Sia nella simulazione che nei test su strada, gli effetti
sul comportamento alla guida nel periodo di tempo seguente
all'assunzione di dosi elevate di cannabis risultano: uno
stile di guida più CAUTO; una maggiore variabilità nella
posizione sulla corsia e nella direzione seguita; tempi di
decisione più lunghi. Sebbene questi risultati siano indice
di un cambiamento rispetto alle condizioni normali, essi non
riflettono necessariamente, di per se, una 'diminuzione'
delle capacità di guida.
Tuttavia suggeriscono, a tutti gli effetti, una diminuita
capacità dal momento che i comportamenti citati potrebbero
limitare le risorse e i franchi di sicurezza necessari a far
fronte ad eventi imprevisti e di difficile gestione. D'altro
canto può considerarsi di solito un certo sforzo di
compensazione da parte del guidatore. I soggetti che hanno
assunto cannabis sembrano di solito percepire
soggettivamente una ridotta capacità e possono tentare di
compensare, ad esempio, non effettuando sorpassi o
rallentando e focalizzando l'attenzione quando sanno che
sarà necessaria una loro reazione nella guida. Questo
effetto di compensazione potrebbe rappresentare uno dei
motivi per cui non risultano evidenze che il fumo di
cannabis possa rappresentare un fattore di rischio per gli
incidenti. Comunque niente di certo può essere stabilito in
assenza di uno studio epidemiologico su larga scala del
rischio.
Nello studio citato in precedenza, nel 4-12% degli incidenti
mortali si sono riscontrati livelli dei principi attivi
della cannabis nel sangue. Tuttavia nella gran parte degli
studi si è riscontrato come nella maggioranza di incidenti
mortali dove si era riscontrato un uso cannabis, si era
altresì verificata un'assunzione anche di ALCOOL.
18 aprile 2012 15:39 - marco25g
Cari amici, qui il pericolo è reale e non dobbiamo
sottovalutarlo: Questo non riguarda soltanto
"Legalizziamola", ma riguarda tutti noi, tutti i nostri
siti, i nostri blog e i nostri profili FB.
Potremo vederci arrivare delle (salatissime) denunce,
soltanto per aver nominato, in modo ironico uno di questi
ignobili personaggi "corrotti ed arroganti".
Questa è la prepotenza di chi si trova sull'orlo della
catastrofe, placcati dalla cattiva coscienza e dalla
magistratura; l'ultimo canto di poteri in profonda decadenza
"a causa della loro putredine morale" e che vorrebbero
trascinare anche noi nella melma in cui stanno rapidamente
affondando.
Questi parassiti, dai vitalizi milionari, vorrebbero
arricchirsi "più di quanto hanno già fatto in questi anni,
alle nostre spalle", usando l'angheria di quelle leggi
"sempre prepotenti con i deboli, ma sempre tenere con
forti", quelle leggi ingiuste che li hanno protetti fin'ora
e gli hanno permesso di ottenere o conservare quegli
ingiusti immeritati privilegi.
Questi infami personaggi si vogliono rivalere delle offese
ricevute: ma a noi ci ripagherà per l'offesa di essere
stati chiamati impunemente "e per anni" (DROGATI, pericoli
pubblici, tossici irrecuperabili, ecc.), di essere stati
considerati incapaci di auto-determinarci "persone da
arrestare e da mettere sotto tutela" e quando questi "vermi
corrotti" venivano premiati per averci coperti di ingiurie,
denigrazioni e di menzogne sul nostro conto.
Se noi ci permettiamo di metterli in ridicolo, di esagerare
i loro difetti o persino di contraddirli con dei fatti reali
ed oggettivi: essi si rivalgono con minacce, censure e
prevaricandoci con il loro potere sull'informazione "con
maggiore e abietta arroganza, perfidia e falsità ancora
più infamanti sul nostro conto (siamo persone pericolose
per la società, un pericolo per i nostri stessi figli,
individui irrecuperabili "solo perchè abbiamo fumato una
sola canna").
Il modo per reagire esiste e se non lo facciamo adesso, non
saremo più in grado di farlo:
Vorrei ricordarvi (cari amici) che dall'avvento di
Berlusconi al governo, ci sono stati molti tentativi di
censurare internet e la libera informazione "per nascondere
la corruzione e lo scandalo di certi disdicevoli
privilegi".
Se qualcuno non avesse reagito prontamente, oggi non si
parlerebbe dello scandalo Ruby, dei soldi rubati dai
contributi dei partiti, forse ci sarebbe ancora Berlusconi
al governo e l'Italia sarebbe un paese in fallimento "nelle
mani di pochi speculatori senza scrupoli e privi di
coscienza".
Avaaz è una comunità, di oltre 14.000.000 di cittadini,
che sta combattendo da anni contro la censura e la
corruzione in Italia e questa credo che sia la quarta volta
che AVAAZ È COSTRETTA A SCENDERE IN CAMPO CONTRO LA CENSURA
SU INTERNET e anche questa volta è in campo con la
campagna:
"PRESIDENTE MONTI: SALVA INTERNET DAL BAVAGLIO!" -
http://www.avaaz.org/it/monti_save_our_internet/?fp
Noi tutti (cittadini di Avvaz.org), abbiamo battuto la
censura tutte le volte che hanno tentato di aggredirci e
intendiamo farlo ancora "E TUTTE LE VOLTE CHE LA NOSTRA
LIBERTÀ È ATTACCATA":
Il nostro segreto è raccogliere l'adesione (tramite la
propria firma) di migliaia e migliaia di persone "in breve
tempo e in tutto il mondo".
Quindi partecipiamo compatti "E PASSIAMO PAROLA" alle
campagne di Avaaz e CHIEDIAMO (tutti insieme) A LUIS MORAGO
DI AVAAZ DI INIZIARE UNA CAMPAGNA PER PROTEGGERE LA NOSTRA
LIBERTÀ D'INFORMAZIONE, D'ESPRESSIONE ED IL NOSTRO DIRITTO
DI CRITICA sui siti che parlano di cannabis!.
http://www.avaaz.org/it/contact/
Queste sono le campagne di Avaaz "POCHE MA IMPORTANTI" (Su
Avaaz c'è assoluto anonimato e non c'è il pericolo di
ricevere spam)!
Vi ricordo altre campagne veramente importanti, di Avaaz:
"NO AL CARCERE PER LA CONTRACCEZIONE"
"MEDIASET & CO: RIDATECI I NOSTRI MILIARDI! "
"METTETE FINE ALLA CORRUZIONE ORA!"
