La soluzione potrebbe essere "la coltivazione cooperata per
consumo personale", ovvero, raccogliere delle richieste di
persone che desiderano coltivare la cannabis ma non hanno lo
spazio per farlo e quindi affittano delle quote di terreno
agricolo per coltivare la propria marijuana.
Quindi vengono affittate "legalmente e con tanto di
contratti" queste quote di 1 mq terreno a queste persone ed
esse autorizzano una persona "il locatore del terreno" a
prendersi cura del proprio pezzo di terreno dandogli una
liberatoria riguardo alle responsabilità sull'utilizzo che
in esso viene fatto "coltivazione della cannabis ad uso
personale e che appartiene al locatore della frazione di 1
mq".
E' un po complesso e andrebbe un po perfezionato.
Poi lo stato potrebbe comunque distruggere la coltivazione,
ma poi dovrebbe vedersela con centinaia di consumatori "di
cannabis per uso personale" e con altrettanti avvocati.