Un progetto di un ingegnere che costa 20.000 euro ha un
ricarico del 200000% visto che i costi della carta su cui
viene stampato e dell'inchiostro arriveranno a malapena
a 10 euro. Visto che si contano solo i costi delle
materie prime e tutto il resto no.. la soluzione è farsi da
soli i progetti!!!! Così come la dichiarazione dei
redditi, ecc ecc
23 novembre 2007 0:00 - Scocciato
per "per scocciato", ma non hai letto bene o non
hai capito il senso dell'intervento? Molta gente va in
locali(pizzerie comprese)molte volte a settimana, anche se i
prezzi fossero da superproletari cubani, in una settimana
spendono parecchio. 20 o 30 euro in due a volta, non
saranno pure molti, ma se lo moltiplichi solo tre volte a
settimana, sono un centone, quattrocento al mese
(ottocentomilalire delle vecchie) ci aggiungi il fumare e
qualcosa d'alto, ecco che hai raggiunto un pensionato al
"minimo". Non ci lamentiamo, allora, che ci
dicano che si sono quindicimilioni di poveri e vuoi vedere
che sono proprio quelli che ci vanno in pizzerie?
23 novembre 2007 0:00 - Red hat
Invece di andare ogni settimana , possiamo farlo una volta
al mese, o addirittura, farcela a casa.
23 novembre 2007 0:00 - Rino
Nella mia bella regione del centro-sud, l'abruzzo, io e
la mia ragazza mangiamo 2 pizze, io una birra, lei acqua,
magari anche un dolce il tutto per circa 20-22€.
Io non navigo nell'oro, ma 20-22€ una volta alla
settimana posso permettermeli e non mi lamento dei
prezzi...
Lo scorso anno sono stato 2 volte in
lombardia, una volta a milano ed una a saronno, e, per pizza
e birra i prezzi erano gli stessi...
A sorrento,
2-3 anni fa, stesso prezzo,
Vicenza un anno fa
idem,
...io sinceramente la margherita non
l'ho mai pagata 6,5€...secondo me questi dati sono,
come al solito, un pò sballati...
23 novembre 2007 0:00 - mah
x "per scocciato" è un dato di fatto che la
gente riempie le pizzerie per poi lamentarsi di quanto
speso... ma l'ha ordinato il medico di andare in
pizzeria? visto che è così fanno bene a tenere i
prezzi alti.
22 novembre 2007 0:00 - per scocciato
eh si, è proprio uno status symbol una pizza....andare in
una spocchiosissima PIZZERIA ed ordinare con prosopopea una
tracotante PIZZA QUATTRO STAGIONI è proprio un chiaro
segnale del più tanghero capitalismo.....poi se il tale
ostenta al tavolo una MEZZA BIRRA con alterigia, anzichè
la proletaria BROCCA D'ACQUA NATURALE è sicuramente un
evasore fiscale! Non si spiegherebbe altrimenti come farebbe
a permettersi una tale regalità!
21 novembre 2007 0:00 - ugo
non siete mica comunisti... noooooo
24 settembre 2007 0:00 - Scocciato
Le pizzerie sono sempre piene perchè ci sono tanti che
considerano uno "status symbol" stare fuori casa,
sedersi al tavolo, farsi servire, salutare amici, guardare
belle donne, vedere gente perchè si sentono
fondamentalmente soli, avvertire il lazzo e i vezzi degli
amici,o, più semplicemente, non hanno voglia di stare a
casa o fare da mangiare (con un decimo di spesa) o fare la
passeggiata al parco. Ma allora hanno i soldi? Ma
allora se tutta questa gente va nei locali a bere e a
mangiare spendendo dieci volte di più, vuol dire che non
bada a spese, magari compra l'altra roba a rate, fa i
mutui per la casa o paga in cinque anni l'auto, o va in
banca a farsi prestare i soldi per le vacanze? O
semplicemente non si sudano i loro guadagni, o lavorano in
nero cosicchè il risparmiato dalle tasse se lo
sputtanano? Le decine di milioni di operai che i
sindacati ci informano privi di risorse, non arrivano alla
seconda settimana del mese, non pagano più le rate del
mutuo perchè cresciuto di uno o due punti (ma come si
faceva anni indietro quando i mutui registravano tassi anche
oltre il 20% ? e la media degli anni sessanta-settanta era
l'8% e i mutui superagevolati viaggiavano dal 5 e mezzo
al sei per cento?). Bè, ora ci si lamenta di tutto, ma non
di spenderli in pizzeria. Solo pochi fondamentalisti
risparmiatori non ci vanno perchè non vedono il nesso di
pagare di tutto fuorchè PROPRIO la P I Z Z A !!