"SALVA INTERNET DAGLI USA"
"SALVIAMO I RINOCERONTI!"
ANDATE AD UNIRVI ALLA COMUNITA', basta firmare una o più
petizioni e magari contattate Avaaz per richiedere un aiuto
per "Legalizziamola"!
17 aprile 2012 20:01 - IVAN.
.
• (da Nick:) «Loro sono anche liberi di fare tutta la
disinformazione che vogliono, ma quando lanciano le fatwa a
destra e a manca è meglio che queste non arrivino
all'orecchio di coloro che si credono l'arcangelo
Gabriele...Negli USA qualche medico o politico proaborto è
stato assassinato da qualche mentecatto.»
____________________________________
Capisco il senso del tuo discorso, Nick, e in parte lo
condivido...Tuttavia un “mentecatto” non ha alcun
bisogno di essere ISTIGATO da una propaganda, per
comportarsi come tale.
Per esplodere, gli basta un pretesto QUALSIASI (e non deve
necessariamente trattarsi di un'istigazione INDIRETTA, tipo
sentirsi dire da un luminare “Gli abortisti non hanno
diritto di vivere”: magari può bastargli udire un
discorso di Ghandi sulla fratellanza, la sua mente bacata
capisce chissà quale messaggio, e il tizio reagisce
impugnando una pistola).
Le repressioni alle Libertà Individuali sono iniziate tutte
con la scusa di prendere un episodio tragico e
strumentalizzarlo per poter dire: “Avete visto quali sono
gli effetti del permessivismo? Occorre un bel giro di
vite!”
Pensa ad esempio al “Patriot Act” (con cui ora il
Governo USA può spiarti persino al cesso con la scusa di
controllare se sei un terrorista), o alla ridicola campagna
anti-videogiochi messa in atto dopo aver scoperto che Anders
Breivik, l'autore della strage di Utoya, era un appassionato
di videogames di guerra.
La Prevenzione non si fa con la repressione generalizzata
dei MEZZI usati da alcuni psicolabili per sfogare le proprie
debolezze mentali.
La vera Prevenzione si fa istruendo gli individui ad usarli
correttamente, questi mezzi.
(Parlandone in tema-droghe:)
Chiaramente, chi ha già di suo posizioni proibizioniste si
sentirà CONFORTATO dal trovare una conferma della propria
posizione nei discorsi di personaggi “autorevoli” quali
Garattini e Serpelloni...Ma un individuo già così
intellettualmente INDIFESO non sarà suscettibile alla
logica di pareri contrari, per argomentati che siano.
Poi, diciamolo: anche fra gli Anti-proibizionisti ci sono
individui che si esprimono solo per partito preso, senza
alcuna obiettività o consapevolezza del PERCHE' hanno
assunto una determinata posizione (che consisterebbe
nell'analizzare imparzialmente i PRO e i CONTRO di una data
questione, senza pregiudizi di sorta).
Eppure...Dai un'occhiata ai commenti, qui e altrove: la
maggior parte dei commentatori si limitano a ridurre il
tutto ad un essere “favorevoli” o “contrari”, senza
nemmeno aver provato ad inquadrare i termini basilari della
questione Proibizionismo.
Sono proprio gli Inconsapevoli (sia da una parte che
dall'altra, n.b.) che fungono da RETROTERRA ai peggiori
sciacalli della società, sia in ambito droga che in tutti
gli altri ambiti.
Insomma, prima riduciamo la nostra vita sociale ad un
volgare tifo da stadio...e poi ci lamentiamo che la
disinformazione non viene censurata?
.
17 aprile 2012 16:09 - Nick
x IVAN
Se non censura in senso stretto si deve evitare
assolutamente che certi individui esaltati/labili possano
degenerare in comportamenti violenti nei confronti di terzi,
e quando vedo certi commenti con tono da libro Levitico nei
confronti degli antiproibizionisti, accostati
funambolicamente agli abortisti, qualche paura è
legittima.
Loro sono anche liberi di fare tutta la disinformazione che
vogliono, ma quando lanciano le fatwa a destra e a manca è
meglio che queste non arrivino all'orecchio di coloro che si
credono l'arcangelo Gabriele o Gesù Cristo...
...se non sbaglio già negli USA più di qualche medico o
politico proaborto è stato assassinato da qualche
mentecatto...
17 aprile 2012 12:40 - IVAN.
.
CENSURA: IL DITO E LA LUNA
*****
(da Nick:) «Io odio la censura, ma certe manifestazioni ed
espressioni di "opnioni" andrebbero monitorate molto
severamente, come con l'apologia del fascismo»
__________________________________________
Attenzione. Paradossalmente, il reato di apologia del
fascismo è una legge in perfetto stile fascista.
Un individuo deve (o “dovrebbe”) essere libero di
esprimere QUALSIASI punto di vista personale (almeno A
PAROLE). Qualsiasi. Fosse anche che secondo lui si
dovrebbero riaprire i lager per ebrei, neri, omosessuali o
interisti.
Focalizzare l'attenzione solo su ciò che un reazionario
dice, significa guardare il DITO invece che la LUNA;
infatti il vero problema non sono le opinioni reazionarie,
bensì il fatto che esistono individui MENTALMENTE
VULNERABILI che possono identificarsi in esse. E costoro
rimarrebbero mentalmente vulnerabili anche se venissero
censurate per legge tutte le fonti con cui potrebbero
identificarsi. E' una questione di Causa/Effetto, mi spiego?
Per rendere l'idea con un esempio a tema: il problema non
sono le dichiarazioni farneticanti dei vari
Garattini/Giovanardi/Serpelloni, bensì il fatto che c'è
qualcuno che possa prenderle davvero come “attendibili”
o “ragionevoli”.
Quindi è perfettamente inutile pensare di risolvere questo
problema censurando - a monte - il disinformatore di
turno;
il problema si risolve facendo una adeguata
contro-informazione che confuti con logica e raziocinio i
proclami arbitrari della propaganda.
Poi starà all'ascoltatore decidere LIBRERAMENTE (sic!) a
quale delle due voci prestare maggior credito.
Ricordiamocelo sempre: l'idea di censurare le cazzate è
assolutamente sullo STESSO piano dell'idea di censurare le
informazioni corrette.
Non c'è proprio nessuna differenza, tra le due cose.
.
