COMMENTI
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11 giugno 2012 17:59 - Cepu
Bene, allora citiamo WIKIPEDIA.

Sia nella simulazione che nei test su strada, gli effetti sul comportamento alla guida nel periodo di tempo seguente all'assunzione di dosi elevate di cannabis risultano: uno stile di guida più CAUTO; una maggiore variabilità nella posizione sulla corsia e nella direzione seguita; tempi di decisione più lunghi. Sebbene questi risultati siano indice di un cambiamento rispetto alle condizioni normali, essi non riflettono necessariamente, di per se, una 'diminuzione' delle capacità di guida.

Tuttavia suggeriscono, a tutti gli effetti, una diminuita capacità dal momento che i comportamenti citati potrebbero limitare le risorse e i franchi di sicurezza necessari a far fronte ad eventi imprevisti e di difficile gestione. D'altro canto può considerarsi di solito un certo sforzo di compensazione da parte del guidatore. I soggetti che hanno assunto cannabis sembrano di solito percepire soggettivamente una ridotta capacità e possono tentare di compensare, ad esempio, non effettuando sorpassi o rallentando e focalizzando l'attenzione quando sanno che sarà necessaria una loro reazione nella guida. Questo effetto di compensazione potrebbe rappresentare uno dei motivi per cui non risultano evidenze che il fumo di cannabis possa rappresentare un fattore di rischio per gli incidenti. Comunque niente di certo può essere stabilito in assenza di uno studio epidemiologico su larga scala del rischio.

Nello studio citato in precedenza, nel 4-12% degli incidenti mortali si sono riscontrati livelli dei principi attivi della cannabis nel sangue. Tuttavia nella gran parte degli studi si è riscontrato come nella maggioranza di incidenti mortali dove si era riscontrato un uso cannabis, si era altresì verificata un'assunzione anche di ALCOOL.
18 aprile 2012 15:39 - marco25g
Cari amici, qui il pericolo è reale e non dobbiamo sottovalutarlo: Questo non riguarda soltanto "Legalizziamola", ma riguarda tutti noi, tutti i nostri siti, i nostri blog e i nostri profili FB.
Potremo vederci arrivare delle (salatissime) denunce, soltanto per aver nominato, in modo ironico uno di questi ignobili personaggi "corrotti ed arroganti".
Questa è la prepotenza di chi si trova sull'orlo della catastrofe, placcati dalla cattiva coscienza e dalla magistratura; l'ultimo canto di poteri in profonda decadenza "a causa della loro putredine morale" e che vorrebbero trascinare anche noi nella melma in cui stanno rapidamente affondando.

Questi parassiti, dai vitalizi milionari, vorrebbero arricchirsi "più di quanto hanno già fatto in questi anni, alle nostre spalle", usando l'angheria di quelle leggi "sempre prepotenti con i deboli, ma sempre tenere con forti", quelle leggi ingiuste che li hanno protetti fin'ora e gli hanno permesso di ottenere o conservare quegli ingiusti immeritati privilegi.

Questi infami personaggi si vogliono rivalere delle offese ricevute: ma a noi ci ripagherà per l'offesa di essere stati chiamati impunemente "e per anni" (DROGATI, pericoli pubblici, tossici irrecuperabili, ecc.), di essere stati considerati incapaci di auto-determinarci "persone da arrestare e da mettere sotto tutela" e quando questi "vermi corrotti" venivano premiati per averci coperti di ingiurie, denigrazioni e di menzogne sul nostro conto.

Se noi ci permettiamo di metterli in ridicolo, di esagerare i loro difetti o persino di contraddirli con dei fatti reali ed oggettivi: essi si rivalgono con minacce, censure e prevaricandoci con il loro potere sull'informazione "con maggiore e abietta arroganza, perfidia e falsità ancora più infamanti sul nostro conto (siamo persone pericolose per la società, un pericolo per i nostri stessi figli, individui irrecuperabili "solo perchè abbiamo fumato una sola canna").

Il modo per reagire esiste e se non lo facciamo adesso, non saremo più in grado di farlo:
Vorrei ricordarvi (cari amici) che dall'avvento di Berlusconi al governo, ci sono stati molti tentativi di censurare internet e la libera informazione "per nascondere la corruzione e lo scandalo di certi disdicevoli privilegi".

Se qualcuno non avesse reagito prontamente, oggi non si parlerebbe dello scandalo Ruby, dei soldi rubati dai contributi dei partiti, forse ci sarebbe ancora Berlusconi al governo e l'Italia sarebbe un paese in fallimento "nelle mani di pochi speculatori senza scrupoli e privi di coscienza".

Avaaz è una comunità, di oltre 14.000.000 di cittadini, che sta combattendo da anni contro la censura e la corruzione in Italia e questa credo che sia la quarta volta che AVAAZ È COSTRETTA A SCENDERE IN CAMPO CONTRO LA CENSURA SU INTERNET e anche questa volta è in campo con la campagna:
"PRESIDENTE MONTI: SALVA INTERNET DAL BAVAGLIO!" - http://www.avaaz.org/it/monti_save_our_internet/?fp

Noi tutti (cittadini di Avvaz.org), abbiamo battuto la censura tutte le volte che hanno tentato di aggredirci e intendiamo farlo ancora "E TUTTE LE VOLTE CHE LA NOSTRA LIBERTÀ È ATTACCATA":
Il nostro segreto è raccogliere l'adesione (tramite la propria firma) di migliaia e migliaia di persone "in breve tempo e in tutto il mondo".

Quindi partecipiamo compatti "E PASSIAMO PAROLA" alle campagne di Avaaz e CHIEDIAMO (tutti insieme) A LUIS MORAGO DI AVAAZ DI INIZIARE UNA CAMPAGNA PER PROTEGGERE LA NOSTRA LIBERTÀ D'INFORMAZIONE, D'ESPRESSIONE ED IL NOSTRO DIRITTO DI CRITICA sui siti che parlano di cannabis!.
http://www.avaaz.org/it/contact/

Queste sono le campagne di Avaaz "POCHE MA IMPORTANTI" (Su Avaaz c'è assoluto anonimato e non c'è il pericolo di ricevere spam)!
Vi ricordo altre campagne veramente importanti, di Avaaz:
"NO AL CARCERE PER LA CONTRACCEZIONE"
"MEDIASET & CO: RIDATECI I NOSTRI MILIARDI! "
"METTETE FINE ALLA CORRUZIONE ORA!"
"SALVA INTERNET DAGLI USA"
"SALVIAMO I RINOCERONTI!"

