Basta avere un'amico "come ho io" che ha sempre sofferto di
epilessia, e che fumando "cannabis" aveva ridotto a "0" le
sue crisi.
Fino a che non è stato arrestato e hanno cominciato a
curarlo in galera con degli psicofarmaci.
Adesso, al ritorno dalla prigione è un malato gravemente
epilettico, a causa delle crisi ha perso tutti i denti e si
è ridotto "per non fallire e riuscire a sopravvivere" a
spacciare la cocaina.
Probabilmente, un giorno o l'altro, saremo costretti ad
andare a prenderlo, chiuso in una cassa, fuori dai cancelli
di qualche carcere e a ricordarci di come fosse eccezionale,
prima "che i proibizionisti lo uccidessero nel corpo e nello
spirito".