16 aprile 2012 22:48 - marco25g
Purtroppo il Governo del Berlu ha cancellato il reato
d'apologia:
A me hanno censurato un sacco di commenti.
Uno di loro però mi piacerebbe benedirlo e vorrei tanto
averlo tra le mie mani (un certo "carlomaria3"):
"I gentili lettori sono pregati di non fare apologia alle
droghe."
I delinquenti non sono graditi.
Grazie."
16 aprile 2012 19:30 - Nick
Questi pazzi fanatici andrebbero trattati alla stregua dei
terroristi.
Io odio la censura, ma certe manifestazioni ed espressioni
di "opnioni" andrebbero monitorate molto severamente, come
con l'apologia del fascismo ed il negazionismo sulla
shoah.
Non perchè i cattolici sono "buoni" non potrebbe esserci
qualche squilibrato che dia corda a questo sito di
mentecatti e metta in atto qualche intento violento.
Già sono dannosi alla società con gli strumenti della
democrazia e con le leggi, figuriamoci se qualcuno legge
certe espressioni tipo "che il sangue ricada sulle loro
teste" (guardate per crededere), magari incomiciano a
sentire dio parlare dal frigorifero e poi vanno in giro a
far del male.
A proposito, se qualcuno gli saltasse in mente di andare a
dare un occhiata: tutti i commenti vengono vagliati prima di
essere pubblicati, e quelli tipo a favore della cannabis
vengono respinte a priori con la seguente motivazione:
"Gentili lettori, augurando buona Pasqua a tutti voi,
facciamo presente che sul nostro sito non si accetta
propaganda alla droga, non si fa apologia alla malavita e
non è consentito pubblicare messagi contenenti consigli
inadatti ai minori.
La droga uccide, ha rovianto milioni di famiglie ed ha
distrutto milioni di menti.
Non saranno pubblicati ulteriori commenti di propaganda a
droghe o altre sostanze stupefacenti."
E così tanti saluti al contraddittorio.
Capito con che razza di gentaglia abbiamo a che fare?!?
16 aprile 2012 16:59 - marco25g
Vi devo segnalare un'altra "bella iniziativa"!
PETIZIONE CONTRO LA LEGALIZZAZIONE DELLA CANNABIS
“MEDICA”:
http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/laici/11328-p
etizione-contro-la-legalizzazione-della-cannabis-medica
Te guarda cosa c'è da sentire!
Potete farlo sapere un po in giro.
Grazie
15 aprile 2012 9:45 - IVAN.
.
CONTRADDIZIONI DEI TEST ALLA GUIDA:
*****
Anche facendo finta che il THC sia davvero pericoloso per la
guida, esso è rilevabile anche dopo 3 SETTIMANE dalla sua
assunzione.
Ciò significa che al momento del controllo il guidatore
potrebbe essere perfettamente lucido...ma per la Legge
questo non conta; vale solo la POSITIVITA' AL TEST, anche se
il guidatore ha fumato una cannetta 20 giorni prima.
E' quindi palese che il parametri di rilevamento del THC
sono stati impostati con un solo scopo: FARE CASSA FACILE
ALLE SPALLE DI GUIDATORI INNOCUI, indipendentemente dal
fatto che la Cannabis sia nociva o meno per la guida.
(Ripeto: indipendentemente dal fatto che la Cannabis sia
nociva o meno per la guida.)
Queto vale anche per il rilevamento del tasso alcolemico:
Una volta, al posto dell'etilometro, c'erano metodi più
"artigianali" - diciamo così - per stabilire il grado di
lucidità di un guidatore che aveva bevuto, come il farlo
camminare lungo una striscia dritta e verificare se
barcollava o no.
Ciò permetteva di tenere conto anche del GRADO DI
TOLLERANZA INDIVIDUALE AGLI ALCOOLICI: chi aveva una buona
tolleranza camminava dritto anche con un litro di vino in
corpo, mentre chi aveva una bassa tolleranza camminava
storto anche con mezzo bicchiere.
Ora invece è stato uniformato un tasso di tolleranza UGUALE
PER TUTTI (0.5 o quello che è, non sono sicuro).
Cosa significa questo? Che i guidatori che hanno una ALTA
tolleranza agli alcolici vengono blindati anche per una
semplice birretta che non gli lascia alcun postumo;
l'etilometro rileva un tasso di 0.6, e tanto basta.
Viceversa, i guidatori che hanno una BASSA tolleranza agli
alcolici (a cui basta un tasso di 0.2 per essere
PERICOLOSISSIMI sulla strada) la fanno tranquillamente
franca, poichè - anche se sono completamente storditi -
secondo l'etilometro rientrano nella fascia degli "abili
alla guida".
I legislatori avranno pensato a queste cose, prima di
imporre provvedimenti che sanzionano a destra e a manca
indiscriminatamente?...
Purtroppo temo di SI'.
Traete quindi le vostre libere conclusioni sulla
"coscienziosità" con cui si preoccupano della sicurezza
stradale.
.
15 aprile 2012 9:41 - IVAN.
.
Sì, Chinaski, ormai si esprime solo per proclami-spam e
prese di posizione arbitrarie...Sembra un Giovanardi
dell'altra sponda. (Eh, i bei tempi in cui gli utenti
argomentavano le proprie affermazioni...)
.
14 aprile 2012 14:09 - chinaski
E tre....oh controllate la puntina del piatto che sta in
loop..
14 aprile 2012 1:32 - shugar
Chi "beve alcool" non lo vede proprio e chi prende cocaina
se ne frega per il delirio di ognipotenza a cui e' preda e
chi prende alluconogeni o metanfetamine non ne parliamo, poi
ci sono certi farmaci, ma andate in quella valle dei fiori
dai...!!!
13 aprile 2012 14:00 - Nick
Cannabis e guida sicura.Studio: THC Raramente trovato negli
automobilisti olandesi feriti dopo incidenti stradali.
Gand, Belgio: i piloti belgi feriti in incidenti stradali
hanno di gran lunga maggiori probabilità che vengano
rilevati stupefacenti ed alcol nei loro sistemi che non gli
automobilisti olandesi, secondo i dati che saranno
pubblicati a giorni nella rivista Forensic Science
International.
Ricercatori provenienti da Belgio e Paesi Bassi hanno
confrontato la prevalenza di alcol, droghe lecite ed
illecite nel sangue dei conducenti gravemente feriti di
oltre 18 anni di età. Un totale di 535 piloti - 348 dal
Belgio e 187 dai Paesi Bassi - sono stati valutati nello
studio.
