L'Italia è un paese garantista.
Questa affermazione si traduce con la possibilità di delinquere in Italia senza essere sottoposti a pene e condanne certe. Al contrario risulta molto efficace nell'applicare punizioni ed abusi a quelle figure che rientrano in una certa fascia di "colpibili" senza troppe conseguenze.

Il barista non può fare nulla per evitare che criminali frequentino il suo bar e per evitare che l'incolumità sua e dei suoi clienti venga messa a repentaglio. Mentre assolutamente DEVE servire un caffé a chicchessia, perché come dice ant2009 è giusto togliere ad un lavoratore la licenza per lavorare, un processo penale a suo carico ed il locale chiuso ma con le tasse e gli affitti da pagare e perché no anche magari un paio di commessi che lavorano nel bar e che con quello stipendio ci pagano l'affitto di casa per un caffé da 1 euro negato.

Gli atti di razzismo sono ben diversi. Queste sono solo conseguenze di dubbi moralizzatori e di ancora più dubbi legislatori.

Complimenti al nordafricano che ha denunciato il barista. Il razzismo praticato spudoratamente in Italia e' vergognoso e contravviene tutte le leggi che esistono. In paesi esteri questo comportamento sarebbe inammissibile. Gli avrebbero fatto chiudere il locale + licenza revocata + denuncia penale. Se un Napoletano ruba un auto, vuol dire che sono tutti ladri? Se un Veneto t' imbroglia, vuol dire che sono tutti imbroglioni? Se incontri una prostituta vuol dire che tutte le donne lo sono? Educatevi e smettete di essere nazisti e ritenuti idioti da tutta Europa per i vostri comportamenti antiquati e scorretti.

Ha fatto bene a non servire la consumazione. Al mio paese c'è un bar dove andavo spesso a bere il caffè ma continue liti di extracomunitari mi hanno fatto pensare che era meglio non frequentare quell'ambiente. Di fatto diversi italiani hanno lasciato il posto agli extracomunitari.

Il barista denunciato, e i rompicoglioni rissosi?
Un beneamato cazz...........