ANDATE AD UNIRVI ALLA COMUNITA', basta firmare una o più petizioni e magari contattate Avaaz per richiedere un aiuto per "Legalizziamola"!
17 aprile 2012 20:01 - IVAN.
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• (da Nick:) «Loro sono anche liberi di fare tutta la disinformazione che vogliono, ma quando lanciano le fatwa a destra e a manca è meglio che queste non arrivino all'orecchio di coloro che si credono l'arcangelo Gabriele...Negli USA qualche medico o politico proaborto è stato assassinato da qualche mentecatto.»
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Capisco il senso del tuo discorso, Nick, e in parte lo condivido...Tuttavia un “mentecatto” non ha alcun bisogno di essere ISTIGATO da una propaganda, per comportarsi come tale.
Per esplodere, gli basta un pretesto QUALSIASI (e non deve necessariamente trattarsi di un'istigazione INDIRETTA, tipo sentirsi dire da un luminare “Gli abortisti non hanno diritto di vivere”: magari può bastargli udire un discorso di Ghandi sulla fratellanza, la sua mente bacata capisce chissà quale messaggio, e il tizio reagisce impugnando una pistola).

Le repressioni alle Libertà Individuali sono iniziate tutte con la scusa di prendere un episodio tragico e strumentalizzarlo per poter dire: “Avete visto quali sono gli effetti del permessivismo? Occorre un bel giro di vite!”
Pensa ad esempio al “Patriot Act” (con cui ora il Governo USA può spiarti persino al cesso con la scusa di controllare se sei un terrorista), o alla ridicola campagna anti-videogiochi messa in atto dopo aver scoperto che Anders Breivik, l'autore della strage di Utoya, era un appassionato di videogames di guerra.

La Prevenzione non si fa con la repressione generalizzata dei MEZZI usati da alcuni psicolabili per sfogare le proprie debolezze mentali.
La vera Prevenzione si fa istruendo gli individui ad usarli correttamente, questi mezzi.

(Parlandone in tema-droghe:)
Chiaramente, chi ha già di suo posizioni proibizioniste si sentirà CONFORTATO dal trovare una conferma della propria posizione nei discorsi di personaggi “autorevoli” quali Garattini e Serpelloni...Ma un individuo già così intellettualmente INDIFESO non sarà suscettibile alla logica di pareri contrari, per argomentati che siano.

Poi, diciamolo: anche fra gli Anti-proibizionisti ci sono individui che si esprimono solo per partito preso, senza alcuna obiettività o consapevolezza del PERCHE' hanno assunto una determinata posizione (che consisterebbe nell'analizzare imparzialmente i PRO e i CONTRO di una data questione, senza pregiudizi di sorta).
Eppure...Dai un'occhiata ai commenti, qui e altrove: la maggior parte dei commentatori si limitano a ridurre il tutto ad un essere “favorevoli” o “contrari”, senza nemmeno aver provato ad inquadrare i termini basilari della questione Proibizionismo.
Sono proprio gli Inconsapevoli (sia da una parte che dall'altra, n.b.) che fungono da RETROTERRA ai peggiori sciacalli della società, sia in ambito droga che in tutti gli altri ambiti.

Insomma, prima riduciamo la nostra vita sociale ad un volgare tifo da stadio...e poi ci lamentiamo che la disinformazione non viene censurata?



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17 aprile 2012 16:09 - Nick
x IVAN

Se non censura in senso stretto si deve evitare assolutamente che certi individui esaltati/labili possano degenerare in comportamenti violenti nei confronti di terzi, e quando vedo certi commenti con tono da libro Levitico nei confronti degli antiproibizionisti, accostati funambolicamente agli abortisti, qualche paura è legittima.

Loro sono anche liberi di fare tutta la disinformazione che vogliono, ma quando lanciano le fatwa a destra e a manca è meglio che queste non arrivino all'orecchio di coloro che si credono l'arcangelo Gabriele o Gesù Cristo...
...se non sbaglio già negli USA più di qualche medico o politico proaborto è stato assassinato da qualche mentecatto...
17 aprile 2012 12:40 - IVAN.
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CENSURA: IL DITO E LA LUNA
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(da Nick:) «Io odio la censura, ma certe manifestazioni ed espressioni di "opnioni" andrebbero monitorate molto severamente, come con l'apologia del fascismo»
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Attenzione. Paradossalmente, il reato di apologia del fascismo è una legge in perfetto stile fascista.

Un individuo deve (o “dovrebbe”) essere libero di esprimere QUALSIASI punto di vista personale (almeno A PAROLE). Qualsiasi. Fosse anche che secondo lui si dovrebbero riaprire i lager per ebrei, neri, omosessuali o interisti.

Focalizzare l'attenzione solo su ciò che un reazionario dice, significa guardare il DITO invece che la LUNA;
infatti il vero problema non sono le opinioni reazionarie, bensì il fatto che esistono individui MENTALMENTE VULNERABILI che possono identificarsi in esse. E costoro rimarrebbero mentalmente vulnerabili anche se venissero censurate per legge tutte le fonti con cui potrebbero identificarsi. E' una questione di Causa/Effetto, mi spiego?

Per rendere l'idea con un esempio a tema: il problema non sono le dichiarazioni farneticanti dei vari Garattini/Giovanardi/Serpelloni, bensì il fatto che c'è qualcuno che possa prenderle davvero come “attendibili” o “ragionevoli”.
Quindi è perfettamente inutile pensare di risolvere questo problema censurando - a monte - il disinformatore di turno;
il problema si risolve facendo una adeguata contro-informazione che confuti con logica e raziocinio i proclami arbitrari della propaganda.
Poi starà all'ascoltatore decidere LIBRERAMENTE (sic!) a quale delle due voci prestare maggior credito.

Ricordiamocelo sempre: l'idea di censurare le cazzate è assolutamente sullo STESSO piano dell'idea di censurare le informazioni corrette.
Non c'è proprio nessuna differenza, tra le due cose.



