Indignazione. Questo e' il sentimento che provo nel
leggere l'articolo. Il potere politico ed economico di
Santa Madre Chiesa e' enorme e ne subiamo tutti le
conseguenze. Nemmeno i "compagni" del pdci e del
prc sono capaci di distinguersi nella platea dei clericali
genuflessi, e dire che siamo gia' stati bachettati
dall'UE. Evidentemente l'accondiscendenza in qualche
modo paga. La nostra democrazia e' malata, condizionata
dagli interessi degli industriali della fede dai quali la
nostra classe politica si lascia sottomettere senza
dignita' a parte pochi eroi uniformemente distribuiti
nei due schieramenti. Poi ci si azzuffa sul laicismo...
Povera Italia!
11 novembre 2007 0:00 - Gianni
Si, non siamo tutti uguali di fronte alla legge, ed è una
vergogna di cui i nostri politici sono i principali
colpevoli.
Gianni
9 novembre 2007 0:00 - Enrico Falcinelli
Andrebbe fatta una purificazione totale, nei nostri
ministeri pubblici, di tutti coloro che sognano
l'appoggio della grandezza della Chiesa per ottenere i
privilegi del potere che il posto pubblico governativo
ottempera a coloro che lo occupano. Da questo punto di
vista, non posso non esser d'accordo con chi contesta
tale tentativo di avallo. Questo non significherebbe di
sicuro ottenere una laicità, come la si intende oggi,
alquanto improbabile da ottenere dal punto di vista sia
umano che sociologico bensì lascerebbe meno fraintendimenti
nei confronti di coloro che esercitano un sincero
cattolicesimo e come tali intendano rimanere attivi nella
vita sociale e politica.
Dal punto di vista
dell'etica civile, chiunque svolga attività lucrativa
DEVE attenersi alle norme stabilite dal regime sociale in
corso. Il cristianesimo insegna questo fin dalle sue basi
evangeliche più elementari.
Questo significa
che la Chiesa DEVE pagare quanto tale regime chiede, li dove
eserciti una attività a scopo lucrativo. Non deve pagare
li dove eserciti, invece, attività di sostentamento e
sussidiaria sociale e di supporto religioso e
spirituale.
Il problema che si legge di meno ma
che è ugualmente presente e che, a parer mio - ma non solo
- necessita di una chiarezza esplicativa da parte dei
giuristi dello Stato, è quello che vi sono diverse
associazioni anche civili non onlus pubblicamente
riconosciute che sono a torto costrette a versare tasse allo
Stato quando la normativa generale sembrerebbe
dispensarle.
Oltre ad impegnarsi a far pagare
coloro che dovrebbero farlo, come cittadini di questo Paese,
dovremmo preoccuparci ugualmente di non far pagare coloro
che non dovrebbero.
Saluti cordiali.
9 novembre 2007 0:00 - Alberto Pezzani
Sottoscrivo Aduc! E'proprio vero,questo Parlamento
e' l'espressione pura e semplice della Casta!
Vergognose poi le 48 astensioni(Prc,Pdci e Verdi),con quale
faccia poi codesti compagnucci della parrocchietta si
presenteranno a chiedere voti al popolo della
sinistra,sara' interessante scoprirlo! Comunque,per
fortuna,il Pontefice aveva detto che la Chiesa non
pretendeva privilegi! Coraggio Italiani,ingiustizia
,come sempre e' fatta!!! Buon lavoro