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9 ottobre 2007 0:00 - roberto
Intervengo forse a sproposito , ma da parte dell'ADUC vorrei sentire perlomeno una voce contro l'aumento sconsiderato della revisione veicoli. Altra tassa in più. Non mi parlate della sicurezza però o del controllo antismog, non ci sto vedendo certi cadaveri diesel in giro!
Grazie
18 settembre 2007 0:00 - laura
Condivido pienamente i tre pensierini.
Io percorro circa 60.000 km all'anno e durante i viaggi mi è capitato di fare le stesse riflessioni. Mi fa piacere che i miei pensieri sulla sicurezza siano condivisi. Forza, allora, trasmettiamo questi messaggi ai costruttori, auspicando che siano tenuti in considerazione
17 settembre 2007 0:00 - Enrico
Il caso dell'esondazione è cercato...se ci sono nubifragi da svariati gg non si consiglia attraversa i ponti in auto...ed inoltre anche gli spazi lungo spallette ed argini sono a rischio..certo se ci si passa..
chi è cagion del suo male pianga se stesso...no??!!!
Se si nota un fiume che stà ingrossando avista d'occhio non è consigliabile soggiornarvi nei pressi...!!

L'apertura elettrica del vetro passeggiero evita incidenti dati da chi sbandava verso destra per aprire il vetro con la manovella..

La VW fa' auto molto complete nella dotazione, ogni tanto alcune cazzate lei come altri costruttori deve pur farle, no??!!
Lo sfizio della chiusura dello sportellino in contemporanea a chiusura centralizzata o della sua apertura dall'interno permette anche l'evitare di graffiare detto sportellino, il che potrebbe non guastare..!!
Per il discorso del furto all'interno..se lei lascia la borsa dentro e nei pressi vi è qualche malintenzionato..invita la lepre a correre..con ciò non giustifico il malintenzionato, ma neanche comprendo lei per anche lasciato la borsa...si ricorda in tutti i parcheggi custoditi/non di non lasciare oggetti di valore all'interno dell'abitacolo e la direzione del parcheggio non ne risponde..!!
Se Lei li lascia...

La chiusura centralizzata con telecomando nella chiave non guasta, seppur comporta cambio di categoria del veicolo e costi aggiuntivi: immagini in un grande parcheggio di notare malintenzionati nei pressi della vettura: se preme il tasto di chiusura porte a distanza (anche se sono chiuse) questo metterà in fuga i/il malintenzionati/o in quanto produrrà accensione 4 frecce e rumore chiusura porte..
16 settembre 2007 0:00 - Scocciato
Stefano, sono pienamente d'accordo. Ma i difetti che tu hai elencati sono la prima pagina di un'enciclopedia. Purtroppo i difetti visti da uno, sono pregi visti da un'altro.
La libertà di fare, di agire, di parlare, di colpire, di ammazzare, di sfasciare, di correre, di trasgredire, di non condannare, di lasciare impuniti, ecc. è alla base di tutti i guai.
L'educazione stradale propagandata attraverso slogan balneari, da governanti, autorità, personaggi dello spettacolo, ecc. serve a ben poco in quanto non capiscono un tubo...sono pagati per parlare e basta credendo che i trasgressori potenziali stiano lì ad ascoltarli a bocca aperta. La dura repressione è l'unico sistema per colpire i delinquenti, ma, più di tutto, creare esempio (anche se in alcuni casi di follia trasgressiva, inutile) per non commettere il fatto. In fondo non m'importa molto se puniscono chi m'ammazza un figlio, ma m'importa enormemente di più che l'omicida potenziale non sia messo in grado di farlo, ma non con le raccomandazioni stupidine dell'ACI o degli altri partecipanti in ONDA VERDE che blandamente perdono tempo(adesso anche in due) a suggerire di ridurre la velocità, o mettete le cinture. Mai uno che dica..anche se inutilmente, mettete(ormai la freccia è un accessorio inutile nei veicoli perchè quasi nessuno la usa, o quando la usa la dimentica, viste persino le forze dell'ordine!) o togliete la freccia, o date la precedenza alle striscie ciclopedonali.
15 settembre 2007 0:00 - Salvatore Trotta
Non è una grande novità che in Italia i servizi erogati ai cittadini da qualsiasi ente statale o privato sono di una schifezza che dimostra una macanza di rispetto e un manafreghismo galattico. Non è neanche una novità che per tutti i servizi (luce gas telefono carburanti)e altro a cominciare dalle tasse alle medicine agli alimentari alle assicurazioni paghiamo più di tutti gli altri paesi europei. Il dilemma è stabilire se siamo i più bravi d'europa o i più coglioni ? Mah... tremendo dilemma ! Forse sono vere ambedue le cose perchè almeno i policitici opss la casta dei politici italiani pareggia il conto sapendo come fare per non pagare quando deve e farsi pagare quando incassa in modo molto maggiore dei colleghi europei, aggirando anche di quando in quando la volontà popolare anche se espressa mediante referendum. Bravini neh ?
Saluti
15 settembre 2007 0:00 - Stefano
Non posso proprio esimermi dal fare qualche considerazione. Premetto che sono una persona che si intende di circolazione stradale e di autostrade dato che percorro all'incirca 1000 km a settimana.

