Si era stata approvata una legge che proibiva l'uso di
minori di 14 anni. Dopo un annetto dovrebbe essere stata
annullata. Di certo parecchi pubblicitari hanno pianto
miseria fino a che non è stata tolta, per non parlare dei
genitori italiani che portavano i figli a san marino o in
svizzera per girare li gli spot, per il loro bene
sicuramente. Qui abbiamo un bambino che è ne più ne
meno uno strumento di propaganda, e se ci fate caso i grandi
pensatori discutono sul messaggio e se ne fregano dello
strumento.
28 ottobre 2007 0:00 - domanda
ma non era stata approvata qualche anno fa una legge che
proibiva l'uso di infanti per reclamizzare prodotti o
servizi non destinati agli stessi?
28 ottobre 2007 0:00 - Topesio
Reset, sei proprio un cretino e non so se per per nascita o
per volontà!
28 ottobre 2007 0:00 - Reset
Fortunatamente, per le eterne leggi dell'Anatomia e
della Biologia le castronerie messe su cartelloni hanno ben
poco da spartire. Parrebbe, invero, che la scritta
"L'orientamento sessuale non è una scelta",
stigmatizzi il fatto che l'essere di un sesso
"intermedio" sia una regolare caratteristica
biologica. Ciò, ovviamente, non corrisponde al
vero. Già al momento della fecondazione,
l'individuo si caratterizza per il "sesso
genetico" a seconda che si ricostituisca, nello zigote,
la coppia di cromosomi sessuali o eterocromosomi XX per la
femmina o XY per il maschio, in condizioni di normalità. In
seguito, lo sviluppo delle gonadi e dei genitali esterni o
fenotipici, è la normale conseguenza dell'attivazione e
della repressione geniche, secondarie all'espressione
biochimica e molecolare dei tratti di DNA contenuti nella
coppia degli eterocromosomi di quell'individuo.
Essa, quindi, segue ritmi, cadenze e modalità di sviluppo
ben codificati dalle "leggi" embriologiche che
vedono lo sviluppo delle gonadi provenire da quello del rene
primitivo e quello dei genitali esterni dalle mutazioni del
seno urogenitale e della cloaca nella porzione inferiore
dell'embrione dalla quinta alla dodicesima settimana di
sviluppo (sesso fenotipico o anatomico). Ovviamente, in
questi meccanismi meravigliosi ed intricati, possono esservi
anomalie e mutazioni abnormi, con la comparsa di stati
intersessuali sempre su basi genetico/biochimiche ma che
nulla hanno a che fare con la normalità biologica.
Fortunatamente queste anomalie si riscontrano in un numero
ridotto di casi rispetto al totale, manifestandosi, fin
dalla nascita, in quadri clinici di varia natura, a volta
subito evidenti anche fenotipicamente, a volte evidenti in
periodi di sivluppo ulteriori (alcune volte rimanendo
"latenti" fino all'adolescenza). Al sesso
genetico ed a quello anatomico o fenotipico che, com'è
logico, non corrisponde alcuna VOLONTA' del soggetto di
appartenervi o meno, si associa, poi, il sesso
"psicologico" CHE E', al contrario di quanto
quella scritta fatta da ignoranti ed offensiva per le
persone comuni, UNA SCELTA del soggetto. Il singolo,
quindi, è chiamato ad identificarsi col proprio sesso
genetico e fenotipico. Può farlo o meno, ma in ciò
non vi è alcuna costrizione genetica, biochimica,
endocrina, molecolare, almeno nei casi di normalità.
E' ovvio che gli sfortunati portatori di stati
intersessuali vivano, a volte, in maniera conflittuale e
diversa la propria sessualità, e questi SONO GLI UNICI CASI
IN CUI L'ORIENTAMENTO SESSUALE non segue le vie ritenute
"normali" dalla Fisiologia e dalla
Fisiopatologia. Il manifesto in questione, perciò,
può essere sicuramente ritenuto un FALSO biologico, per le
persone normali, potendosi associare SOLO ED ESCLUSIVAMENTE
alle persone portatrici di stati intersessuali su base
anatomo/genetica che, vivaddio, sono la minoranza (me ne
compiaccio, ovviamente, perchè la psiche di queste persone
sfortunate, nella maggioranza dei casi, ne risente in
maniera evidente e conflittuale con loro stessi e con
l'immagine corporea di sè).