"(dopo 5 giorni di ricovero ospedaliero che servono per
protocollo nell'iniziare la nuova terapia con infiorescenze
di marijuana)"
@ AlphaeOmega: quale ospedale si è dato un simile
protocollo? La legge richiede solo l'uso o l'erogazione del
farmaco "in ambito ospedaliero", cioè anche day-hospital ed
ambulatori, per usufruire della gratuità della cura. Forse
si sono confusi con la legge sulla "pillola del giorno
dopo"...
18 agosto 2011 17:36 - pic3568
3 giorni prima dell'assistenza fine-vita...
5 giorni dopo la richiesta di sedia a rotelle...
Sono sempre testimonianze esplosive e rilevantissime, anche
se non si tratta certo di casi isolati. Noi pazienti siamo
cartelle cliniche viventi, ed i fatti concreti non sono
semplici da cancellare, hanno la testa dura. Con la censura
ed il boicottaggio della comunicazione medico-scientifica
oggi imperante, è grazie alle evidenze cliniche ed
aneddotiche se si è cominciato a parlare anche nel nostro
Paese dei benefici concreti per la salute dei pazienti
grazie al'utilizzo di cannabis. Ostacolare queste cure,
necessarie per la salute di migliaia di malati, è un
crimine volontario orrendo che chiederemo di perseguire
penalmente, se tutti insieme ne avremo la forza. Non ci sono
ragioni politiche o propagandistiche che tengano, molti
ipocriti "difensori della vita" la vita ai malati la
vogliono accorciare, combattere la cannabis è più
importante di tutto, per loro.
18 agosto 2011 3:42 - AlphaeOmega
Salve,anche io ho la mia compagna che sta usando la cannabis
terapeutica regolarmente prescritta dal suo neurologo.
Da oltre 11 anni vive con a braccetto con la Sclerosi
Multipla e in tutto questo tempo ha provate vari tipo di
interferone (punture un giorni sì e uno
no),immunosoppressori (chemioterapici) che anzichè portare
giovamento hanno fatto sì che iniziasse ad accusare sintomi
peggiori accompagnati da collassi improvvisi,miorilassanti
(che anzichè rilassare accentuavano gli spasmi e i
tremori)...
Il 28 maggio stavamo per richiedere una sedia a rotelle
perchè ormai non riusciva ad uscire da casa in maniera
autonoma...
Il 3 giugno (dopo 5 giorni di ricovero ospedaliero che
servono per protocollo nell'iniziare la nuova terapia con
infiorescenze di marijuana) so soltanto che la sedia a
rotelle può rimanere tranquillamente dov'è,a lei non
occorre più...infatti adesso l'unico "farmaco" è una
tisana o un "palloncino del vaporizzatore".
Basta punture e pillole che abbassano la qualità della
vita,ora lei...alla vita...sorride.
Spero vivamente che l'ignoranza lasci il posto alla speranza
di chi come noi vive con la consapevolezza che il giorno
dopo,il piede dal letto...non sa se lo scende.
Viva la gente che sta lottando per questa giusta causa.
15 agosto 2011 18:33 - shugar
Sono felice per l`esito del Vostro travaglio, la
riconquistata salute di Sua mogli "user: ignorante" ma sara`
eresia per la Chiesa che non potra` piu`piangere un`anima in
pena, strappata alla morte, anima che poi avrebbero come con
tante fatto gli ipocriti con certa politica verso i popoli e
non parliamo di Serpe e Giovana...
15 agosto 2011 17:20 - ignorante
beh...lasciatemi approfittare per un altro ringraziamento
all'equipe medica che ha assistito mia moglie con estrema
professionalità e una speciale disponibilità a guardare
oltre l'orizzonte della loro scienza ufficiale .. ma
soprattutto alle persone che mi hanno aiutato a procurarmi
questa speciale pianta di cannabis in tempi record e senza
il cui supporto ora starei già piangendo la mia amata. A
loro la mia eterna fraterna amicizia.
15 agosto 2011 17:11 - ignorante
mia moglie è ancora viva grazie alla cannabis!!! .. e al
fatto che non viviamo in italia!!!!!!
3 giorni prima di entrare in ospedale per assistenza al fine
vite ha tentato una terapia con fiori di cannabis (con
50%THC+50%CBD.. una nuova varietà) per lenire i dolori ...
ma, la mattina del ricovero la risonanza magnetica ha
rivelato la completa guarigione..ovviamente tra gli sguardi
sbigottiti dell'equipe medica.
dopo un anno e mezzo di inutili terapie con interferone per
ridurre le devastanti infiammazioni cerebrali (non dovute
nè a tumori nè a infezioni, ma per disordini da stress
post.traumatico) sono bastati 3 grammi di fiori secchi per
tornare alla vita come se nulla (o quasi) fosse successo. E
con un'eccezionale attività di rigenerazione cellulare che
le ha permesso di recuperare il 95% del nervo ottico sx...un
miracolo?? e a chi lo accendiamo il cero?..a Santa
Marja??
ps - ci sono oltre 50 risonanze magnetiche e un'infinità di
referti medici che parlano da soli.
pps - grazie all'elevato contenuto di CBD (cannabidiolo) gli
effetti psicotrici sono quasi nulli e questo le sta
permettendo di vivere una vita normale con un lavoro
impegnativo (è una manager) e con molta più
"tranquillità"...senza sballarsi.