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16 aprile 2012 22:48 - marco25g
Purtroppo il Governo del Berlu ha cancellato il reato d'apologia:
A me hanno censurato un sacco di commenti.
Uno di loro però mi piacerebbe benedirlo e vorrei tanto averlo tra le mie mani (un certo "carlomaria3"):

"I gentili lettori sono pregati di non fare apologia alle droghe."
I delinquenti non sono graditi.
Grazie."
16 aprile 2012 19:30 - Nick
Questi pazzi fanatici andrebbero trattati alla stregua dei terroristi.

Io odio la censura, ma certe manifestazioni ed espressioni di "opnioni" andrebbero monitorate molto severamente, come con l'apologia del fascismo ed il negazionismo sulla shoah.

Non perchè i cattolici sono "buoni" non potrebbe esserci qualche squilibrato che dia corda a questo sito di mentecatti e metta in atto qualche intento violento.
Già sono dannosi alla società con gli strumenti della democrazia e con le leggi, figuriamoci se qualcuno legge certe espressioni tipo "che il sangue ricada sulle loro teste" (guardate per crededere), magari incomiciano a sentire dio parlare dal frigorifero e poi vanno in giro a far del male.

A proposito, se qualcuno gli saltasse in mente di andare a dare un occhiata: tutti i commenti vengono vagliati prima di essere pubblicati, e quelli tipo a favore della cannabis vengono respinte a priori con la seguente motivazione: "Gentili lettori, augurando buona Pasqua a tutti voi, facciamo presente che sul nostro sito non si accetta propaganda alla droga, non si fa apologia alla malavita e non è consentito pubblicare messagi contenenti consigli inadatti ai minori.
La droga uccide, ha rovianto milioni di famiglie ed ha distrutto milioni di menti.
Non saranno pubblicati ulteriori commenti di propaganda a droghe o altre sostanze stupefacenti."
E così tanti saluti al contraddittorio.

Capito con che razza di gentaglia abbiamo a che fare?!?
16 aprile 2012 16:59 - marco25g
Vi devo segnalare un'altra "bella iniziativa"!

PETIZIONE CONTRO LA LEGALIZZAZIONE DELLA CANNABIS “MEDICA”:
http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/laici/11328-p etizione-contro-la-legalizzazione-della-cannabis-medica

Te guarda cosa c'è da sentire!

Potete farlo sapere un po in giro.

Grazie
15 aprile 2012 9:45 - IVAN.
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CONTRADDIZIONI DEI TEST ALLA GUIDA:
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Anche facendo finta che il THC sia davvero pericoloso per la guida, esso è rilevabile anche dopo 3 SETTIMANE dalla sua assunzione.
Ciò significa che al momento del controllo il guidatore potrebbe essere perfettamente lucido...ma per la Legge questo non conta; vale solo la POSITIVITA' AL TEST, anche se il guidatore ha fumato una cannetta 20 giorni prima.
E' quindi palese che il parametri di rilevamento del THC sono stati impostati con un solo scopo: FARE CASSA FACILE ALLE SPALLE DI GUIDATORI INNOCUI, indipendentemente dal fatto che la Cannabis sia nociva o meno per la guida.
(Ripeto: indipendentemente dal fatto che la Cannabis sia nociva o meno per la guida.)

Queto vale anche per il rilevamento del tasso alcolemico:
Una volta, al posto dell'etilometro, c'erano metodi più "artigianali" - diciamo così - per stabilire il grado di lucidità di un guidatore che aveva bevuto, come il farlo camminare lungo una striscia dritta e verificare se barcollava o no.
Ciò permetteva di tenere conto anche del GRADO DI TOLLERANZA INDIVIDUALE AGLI ALCOOLICI: chi aveva una buona tolleranza camminava dritto anche con un litro di vino in corpo, mentre chi aveva una bassa tolleranza camminava storto anche con mezzo bicchiere.
Ora invece è stato uniformato un tasso di tolleranza UGUALE PER TUTTI (0.5 o quello che è, non sono sicuro).
Cosa significa questo? Che i guidatori che hanno una ALTA tolleranza agli alcolici vengono blindati anche per una semplice birretta che non gli lascia alcun postumo; l'etilometro rileva un tasso di 0.6, e tanto basta.
Viceversa, i guidatori che hanno una BASSA tolleranza agli alcolici (a cui basta un tasso di 0.2 per essere PERICOLOSISSIMI sulla strada) la fanno tranquillamente franca, poichè - anche se sono completamente storditi - secondo l'etilometro rientrano nella fascia degli "abili alla guida".

I legislatori avranno pensato a queste cose, prima di imporre provvedimenti che sanzionano a destra e a manca indiscriminatamente?...
Purtroppo temo di SI'.
Traete quindi le vostre libere conclusioni sulla "coscienziosità" con cui si preoccupano della sicurezza stradale.



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15 aprile 2012 9:41 - IVAN.
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Sì, Chinaski, ormai si esprime solo per proclami-spam e prese di posizione arbitrarie...Sembra un Giovanardi dell'altra sponda. (Eh, i bei tempi in cui gli utenti argomentavano le proprie affermazioni...)

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14 aprile 2012 14:09 - chinaski
E tre....oh controllate la puntina del piatto che sta in loop..
14 aprile 2012 1:32 - shugar
Chi "beve alcool" non lo vede proprio e chi prende cocaina se ne frega per il delirio di ognipotenza a cui e' preda e chi prende alluconogeni o metanfetamine non ne parliamo, poi ci sono certi farmaci, ma andate in quella valle dei fiori dai...!!!
13 aprile 2012 14:00 - Nick
Cannabis e guida sicura.Studio: THC Raramente trovato negli automobilisti olandesi feriti dopo incidenti stradali.


Gand, Belgio: i piloti belgi feriti in incidenti stradali hanno di gran lunga maggiori probabilità che vengano rilevati stupefacenti ed alcol nei loro sistemi che non gli automobilisti olandesi, secondo i dati che saranno pubblicati a giorni nella rivista Forensic Science International.

Ricercatori provenienti da Belgio e Paesi Bassi hanno confrontato la prevalenza di alcol, droghe lecite ed illecite nel sangue dei conducenti gravemente feriti di oltre 18 anni di età. Un totale di 535 piloti - 348 dal Belgio e 187 dai Paesi Bassi - sono stati valutati nello studio.

