Giusto quel che suggerisce jo777.

Infischiandoci dei costi, prepariamo aerei speciali per coloro ccn le buone non se ne vogliono proprio andare.

E se malauguratamente i riottosi cominciano a morsicarsi la lingua, sbattere il naso sui sedili per sanguinare e quindi sospendere il volo... cosa facciamo ?

Diciamo che le ordinanze sono valide solo per i mansueti mentre per gli autolesionisti di professione non valgono ?

Lo stato di diritto che rinuncia a far rispettare le sue regole ... come possiamo definirlo ... che so... burletta ?

Intanto se queste persone sono così 'pericolose' non li faccio viaggiare in un volo di linea, preparo appositi aerei e li riporto indietro a gruppi, tanto non mancano. Le ordinanze non possono essere eseguite con qualsiasi mezzo coercitivo perchè siamo in uno stato di diritto, il nastro adesivo alla bocca in alcuni stati è un mezzo di tortura.

Pare assodato che i due algerini espulsi dall'Italia non se ne volessero proprio andare dal nostro paese tanto che due tentativi erano precedentemente falliti.

Si tratta di stabilire semplicemente un fatto:

le ordinanze devono essere eseguite con qualsiasi mezzo coercitivo oppure, se il soggetto non ne vuol proprio sapere di lasciare l'Italia, va in qualche modo riconosciuta la sua caparbietà e quindi premiato dicendoli: abbiamo scherzato ?

Suggerimento: incarichiamo le 'anime buone', tutta umanità e comprensione, ad effettuare il trasferimento entro x giorni fuori d'Italia degli irregolari.

Trascorso tale termine, in caso di mancato trasferimento, condannare le 'anime buone' per omissione d'atti d'ufficio .

Certo che questo nostro paese è curioso: migliaia di Italiani vorrebbero andarsene, per i più svariati motivi, all'estero mentre migliaia di stranieri emarginati e mortificati sono disposti a pratiche autolesionistiche pur di rimanere ...

Quanta confusione sotto questo cielo !!!

la piu' grande offesa alla dignita' della persona' la la mette in atto tutti i giorni 24 ore su 24, una ciurma di politicanti grassatori, ladri e papponi.

la piu' grande offesa della dignita' della persona' la