I ricercatori hanno riferito, "In Belgio, più automobilisti
sono stati trovati positivi ad alcool e droghe che nei Paesi
Bassi .... L'alcol era la sostanza più diffusa tra i
conducenti feriti in Belgio (42,5 per cento) e nei Paesi
Bassi (29,6 per cento) ... . In Belgio ci sono stati ...
più positivi per il THC (8 per cento) .... Nei Paesi Bassi,
non è stato registrato quasi nessun riscontro positivo per
cannabis (0,5 per cento). "
Gli investigatori ha dichiarato i risultati "notevoli",
perché "il campione dei conducenti nei Paesi Bassi (era)
più giovane e con maggiore prevalenza di sesso maschile che
in Belgio". Essi hanno inoltre osservato che l'uso di
cannabis è di gran lunga più popolare tra i conducenti
olandesi (2,1 per cento) rispetto a quella della popolazione
belga (0,49 per cento).
Hanno concluso: "La prevalenza di alcol nei Paesi Bassi è
associato con un numero molto più basso di incidenti e di
conducenti morti e feriti .... Nonostante l'alta prevalenza
di THC riscontrato nella popolazione generale di guida,
sorprendentemente quasi zero THC è stato trovato nei
conducenti olandesi feriti o coinvolti in incidenti
".http://norml.org/news/2012/04/12/study-thc-seldom-detected
-in-injured-dutch-drivers
Study: THC Seldom Detected In Injured Dutch Drivers
13 aprile 2012 10:28 - pettine
Caro claudio, evidentemente non conosci la realta' dei
fatti, ma nemmeno le statistiche sugli incidenti
stradali.
Poi, ci fosse almeno una legge chiara con dei limiti, come
per l'alcol, si potrebbe INIZIARE a discutere... Ma se
adesso ti contestano l'utilizzo di cannabis anche una
settimana prima di mettersi alla guida.. Di che dobbiamo
discutere?
L'utilizzo di cannabis anche una sola volta ti danneggia i
neuroni irrimediabilmente? Sostenere una simile eresia ti
esclude automaticamente dall'elenco degli interlocutori
credibili.
12 aprile 2012 0:07 - marco25g
In Italia, per la cannabis, si usa da parecchi anni un test
“assolutamente inaffidabile” quello delle orine e che
rileva i metaboliti anche a tre settimane di distanza
dall’ultima assunzione.
Anche Marilyn A. Huestis parla di questo esame come
inaffidabile riguardo a tempo e tipo di assunzione:
“Tuttavia, l’urina di un utente principiante potrebbe
essere trovata negativa per immuno-dosaggio, poche ore dopo
il fumo di una singola sigaretta di cannabis.
Le concentrazioni limite di anticorpi e la sensibilità e la
specificità del farmaco influenzano immuno-dosaggio di
rilevamento tempi.
Un test delle urine positivo per cannabinoidi indica solo
che l’esposizione al farmaco si è verificato. Il
risultato non fornisce informazioni sulla via di
somministrazione, la quantità di esposizione al farmaco,
quando l’esposizione al farmaco si è verificato, o il
grado di compromissione.”(cap. 3.2)
Per assurdo (anche se è certamente possibile), una persona
“che non ha mai fumato in precedenza o non di recente”
potrebbe essere fermata alla guida dopo aver assunto
un’enorme quantità di cannabis e comunque risultare
negativa al test delle urine (poiché non è iniziata la
metabolizzazione del THC): La stessa persona, fermata a due
settimane di distanza, potrebbe risultare positiva, anche se
nel frattempo non ha assunto cannabis e stava guidando da
completamente lucido/a.
Quindi, chiunque viene o è stato accusato, in Italia, di
guida in stato di ebrezza da cannabinoli a causa di questo
test, “non deve essere assolutamente da considerare
colpevole di tale reato”, deve rivolgersi ad un Giudice di
Pace per vedere tutelati i propri diritti e non subire il
ritiro della patente (anche se sarà costretto a pagare una
sanzione molto elevata per l’uso di cannabis).
Poiché l’unico test realmente affidabile per il
rilevamento alla guida ed al momento disponibile è soltanto
quello effettuato tramite l’esame del sangue.
Il test delle orine, permette di sapere soltanto che è
avvenuta l’assunzione nell’arco di 20 giorni precedenti
e oltre; non rileva precisamente in che modo o quando questa
assunzione sia avvenuta.
Quello di Serpelloni è un atteggiamento assolutamente
ideologico e controproducente, volto solamente a punire i
consumatori di cannabis e non trova nessun altra motivazione
plausibile “se non la volontà di prevaricazione ed
enfatizzare l’entità reale del problema”.
Accusando, anche se ciò non può essere provato
razionalmente, dei cittadini “innocenti fino a prova
contraria” di provocare ed essere causa di qualcosa di
estremamente preoccupante per l’ordine pubblico: Questa
accusa viene fatta usando in modo criminoso il proprio ruolo
pubblico o con argomentazioni comode, parziali e
menzognere.
Nel documento U.S. Department of Transportation, National
Highway Traffic Safety Administration.
(Marijuana e Prestazioni di Guida Reale, Effetti del THC
sulla guida in città, si afferma:
“Gli studi attuali hanno anche dimostrato che la marijuana
può avere effetti maggiori in esami di guida in
laboratorio. L’ultimo studio, per esempio, ha mostrato un
effetto altamente significativo del THC sulla instabilità
della mano “nel simulatore”, ma non sulla guida nel
traffico urbano.”
“E’ una questione naturale perché gli effetti della
marijuana sulla performance di guida reali sembrano essere
così piccoli. Come in molte inchieste precedenti, i
soggetti tentano di compensare i previsti effetti negativi
del fumo marijuana. I nostri soggetti erano consapevoli
degli effetti compromissori del THC, come mostrato dalle
minori valutazioni di qualità di guida percepita. Di
conseguenza, hanno investito uno sforzo maggiore per
raggiungere gli esami di guida in seguito al THC rispetto al
placebo. Inoltre, nel test con macchina a seguito, hanno
guidato dopo aver fumato marijuana, a maggiore distanza di
sicurezza e in entrambe le prove su strada, nel monitoraggio
di guida in città, hanno leggermente ridotto la velocità
di guida. Eppure, nonostante i loro sforzi, i soggetti erano
in grado di compensare pienamente gli effetti negativi del
THC su variabilità del posizionamento laterale.”