I ricercatori hanno riferito, "In Belgio, più automobilisti sono stati trovati positivi ad alcool e droghe che nei Paesi Bassi .... L'alcol era la sostanza più diffusa tra i conducenti feriti in Belgio (42,5 per cento) e nei Paesi Bassi (29,6 per cento) ... . In Belgio ci sono stati ... più positivi per il THC (8 per cento) .... Nei Paesi Bassi, non è stato registrato quasi nessun riscontro positivo per cannabis (0,5 per cento). "

Gli investigatori ha dichiarato i risultati "notevoli", perché "il campione dei conducenti nei Paesi Bassi (era) più giovane e con maggiore prevalenza di sesso maschile che in Belgio". Essi hanno inoltre osservato che l'uso di cannabis è di gran lunga più popolare tra i conducenti olandesi (2,1 per cento) rispetto a quella della popolazione belga (0,49 per cento).


Hanno concluso: "La prevalenza di alcol nei Paesi Bassi è associato con un numero molto più basso di incidenti e di conducenti morti e feriti .... Nonostante l'alta prevalenza di THC riscontrato nella popolazione generale di guida, sorprendentemente quasi zero THC è stato trovato nei conducenti olandesi feriti o coinvolti in incidenti ".http://norml.org/news/2012/04/12/study-thc-seldom-detected -in-injured-dutch-drivers


Study: THC Seldom Detected In Injured Dutch Drivers
13 aprile 2012 10:28 - pettine
Caro claudio, evidentemente non conosci la realta' dei fatti, ma nemmeno le statistiche sugli incidenti stradali.

Poi, ci fosse almeno una legge chiara con dei limiti, come per l'alcol, si potrebbe INIZIARE a discutere... Ma se adesso ti contestano l'utilizzo di cannabis anche una settimana prima di mettersi alla guida.. Di che dobbiamo discutere?

L'utilizzo di cannabis anche una sola volta ti danneggia i neuroni irrimediabilmente? Sostenere una simile eresia ti esclude automaticamente dall'elenco degli interlocutori credibili.
12 aprile 2012 0:07 - marco25g
In Italia, per la cannabis, si usa da parecchi anni un test “assolutamente inaffidabile” quello delle orine e che rileva i metaboliti anche a tre settimane di distanza dall’ultima assunzione.
Anche Marilyn A. Huestis parla di questo esame come inaffidabile riguardo a tempo e tipo di assunzione:

“Tuttavia, l’urina di un utente principiante potrebbe essere trovata negativa per immuno-dosaggio, poche ore dopo il fumo di una singola sigaretta di cannabis.
Le concentrazioni limite di anticorpi e la sensibilità e la specificità del farmaco influenzano immuno-dosaggio di rilevamento tempi.
Un test delle urine positivo per cannabinoidi indica solo che l’esposizione al farmaco si è verificato. Il risultato non fornisce informazioni sulla via di somministrazione, la quantità di esposizione al farmaco, quando l’esposizione al farmaco si è verificato, o il grado di compromissione.”(cap. 3.2)

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2689518/

Per assurdo (anche se è certamente possibile), una persona “che non ha mai fumato in precedenza o non di recente” potrebbe essere fermata alla guida dopo aver assunto un’enorme quantità di cannabis e comunque risultare negativa al test delle urine (poiché non è iniziata la metabolizzazione del THC): La stessa persona, fermata a due settimane di distanza, potrebbe risultare positiva, anche se nel frattempo non ha assunto cannabis e stava guidando da completamente lucido/a.

Quindi, chiunque viene o è stato accusato, in Italia, di guida in stato di ebrezza da cannabinoli a causa di questo test, “non deve essere assolutamente da considerare colpevole di tale reato”, deve rivolgersi ad un Giudice di Pace per vedere tutelati i propri diritti e non subire il ritiro della patente (anche se sarà costretto a pagare una sanzione molto elevata per l’uso di cannabis).
Poiché l’unico test realmente affidabile per il rilevamento alla guida ed al momento disponibile è soltanto quello effettuato tramite l’esame del sangue.
Il test delle orine, permette di sapere soltanto che è avvenuta l’assunzione nell’arco di 20 giorni precedenti e oltre; non rileva precisamente in che modo o quando questa assunzione sia avvenuta.
Quello di Serpelloni è un atteggiamento assolutamente ideologico e controproducente, volto solamente a punire i consumatori di cannabis e non trova nessun altra motivazione plausibile “se non la volontà di prevaricazione ed enfatizzare l’entità reale del problema”.
Accusando, anche se ciò non può essere provato razionalmente, dei cittadini “innocenti fino a prova contraria” di provocare ed essere causa di qualcosa di estremamente preoccupante per l’ordine pubblico: Questa accusa viene fatta usando in modo criminoso il proprio ruolo pubblico o con argomentazioni comode, parziali e menzognere.

Nel documento U.S. Department of Transportation, National Highway Traffic Safety Administration.
(Marijuana e Prestazioni di Guida Reale, Effetti del THC sulla guida in città, si afferma:

“Gli studi attuali hanno anche dimostrato che la marijuana può avere effetti maggiori in esami di guida in laboratorio. L’ultimo studio, per esempio, ha mostrato un effetto altamente significativo del THC sulla instabilità della mano “nel simulatore”, ma non sulla guida nel traffico urbano.”

“E’ una questione naturale perché gli effetti della marijuana sulla performance di guida reali sembrano essere così piccoli. Come in molte inchieste precedenti, i soggetti tentano di compensare i previsti effetti negativi del fumo marijuana. I nostri soggetti erano consapevoli degli effetti compromissori del THC, come mostrato dalle minori valutazioni di qualità di guida percepita. Di conseguenza, hanno investito uno sforzo maggiore per raggiungere gli esami di guida in seguito al THC rispetto al placebo. Inoltre, nel test con macchina a seguito, hanno guidato dopo aver fumato marijuana, a maggiore distanza di sicurezza e in entrambe le prove su strada, nel monitoraggio di guida in città, hanno leggermente ridotto la velocità di guida. Eppure, nonostante i loro sforzi, i soggetti erano in grado di compensare pienamente gli effetti negativi del THC su variabilità del posizionamento laterale.”

