Mentre il Titanic iniziava ad imbarcare acqua e ad
inclinarsi, gran parte dei passeggeri, irritati perché gli
si diceva di indossare il salvagente (che stonava con lo
smoking), continuarono ad infischiarsene e a ballare e
cantare e bere mentre l'orchesra suonava.
Intanto, dicevano che: "la nave era
inaffondabile" o così almeno gli avevano assicurato
gli armatori.
L'Italia é un gigantesco
Titanic e noi siamo i passeggeri.
Alcuni
continuano a ballare e cantare, altri si sono già messi
nelle scialuppe.
Due terzi moriranno ma.... non
lo sanno ancora e continuano a cantare e ballare e...
mangiare pizza !
24 settembre 2007 0:00 - Scocciato
siccome si ripetono gli stessi temi, mi ripeto
anch'io: ...Le pizzerie sono sempre piene perchè
ci sono tanti che considerano uno "status symbol"
stare fuori casa, sedersi al tavolo, farsi servire, salutare
amici, guardare belle donne, vedere gente perchè si sentono
fondamentalmente soli, avvertire il lazzo e i vezzi degli
amici,o, più semplicemente, non hanno voglia di stare a
casa o fare da mangiare (con un decimo di spesa) o fare la
passeggiata al parco. Ma allora hanno i soldi? Ma
allora se tutta questa gente va nei locali a bere e a
mangiare spendendo dieci volte di più, vuol dire che non
bada a spese, magari compra l'altra roba a rate, fa i
mutui per la casa o paga in cinque anni l'auto, o va in
banca a farsi prestare i soldi per le vacanze? O
semplicemente non si sudano i loro guadagni, o lavorano in
nero cosicchè il risparmiato dalle tasse se lo
sputtanano? Le decine di milioni di operai che i
sindacati ci informano privi di risorse, dicono che non
arrivano alla seconda settimana del mese, non pagano più le
rate del mutuo perchè cresciuto di uno o due punti (ma come
si faceva anni indietro quando i mutui registravano tassi
anche oltre il 20% ? e la media degli anni sessanta-settanta
era l'8% e i mutui superagevolati viaggiavano dal 5 e
mezzo al sei per cento?). Bè, ora ci si lamenta di tutto,
ma non di spenderli in pizzeria. Solo pochi fondamentalisti
risparmiatori non ci vanno perchè non vedono il nesso di
pagare di tutto fuorchè PROPRIO la P I Z Z A !!
23 settembre 2007 0:00 - FABRIZIO
In un'automobile ci sono circa 800 Kg di metalli
acciaiosi e 200Kg tra plastica, sintetici vari e rame.
Il ferro costa circa 1 euro al kg quindi 800 euro.
Per plastica e sintetici circa la metà quindi 100
euro.
Poi c'è del rame, che costa un pò di
più ma diciamo che in un'auto ci sono circa 1000 euro
di materia prima.
Se questa costa 10mila euro
abbiamo un ricarico del 1000 per cento.
E allora
?
Allora se volete, oltre alla pizza, potete
anche farvi l'auto.... in casa vostra !!!
Basta attrezzarsi.
23 settembre 2007 0:00 - Passante
Partiamo da un fatto: quel 790% è un dato che non ha alcun
senso perchè considera solo il costo di alcuni
componenti.
Visto che oggi sono disposti a
spendere 6,5 euro e ci sono le code fuori dalle pizzerie,
forse sarà finalmente il momento di vedere locali non
affollatissimi come oggi. Si sta meglio nel locale e il
ristoratore guadagna di più (io ovviamente starò fuori,
come già adesso).
Maggiori tasse e contributi
sul lavoro precario sono giusti perchè il lavoratore
precario DEVE costare di più all'azienda, che non deve
fare una scelta di risparmio di costi ricorrendo al
precariato. Quando il precariato costerà più del
lavoro fisso ecco che allora chi avrà realmente bisogno di
lavoratori "stagionali" o per picchi di lavoro
assumerà "precari", ma per tutti gli altri ci
sarà convenienza ad assumere.
Il lavoro precario
deve essere un'opportunità di flessibilità, non un
risparmio di costi!!!
22 settembre 2007 0:00 - xxxxx
Un articolo del genere ,io mi chiedo,ma è una persona
intelligente chi lo scrive,è handicappato,cosa
cerca...ADUC..io faccio il pizzaiolo gratis...invitatemi a
casa vostra...mangio la pizza gratis e se va bene...fotto la
vs moglie che senzaltro,visto i soggetti,sarà una
frustrata...ADUC...andate in CINA in RUSSIA in VIETNAM,in
IRAK ,in IRAN ...cerebrolesi...