che i parlamentari abbiano addirittura bisogno, secondo Primo, di raddoppiare i loro viaggi all’estero per ovviare alle loro lacune culturali e al loro provincialismo. Lo scranno parlamentare dovrebbe essere un punto culminate della carriera politica, quindi dovrebbero accedervi persone già formate anche in questioni, prassi parlamentari (ahahaha!) e lingue estere. Arrivando alla porpora dovrebbero invece concentrarsi sulle questioni italiane, avendo, certo, un bagaglio culturale sufficiente per non ridursi a vedere solo il proprio cortile di casa.

Se poi una nazione di terroni elegge parlamentari terroni, è giusto che sia così. Né potrebbero questi terroni-parlamentari cambiare il proprio provincialismo culturale e mettersi a studiare nel momento stesso in cui, eletti al parlamento, sono chiamati a lavorare duramente (ahahahah!) e a mettere a frutto la propria esperienza e cultura.
Se non lo hanno fatto prima non vedo perchè debbano farlo mentre sono eletti... ah,già... prima se lo dovevano pagare loro il viaggio di formazione, e col cazzo che un terronazzo di quelli spende soldi e fatica per farsi una cultura, poi invece paga pantalone... e allora hanno tutti questa gran fame di cultura, ah sì....certo, certo...

La squallida verità dei parlamentari italiani è invece che la maggior parte avrebbe bisogno di studiare l’Italiano, la lingua del Manzoni, e non quel maccheronico sgangherato che parlano appena venga data loro l’opportunità di aprire bocca.
Guarda, “ci” voglio venire incontro: viaggio premio all’estero a chi passi un serio esame di lingua e di grammatica italiana! ci stanno i parlamentari?

Buon ultimo bisogna ricordare che tutti noi che ci siamo nauseati della cattiva fame che tutti questi terronazzi ci hanno regalato.
E noi li vorremmo pure mandare in giro all’estero ?! A farci fare ulteriori figure di merda?!

Ma chiudiamoli dentro in parlamento !
26 luglio 2007 0:00 - Gourry
Ma infatti io credo che sia sacrosanto il rimborso per questo tipo di viaggi ai parlamentari, ci mancherebbe, PURCHE' siano veramente viaggi di studio - e quindi studino - e non l'ennesimo spreco della cosa pubblica.
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