http://druglibrary.org/schaffer/misc/driving/dot78_1b.htm

Dobbiamo considerare che tutti i test in laboratorio vengono fatti con il farmaco THC sintetico, mentre nei test reali viene usata la cannabis “marijuana”, dove il risultato e la differenza del comportamento nella guida è enorme.
Inoltre si afferma in (Medical Marijuana Laws, Traf?c Fatalities, and Alcohol Consumption), che nei 16 Stati USA dove è stata legalizzata la marijuana medica, vi è stata una riduzione del 9% degli incidenti mortali “soprattutto a causa della sostituzione del consumo d’alcol tra gli adulti”:

“Ad oggi, 16 Stati hanno approvato leggi sulla marijuana medica, ma molto poco si sa sui loro effetti. Utilizzando i dati a livello statale, esaminiamo il rapporto tra leggi sulla marijuana medica e una serie di risultati. Legalizzazione della marijuana medica è associata con un aumentato uso di marijuana tra gli adulti, ma non tra i minori.
Inoltre, la legalizzazione è associato ad una diminuzione di circa il 9 per cento in incidenti stradali, molto probabilmente a causa del suo impatto sul consumo di alcol.
Le nostre stime forniscono una forte evidenza che la marijuana e l’alcool sono sostituti.” Daniel I. Rees – University of Colorado Denver, Dipartimento di Economia
http://ftp.iza.org/dp6112.pdf

Pot Smoking Raises Risk of Fatal Car Crashes
Cannabis and Driving: A Scientific and Rational Review

Sempre dallo studio (sulla guida reale in città), riguardo le differenze tra chi fuma marijuana e beve alcol alla guida, si afferma:

“Il THC gli effetti differiscono qualitativamente da molti altri farmaci, in particolare dall’alcol.
Ad esempio, i soggetti guidano più velocemente dopo aver bevuto alcol e più lentamente dopo aver fumato marijuana (Hansteen nel 1976 / Casswell nel 1979 / Peck, nel 1986 / Smiley, nel 1987).
Inoltre, lo studio nel simulatore di Ellingstad del (1973) ha dimostrato che i soggetti sotto l’effetto di marijuana erano meno propensi a impegnarsi in manovre di sorpasso, mentre quelli sotto l’influenza di alcol hanno mostrato la tendenza opposta.
Molto importante, il nostro studio di guida in città, ha dimostrato che gli automobilisti che hanno bevuto alcolici sopravvalutato la qualità delle loro prestazioni, mentre chi fumava marijuana si sotto-stima.
Forse, di conseguenza, il primo soggetto non ha investito alcun sforzo particolare per realizzare il compito mentre il secondo lo ha fatto e con successo.
Questa evidenza suggerisce fortemente che l’alcol favorisce la guida rischiosa, mentre THC favorisce una maggiore prudenza, almeno negli esperimenti.
In un altro modo il THC sembra differire qualitativamente da molti altri farmaci è che gli ex utenti sembrano maggiormente in grado di compensare gli effetti negativi durante la guida sotto questa influenza.”

Infatti la presenza dell’Anandamide nella cannabis “la stessa molecola che si può ritrovare anche nel cacao”, rende piacevole anche e soprattutto la guida a basse velocità.
Un assunzione “massiccia” di cannabis (a differenza dell’alcol) può dare problemi nel arco massimo delle 2 ore, mentre dell’effetto principale dura pochi minuti: Inoltre questo non riguarda tutte le persone che usano la cannabis alla fine di una giornata di lavoro, restando in casa propria o amano passeggiare.

Mentre l’alcol è un fatto sociale, che coinvolge un gruppo di persone e porta a degli spostamenti (p.e da un locale all’altro); il fumare è spesso un fatto personale, da vivere nella propria abitazione, passeggiando, ascoltando musica e rilassandosi.

Mentre vi vorrei ricordare che sono decine le persone uccise da guidatori in preda all’alcol, come Allison Owens la ragazza americana uccisa da un pirata della strada.
Se questa tizia fosse riuscita a scappare dopo la strage e si fosse costituita soltanto il giorno dopo (con la scusa di essere scappata per la paura), l’avrebbe passata liscia anche per la guida in stato d’ebrezza e avrebbe rischiato soltanto l’omicidio colposo.

Dal NIAAA “National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism” (Alcohol’s Damaging Effects on the Brain):

“Sappiamo che il bere eccessivamente può avere effetti estesi e di vasta portata sul cervello, che vanno dai semplici “slittamenti” di memoria a condizioni permanenti e debilitanti che richiedono cure di custodia a vita.
Anche il bere moderatamente porta a impairment (condizione medica che porta alla disabilita) in breve tempo, come è dimostrato da numerose ricerche sugli effetti del bere sulla guida.”
http://pubs.niaaa.nih.gov/publications/aa63/aa63.htm

Dal portale dell’epidemiologia per la Sanità pubblica
“l’alcol è responsabile del 9% della spesa sanitaria nei Paesi europei e uno dei fattori di rischio più elevati per la salute dell’uomo, l’alcol è oggi una delle principali cause di mortalità e morbilità. Il consumo di prodotti alcolici, sostanze psicoattive che possono portare a dipendenza, produce danni non solo al bevitore ma anche alle famiglie e al contesto sociale allargato, in quanto può indurre comportamenti violenti, abusi, abbandoni, perdite di opportunità sociali, incapacità di costruire legami affettivi e relazioni stabili, invalidità, incidenti sul lavoro e sulla strada.
I giovani, più vulnerabili rispetto agli effetti fisici e psichici dell’alcol, sono considerati particolarmente a rischio. Un giovane su quattro tra i 15 e i 29 anni, in Europa, muore a causa dell’alcol, primo fattore di rischio di invalidità, mortalità prematura e malattia cronica nei giovani. Tra il 40 e il 60% di tutte le morti nella regione europea dovute a ferite intenzionali e accidentali sono attribuibili, secondo l’Oms Europa, al consumo di alcol che costa, nel complesso, alla società una quantità pari al 2-5% del PIL.”
http://www.epicentro.iss.it/temi/alcol/alcol.asp

Viene affermato in un importante studio psichiatrico "in uno studio protrattosi per numerosi anni" a cura di due dei più affermati e famosi psichiatri americani, Lester Grinspoon "Professore Emerito di psichiatria all'Università di Harvard" ed il capo ricercatore e psichiatra Igor Grant:

"Siamo stati tutti un po sorpresi dalla nostra scoperta, soprattutto perché c'è stata una polemica per alcuni anni se a lungo termine, l'uso della cannabis provocasse danni al cervello", afferma il capo ricercatore Igor Grant: "Suppongo che ci aspettavamo di vedere alcune differenze nelle persone che erano pesanti consumatori, ma in realtà le differenze erano minime."

http://www.webmd.com/mental-healt/news/20030701/heavy-mariju ana-use-doesnt-damage-brain
11 aprile 2012 22:27 - marco25g
Siamo veramente stufi di notizie false e tendenziose: @claudio8633 vogliamo i link, sai quella cosa con "html://xxxx".
Non si può sparare una cosa senza dimostrarla con i fatti, noi te ne troviamo 1000 che dicono il contrario e a chiacchiere possiamo anche dimostrare che gli asini volano.
Nessuno ti critica per essere astemio, o perche alla sera reciti le preghiere o fai sesso soltanto per avere figli: questi sono problemi tuoi.

Ma quando Gesù diceva "Non giudicare e non sarai giudicato", stava parlando invano?
Ma quando Gesù veniva criticato perché frequentava gente di cattiva reputazione, come prostitute "come Maria Maddalena" e beoni e i sacerdoti del tempio gli davano del mangione e del beone e lo rimproveravano perché non rispettava queste cose nemmeno al Sabato.

Quando diceva "Perché guardi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio".

Il tuo maggiore trave è quello di non rispettare le persone con cui stai comunicando e di giudicare delle persone che potrebbero essere molto migliori di te.

Forse se cominciassi a bere e a fumare diventeresti una persona ignobile e molto peggiore di tutti noi, anch'io avevo un'amico molto religioso e moralista; ma in pochi anni si è innamorato di una donna che si faceva d'eroina, ha cominciato a usare l'eroina anche lui, ha cominciato a rubare i soldi in famiglia e agli amici più cari, ha fatto diventare tossicomane e ha fatto ammalare anche sua sorella, ha distrutto la carriera politica e ha fatto ammalare anche suo padre.
Anche lui era uno che ci giudicava tutti perché fumavamo qualche canna e alla fine è diventato il peggiore di tutti noi.

E' meglio che tu rimanga astemio come sei ora, ma non ci venire a fare delle prediche ipocrite, io ho 50'anni di esperienza e di cose ne ho viste tante, ma non ho mai visto una persona danneggiata dalla cannabis e stai attento perché la cosina pelosa fa molti più danni di qualunque droga!
11 aprile 2012 19:51 - graneraz
claudio sei spettacolare il mondo visto attraverso a chi sa o non sà guidare a me mi vorresti morto visto che in autostrada ho fifa di passare i 100km
io no guido bene ma tu non ragiona bene hahahahaah
11 aprile 2012 12:28 - Nick
xclaudio8633

Basterebbe già il forte carico di pregiudizio emergente dal suo infelice finale per rendere indegno di considerazione il suo intervento...

Non ci provo nemmeno a sprecar fiato a dimostrarle quanto sia distorta la sua percezione del consumatore abituale di cannabis, mi limito solo a porre l'attenzione su alcuni dati e fattispecie:

-"...cambia i neuroni in maniera misurabile...": si può sapere cosa cacchio vuol dire questa frase in termini tecnici? è un'affermazione tanto campata per aria che non può essere uscita nemmeno da Topolino, quindi la pregherei di fare come Aduc (che lei tanto spernacchia) e riporti più dettagliatamente le pubblicazioni a riguardo, invece di fare sparate da osteria.
C'è poi un solo metodo perchè il cervello (non "i neuroni") non cambi mai: metterlo sotto formalina.

-Il consumatore abituale dovrebbe avere la patente stracciata? Come mai io non conosco un consumatore abituale (e si che ne ho tante di queste conoscenze) che ha mai fatto incidenti a torto (se non in stato di ebrezza?).
Togliamo la patente allora anche agli imbranati... persone (parlo sempre per esperienze personali) pure giovani con orrore canonico per le "droghe" (ovviamente solo illegali) ma che si capottano con la macchina almeno una volta all'anno andando sobri ai 40Km/h per strade dritte?
La togliamo anche a chi supera i 60 anni di età? Non serve assolutamente avvere patologie degenerative quali Alzheimer per avere un calo di sicurezza alla guida dopo una certa età...
Togliamola a buona parte di coloro che stanno facendo uso di medicinali, dato che molti di questi possono condizionare le capacità di guida.
Ma si! Facciamola sporca, dato che il picco degli incidenti si verifica all'uscita dal lavoro (cioè tra le 17.30 e le 20:00) togliamo la patente a tutti i lavoratori!
Porcaccia la miseria, e sì che in TUTTI gli stati degli USA ove la cannabis è stata legalizzata si è assistito ad un sensibile calo degli incidenti stradali... qualcosa non le torna, vero?

Problemi cognitivi: gli studi su lungo periodo (30 anni) sui consumatori di cannabis non hanno mai rilevato deficit in tal senso. Al contrario, è noto che il fumo di sigaretta col tempo porti ad un sensibile abbassamento di queste facoltà, per effetto di vasocostrizione dovute alla perdita di elasticità dei capillari dell'encefalo... (e qui non "cambiano" i neuroni"?).
Togliamo la patente anche a loro per sicurezza?

PS: Volesse più dettagli a riguardo gli studi che ho citato sono disponibile a riportarglieli dettagliatamente, in modo che possa farsi dei pareri più obbiettivi e non da immaginario di catastrofe sociale.
11 aprile 2012 10:19 - claudio8633
non si capisce dove si voglia andare a parare:

Il libro e' fatto male e prende cantonate?
Ok, visto che il 90% degli articoli scientifici in itaGlia sono scritti da mentecatti e i siti, non ultimo questo, sparano stupidate a nastro quale e' il problema? che vi imitano?

Non vi piace che si colpevolizzi una droga che vi e' simpatica?
Sorry, ci sono degli studi che provano che anche una sola assunzione cambia i neuroni in maniera MISURABILE per sempre. Pubblicato sia su lancet e scientific american (mica Aduc).
Io sono per la liberta', fumate pure ma stracciate la patente e firmate per non fare lavori la cui attenzione sia importante per la salute degli altri.