Vorrei portare alla vostra attenzione e di tutti una considerazione che non viene mai fatta sui limiti di velocità in italia. Sono convinto che l'inosservanza dei limiti sia principalmente dovuta al fatto che la gente non li consideri come vincolo che abbia come scopo la sicurezza di chi guida. Mi spiego. Quante volte vi capita di avvicinarvi ad un tratto di strada in cui sono presenti lavori e leggere il limite 20 km/h? Per poi magari raggiungere il tratto e non trovare nessun impedimento! Oppure percorrere una strada perfettamente dritta per diversi km, senza intersezioni e magari con poco traffico e poco abitato intorno e dover rispettare i 50 Km/h solo perché ci trova all'interno del territorio comunale?! Poi magari a volte capita di affrontare una strada di montagna tutte curve e col dirupo da una parte e leggere 90 km/h come limite!! E' assurdo! Per di più la maggior parte dei comuni (tramite la polizia locale) utilizza gli autovelox non nei tratti pericolosi per preservare la sicurezza ma solo per far cassa e quindi scegliendo un tratto dove l'automobilista può vederli solo all'ultimo istante.
Può sembrare che questo sia vero solo nei paesi ma è vero anche in autostrada. Che senso ha che ci sia il limite di velocità di 130 km/h nei tratti di autostrada (tipo autosole) dove ci sono 4 corsie più quella di emergenza e ci sono km e km di rettilineo e ci siano i 110 km/h in alcuni tratti dell'autostrada attorno a Genova dove a quella velocità si fa fatica a tenere l'auto in carreggiata in curva?!

Tutto questo porta sfiducia nel limite in se stesso, nelle persone che cercano di farlo rispettare e in chi lo rispetta. Tutto perché si dice che è la sicurezza quella che si vuole perseguire, ma in realtà non viene detto che non è solo la velocità quella che conta!

Viaggiando tanto ne vedo davvero di cotte e di crude e spesso mi rendo conto che sono proprio le così dette persone che "vanno piano" a rappresentare un pericolo. Mi chiedo: come si fa a inserire la freccia e a dimenticarsela accesa? Se io percorro una strada e lascio la freccia inserita chi esce da uno stop da una strada secondaria può pensare che sto per girare e quindi può immettersi sulla mia strada rappresentando un enorme pericolo in certi casi (questo purtroppo capita molto più spesso ai motorini o alle moto perché non hanno un sistema che disinserisce automaticamente la freccia e proprio loro sono le persone che più rischiano in queste situazioni!).
E che dire dell'inverso? Girare senza mettere la freccia, altrettanto pericoloso in molti casi. Per non parlare di chi cambia corsia senza guardare negli specchietti chi sta sopraggiungendo, tagliando la strada nelle uscite per gli svincoli o nelle rotonde a più corsie.

Tutte cose che non dipendono solamente da quanto uno sia "imbranato" al volante, ma soprattutto da quanta attenzione mette alla guida.

Infine fatemi dire che il nostro sistema di acquisizione della patente è assolutamente ridicolo!! Si insegnano le regole ma non si insegna nulla riguardo ai pericoli e a come affrontarli! Se solo obbligassero le scuole guida (che già prendono parecchi soldi!) a fare un corso di guida sicura (come quelli in pista) a tutti quelli che devono prendere la patente, sono convinto che molti incidenti potrebbero essere evitati. Per non parlare delle revisioni delle stesse in cui non si fa' nessuna prova attitudinale per sapere se la persona è ancora in grado di guidare (non solo di vedere!)!

Forse dovremmo cercare di criminalizzare meno gli altri e criticare un po' più noi stessi, ma in ogni caso è chi "governa" le strade che dovrebbe metterci un po' più di impegno e meno demagogia...
15 settembre 2007 0:00 - Automobilista
Sul primo pensierino nulla da eccepire, una regolazione elettronica del traffico (purché affidabile e funzionante) potrebbe essere una possibile soluzione alle infinite code che si formano specialmente d'estate (ma anche durante le ore di punta per i pendolari).

