la scrittura ottica su pvc ,in tutto il mondo costa
pochissimo,idem scrittori. il processo
e'semplice,ma in italia a differenza del mondo si arriva
a 20.000 euro. uno scrittore per carte magnetiche in
italia,costa 1500 euro,ed e'un cesso ,a bassa
coercivita,monotraccia. nel resto del globo con 170
euro si compra lo stesso oggetto, ad alta coercivita ,a tre
tracce.per non parlare delle centinaia sequestrati e
distrutti ai vari clonatori di carte. mi vergogno di
questa forma di furto e invito tutti a rifiutare le carte
elettroniche,facilissime da clonare,costose
eccessivamente. andate su www.google.it e cercate
stampanti per pvc,scrittori ottici,magnetici e di
microchip,vedrete che nessuno ha i prezzi,dei ladri
italiani. futuranet,che vende alcune di queste cose,le
peggiori,ha prezzi da chiamare la finanza.guadagni del 700%
su tutto. io ho comprato uno scrittore di badge
motorizzato a 300 euro,della KDE. su www.futuranet.it,o
www.futurel.it sono le stesse,costa 3000 euro. da 300 a
3000 ,per questo ho lasciato la cacca italia. ora
guadagno,sono libero,spendo meno,ho piu tempo,la polizia sa
quello che fa. in italia,e' impossibile essere
professionali. troppa ignoranza.troppa camorra.troppa
repressione,ladri. un cesso di paese. tra 7 giorni
non saro' piu cittadino italiano. gran festa a
Zurigo. siete invitati tutti. gli svizzeri ci
considerano feci. forse hanno ragione.
15 novembre 2007 0:00 - Depravatissimo
menomale va, caro io, se la colpa é pure dei "vari
governi Berlusconi..." mi sento assi piú contento,
nel pigliarlo a quel servizio!
15 novembre 2007 0:00 - er metico
Ringrazio Io per i link forniti. Al di là di tutte le
constatazioni e le presupposizioni anche malevole che
potremmo fare, il ruolo del consumatore viene meno proprio
in quelle scelte che lo riguarderebbero, cosa che è
tecnicamente inevitabile per operazioni di routine come
l'aggiornamento dei sistemi di archivio dello Stato.
Non usufruire volutamente del servizio proposto non ha
molto significato, visto che le spese vengono recuperate
sotto altre imposte costituendo comunque ulteriori aggravi
fiscali per tutti. Far tesoro dei maltrattamenti
subiti, quindi, non serve a molto, se il cittadino non ha
potere decisionale su tutto e credo che anche non si possa
pretendere ciò, essendo tecnicamente impossibile da
realizzare, come detto prima. Però una cosa potremmo
farla: cercar di finire d'eliminare i restanti oltre
cento enti obsoleti e inutili per cui ancora si spende nel
tenerli in vita col polmone di acciaio:l'unica eutanasia
su cui potremmo essere tutti d'accordo è quella di cui
si sente parlare di meno ma sarebbe la più opportuna.
Così, tanto per non restare a guardare senza far
nulla... Saluti.
14 novembre 2007 0:00 - io
per Er Metico e chi fosse interessato: se vuoi sapere
perché costa così tanto, guarda questi link:
http://www.interlex.it/attualit/cie-3.htm
http://www.interlex.it/pa/corrado14.htm
In
soldoni, i nostri GENIALI GOVERNANTI hanno voluto creare un
sistema tecnico altamente complesso, mai prodotto finora, e
per il quale la Zecca dello Stato si sta dotando di
strumenti costosissimi.
Gli stessi
"scrittori di banda ottica" che i Comuni
dovrebbero acquistare costano attorno ai 20000 euro.
EPPURE IN INGHILTERRA I CITTADINI HANNO VISSUTO SEMPRE
SENZA BISOGNO DI CARTA D'IDENTITA'... SOLO DA
POCO LA COMUNITA' EUROPEA GLIELA IMPONE E LA ACCETTANO
MALVOLENTIERI...
14 novembre 2007 0:00 - io
caro Depravatissimo, purtroppo la carta d'identità
elettronica è stata partorita e allevata assieme dai vari
governi Berlusconi e centrosx.
14 novembre 2007 0:00 - Paolo 1
Anch'io ho rifatto la carta di identita', cartacea,
un mese prima della scadenza, per non correre il rischio di
doverla fare elettronica. L'ADUC ha cinque anni per
raccogliere le proteste degli altri e far sparire la CIE
dalla faccia della terra. Ciao Paolo
14 novembre 2007 0:00 - er metico
...ma qualcuno è in grado di quantificare le cifre relative
alle voci di spesa che poi portano al totale di quei 20 euro
e tocca? Così sui due piedi non riesco a giudicare se
vi sia inganno o meno. Forse, questo che chiedo,
sarebbe il miglior aiuto per far capire la misura esatta di
quello di cui ci lamentiamo, evitando di sentirci raccontare
frescacce dai dipendenti pubblici o dai responsabili e
tornare a casa con una consapevolezza sbagliata. Grazie
e saluti.