Ovviamente lo stesso discorso degli ubriaconi 2.0: bevete e non consideratevi beoni perche anziche' attaccarvi al bianchino nel bar di vecch dove trasandati andavano gli operai tristi e sporchi con la bottiglia in mano al venerdi sera MA andate a bere in un locale in dove tutti sorridono instupiditi dalla pressione sonora e dall'alcool con l'aggiunta delle fanciulle (che nell'osteria non esistevano se non eran di mestiere). Pero' anche se avete bevuto notevolmente, chissa' perche', non vi considerate come i vecchi beoni che uscivano tristemente con la bottiglia ancora in mano.
Il beone 2.0 esce ancora piu' stonato del predecessore MA sorridente e si sente epico per gli shottini (mai paragonarli al vecchio barbera cosi' out) bevuti.
ma mente l'altro rantolando arrivava alla panchina quello nuovo si mette su di una panchina motorizzata dove sbandando e correndo insieme al compagno di idiozia (il fumato) rende pericolosa la citta'.
Basta vedere come guidano per vedere la percentuale ELEVATA dei non idonei: o stanno facendo autoerotismo o hanno problemi cognitivi SERI.
10 aprile 2012 16:14 - sanna mauro
basta con gli illuminati di turno , tutto ruota sempre intorno a una parola... corruzione
10 aprile 2012 11:59 - pettine
mmmm.... a quanto ammontano le bustarelle che acchiappa silvio garattini?
8 aprile 2012 0:07 - shugar
Chi "beve alcool" non lo vede proprio e chi prende cocaina se ne frega per il delirio di ognipotenza a cui e' preda e chi prende alluconogeni o metanfetamine non ne parliamo, poi ci sono certi farmaci, ma andate in quella valle dei fiori dai...!!!
7 aprile 2012 18:02 - tommaso1254
Questa gente è gente assassina!Con le loro falsità riempiono le carceri ed istagono ai suicidi.
No,niente lauta pensione,io spero che questi assassini muoiano il più presto possibile,per il bene di tutti.
7 aprile 2012 15:21 - marco25g
"Chi ha fumato cannabis può vedere il semaforo rosso di un altro colore".

E chi ha bevuto scambia il freno con l'acceleratore!
Cari alcolisti legalizzati, il freno è a sinistra e l'acceleratore a destra!

Cari moralisti e proibizionisti della cannabis, ricordate bene (una donna in preda all'alcol finisce sparata su una processione del Venerdì Santo)e fa due morti e due feriti.
Se questa tizia, avesse fumato una canna tre settimane fa, la vera Via-Crucis ce la facevate a noi e ci mettevate in croce per qualche anno.
Voi "malevoli maldicenti e maligni", ricordate bene, come se fosse successo ieri, quel ragazzo marocchino che è piombato su un gruppo di ciclisti "anche se ha affermato di non aver fumato di recente e non è stato dimostrato il contrario": ma questo è sufficiente a darci addosso e a dimostrare "per le vostre menti maligne e contorte, che queste vostre assurde ed ipocrite tesi sono esatte".
Mentre vi vorrei ricordare che sono decine le persone uccise da guidatori in preda all'alcol, come Allison Owens la ragazza americana uccisa da un pirata della strada.
Se questa tizia fosse riuscita a scappare dopo la strage e si fosse costituita soltanto il giorno dopo (con la scusa di essere scappata per la paura), l'avrebbe passata liscia anche per la guida in stato d'ebrezza e avrebbe rischiato soltanto l'omicidio colposo.

Dal portale dell'epidemiologia per la Sanità pubblica:
"l’alcol è responsabile del 9% della spesa sanitaria nei Paesi europei e uno dei fattori di rischio più elevati per la salute dell’uomo, l’alcol è oggi una delle principali cause di mortalità e morbilità. Il consumo di prodotti alcolici, sostanze psicoattive che possono portare a dipendenza, produce danni non solo al bevitore ma anche alle famiglie e al contesto sociale allargato, in quanto può indurre comportamenti violenti, abusi, abbandoni, perdite di opportunità sociali, incapacità di costruire legami affettivi e relazioni stabili, invalidità, incidenti sul lavoro e sulla strada.
I giovani, più vulnerabili rispetto agli effetti fisici e psichici dell’alcol, sono considerati particolarmente a rischio. Un giovane su quattro tra i 15 e i 29 anni, in Europa, muore a causa dell’alcol, primo fattore di rischio di invalidità, mortalità prematura e malattia cronica nei giovani. Tra il 40 e il 60% di tutte le morti nella regione europea dovute a ferite intenzionali e accidentali sono attribuibili, secondo l’Oms Europa, al consumo di alcol che costa, nel complesso, alla società una quantità pari al 2-5% del PIL."
http://www.epicentro.iss.it/temi/alcol/alcol.asp

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Adesso voglio essere anch'io maligno e cattivo:
Ricordate, quando anche voi o un vostro caro sarete in ospedale, ammalati di una malattia degenerativa, come la SM, o sottoposti a chemioterapia e magari avreste bisogno di ricevere marijuana medica per la nausea o gli spasmi muscolari:
Ricordate, che se non potete ricevere la cannabis medica, sarà soltanto colpa vostra!

Oppure quando vi lamenterete dello stato della nostra Sanità e vi presenteranno il conto per tutti gli esami che farete.

La causa del non poter ricevere cure adeguate, potrete darla soltanto all'alcol, a tutte quelle malattie che si procurano gli alcolisti "togliendo il 9% delle risorse alla Sanità pubblica".
Oppure ai tabagisti con 1.800.000 ricoveri ospedalieri "ogni anno" a causa delle sigarette.

