Sono convinto che la prima regola di chi fa commercio sia
quello ("in primis") di guardare ai
risultati economici:legge dell'homo economicus che
trascende da ogni morale.Allora,che ci stanno a fare le
associazioni consumatori,perchè non c'è la class
action....Come si fa a tollerare che un traghetto di solo
ritorno dall'Elba a Piombino costi 137 Euro per
2 persone più la vettura,che la Moby Lines
pubblicizza solo per 20 Euro?!? Quel giorno,chissà
perchè,la concorrente stata- le Toremar,era assente
dal porto! Che fare,quale difesa del consumatore.
Faccia chi può:io posso,come altri,solo denunciare gli
abusi,ma non posso sottrarmi a riceverli,quando ti trovi
impossibilitato di valutare,comparare ecc.ecc. Distinti
saluti.
15 ottobre 2007 0:00 - alfredo
qualche giorno fà ho acquistato un biglietto aereo on-line,
andata e ritorno, da milano a catania. costo totale €
149,83 di cui: tariffa € 52,00; tasse e supplementi €
97,83. purtroppo, per motivi di lavoro, ho dovuto
annullare il biglietto già pagato con carta postepay.
l'operatore che mi ha aiutato a concludere
l'operazione, mi dice che l'importo del biglietto
non mi sarà rimborsato per intero ma in parte, in quanto si
tratta di un biglietto in offerta e non è possibile
modificarlo o spostare le date. quindi può essere solo
annullato per avere diritto al rimborso di una parte del
biglietto, cioè delle tasse e dei supplementi (che in un
certo senso ci può stare). la cosa che mi ha irritato
è questa: se al momento dell'acquisto on-line io
pago immediatamente il prezzo del biglietto vedendomi
scalare dalla mia carta di credito l'importo dovuto, non
capisco perchè la compagnia aerea nel momento in cui ho
deciso di annullare il biglietto non mi rimborsa, solo la
parte spettante, immediatamente...??? e non dopo soli
60(SESSANTA) giorni??? potreste darmi un
suggerimento/risposta a questo quesito??