Quattroruote ovviamente fa i suoi interessi, non è certo un
osservatore imparziale, è cosa certa che se i costruttori
di autobus, scooter e biciclette avessero nei decenni
imposto un sistema di trasporti così potente ed
economicamente influente come ha fatto l’industria
dell’automobile, l’articolo sarebbe piuttosto stato
“finalmente le strisce blu così che le persone normali
possano continuare a raggiungere i capolinea della
metropolitana senza trascinarsi in giro 20mq di autovettura
privata”.
Quattroruote non ha ragione nè torto, fa solo i suoi
interessi e quelli di chi lo finanzia.