24 settembre 2007 0:00 - er metico
Perché a Napoli la pizza al piatto costa di meno(i 2/3 che
in umbria)? Il perché mi sia sembrata più buona,
lasciamo perdere. Saluti.
22 settembre 2007 0:00 - FABRIZIO
ci sono vari modi di mangiare la pizza, così come di bere
il caffé:
- Potete prendere la moka, riempirla
d'acqua, metterci il caffè e accendere il fuoco. Dopo
vari minuti vi berrete un discreto caffé che vi sarà
costato 10 cents tutto compreso.
- oppure potete
prenderlo dalla macchinetta che avete in ufficio e pagarlo
dai 25 ai 30 cents.
- potete anche uscire, andare
in un bar e pagare 1 euro per bervi un veloce caffè al
bancone e poi uscire e lasciare il posto.
-
potete anche sedervi comodamente, farvelo portare dal
cameriere, magari con il cioccolatino allegato e farvi
mezz'ora di pausa seduti comodamente su un divano, e
magari leggervi il giornale che trovate sul tavolo. Il tutto
per 2, 3 o anche 4 euro, dipende dal locale.
In
tutti i casi da me indicati il caffè non costerà più di
10 cents, esattamente quanto lo avreste pagato voi.
E allora, perché non ve lo bevete a casa vostra ?
Ps: io non sono né pizzaiolo né barista ma se
la pizza a 7 euro non mi aggrada, semplicemente non la
prendo. Ma fino a che bar e pizzerie saranno stracolme
di gente, smettiamola di lamentarci e impariamo ad essere
"consumatori" attenti.
Nessuno ci mette
la pistola alla tempia per obbligarci ad andare in
pizzeria.
Perché invece non ho mai visto
l'ADUC scrivere neppure 2 righe sull'esosità dei
comuni, sull'ICI, sulle tasse regionali e sopratutto su
come questi soldi vengono poi sperperati ?
L'ICI e le tasse locali siamo obbligati a pagarle, la
pizza no, se non la mangiamo.
22 settembre 2007 0:00 - Pierino
Vi posso dire che se girate la sera per la città o
paesi,tutti i ristoranti più cari, sono sempre pieni di
gente. Secondo me e ora che vi tiriate su le maniche
come facciamo noi cosi vedrete che il portafoglio si
gonfia,e non far finta di lavorare e pretendere di avere i
soldi in tasca.
22 settembre 2007 0:00 - Pierino
come mai le pizzerie sono sempre piene?
21 settembre 2007 0:00 - aaaaaaa
L'ADUC fornisce consulenti di vario tipo per la difesa
utenti.Non ho mai saputo i loro costi.Io se fossi consulente
ADUC gli pubblicherei.Quanto costa un avvocato,un notaio,un
consulente finanziario??? Siate seri e trasparenti,non
limitatevi a dire di rivolgersi ai vs consulenti,pubblicate
anche le parcelle.Voi che pretendete esposte le tariffe
delle pizze e i prezzi al ristorante e pretendete di
mangiare a 5 € un pranzo di pese.Leggere costo di un
pranzo al ristorante dell'anno scorso!!!
21 settembre 2007 0:00 - Scocciato
Altri pizzaioli, in precedenti ennesimi forum, sono
intervenuti con pianto greco. Il pianto del contadino
che anno scorso ha avuto un'annata da 100 mila euro di
pesche e quest'anno "solo"ottantamila. Chiede
intervento di Stato, calamità nazionale, esenzione dalle
tasse per dieci anni, rimborso acqua, gasolio, ecc. e i suoi
raccoglitori sono quasi tutti in NERO. Lo sappiamo fin
troppo bene come sono lamentoni i produttori ed i
commercianti. Se un pizzaiolo (e sono troppi proprio
perchè sono cresciuti come funghi dato che ci si guadagna
bene; e c'è una pizzeria, (ma fa anche altre cose) ad
ogni angolo di strada, si lamenta CHE NON CI STA
DENTRO...EBBENE.... recita una sovrana legge
economica...""l'impresa marginale deve
fallire"" è dunque da dire che, anzichè il
pizzaiolo, va a fare lo scariolante o a raccoglier frutta a
dieci euro all'ora, fine giornata ottanta-cento euro,
fine mese duemila-duemilacinquecento euro...puliti!
Peraltro un individuo cliente qualsiasi, se proprio ha
sovente la fregola della pizza, non può andare in una
pizzeria (ma anche in altro locale) a mangiare un pezzo del
tavolino, un pezzo di Padoa Schioppa, un pezzo del contratto
di affitto, un pezzo del pizzaiolo, un pezzo del
commercialista, un pezzo della scopatrice del locale, un
pezzo del "pizzo" della pizza, ecc. quando esce,
con quella roba indigesta, ha il mal di stomaco e in chiari
di luna come questi dove tutti si lamentano, si predica il
risparmio a destra e a manca, sul centesimo in bolletta, sui
millesimi della benzina, sull'acqua per lavarsi i denti,
perchè non risparmiare facendosela(la pizza) in casa?