Dobbiamo considerare che tutti i test in laboratorio vengono
fatti con il farmaco THC sintetico, mentre nei test reali
viene usata la cannabis “marijuana”, dove il risultato e
la differenza del comportamento nella guida è enorme.
Inoltre si afferma in (Medical Marijuana Laws, Traf?c
Fatalities, and Alcohol Consumption), che nei 16 Stati USA
dove è stata legalizzata la marijuana medica, vi è stata
una riduzione del 9% degli incidenti mortali “soprattutto
a causa della sostituzione del consumo d’alcol tra gli
adulti”:
“Ad oggi, 16 Stati hanno approvato leggi sulla marijuana
medica, ma molto poco si sa sui loro effetti. Utilizzando i
dati a livello statale, esaminiamo il rapporto tra leggi
sulla marijuana medica e una serie di risultati.
Legalizzazione della marijuana medica è associata con un
aumentato uso di marijuana tra gli adulti, ma non tra i
minori.
Inoltre, la legalizzazione è associato ad una diminuzione
di circa il 9 per cento in incidenti stradali, molto
probabilmente a causa del suo impatto sul consumo di
alcol.
Le nostre stime forniscono una forte evidenza che la
marijuana e l’alcool sono sostituti.” Daniel I. Rees –
University of Colorado Denver, Dipartimento di Economia
http://ftp.iza.org/dp6112.pdf
Pot Smoking Raises Risk of Fatal Car Crashes
Cannabis and Driving: A Scientific and Rational Review
Sempre dallo studio (sulla guida reale in città), riguardo
le differenze tra chi fuma marijuana e beve alcol alla
guida, si afferma:
“Il THC gli effetti differiscono qualitativamente da molti
altri farmaci, in particolare dall’alcol.
Ad esempio, i soggetti guidano più velocemente dopo aver
bevuto alcol e più lentamente dopo aver fumato marijuana
(Hansteen nel 1976 / Casswell nel 1979 / Peck, nel 1986 /
Smiley, nel 1987).
Inoltre, lo studio nel simulatore di Ellingstad del (1973)
ha dimostrato che i soggetti sotto l’effetto di marijuana
erano meno propensi a impegnarsi in manovre di sorpasso,
mentre quelli sotto l’influenza di alcol hanno mostrato la
tendenza opposta.
Molto importante, il nostro studio di guida in città, ha
dimostrato che gli automobilisti che hanno bevuto alcolici
sopravvalutato la qualità delle loro prestazioni, mentre
chi fumava marijuana si sotto-stima.
Forse, di conseguenza, il primo soggetto non ha investito
alcun sforzo particolare per realizzare il compito mentre il
secondo lo ha fatto e con successo.
Questa evidenza suggerisce fortemente che l’alcol
favorisce la guida rischiosa, mentre THC favorisce una
maggiore prudenza, almeno negli esperimenti.
In un altro modo il THC sembra differire qualitativamente da
molti altri farmaci è che gli ex utenti sembrano
maggiormente in grado di compensare gli effetti negativi
durante la guida sotto questa influenza.”
Infatti la presenza dell’Anandamide nella cannabis “la
stessa molecola che si può ritrovare anche nel cacao”,
rende piacevole anche e soprattutto la guida a basse
velocità.
Un assunzione “massiccia” di cannabis (a differenza
dell’alcol) può dare problemi nel arco massimo delle 2
ore, mentre dell’effetto principale dura pochi minuti:
Inoltre questo non riguarda tutte le persone che usano la
cannabis alla fine di una giornata di lavoro, restando in
casa propria o amano passeggiare.
Mentre l’alcol è un fatto sociale, che coinvolge un
gruppo di persone e porta a degli spostamenti (p.e da un
locale all’altro); il fumare è spesso un fatto personale,
da vivere nella propria abitazione, passeggiando, ascoltando
musica e rilassandosi.
Mentre vi vorrei ricordare che sono decine le persone uccise
da guidatori in preda all’alcol, come Allison Owens la
ragazza americana uccisa da un pirata della strada.
Se questa tizia fosse riuscita a scappare dopo la strage e
si fosse costituita soltanto il giorno dopo (con la scusa di
essere scappata per la paura), l’avrebbe passata liscia
anche per la guida in stato d’ebrezza e avrebbe rischiato
soltanto l’omicidio colposo.
Dal NIAAA “National Institute on Alcohol Abuse and
Alcoholism” (Alcohol’s Damaging Effects on the
Brain):
“Sappiamo che il bere eccessivamente può avere effetti
estesi e di vasta portata sul cervello, che vanno dai
semplici “slittamenti” di memoria a condizioni
permanenti e debilitanti che richiedono cure di custodia a
vita.
Anche il bere moderatamente porta a impairment (condizione
medica che porta alla disabilita) in breve tempo, come è
dimostrato da numerose ricerche sugli effetti del bere sulla
guida.”
http://pubs.niaaa.nih.gov/publications/aa63/aa63.htm
Dal portale dell’epidemiologia per la Sanità pubblica
“l’alcol è responsabile del 9% della spesa sanitaria
nei Paesi europei e uno dei fattori di rischio più elevati
per la salute dell’uomo, l’alcol è oggi una delle
principali cause di mortalità e morbilità. Il consumo di
prodotti alcolici, sostanze psicoattive che possono portare
a dipendenza, produce danni non solo al bevitore ma anche
alle famiglie e al contesto sociale allargato, in quanto
può indurre comportamenti violenti, abusi, abbandoni,
perdite di opportunità sociali, incapacità di costruire
legami affettivi e relazioni stabili, invalidità, incidenti
sul lavoro e sulla strada.
I giovani, più vulnerabili rispetto agli effetti fisici e
psichici dell’alcol, sono considerati particolarmente a
rischio. Un giovane su quattro tra i 15 e i 29 anni, in
Europa, muore a causa dell’alcol, primo fattore di rischio
di invalidità, mortalità prematura e malattia cronica nei
giovani. Tra il 40 e il 60% di tutte le morti nella regione
europea dovute a ferite intenzionali e accidentali sono
attribuibili, secondo l’Oms Europa, al consumo di alcol
che costa, nel complesso, alla società una quantità pari
al 2-5% del PIL.”
http://www.epicentro.iss.it/temi/alcol/alcol.asp
Viene affermato in un importante studio psichiatrico "in uno
studio protrattosi per numerosi anni" a cura di due dei più
affermati e famosi psichiatri americani, Lester Grinspoon
"Professore Emerito di psichiatria all'Università di
Harvard" ed il capo ricercatore e psichiatra Igor Grant:
"Siamo stati tutti un po sorpresi dalla nostra scoperta,
soprattutto perché c'è stata una polemica per alcuni anni
se a lungo termine, l'uso della cannabis provocasse danni al
cervello", afferma il capo ricercatore Igor Grant: "Suppongo
che ci aspettavamo di vedere alcune differenze nelle persone
che erano pesanti consumatori, ma in realtà le differenze
erano minime."
