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9 novembre 2007 0:00 - Ennio Stefano
Sono convinto che la prima regola di chi fa commercio sia quello ("in primis")
di guardare ai risultati economici:legge
dell'homo economicus che trascende da ogni morale.Allora,che ci stanno a fare le associazioni consumatori,perchè non c'è la class action....Come si fa a tollerare che un traghetto di solo ritorno
dall'Elba a Piombino costi 137 Euro per 2
persone più la vettura,che la Moby Lines
pubblicizza solo per 20 Euro?!? Quel giorno,chissà perchè,la concorrente stata-
le Toremar,era assente dal porto!
Che fare,quale difesa del consumatore.
Faccia chi può:io posso,come altri,solo denunciare gli abusi,ma non posso sottrarmi a riceverli,quando ti trovi impossibilitato di valutare,comparare ecc.ecc. Distinti saluti.
15 ottobre 2007 0:00 - alfredo
qualche giorno fà ho acquistato un biglietto aereo on-line, andata e ritorno, da milano a catania. costo totale € 149,83 di cui: tariffa € 52,00; tasse e supplementi € 97,83.
purtroppo, per motivi di lavoro, ho dovuto annullare il biglietto già pagato con carta postepay.
l'operatore che mi ha aiutato a concludere l'operazione, mi dice che l'importo del biglietto non mi sarà rimborsato per intero ma in parte, in quanto si tratta di un biglietto in offerta e non è possibile modificarlo o spostare le date.
quindi può essere solo annullato per avere diritto al rimborso di una parte del biglietto, cioè delle tasse e dei supplementi (che in un certo senso ci può stare).
la cosa che mi ha irritato è questa:
se al momento dell'acquisto on-line io pago immediatamente il prezzo del biglietto vedendomi scalare dalla mia carta di credito l'importo dovuto, non capisco perchè la compagnia aerea nel momento in cui ho deciso di annullare il biglietto non mi rimborsa, solo la parte spettante, immediatamente...??? e non dopo soli 60(SESSANTA) giorni???
potreste darmi un suggerimento/risposta a questo quesito??
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