14 novembre 2007 0:00 - Depravatissimo
ma che cazzo volete?........ Mortadella ve l'aveva
detto: Fuori il berlusca, dentro le tasse!... ha
mantenuto la parola?....... e dite almeno grazie, no?... gli
italiani non sanno che piangere!
14 novembre 2007 0:00 - guru
programmo carte a microchip e magnetiche,per servizi
interbancari. una carta vergine ci costa 5 cent,con
chip e banda magnetica loco.e un furto totale dello stato il
vostro. ora sto in svizzera e vi cago a tutti.
14 novembre 2007 0:00 - DE pravato
... "... Il nostro sembra sempre di piu' il
Paese dei balocchi e degli allocchi, ma questi ultimi sono
molto attenti e sono in grado di comprendere e fare tesoro
di come vengono maltrattati. ".
Naturalmente
parlando di allocchi attenti il presidente si riferiva agli
abili rapaci notturni, e non agli uomini italici!...
Infatti gli Italiani sembrano non accargersi affatto
delle turlupinature e le prese per il culo, nomi esatti
delle chiacchiere dei nostri governanti.
14 novembre 2007 0:00 - io
Sono un ex dipendente comunale, lavoravo nel settore
informatico e ho avuto a che fare con il DELIRIO della carta
d'identità elettronica.
Per chi vuol capire
le assurdità tecnologiche e i costi spropositati che ne
derivano, può documentarsi sull'ottimo sito
www.interlex.it. Basti pensare che la scheda richiede un
procedimento di fabbricazione unico nel suo genere e
costosissimo (e, naturalmente, inutile).
L'assurdo è che nel Comune dove lavoravo, pur non
emettendo la carta elettronica, periodicamente eravamo
obbligati a trasmettere alla prefettura un documento di
OLTRE MILLE PAGINE riportante lo stato di fatto
dell'infrastuttura tecnologica per l'emissione della
carta...
Quando chiesi al Prefetto se potevo
inviarlo con modalità informatiche e firmarlo digitalmente,
candidamente mi rispose che "no, vogliamo la carta....
magari allega un CDROM firmato dal sindaco con
l'UNI-POSCA...".
Brevi
considerazioni:
- l'Italia ha speso milioni
per diffondere la firma digitale. Tutti gli iscritti alla
Camera di Commercio ne hanno una. La prefettura (e quindi il
ministero dell'interno) evidentemente crede che la firma
digitale si faccia con un pennarello indelebile su un
CDROM.
- la carta d'identità elettronica è
costosissima e sarà inutile, o mmeglio si aggiungerà a
tante altre carte costose e semplicemente sostitutive del
cartaceo, senza alcun "valore aggiunto" tangibile
rispetto ad esso: tessera sanitaria, patente di plastica,
carta nazionale dei servizi. Era necessario un delirio
simile?
- negli otto anni di servizio presso il
Comune, ho capito a cosa serve l'informatica nella
pubblica amministrazione: semplicemente, a promuovere enormi
progetti di "e-government" che, a costi altissimi,
partoriscono topolini. Di fatto, sono aiuti di Stato occulti
per le aziende informatiche italiane (quelle "ben
inserite", ovviamente), che se dovessero camminare con
le loro gambe nel libero mercato, sarebbero spazzate via in
un baleno dalla concorrenza estera.
- il mio più
grande rammarico è che, come laureato in informatica e
dipendente pubblico, pensavo inizialmente che la mia
professionalità servisse per aumentare la produttività del
lavoro, la qualità dei servizi al cittadino ed abbattere i
costi. Ben presto il mio compito divenne "accomodare i
computer" e "andare alle riunioni sui progetti di
e-government", dove dei babbioni consulenti mandati
dall'alto (Regione, Provincia, Comunità Montana)
pontificavano e davano ordini senza la minima conoscenza
tecnico-scientifica di base. Con il pieno assenso (e la
mano nelle tasche pubbliche) degli amministratori locali.
Uno squallore.
14 novembre 2007 0:00 - Elettra
Nel mio comune si può scegliere. Io l'ho rinnovata di
recente e dato che quella in scadenza era come nuova mi
hanno consigliato di farla cartacea per ridurre la spesa.
14 novembre 2007 0:00 - FABRIZIO
Al mio comune si sono rifiutati di consegnare C.I. cartacee
per cui si possono fare solo digitali.
E la
giustificazione del costo é che 20 euro é il quanto pagato
per le SIM. Peccato che i gestori telefonici, i
distributori di benzina (con la raccolta punti), i
supermercati, e tanti altri soggetti, vi regalano le
SIM.
Ma quandi lo stato va fare spesa,
riuscirebbe anche a pagare l'acua al prezzo della
benzina !!!
PS: Per via che al mio comune si
rifiutavano di fare le C.I cartacee, é successo che un
giorno si é rotto il PC che faceva le C.I. digitali e
così, per una settimana le hanno fatte cartacee !! Ma
non dicevano che non si potevano più fare ?