è vero: proprio perchè la nuova
Banca subentra nella medesima ipoteca, non vi sono oneri per
la cancellazione di quest'ultima. Come dicevo prima, se
la nuova Banca chiede al Notaio una nuova relazione
ventennale (deve pur sapere se l'ipoteca in cui subentra
è di primo grado o no), il lavoro per quest'ultimo è
lo stesso di un nuovo mutuo, e quindi i costi sono
pressocchè i medesimi. Tuttavia, c'è da
considerare che l'istituto della surrogazione c'è
nel codice civile dal '42: se le Banche non l'hanno
mai attuato, un motivo ci sarà.... Secondo me, perchè
è uno strumento che presenta profili di
"pericolosità" per la Banca nuova, in quanto
trattasi di un istituto poco indagato da dottrina e
giurisprudenza: ci vorrà del tempo.
Ribadisco
però che, contrariamente a quanto si legge dagli organi di
informazione, attuare la surrogazione non è affatto un
DIRITTO del cittadino: la nuova Banca deve essere
d'accordo...
7 ottobre 2007 0:00 - italiano
la portabilità fa risparmiare l'onorario notarile
perchè non è necessario cancellare l'ipoteca ed
iscriverne una nuova. inoltre si risparmiano anche i
costi dell'imposta sostitutiva. Non è un gran
risparmio, ma è sempre qualche centinaio di euro.
7 ottobre 2007 0:00 - bersanotto
Per Stefania
Devi partire dall'idea che il
decreto Bersani non ha inventato nulla di nuovo.
Non esiste alcun obbligo per le Banche di attuare la
"portabilità": il senso della nuova normativa è,
semplicemente, che se tu trovi un'altra Banca che ti fa
condizioni migliori della prima, quest'ultima è
obbligata a surrogare la nuova Banca nei suoi diritti
ipotecari.
Se tu preferisci continuare con la
vecchia Banca, ti ripeto, non c'è nessuna
"portabilità": o continui lo stesso mutuo con
condizioni di tasso diverse (ma la Banca deve essere
d'accordo, mica la puoi obbligare), oppure la tua Banca
ti concede un nuovo mutuo (per esempio, se vuoi chiedere un
po' di più del residuo da pagare del primo)a condizioni
diverse: nel secondo caso è necessaria una nuova ipoteca,
ed i costi sono superiori.
Vedo che c'è
molta disinformazione, forse perchè questo governo vuole
arrogarsi dei meriti che non esistono... Ti consiglio di
chiamare il tuo Notaio per avere degli ulteriori
chiarimenti, prima di affidarti alla Banca stessa o peggio a
qualche mediatore creditizio senza scrupoli...
7 ottobre 2007 0:00 - bersanotto
Mario
guarda che io non sono mica l'ADUC...
sono un semplice lettore di questi forum, proprio come
te.
Dunque: la "portabilità" non è la
bacchetta magica. Se banca Woolwich non vuole rinegoziare le
condizioni di tasso, non puoi fare altro che richiedere un
mutuo nuovo per estingure il vecchio. Le spese cui alludi,
propbabilmente, si riferiscono alla penale di anticipata
estinzione con Woolwich, che il decreto Bersani ha eliminato
per i nuovi mutui ed ha abbassato per quelli vecchi. Ebbene,
la penale di anticipata estinzione la devi pagare comunque,
anche con la famosa "portabilità"... L'unica
differenza tra un nuovo mutuo e la surrogazione Bersani è
che quest'ultima ti costringe a contrarre un nuovo mutuo
di importo non superiore all'importo residuo del vecchio
mutuo: i costi notarili sono pressocchè identici, perchè
la nuova Banca chiederà al Notaio una nuova relazione
ventennale, per cui il suo lavoro e la sua responsabilità
sono identiche.
Insomma, questa
"portabilità" serve solo a prendere in giro la
gente, un po' come la gran parte delle misure di questo
governo... E' cmq. un nuovo mutuo...
7 ottobre 2007 0:00 - Stefania
Per Bersanotto, grazie per la risposta, ma quando si parla
di portabilità le banche dovrebbero essere obbligate a
concederla (Decreto Bersani) mentre per la rinegoziazione
possono non essere d'accordo, o sbaglio? Quindi la
convenienza è cambiare banca? Cosa intendi per occhio alle
nuove condizioni? E' pur vero che, se la mia banca non
mi concede la rinegoziazione, ma mi fa un tasso migliore di
altre banche mi trovo costretta ad accettare la sostituzione
del mutuo con tutti i costi annessi. Ecco perchè
inizialmente chiedevo se il Decreto Bersani si poteva
attuare anche con la stessa banca.