Sul secondo pensierino, credo che il problema di fuggire dai finestrini se si finisce sott'acqua sia proprio quello minore, in un caso simile io sarei spacciato sia perché non so nuotare (figuriamoci in apena) sia perché dai finestrini non ci passerei. Più utile è se si guasta il finestrino elettrico, ovviamente quando è aperto (come Murphy insegna) ed è estate, la possibilità di chiuderlo manualmente sarebbe provvidenziale.
Nella mia vecchia auto l'alzacristalli elettrico a volte non funzionava, e ovvialmente le bestemmie scappavano quando dovevo lasciare parcheggiata l'auto col finestrino aperto in balia di possibili ladri (anche se a quello scassone cadente a pezzi non potevano interessarsi più di tanto).

Sul terzo pensierino, la mia auto non ha lo sportellino del serbatoio a chiusura elettronica quindi il problema non mi si pone, ma all'articolista suggerirei di togliere la pistola dal serbatoio, richiudere lo sportellino, chiudere l'auto e poi andare a pagare la benzina.
15 settembre 2007 0:00 - amanda
come ha ragione! Beati gli austriaci! E se lei vedesse le corse, che si sparano tutti sull'autostrada Catania-Messina, camionisti e no, per arrivare primi a Messina sulla nave... è un miracolo, che non succede di più da quelle parti!
15 settembre 2007 0:00 - Passante
Il problema è di educazione, come hai giustamente detto nell'italiano scatta l'istinto di arrivare sempre e comunque prima... già i limiti non vengono rispettati, figuriamoci 60 km/h in autostrada quando da noi si va a 160!!
In Italia per ottenere qualcosa devi fare i controlli e sanzionare, altrimenti tutto ciò non serve a niente.
Per quanto riguarda il terzo pensierino, dipende dalle auto, non tutte hanno lo sportellino collegato alla chiusura centralizzata. Moltissime hanno ancora il classico tappo con serratura e pertanto la chiusura centralizzata può essere attivata per chiudere l'auto durante il rifornimento.


ps: perchè la sua auto tra 3-4 anni sarà meno sicura di quella di domenico rosati??
15 settembre 2007 0:00 - Rosario Vesco
Il tutto in Italia si potrebbe fare se lo Stato costringesse le società concessionarie a farlo, a mettersi nell'ottica del cittadino a cui le autostrade sono destinate, a mettersi nell'ottica della sicurezza.

Proviamo a vedere se è fattibile senza costrizione?
Basti osservare come tali società svolgono i lavori di manutenzione autostradale, in particolare quando devono variare un ponte o la dimensione di una carreggiata.
Improvvisamente una strada, che è stata fin li diritta, viene a restringersi molto e pericolosamente SENZA PREAVVISO se non un cartello (o nei casi più pericolosi) con qualche segnalatore luminoso NEGLI ULTIMI METRI, considerando la velocità
della auto.
Non parliamo poi della scandalosisissima Salerno-Reggio!

Stato, regioni e società hanno lasciato per tanti anni che il tutto degradasse, non hanno ritirato patenti a chi sorpassa regolarmente a 180 all'ora, perchè nessuno controllava.
Perchè i miti, come quello della velocità, distraggono le menti di tanti e fanno arricchire i pochi.

Poii sono arrivati gli autovelox adeguatamente nascosti.
A proposito, sono ancora ben mimetizzati anche se la normativa li vuole ben segnalati e visibili!

Non si è investito differenziando le reti autostradali più intasate ma, a lungo, controllando poco e facendo arricchire i concessionari.
L'attuale ministro sta finalmente facendo quello che andava fatto già da tempo.
15 settembre 2007 0:00 - Gaetano Selvaggio
Io percorro il tratto Firenze-Bari circa una volta al mese ed osservo quanto segue:

- Da Firenze fino più o meno a Roma, autovelox fissi, puntualmente segnalati dal Tomtom (molte postazioni sono vuote), che fanno rallentare il traffico in quei pochi metri (ho notato che molti, ormai, non rallentano nemmeno) per poi riprendere a velocità folli (io vado, in genere, massimo a 140 perché il tempo di percorrenza non cambia molto, il consumo di carburante sì - ho una Golf V 1.9 TDI);
- Da Roma in giù comincia il sorpasso selvaggio a destra, secondo me causato più da chi si ostina ad occupare anche a 90 Km/h la corsia più a sinistra anche quando ENTRAMBE le corsie più a destra sono completamente libere; rarissime le autovetture che impegnano la corsia più a destra, anche in condizioni di autostrada completamente deserta, è come se l'automobilista voglia conservare la "priorità acquisita" per il sorpasso, anche se effettuerà quest'ultimo dopo 20 Km. Buono l'effetto deterrente del tutor per il calcolo della velocità media, anche se molti se ne infischiano: del resto è impossibile sapere se sia effettivamente in funzione o meno.
- Il tratto appenninico, con le sue curve, è quanto di più pericoloso ci possa essere.
- Infine comincia il tratto pugliese dell'A14, sempre deserto visto che c'è la SS16 bis.