Siamo veramente stufi di notizie false e tendenziose:
@claudio8633 vogliamo i link, sai quella cosa con
"html://xxxx".
Non si può sparare una cosa senza dimostrarla con i fatti,
noi te ne troviamo 1000 che dicono il contrario e a
chiacchiere possiamo anche dimostrare che gli asini
volano.
Nessuno ti critica per essere astemio, o perche alla sera
reciti le preghiere o fai sesso soltanto per avere figli:
questi sono problemi tuoi.
Ma quando Gesù diceva "Non giudicare e non sarai
giudicato", stava parlando invano?
Ma quando Gesù veniva criticato perché frequentava gente
di cattiva reputazione, come prostitute "come Maria
Maddalena" e beoni e i sacerdoti del tempio gli davano del
mangione e del beone e lo rimproveravano perché non
rispettava queste cose nemmeno al Sabato.
Quando diceva "Perché guardi la pagliuzza nell'occhio del
tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel
tuo occhio".
Il tuo maggiore trave è quello di non rispettare le persone
con cui stai comunicando e di giudicare delle persone che
potrebbero essere molto migliori di te.
Forse se cominciassi a bere e a fumare diventeresti una
persona ignobile e molto peggiore di tutti noi, anch'io
avevo un'amico molto religioso e moralista; ma in pochi anni
si è innamorato di una donna che si faceva d'eroina, ha
cominciato a usare l'eroina anche lui, ha cominciato a
rubare i soldi in famiglia e agli amici più cari, ha fatto
diventare tossicomane e ha fatto ammalare anche sua sorella,
ha distrutto la carriera politica e ha fatto ammalare anche
suo padre.
Anche lui era uno che ci giudicava tutti perché fumavamo
qualche canna e alla fine è diventato il peggiore di tutti
noi.
E' meglio che tu rimanga astemio come sei ora, ma non ci
venire a fare delle prediche ipocrite, io ho 50'anni di
esperienza e di cose ne ho viste tante, ma non ho mai visto
una persona danneggiata dalla cannabis e stai attento
perché la cosina pelosa fa molti più danni di qualunque
droga!
11 aprile 2012 19:51 - graneraz
claudio sei spettacolare il mondo visto attraverso a chi sa
o non sà guidare a me mi vorresti morto visto che in
autostrada ho fifa di passare i 100km
io no guido bene ma tu non ragiona bene hahahahaah
11 aprile 2012 12:28 - Nick
xclaudio8633
Basterebbe già il forte carico di pregiudizio emergente dal
suo infelice finale per rendere indegno di considerazione il
suo intervento...
Non ci provo nemmeno a sprecar fiato a dimostrarle quanto
sia distorta la sua percezione del consumatore abituale di
cannabis, mi limito solo a porre l'attenzione su alcuni dati
e fattispecie:
-"...cambia i neuroni in maniera misurabile...": si può
sapere cosa cacchio vuol dire questa frase in termini
tecnici? è un'affermazione tanto campata per aria che non
può essere uscita nemmeno da Topolino, quindi la pregherei
di fare come Aduc (che lei tanto spernacchia) e riporti più
dettagliatamente le pubblicazioni a riguardo, invece di fare
sparate da osteria.
C'è poi un solo metodo perchè il cervello (non "i
neuroni") non cambi mai: metterlo sotto formalina.
-Il consumatore abituale dovrebbe avere la patente
stracciata? Come mai io non conosco un consumatore abituale
(e si che ne ho tante di queste conoscenze) che ha mai fatto
incidenti a torto (se non in stato di ebrezza?).
Togliamo la patente allora anche agli imbranati... persone
(parlo sempre per esperienze personali) pure giovani con
orrore canonico per le "droghe" (ovviamente solo illegali)
ma che si capottano con la macchina almeno una volta
all'anno andando sobri ai 40Km/h per strade dritte?
La togliamo anche a chi supera i 60 anni di età? Non serve
assolutamente avvere patologie degenerative quali Alzheimer
per avere un calo di sicurezza alla guida dopo una certa
età...
Togliamola a buona parte di coloro che stanno facendo uso di
medicinali, dato che molti di questi possono condizionare le
capacità di guida.
Ma si! Facciamola sporca, dato che il picco degli incidenti
si verifica all'uscita dal lavoro (cioè tra le 17.30 e le
20:00) togliamo la patente a tutti i lavoratori!
Porcaccia la miseria, e sì che in TUTTI gli stati degli USA
ove la cannabis è stata legalizzata si è assistito ad un
sensibile calo degli incidenti stradali... qualcosa non le
torna, vero?
Problemi cognitivi: gli studi su lungo periodo (30 anni) sui
consumatori di cannabis non hanno mai rilevato deficit in
tal senso. Al contrario, è noto che il fumo di sigaretta
col tempo porti ad un sensibile abbassamento di queste
facoltà, per effetto di vasocostrizione dovute alla perdita
di elasticità dei capillari dell'encefalo... (e qui non
"cambiano" i neuroni"?).
Togliamo la patente anche a loro per sicurezza?
PS: Volesse più dettagli a riguardo gli studi che ho citato
sono disponibile a riportarglieli dettagliatamente, in modo
che possa farsi dei pareri più obbiettivi e non da
immaginario di catastrofe sociale.
11 aprile 2012 10:19 - claudio8633
non si capisce dove si voglia andare a parare:
Il libro e' fatto male e prende cantonate?
Ok, visto che il 90% degli articoli scientifici in itaGlia
sono scritti da mentecatti e i siti, non ultimo questo,
sparano stupidate a nastro quale e' il problema? che vi
imitano?
Non vi piace che si colpevolizzi una droga che vi e'
simpatica?
Sorry, ci sono degli studi che provano che anche una sola
assunzione cambia i neuroni in maniera MISURABILE per
sempre. Pubblicato sia su lancet e scientific american (mica
Aduc).
Io sono per la liberta', fumate pure ma stracciate la
patente e firmate per non fare lavori la cui attenzione sia
importante per la salute degli altri.