6 ottobre 2007 0:00 - porcu mario
gentile aduc: nel 2002 ho acceso un mutuo con la banca
wolwich di 15000 euro da375 euro sono arrivato a 513 ho
chiesto di cambiare in tasso fisso è mi e stato detto di
cambiare banca.Questo mi comporta nuove spese di circa 3000
euro.come posso fare per passare al tasso fisso dato che la
portabilità non viene applicata
6 ottobre 2007 0:00 - bersanotto
Certamente, Stefania. E non si tratta di
"portabilità" (che parola del piffero), bensì di
vera rinegoziazione delle condizioni del prestito attuata
con la stessa Banca, senza necessità di contrarre un nuovo
mutuo. Ovviamente la Banca deve essere d'accordo a
concederti la rinegoziazione del tasso (e certo non lo farà
per farti una cortesia),perciò OCCHIO ALLE NUOVE
CONDIZIONI. Qualora vi accordate per mantenere lo stesso
mutuo cambiando solo il tasso, non c'è neanche bisogno
dui recarsi dal Notaio: talvolta le Banche richiedono
comunque che il nuovo accordo sia conscrato in atto noarile,
ma il relativo costo non dovrebbe superare Euro 400.
6 ottobre 2007 0:00 - Stefania
Vorrei sapere se la portabilità (surroga) del mutuo si può
attuare anche con la stessa banca. per intenderci io ho un
mutuo variabile con Banca intesa, lo vorrei fare fisso con
la stessa Banca Intesa, posso avvalermi della portabilità e
risparmiare così sui costi di sostituzione? Grazie a chi
vorrà rispondermi
27 settembre 2007 0:00 - bersanotto
Chi ha optato per un tasso variabile due-tre anni fa doveva
aspettarsi un aumento, visto che i tassi erano scesi a
livelli infimi. Quindi, prima di tutto conviene mantenere i
nervi saldi, in questo periodo. Passare ad un tasso fisso
non è necessariamente una buona idea, considerato che oggi
le Banche vendono tale prodotto a tassi elevatissimi.
Insomma, bisogna partire dal concetto che la scelta tra
l'uno e l'altro prodotto costituisce una scommessa,
e che influiscono su tale scelta - molto spesso - aspetti
emotivi. In un momento di difficoltà come quello attuale,
forse, la soluzione migliore è optare per un mutuo di
durata più lunga, in attesa di tempi migliori. Le opzioni
sono tre:
1) rinegoziare con la medesima Banca
durata e tasso: pur di non perdere il cliente e di
scongiurare il rischio insolvenza, la Banca dovrebbe venirvi
incontro: la soluzione è economica perchè non comporta
spese notarili, ad eccezione di alcune banche che chiedono
comunque che le nuove condizioni vengano consacrate in atto
pubblico: in tal caso, l'onorario del Notaio non
dovrebbe superare i 300-400 Euro;
2) accendere un
nuovo mutuo con la stessa Banca;
3) accendere un
nuovo mutuo con una Banca diversa, che pratichi migliori
condizioni. In tale ultimo caso, se l'importo del
secondo mutuo corrisponde esattamente all'importo da
corrispondere alla prima Banca, c'è la possibilità di
valersi della "portabilità" Bersani. Tuttavia non
tutte le Banche aderiscono a tale meccanismo perchè si
tratta di un istituto ancora nuovo, che le Banche gruardano
con diffidenza. Se la Banca vi dà l'ok (ma ripeto,
l'importo del secondo mutuo non deve superare il residuo
da pagare del primo), le agevolazioni fiscali del primo
mutuo (se prima casa) restano invariate, e la spesa notarile
è inferiore, rispetto all'ipotesi del nuovo mutuo tout
court, di un buon 20-30 pct.
27 settembre 2007 0:00 - El Che
Se non sbaglio, tra "i nostri governanti" c'è
anche l'ex partito radicale... O no?!...
27 settembre 2007 0:00 - simona
buon giorno a tutti,
io comprato casa nel 2006 e
pago il mutuo da poco più di un anno, quando ho stipulato
il mutuo ho dovuto fare un tasso variabile e mi è gia
aumentato di 140 euro, e per passare al fisso devo aspettare
ancora un anno e mezzo, se andiamo avanti così non credo
che ce la farò a pagare un mutuo a tasso fisso perchè
sarà molto più alto del variabile, con il mio stipendio di
900 euro al mese, ora pago 750 euro circa, un muto di
120000.
in italia oltre ai mutui vanno male tutte
le altre cose. cordiali saluti
26 settembre 2007 0:00 - wolfango
Signor Primo Mastroianni, Lei ha proprio ragione, non glie
ne frega nulla. Se scoopia la bolla, unitamente
scoppieranno anche loro, peccato che a pagare sono i
cittadini, che sapranno poi come ringraziarli. Cordiali
saluti
26 settembre 2007 0:00 - Alex1
Prova a rinegoziare il mutuo con la tua banca, o altrimenti
prima prova a farti fare qualche altro preventivo per la
"sostituzione" (anche allungando la durata,
piuttosto) e a quel punto torna in banca per farti
migliorare le condizioni. Comunque 780 euro di mutuo
con un solo reddito da 1400 euro erano già fuori dalla
portata.
26 settembre 2007 0:00 - Francesco
Gradirei avere qualche aiuto informativo sul come
comportarmi per il mio mutuo. stipulato nel 2003 con
rata a 780, ora sono a pagare 1105 mese per 30 anni per un
mutuo di 160000 euro banca fineco. il mio reddito 1400
euro, prima ce la facevo, ora sto scivolando verso
l'insolvenza e rischio di perdere la casa. grazie del
contributo. fr tu