L'alcool in Italia, fa 25.000 morti all'anno.
"Dati convegno ISS Giornata dell'alcolismo"
Sono 80/90.000 le persone che muoiono in Italia a causa delle sigarette.
30.000 tumori polmone, laringe, faringe
30.000 patologia cardiovascolare
20.000 enfisema, bronchite cronica
1 morto ogni 159 consumatori

Andate invece a cercare le percentuali di patologie a causa di marijuana, rimarrete sorpresi e cambierete idea anche voi:
(L'1.1% di tutti i casi di ricovero per stupefacenti, compreso gli psicofarmaci non prescritti "che sono veramente pochi, rispetto al totale di tutti i ricoveri per altre cause") Dati DPA, (Elaborazione su dati SDO – Ministero della Salute).
5 aprile 2012 13:18 - gustavo
MINOTAURO:
Sapevo che in qualcosa potevamo essere d'accordo!
4 aprile 2012 20:35 - minotauro5801
sara' scritta a quattro mani da una che se chiama cazzata....ma nun'era majo che invece che de la penna co ste quattro mani pijaveno 4 minchie?
4 aprile 2012 17:35 - marco25g
Non sono d'accordo!
Non mi piace questa ironia e non mi abbasserò mai al livello di questi individui.
Io preferisco confutare le loro str.... sempre, anche se è faticoso, avvilente e spesso inutile.
Io non intendo più dargli la possibilità di usare impunemente questi loro merd... luoghi comuni (la skunk una droga nuova, la marijuana che fa i buchi nel cervello o che fa diventare impotenti, ecc. ecc. ecc.).
Hanno libri, tomi ed enciclopedie pieni falsità e di luoghi comuni, tutto per far passare l'idea che la marijuana fa male: Ma intanto spendono milioni di dollari per smembrare le molecole della marijuana ed arricchirsi con i farmaci cannabinoli "alla faccia dei malati e di ogni giustizia".

Sono dei maestri dell'ipocrisia e della menzogna: Da una parte dicono di volere il bene dei nostri giovani, di volerli allontanare dalle droghe: Mentre dall'altra, li sbattono in galera per 3 grammi di cannabis oppure li multano per migliaia di euro per aver fumato una canna sei mesi prima.
Da una parte dicono che la marijuana è l'erba del diavolo e fa male come l'eroina: ma poi sono i primi a volerci fare speculare sopra "nascondendo che è anche una medicina eccezionale" e a mandare all'inferno le persone che intendono usarla liberamente.

La cannabis è una medicina eccezionale "noi lo sappiamo anche se non siamo dottori" e sono molti gli importanti dottori e gli specialisti che non si conformano a quella loro ipocrisia e cupidigia.
Anche loro dicono che la cannabis è una medicina eccezionale, così come lo è da più di 5.000 anni e non c'è niente da cambiare.

Invece, questi Stranamore e Frankenstein della chimica farmaceutica, vampirizzando le droghe naturali hanno fatto più danni di quanti ne hanno realmente risolti:
Smembrano dei principi attivi che hanno funzionato perfettamente da secoli, per ottenerne delle molecole piene di effetti collaterali e controindicazioni.
Basta prendere ad'esempio l'oppio, usato sin dal neolitico contro il dolore; in pochi anni, a causa del loro desiderio di onnipotenza, della loro smania di controllo su delle persone "trattate come oggetti", dal desiderio di speculare e prevaricare sulla sofferenza altrui:
Essi hanno creato degli stupefacenti molto più biechi e pericolosi della sostanza naturale "come l'eroina", il proibizionismo e dei lebbrosari dove nascondere tutte le vittime dei loro esperimenti, della loro disumanità "i tossicodipendenti".
Adesso essi stanno cercando di fare la stessa cosa con la cannabis, magari creando dei farmaci che "al contrario della droga vegetale" creano dipendenza e assuefazione; per costringere le persone a pagare centinaia di euro per pochi milligrammi di molecole chimiche tossiche, inefficaci e aleatorie.
Mentre con pochi centesimi di marijuana noi ci potremo curare in sicurezza, senza intossicarci di veleni chimici, equivoci e senza subire degli effetti collaterali duraturi.
Da un intervista al famoso psichiatra americano Lester Grinspoon:
«Alle aziende del farmaco, viene pagato quasi $20 per una pillola di otto milligrammi.
Una sigaretta di marijuana, che è altrettanto efficace, se non di più, avrà un costo di circa 30 centesimi.
C'è da meravigliarsi se le case farmaceutiche sono preoccupate se la marijuana diventa legalmente disponibile.»
http://www.abc.net.au/quantum/poison/marijuan/lester.htm - Interview with Lester Grinspoon.

Quindi, io non mi arrenderò mai e molta gente lo farà con me: Non riusciranno a far passare l'idea che la cannabis deve essere messa sotto il controllo di quella loro folle ed ipocrita scienza.
Che noi non siamo abbastanza maturi, forti o intelligenti per poterci prendere cura di noi stessi e che abbiamo bisogno di qualche autorità morale o religiosa che ci controlli come dei bambini.

Queste che voi chiamate autorità hanno già fallito milioni di volte, portandoci a guerre, carestie, ingiustizie e sofferenze di ogni genere: Ancora oggi "nonostante credano o ci facciano credere che stanno operando per il progresso", con la loro gretta ignoranza e l'ipocrisia, stanno preparando un mondo senza futuro e risorse per le future generazioni.
Essi stanno ancora "e da secoli" operando per creare un mondo pieno di ingiustizia, di armi per la distruzione di massa, guerre per il dominio e per il petrolio.

Un potere basato speculazioni sempre più subdole "basate sul controllo della finanza virtuale, sulla distruzione dello stato sociale e della classe media".
Anche questa loro fasulla guerre alla droga, dove le vittime sono sempre i più deboli e i più poveri: I vincitori sono sempre loro, i ricchi speculatori, gli Stati più prepotenti e guerrafondai, la mafia dei mercanti di droga, dei produttori di farmaci e di armi.
3 aprile 2012 18:41 - shugar
Chi "beve alcool" non lo vede proprio e chi prende cocaina se ne frega per il delirio di ognipotenza a cui e' preda e chi prende alluconogeni o metanfetamine non ne parliamo, poi ci sono certi farmaci, ma andate in quella valle dei fiori dai...!!!
3 aprile 2012 15:44 - chinaski
Quando invece si guarda Silvio Garattini, che si sia fumato o meno, lo si vede sempre del medesimo colore: marrone.
3 aprile 2012 13:45 - Nick
Uno che guida fumato rinomatamente si ferma anche col verde, o aspetta il verde quando è ad uno stop...

...Garattini è dai più, in ambito medico, riconosciuto come un incompetente palancaro, sarebbe ora che prendesse la sua lauta pensione e si levasse dalle palle.
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