Ovviamente lo stesso discorso degli ubriaconi 2.0: bevete e
non consideratevi beoni perche anziche' attaccarvi al
bianchino nel bar di vecch dove trasandati andavano gli
operai tristi e sporchi con la bottiglia in mano al venerdi
sera MA andate a bere in un locale in dove tutti sorridono
instupiditi dalla pressione sonora e dall'alcool con
l'aggiunta delle fanciulle (che nell'osteria non esistevano
se non eran di mestiere). Pero' anche se avete bevuto
notevolmente, chissa' perche', non vi considerate come i
vecchi beoni che uscivano tristemente con la bottiglia
ancora in mano.
Il beone 2.0 esce ancora piu' stonato del predecessore MA
sorridente e si sente epico per gli shottini (mai
paragonarli al vecchio barbera cosi' out) bevuti.
ma mente l'altro rantolando arrivava alla panchina quello
nuovo si mette su di una panchina motorizzata dove sbandando
e correndo insieme al compagno di idiozia (il fumato) rende
pericolosa la citta'.
Basta vedere come guidano per vedere la percentuale ELEVATA
dei non idonei: o stanno facendo autoerotismo o hanno
problemi cognitivi SERI.
10 aprile 2012 16:14 - sanna mauro
basta con gli illuminati di turno , tutto ruota sempre
intorno a una parola... corruzione
10 aprile 2012 11:59 - pettine
mmmm.... a quanto ammontano le bustarelle che acchiappa
silvio garattini?
8 aprile 2012 0:07 - shugar
Chi "beve alcool" non lo vede proprio e chi prende cocaina
se ne frega per il delirio di ognipotenza a cui e' preda e
chi prende alluconogeni o metanfetamine non ne parliamo, poi
ci sono certi farmaci, ma andate in quella valle dei fiori
dai...!!!
7 aprile 2012 18:02 - tommaso1254
Questa gente è gente assassina!Con le loro falsità
riempiono le carceri ed istagono ai suicidi.
No,niente lauta pensione,io spero che questi assassini
muoiano il più presto possibile,per il bene di tutti.
7 aprile 2012 15:21 - marco25g
"Chi ha fumato cannabis può vedere il semaforo rosso di un
altro colore".
E chi ha bevuto scambia il freno con l'acceleratore!
Cari alcolisti legalizzati, il freno è a sinistra e
l'acceleratore a destra!
Cari moralisti e proibizionisti della cannabis, ricordate
bene (una donna in preda all'alcol finisce sparata su una
processione del Venerdì Santo)e fa due morti e due
feriti.
Se questa tizia, avesse fumato una canna tre settimane fa,
la vera Via-Crucis ce la facevate a noi e ci mettevate in
croce per qualche anno.
Voi "malevoli maldicenti e maligni", ricordate bene, come se
fosse successo ieri, quel ragazzo marocchino che è piombato
su un gruppo di ciclisti "anche se ha affermato di non aver
fumato di recente e non è stato dimostrato il contrario":
ma questo è sufficiente a darci addosso e a dimostrare "per
le vostre menti maligne e contorte, che queste vostre
assurde ed ipocrite tesi sono esatte".
Mentre vi vorrei ricordare che sono decine le persone uccise
da guidatori in preda all'alcol, come Allison Owens la
ragazza americana uccisa da un pirata della strada.
Se questa tizia fosse riuscita a scappare dopo la strage e
si fosse costituita soltanto il giorno dopo (con la scusa di
essere scappata per la paura), l'avrebbe passata liscia
anche per la guida in stato d'ebrezza e avrebbe rischiato
soltanto l'omicidio colposo.
Dal portale dell'epidemiologia per la Sanità pubblica:
"l’alcol è responsabile del 9% della spesa sanitaria nei
Paesi europei e uno dei fattori di rischio più elevati per
la salute dell’uomo, l’alcol è oggi una delle
principali cause di mortalità e morbilità. Il consumo di
prodotti alcolici, sostanze psicoattive che possono portare
a dipendenza, produce danni non solo al bevitore ma anche
alle famiglie e al contesto sociale allargato, in quanto
può indurre comportamenti violenti, abusi, abbandoni,
perdite di opportunità sociali, incapacità di costruire
legami affettivi e relazioni stabili, invalidità, incidenti
sul lavoro e sulla strada.
I giovani, più vulnerabili rispetto agli effetti fisici e
psichici dell’alcol, sono considerati particolarmente a
rischio. Un giovane su quattro tra i 15 e i 29 anni, in
Europa, muore a causa dell’alcol, primo fattore di rischio
di invalidità, mortalità prematura e malattia cronica nei
giovani. Tra il 40 e il 60% di tutte le morti nella regione
europea dovute a ferite intenzionali e accidentali sono
attribuibili, secondo l’Oms Europa, al consumo di alcol
che costa, nel complesso, alla società una quantità pari
al 2-5% del PIL."
http://www.epicentro.iss.it/temi/alcol/alcol.asp
---------------
Adesso voglio essere anch'io maligno e cattivo:
Ricordate, quando anche voi o un vostro caro sarete in
ospedale, ammalati di una malattia degenerativa, come la
SM, o sottoposti a chemioterapia e magari avreste bisogno di
ricevere marijuana medica per la nausea o gli spasmi
muscolari:
Ricordate, che se non potete ricevere la cannabis medica,
sarà soltanto colpa vostra!
Oppure quando vi lamenterete dello stato della nostra
Sanità e vi presenteranno il conto per tutti gli esami che
farete.
La causa del non poter ricevere cure adeguate, potrete darla
soltanto all'alcol, a tutte quelle malattie che si procurano
gli alcolisti "togliendo il 9% delle risorse alla Sanità
pubblica".
Oppure ai tabagisti con 1.800.000 ricoveri ospedalieri "ogni
anno" a causa delle sigarette.
L'alcool in Italia, fa 25.000 morti all'anno.
"Dati convegno ISS Giornata dell'alcolismo"
Sono 80/90.000 le persone che muoiono in Italia a causa
delle sigarette.
30.000 tumori polmone, laringe, faringe
30.000 patologia cardiovascolare
20.000 enfisema, bronchite cronica
1 morto ogni 159 consumatori
Andate invece a cercare le percentuali di patologie a causa
di marijuana, rimarrete sorpresi e cambierete idea anche
voi:
(L'1.1% di tutti i casi di ricovero per stupefacenti,
compreso gli psicofarmaci non prescritti "che sono veramente
pochi, rispetto al totale di tutti i ricoveri per altre
cause") Dati DPA, (Elaborazione su dati SDO – Ministero
della Salute).