Anche questo è un modo di far diminuire il costo in
pizzeria se proprio uno non può farne a meno della pizza
fuori casa come "droga".
20 settembre 2007 0:00 - De pravato
E' vero!.... anche il grano costa sul campo € 0,2 al
kilo... ed i bigné sotto casa mia a € 25!.... ma che ci
avranno in più?... solo qualche ovetto, che le galline
cacano gratis!
(la proporzione non l'ho fatta
perché la matematica attuariale non la conosco!)
20 settembre 2007 0:00 - xxx
ma alla fine xchè non vi fate la pizza in casa?? il
pizzaiolo lavora gratis?? il locale non costa niente?? cari
proletari fate voi i pizzaioli,quanto costa la pizza in
Russi,in Cina,all'Est europeo??? ma che modo di fare i
conti...un ricarico del 700x100 che alla fine risulata 10
€ ,che senso ha??? e la qualità??? solo l'ADUC può
fare queste cose,xchè l'ADUC non ci invita a mangiare
la pizza alla sua ONOREVOLE SEDE E POUI FA I CONTI DEI
costi...bASTA CON QUESTE stronzate, aduc,SIETE ignoranti...
20 settembre 2007 0:00 - Rino
Ancora!
Ma insomma, se non siete in grado di fare
queste valutazioni non fatele!!!
Il costo di un
prodotto finito è dato da una serie di fattori tra i quali
il costo delle materie prime; l'incidenza dei vari
fattori dipende dal prodotto e dalla sua lavorazione.
Nel caso di una pizza, ovviamente, le materie prime
incidono in modo marginale, il ricarico non può essere
calcolato in questo modo, ma vanno inseriti nei costi anche
il costo della manodopera, i costi fissi dell'attività,
le tasse e gli ammortamenti dei vari strumenti
impiegati.
Una volta considerati tutti i fattori
si può calcolare il "costo" del materiale e,
conoscendo il costo, è possibile dedurre anche il
ricarico.
Queste analisi infantili e
semplicistiche sono ridicole soprattutto se fatte da
qualcuno che dovrebbe tutelare i consumatori e, in questo
modo, dimostra di non avere assolutamente le competenze per
farlo!!!
P.S.: non sono un economista e non
ho mai tenuto la contabilità di una pizzeria ma, a occhio e
croce, direi che il 20-30% dell'incasso è guadagno, non
di più. A tal proposito sarebbe interessante conoscere
l'opinione di qualcuno che gestisce un'attività di
questo tipo.
20 settembre 2007 0:00 - cucù
Ogni tanto rispunta fuori questo post.
Allora
dovremmo dire che se il tecnico della lavatrice viene a fare
una riparazione e deve solo sostituire una guarnizione da
0,30 euro e per l'intervento chiede 30 euro che ricarico
c'è??? La manodopera, i costi operativi, ecc.
Insomma, non è il 790% il ricarico del gestore!!!
20 settembre 2007 0:00 - Bruno Polistina
Credo che sia proprio la "logica di mercato" (che
non ha nulla a che fare con i costi di produzione così
dettagliatamente elencati) a spingere così in alto il
ricarico che, comunque, non è uniforme in Italia (ci sono
zone come Milano dove il prezzo della Margherita è 5-6 €
ed altre dove è 3-4). Piuttosto, mi meraviglia il
fatto che ci siano così tanti giovani egiziani che aprono
pizzerie; e i giovani italiani pizzaioli ? considerati i
ricarichi dovrebbero essere ansiosi di cimentarsi...
20 settembre 2007 0:00 - Lamfada
Sicuramente dirò una bischerata perchè in fondo sono
ignorante, ma nel prezzo della pizza non andrebbe calcolato
anche il costo della luce, gas e acqua (anche essi aumentati
notevolmente) nonchè le altre tasse come inps e inail
relative al personale (anche queste hanno subito
l'aumento) e il fatto che ci sono sempre meno clienti a
causa del loro potere di acquisto diminuito? (sono mesi che
non vado a mangiare fuori per questo) Ricordo che a
scuola quando ci facevano studiare marketing (materia
odiosa, ma utile a "capire il nemico") ci dicevano
che nel costo del prodotto finale oltre a tutte queste cose
si doveva calcolare anche un eventuale momento di crisi...e
aumentare il prezzo anche in base a questa considerazioni
nonostante in pratica la crisi non ci fosse... Sono
sicura che il prezzo sia aumentato lo stesso troppo, ma mi
sembra riduttivo calcolarlo solo a partire dagli
ingredienti!Aspetto smentite..