Inoltre, per una decina d'anni, ho percorso il tratto Bari-Crotone, in gran parte sulla SS106. Bhe, lì vigono solo le regole del far west...
15 settembre 2007 0:00 - domenico rosati
Cara Annapaola,
in Austria, diceva Grillo negli anni 80, esistono anche sistemi per costringere gli automobilisti ad andare piano nei punti più pericolosi. La regolazione della velocità avviene in modo automatico, nel senso che, per esempio, all'inizio di una galleria viene posizionato un trasmettitore che trasmette al sistema elettronico della tua vettura di non procedere, ad esempio, ad una velocità superiore agli 80 km/h; puoi accelerare quanto vuoi, ma la tua auto non supererà mai quella velocità, predisposta dalla Polizia Stradale o dal gestore della strada (che, anche in Italia, in molti casi è responsabile di quanto avviene sulla propria strada, se, per esempio, in quella galleria c'è dell'acqua o una buca).

Sui finestrini elettrici: certo, il black out elettrico è una possibilità; basta dotarsi di un martelletto, che si applica alla portiera, per rompere i vetri in caso di emergenza. Costa 7/10 euro e si trova in qualsiasi supermercato. Comunque, di fronte al pericolo rappresentato dall'azionare a mano i finestrini, lasciando lo sterzo anche durante la marcia (operazione che, se non vi fossero quelli elettrici farebbe compiere molte contorsioni su e giù per seguire il movimento della manovella), come farebbero migliaia e migliaia di automobilisti, è giustificato dal dato statistico (tutto sommato contenutissimo) di auto che hanno a che fare con l'acqua nei termini da te descritti.
Non esiste, comunque, un'auto "sicura": si cerca sempre di ridurre al minimo il "rischio standard". Se è per questo, c'è da criticare anche l'elettronica, perchè se per un corto circuito si rompe la centralina dell'abs o dell'esp, si rischia la pelle, soprattutto se ci si è abituati a viaggiare nell'incoscienza perchè "tanto c'è l'elettronica". Ed è dato statistico certo che sono sì diminuiti gli incidenti ma è rimasto costante il numero dei morti...

Quello dello sportellino del carburante è una delle fesserie Volkswagen, come tante altre. La mia ragazza ha una Polo del 2004, che ha le spazzole che non hanno, come tutte le auto di questo mondo, il normale attacco del tergicristallo, ma usa una spazzola a "spatola", che invece dell'attacco con il "click" (tanto per intenderci), ha un attacco "con un semplice buco" più un incastro. Le spazzole le puoi comprare solo alla VW e costano 40 Euro, mentre io compro solo il "gommino" e lo pago 2 euro...
Se poi vuoi cambiare una lampadina, devi andare dal meccanico: 2 euro la lampadina e 30 euro di manodopera.
Io ho una Ford di ben 17 anni: vado piano, consapevole dei limiti sia miei che della mia auto; inquino meno della tua perchè vado a GPL; se si fulmina una lampadina (alla mia, una ogni 8 anni, alla Polo una ogni 18 mesi...), smonto una coppetta, cambio la lampadina (rigorosamente dell'Ipercoop o della Conad) e rimonto la coppetta: 4 minuti.
Non credere che 17 anni e 280.000 km siano tanti o fonte di insicurezza: perchè quando sento un cigolio, un rumorino o chissà che, porto l'auto dal meccanico che mi dice: "C'è da cambiare i "gommini" delle sospensioni" e io faccio cambiare, con 180/200 Euro, TUTTA la sospensione.
Tra 3/4 anni, la tua auto sarà meno sicura della mia...

Oh, un piccolo dettaglio: se ti fregano la macchina al distributore, l'assicurazione, se hai anche la copertura "furto", non ti rimborsa perchè se la lasci aperta c'è una tua colpa specifica, giuridicamente parlando.

Per il resto, in Italia meno sicurezza c'è, più la gente si "scrocia", più auto si vendono: indovina chi c'è alle spalle...

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