5 aprile 2012 13:18 - gustavo
MINOTAURO:
Sapevo che in qualcosa potevamo essere d'accordo!
4 aprile 2012 20:35 - minotauro5801
sara' scritta a quattro mani da una che se chiama
cazzata....ma nun'era majo che invece che de la penna co ste
quattro mani pijaveno 4 minchie?
4 aprile 2012 17:35 - marco25g
Non sono d'accordo!
Non mi piace questa ironia e non mi abbasserò mai al
livello di questi individui.
Io preferisco confutare le loro str.... sempre, anche se è
faticoso, avvilente e spesso inutile.
Io non intendo più dargli la possibilità di usare
impunemente questi loro merd... luoghi comuni (la skunk una
droga nuova, la marijuana che fa i buchi nel cervello o che
fa diventare impotenti, ecc. ecc. ecc.).
Hanno libri, tomi ed enciclopedie pieni falsità e di luoghi
comuni, tutto per far passare l'idea che la marijuana fa
male: Ma intanto spendono milioni di dollari per smembrare
le molecole della marijuana ed arricchirsi con i farmaci
cannabinoli "alla faccia dei malati e di ogni giustizia".
Sono dei maestri dell'ipocrisia e della menzogna: Da una
parte dicono di volere il bene dei nostri giovani, di
volerli allontanare dalle droghe: Mentre dall'altra, li
sbattono in galera per 3 grammi di cannabis oppure li
multano per migliaia di euro per aver fumato una canna sei
mesi prima.
Da una parte dicono che la marijuana è l'erba del diavolo e
fa male come l'eroina: ma poi sono i primi a volerci fare
speculare sopra "nascondendo che è anche una medicina
eccezionale" e a mandare all'inferno le persone che
intendono usarla liberamente.
La cannabis è una medicina eccezionale "noi lo sappiamo
anche se non siamo dottori" e sono molti gli importanti
dottori e gli specialisti che non si conformano a quella
loro ipocrisia e cupidigia.
Anche loro dicono che la cannabis è una medicina
eccezionale, così come lo è da più di 5.000 anni e non
c'è niente da cambiare.
Invece, questi Stranamore e Frankenstein della chimica
farmaceutica, vampirizzando le droghe naturali hanno fatto
più danni di quanti ne hanno realmente risolti:
Smembrano dei principi attivi che hanno funzionato
perfettamente da secoli, per ottenerne delle molecole piene
di effetti collaterali e controindicazioni.
Basta prendere ad'esempio l'oppio, usato sin dal neolitico
contro il dolore; in pochi anni, a causa del loro desiderio
di onnipotenza, della loro smania di controllo su delle
persone "trattate come oggetti", dal desiderio di speculare
e prevaricare sulla sofferenza altrui:
Essi hanno creato degli stupefacenti molto più biechi e
pericolosi della sostanza naturale "come l'eroina", il
proibizionismo e dei lebbrosari dove nascondere tutte le
vittime dei loro esperimenti, della loro disumanità "i
tossicodipendenti".
Adesso essi stanno cercando di fare la stessa cosa con la
cannabis, magari creando dei farmaci che "al contrario della
droga vegetale" creano dipendenza e assuefazione; per
costringere le persone a pagare centinaia di euro per pochi
milligrammi di molecole chimiche tossiche, inefficaci e
aleatorie.
Mentre con pochi centesimi di marijuana noi ci potremo
curare in sicurezza, senza intossicarci di veleni chimici,
equivoci e senza subire degli effetti collaterali
duraturi.
Da un intervista al famoso psichiatra americano Lester
Grinspoon:
«Alle aziende del farmaco, viene pagato quasi $20 per
una pillola di otto milligrammi.
Una sigaretta di marijuana, che è altrettanto efficace, se
non di più, avrà un costo di circa 30 centesimi.
C'è da meravigliarsi se le case farmaceutiche sono
preoccupate se la marijuana diventa legalmente
disponibile.»
http://www.abc.net.au/quantum/poison/marijuan/lester.htm -
Interview with Lester Grinspoon.
Quindi, io non mi arrenderò mai e molta gente lo farà con
me: Non riusciranno a far passare l'idea che la cannabis
deve essere messa sotto il controllo di quella loro folle ed
ipocrita scienza.
Che noi non siamo abbastanza maturi, forti o intelligenti
per poterci prendere cura di noi stessi e che abbiamo
bisogno di qualche autorità morale o religiosa che ci
controlli come dei bambini.
Queste che voi chiamate autorità hanno già fallito milioni
di volte, portandoci a guerre, carestie, ingiustizie e
sofferenze di ogni genere: Ancora oggi "nonostante credano o
ci facciano credere che stanno operando per il progresso",
con la loro gretta ignoranza e l'ipocrisia, stanno
preparando un mondo senza futuro e risorse per le future
generazioni.
Essi stanno ancora "e da secoli" operando per creare un
mondo pieno di ingiustizia, di armi per la distruzione di
massa, guerre per il dominio e per il petrolio.
Un potere basato speculazioni sempre più subdole "basate
sul controllo della finanza virtuale, sulla distruzione
dello stato sociale e della classe media".
Anche questa loro fasulla guerre alla droga, dove le vittime
sono sempre i più deboli e i più poveri: I vincitori sono
sempre loro, i ricchi speculatori, gli Stati più prepotenti
e guerrafondai, la mafia dei mercanti di droga, dei
produttori di farmaci e di armi.
3 aprile 2012 18:41 - shugar
Chi "beve alcool" non lo vede proprio e chi prende cocaina
se ne frega per il delirio di ognipotenza a cui e' preda e
chi prende alluconogeni o metanfetamine non ne parliamo, poi
ci sono certi farmaci, ma andate in quella valle dei fiori
dai...!!!
3 aprile 2012 15:44 - chinaski
Quando invece si guarda Silvio Garattini, che si sia fumato
o meno, lo si vede sempre del medesimo colore: marrone.
3 aprile 2012 13:45 - Nick
Uno che guida fumato rinomatamente si ferma anche col verde,
o aspetta il verde quando è ad uno stop...
...Garattini è dai più, in ambito medico, riconosciuto
come un incompetente palancaro, sarebbe ora che prendesse la
sua lauta pensione e si levasse dalle palle.